Che ve ne pare? E per la tesina d'esame.

Ho scritto solo due pagine e già mi sembrano un libro, e pensare che dovrò continuarlo per altre 10-15 pagine affrontando questione irachena, afghana ecc ecc.....che ne pensate come inizio?



11 Settembre 2001
Il giorno dell’infamia

Operazione Enduring Freedom – Parte I -




Alle 8.45 del mattino ora di New York (14:45 in Italia) , gli Stati Uniti d'America sono stati attaccati sul suolo continentale per la prima volta nella loro storia. Un Boeing 767 della United Airlines colpisce la torre Nord del World Trade Center di New York nel quartiere di Manhattan; è subito emergenza, si pensa ad un esplosione o ad una bomba ma la smentita a queste supposizioni arriva alle 9.05 locali (15:05 Italiane) quando un altro Boeing 767 delle stessa compagnia, dirottato da Boston, si schianta contro la Torre Sud, lo scenario è apocalittico: Manhattan è invasa dal fumo che oscura le acque del vicino Hudson ed annulla lo skyline cittadino, le sirene dei vigili del fuoco riecheggiano tra i grattacieli, funzionari del WTC sventolano fazzoletti dai piani più alti quasi a chiedere un miracolo all’unico elicottero della CNN che inabile filma la scena, e c’è chi, soffocato dalla disperazione, decide di buttarsi giù quasi come a sperare di salvarsi.
Scattano le evacuazioni della Borsa del Nymex, di Wall Street, del New York Mercantile Exchange, del Dipartimento al Tesoro, del Palazzo di vetro dell’ONU, dell’Empire State Building, dei grattacieli limitrofi ed ovviamente della Casa Bianca e del Pentagono entrambi a Washington. Il presidente George W. Bush Jr. viene portato in un bunker segreto per poi essere condotto in volo a bordo dell’Air Force One scortato da caccia militari.
Ormai la situazione è chiara, l’FBI (Federal Bureau of Investigation) dichiara anche che era stata messa in allerta per il possibile dirottamento di alcuni aerei, ma quanti sono?
Quattro è la risposta, quattro aerei che non rispondono più alla torre di controllo del vicino aeroporto Kennedy. Nello stesso aeroporto ed in quelli di “La Guardia” e “Newark” vengono bloccati, dalla Federal Aviation Administration, tutte le attività di decollo ed atterraggio voli; i voli in arrivo vengono dirottati in Canada.
Il terzo aero, forse condotto malamente, colpisce il Pentagono precipitando sull'eliporto, causando di conseguenza il crollo di un'ala dell'edificio, che s'incendia.
Il quarto aereo è sugli schermi radar e si trova sui cieli della Pennsylvania, dal Ministero della Difesa parte l’ordine di far alzare in volo gli F16 per un eventuale abbattimento nel caso punti contro altre strutture; poco dopo il quarto aereo cade nei pressi di Pittsburg in un boschetto, tutti i passeggeri sono morti, gli stessi passeggeri che, da eroi, si sono ribellati ai propri dirottatori.

Tutto il mondo è ormai incollato ai teleschermi, la mente torna rapida all’attacco di Pearl Harbor della seconda guerra mondiale, miliardi di persone soffrono con l’America colpita nel cuore. In altri posti invece, dove regna l’ignoranza e la luce dei lumi è oscurata dall’ombra dell’esaltazione si assiste a scene di esultanza patetica e squallida, così come chi la esterna.

Alle 10:07 (16:07 in Italia) crolla la torre Nord colpita per prima e alle 10:28 (16:28 in Italia) crolla la torre Sud; L’acciaio si fonde alle alte temperature e i grattacieli si schiantano al suolo; gli uomini che stavano lavorando di sotto muoiono e l’aria, così come il dolore, si fa sempre più pesante. Il fumo, ora sempre più denso e nero, cala nel buio Manhattan, ma nessuno si tira indietro nel soccorso: gente comune, poliziotti e vigili del fuoco continuano il proprio lavoro con coraggio e orgoglio.
Sono migliaia tra morti e feriti e negli ospedali è emergenza sangue.

