You Tube in Italiano

[Robbi]

<p align="center"><img hspace="0" src="http://media.bestofmicro.com/L/2/758/1/758.jpg" align="baseline" border="0"></p><p align="justify">You Tube' parlera' italiano. La video community ha annunciato il lancio di nuove versioni locali in 9 Nazioni, tra le quali l'Italia. </p><p align="justify">Gli altri paesi interessati sono Brasile, Francia, Irlanda, Giappone, Olanda, Polonia, Spagna e Gran Bretagna. Tradotte per il momento l'homepage e le funzioni di ricerca.</p><p align="justify">In futuro gli utenti disporranno nella propria lingua madre anche delle sezioni per la realizzazione di video ranking, commenti, video, canali, categorie e community</p><br /><br /><a href="http://www.wintricks.it/framer.php?url=http://it.news.yahoo.com/19062007/58-62/google-lancia-versioni-locali-youtube.html" target="_blank"> <li>Altre Info</li> </a><br /><br />

[Astro]

Finalmente... per quanto intuitiva e semplice era l'interfaccia, mi sembrava strano che un portale di questa portata ancora non avesse la localizzazione...

[Cristian75]

beh che dire concordo con Astro

[bricci_mn]

Vorrei dire la mia, dal punto di vista prettamente di fruitore passivo della realtà di YouTube, e di appassionato utilizzatore di Stage6.divx.com.

Sono abbastanza scettico sulla creazione di versioni localizzate di siti di questo tipo, perché, da quanto posso vedere dalle realtà che conosco, quando si hanno le localizzazioni, si creano immediatamente delle sotto-comunità, che si sviluppano autonomamente ed in maniera auto-limitata e circoscritta, perdendo di colpo la funzione primaria, che è quella della condivisione globale.

Un conto sono i portali di servizio, in cui si debbano cercare/trovare informazioni, un conto sono i siti di condivisione di risorse, in cui commentare e partecipare dovesse diventare prerogativa solo per aree circoscritte, qualora si innalzassero i "confini" linguistici.
Comunità come quella asiatica, ad esempio, tendono a chiudersi in sé stesse, quindi io trovo che sia poco utile la creazione di "sacche" protette e invalicabili dal punto di vista linguistico.
Per esperienza personale, vedo che tra i giapponesi ad esempio, ci sono alcuni che hanno grosse difficoltà ad utilizzare l'inglese e spesso si autoescludono dai forum, dalle chat... Quindi favorire l'autoesclusione a mio avviso diventa controproducente.
Sarebbe bene spronare all'apertura mentale e culturale a tutto tondo, partendo dalle lingue franche, fino a magari creare un circolo virtuoso che portasse casomai alla volontà di imparare altre lingue!

Io sono dell'avviso che se uno non sa una lingua estera sia comunque e necessariamente obbligato ad impararsi almeno l'inglese. Nessuno pretende Shakespeare a memoria, ma 100 parole base...
Comunque è un mio pensiero... Non sono contrario affatto alle versioni localizzate.

[EDIT]: Forse si è notata la mia predilezione per gli orientali... Ma la gnocca mi piace ad ogni meridiano ed ad ogni parallelo...