In seguito al lancio di Buzz, il servizio di microblogging targato Google che fonde le funzionalità di Twitter con quelle di Facebook , molti utenti hanno dimostrato il loro
disappunto sulla scelta di impostare il
following dei propri contatti in maniera automatica.
Google è subito corso ai ripari
disabilitando il following automatico degli utenti (
ora i contatti vengono semplicemente suggeriti), nonchè il collegamento automatico ai propri account picasa e Google Reader.
"Google non ha mai preso in considerazione il fatto che alcuni utenti avrebbero voluto dare un'occhiata a Buzz prima di incappare in un algoritmo talmente saggio da scegliere e rendere pubblica una lista di follower" - ha spiegato il Product Manager Todd Jackson.