La matrice dell’atto terroristico contro le torri gemelle viene attribuita dagli americani all’organizzazione Al-Qaeda, capeggiata de Osama bin Laden, lo sceicco saudita capo di una complessa nebulosa di società finanziarie, che da anni alimenta la rivoluzione islamista ovunque ve ne siano le condizioni (Algeria, Siria, Egitto, e Asia Centrale).
Dopo un piccolo momento di silenzio in onore delle vittime, il 18 Settembre, con un discorso alla nazione, il presidente americano Bush dichiara, finalmente e giustamente, guerra al terrorismo ed a qualunque stato aiuti o finanzi i terroristi. Decine di migliaia di soldati sono mobilitati per questa operazione soprannominata “Libertà Duratura” ovvero “Enduring Freedom”.
L’ONU, consiglia prima dello scontro militare di scegliere la via della diplomazia, ma questa via è già stata percorsa troppe volte senza risultati, è ora di agire, prontamente e duramente.
Gli USA, quindi, vanno avanti per la loro strada e vengono subito affiancati dalla riconoscente e cosciente Inghilterra schieratasi con l’America. Restano i paesi NATO, tra cui l’Italia che dimenticando quando debba essere riconoscente agli Stati Uniti, indugia nel supporto almeno logistico.
All’inizio di ottobre però anche le forze NATO sono al fianco dell’america. Di conseguenza, con grande lode, si schierano anche Russia, Cina ed India.

Il 7 ottobre 2001 hanno inizio, secondo me in modo errato, le operazioni militari, con un bombardamento di missili americani ed inglesi su diversi obbiettivi in Afghanistan; si andrà avanti così per tre settimane.
Il 20 Ottobre 2001 cominciano le operazioni di terra e con alcune difficoltà si conquista la città di Kabul il 13 Novembre.
Poco dopo la presa di Kabul i rappresentanti delle varie etnie e dei gruppi tribali afgani, anche in conseguenza delle pressanti richieste degli Stati Uniti e della comunità internazionale, si riuniscono a Bonn, il 27 Novembre, per definire l’assetto politico dell’Afghanistan; come risultato ne nasce un governo provvisorio rappresentativo di tutti i gruppi etnici presieduto dal pasthun Hamid Garzai.
Intanto in città viene dispiegata una forza di pace ONU alla quale non partecipano gli stati uniti, tale forze è impegnata per la difesa dei palazzi del governo ed il pattugliamento delle strade. L’Afghanistan non è comunque pacificato; prosegue la caccia ai miliziani di Al-Qaeda e ai talebani asserragliati nelle montagne, mentre tensioni ed attentati segnano più volte la vita del paese.

L’attentato alle torri gemelle rende ineludibile, fra molte altre, anche la questione della Palestina: l’incapacità di dare soluzione al problema è fra le cause dell’estremismo e del terrorismo di matrice islamista.


La nuova intifada e la questione palestinese - quadro globale -

La questione palestinese con la nuova intifada nasce il 27 settembre 2000 quando una visita di Ariel Sharon, leader del partito della destra israeliana, “alla spianata delle moschee” di Gerusalemme viene sentita dai Palestinesi come provocazione. Ne segue una rivolta sanguinosa, una nuova intifada. Episodi odiosi, come l’uccisione di alcuni bambini palestinesi nel corso dei combattimenti tra manifestanti e forze di sicurezza israeliane, sono soltanto la punta estrema di una situazione che, in assenza di progressi concreti nelle trattative tra Israele e Palestinesi, si è incancrenita e rischia di sfociare in guerra aperta.
La situazione si inasprisce ancora di più dopo le dimissioni di Barak e la formazione di un governo di unità nazionale da parte di Sharon; è un crescendo di attentati terroristici palestinesi e rappresaglie dell’esercito israeliano. Inoltre Israele entra in un periodo di grave crisi economica.
Come tentativo di una effettiva riforma politica, dal 29 maggio 2002 al Marzo 2003 Arafat promulga la costituzione palestinese – che il parlamento aveva già approvato nel 1997 – ed annuncia la nomina di un primo ministro.
Dopo una breve crisi politica, il 28 Gennaio 2003 Likud vince le elezioni in Israele ed un mese dopo Ariel Sharon forma un governo di coalizione con partiti di destra e nazionalisti.

come inizio mi sembra che sai copiare bene...


ps

ma a che serve la tesina?

[handyman]

Chiara,diretta e senza fronzoli (Y)

Continua così

Originariamente inviato da afterhours
come inizio mi sembra che sai copiare bene...


ps

ma a che serve la tesina?

Ho solo le date con tre righe vicino Purtroppo seguo tg, leggo giornali, compro libri e mi informo su internet

E conosco pure molto bene i luoghi dell'attacco! TIE!

E quando scrivo per la scuola non è mai come scrivo su un forum!

La tesina è una raccolta di argomenti (legati tra loro), per tutte le materie che si sono studiate, che si porta all'esame e si discute.

[tisifone]

Alcuni suggerimenti lessicali...

annulla lo skyline---> offusca lo skyline, dissolve lo skyline, ecc
cala nel buio Manhattan---> cala non è transitivo se lo usi con questo significato. Ti consiglierei una perifrasi, del tipo " fa calare il buio su Manhattan", oppure cambia e metti manhattan come soggetto.

...patetica e squallida, come chi la esterna---> sintatticamente faticoso... ti consiglierei una ripetizione, del tipo " patetica e squallida , cosi come sono patetici e squallidi coloro che la esternano" anche se personalmente di consiglierei di rivedere un po' tutto il periodo.( ben inteso: concettualmente ci troviamo d' accordo)

Consiglio ---> utilizza l' espressione "holding del terrore" è di sicura presa ( la usa giulietto chiesa. PS ti consiglio il suo " La guerra infinita " se vuoi davvero approfondire il problema in tutta
la sua complessità)

...segnano la vita del paese ---> forse sarebbe meglio un verbo come " turbano "

La questione palestinese con la nuova intifada... non mi torna molto questo costrutto...

matrice islamista... meglio matrice islamica ( è un po' come ebreo e ebraico)

Spendi due righe a spiegare che intifada vuol dire guerra dei sassi e il perche- le correlazioni a curiosità linguistiche sono solitamente d' effetto

apri una piccola parentesi per spiegare chi è Ehud Barak ( anche se i professori lo ssanno... pensa sempre di dover spiegare tutto a un completo ignorante)

Stessa cosa per il Likud ( volendo potresti mettere delle note a pie' pagina.

Ok ...

[tisifone]

P.s. sbattiti relativamente ... Molto meglio una sicura esposizione orale ( pensa che io l' anno scorso non l' ho portata nemmeno la tesina scritta )
Poi naturalmente tutto dipende dai tuoi professori...

unico consiglio, " Il minimo sforzo per ottenere il massimo risultato!"
come diceva sempre il mio prof di greco e latino...

Tisifone, i "problemi" sintattico-lessicali li avevo notati pure io e mi hai dato delle ottime alternative per "rimediare" (Y) Grazie, correggo subito l'originale.

Anche spiegare cos'è una intifada è un ottimo consiglio (Y)

Per gli approfondimenti sui personaggi chiederò ai prof se è il caso

[tisifone]

Per approfondimenti sui personaggi intendo una mezza riga fra parentesi in cui semplicemente dici chi e' il personaggio citato.

eh beata gioventù... "ai miei tempi" le tesine alle superiori ce le facevano fare su Catullo.... du' @@!!

[Festona]

Quanto siete fortunati voi oggi quando andavo a scuola non c'era internet, e non c'era la possibilità di trovare in breve lasso di tempo questo tipo di consulenza ( in tutta Italia poi ), amichevole ed esperta... altro motivo per rosicare: appena ho finito la scuola hanno permesso le gite(nella mia scuola) anche all'estero, io sono andato al massimo fino a Paestum(nulla togliendo a Paestum)



bene dopo questo sfogo ti posso dire che è un'ottima relazione, solo che non penso che se sarà di 15 pagine la leggeranno /dubito che avranno il tempo di leggerla, come ti ha detto tisifone, preparati molto bene oralmente, la tesina è la base che ti permetterà di spiccare il volo

[Sabba]

Originariamente inviato da tisifone
[B]Alcuni suggerimenti lessicali...

apri una piccola parentesi per spiegare chi è Ehud Barak ( anche se i professori lo ssanno... pensa sempre di dover spiegare tutto a un completo ignorante)

/B]

ai professori appunto!!! secondo me sono di più quelli che non lo sanno. Te lo dice uno che ha insegnato al liceo per 4 anni....

no....non mi hanno cacciato...(maligni!!! ) me ne sono andato io

[Marco Redaelli]

mi sembra fatta bene.

se la prima impressione è quella che conta...


P.S.: consiglio della mia prof.: usa participi passati e gerundi e cerca di usare lo stile nominale.
evita i verbi tipo dire, fare, e quelli di uso "familiare".

ciauz

Originariamente inviato da Marco Redaelli
mi sembra fatta bene.

se la prima impressione è quella che conta...


P.S.: consiglio della mia prof.: usa participi passati e gerundi e cerca di usare lo stile nominale.
evita i verbi tipo dire, fare, e quelli di uso "familiare".

ciauz

del tipo "Bush disse giusto quando disse di fare qualcosa per fare le chiappe nere a Bin Laden prima che questi si mettesse a fare, come sempre dice lui stesso, altri sfaceli in giro per il mondo?"

[TyDany]

Originariamente inviato da exion


del tipo "Bush disse giusto quando disse di fare qualcosa per fare le chiappe nere a Bin Laden prima che questi si mettesse a fare, come sempre dice lui stesso, altri sfaceli in giro per il mondo?"

hai dato il colpo di grazia al mio ultimo neurone

[tisifone]

Originariamente inviato da Marco Redaelli


P.S.: consiglio della mia prof.: usa participi passati e gerundi e cerca di usare lo stile nominale.

mio dio! Chi e' la tua prof ? La figlia di biscardi?
Che brutti i gerundi ! soprattuto se li usi nei costrutti causali o temporali!