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06-12-2010, 11.49.50 | #1 |
Hero Member
Registrato: 04-04-2000
Loc.: TriVeneto, Italia
Messaggi: 605
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Anche PayPal scarica Wikileaks
PayPal era, fino ad oggi, uno dei tanti modi con cui Wikileaks raccoglie le donazioni dei propri utenti, senza ombra di dubbio si trattava comunque del metodo più sicuro e conveniente per tutti. Le altre metodologie di donazione a favore di Wikileaks sono: via posta tradizionale, in una casella postale situata Australia, tramite bonifico bancario su conto corrente in Svizzera, Germania o Islanda, oppure tramite un partner che si occupa dell'elaborazione delle carte di credito in Svizzera. Julian Assange, già nei giorni scorsi, dichiarò che se Amazon non sa rispettare il primo emendamento, dovrebbe ritirarsi dal mercato dei libri. Questa frase ottenne il consenso di migliaia di utenti, che per protesta chiusero immediatamente i loro account su Amazon e, a quanto pare, lo stesso si sta verificando su PayPal, dove le chiusure degli account aumentano di ora in ora. Le grandi aziende americane, stanno chinando il capo davanti al pugno duro imposto dal loro governo, non è plausibile pensare che solamente oggi PayPal si sia svegliata accorgendosi di cosa si occupasse Wikileaks decidendo che stava violando i termini d'uso, è molto più plausibile pensare che fino ad oggi faceva comodo, anche chiudendo un occhio, avere come cliente Wikileaks, ora che però le acque si fanno più scure ed agitate, hanno ben pensato di scaricare lo scomodo inquilino dai loro server. |
06-12-2010, 15.44.37 | #2 |
Gold Member
Registrato: 20-05-2004
Loc.: Perugia
Messaggi: 4.188
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Ogni ambito dove girano i soldi ha il suo scheletro nell'armadio.
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Ogni computer ha la sua storia. Dermatite Seborroica? www.dermatiteseborroica.info |
07-12-2010, 01.09.38 | #3 |
Newbie
Registrato: 27-10-2010
Messaggi: 35
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un solo scheletro magari fosse uno
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07-12-2010, 10.07.01 | #4 |
Junior Member
Registrato: 07-06-2005
Messaggi: 96
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a me personalmente da fastidio tutto questo vittimismo de Julian Assange, vuoi "combattere il sistema" divulgando migliaia di documenti riservati trafugati dal governo USA, ok liberissimo di farlo..... ma devi pure assumertene le responsabilità e conseguenze.... non puoi pretendere che altri, che fino ad adesso ti hanno supportato debbano continuare a farlo a loro rischio e pericolo quando questa NON è la loro causa.... Questo vale per Amazon, Paypal ecc... sono aziende che hanno dipendenti, che devono rispondere al loro azionariato non possono entrare il "guerra" con il governo USA (e non solo USA) solo per seguire la "battaglia" di Julian Assange... come Assange vuole la libertà di fare la sua battaglia queste aziende devono avere la libertà di NON seguire più Assange
Questo senza entrare nel merito delle "rivelazioni" che non dimentichiamo nelle precededenti (quelle che hanno riguardato Afghanistan ed Iraq) hanno anche rivelato nomi di agenti in incognito, di collaboratori locali ecc mettendo in serio pericolo le loro vite.... e non penso che questo sia indice di "libertà".... shalom |
07-12-2010, 13.22.01 | #5 | |
Newbie
Registrato: 13-10-2010
Messaggi: 21
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Quota:
Queste aziende, vedi Amazon, PayPal etc, sapevano sin dall'inizio del rapporto di collaborazione instaurato con Wikileaks che questa non vendeva dolci, o forniva le ricette segrete della nonna, ergo il loro comportamente è molto discutibile. Se ci tenevano sin da subito a far rispettare le regole, perché allora permettere a Wikileaks di usufruire dei servizi che esse mettono a disposizione? Per una questione di pubblicità gratuita forse? Perché Wikileaks gode del favore di molti utenti sul web (gli stessi che si sono affrettati a chiudere i propri account sui server di Amazon e PayPal). Qui non si sta discutendo sulla legittimità di Assange di fare quello che fa, ma dell'ipocrisia di tutte quelle aziende che la mattina si sono svegliate improvvisamente (leggasi buttate giù dal letto dal senato americano) focalizzando che Wikileaks non forniva la ricetta segreta della torta della nonna. Ognuno ha il diritto di tirare l'acqua al suo mulino, ma lo sporco di questo mondo è ora che venga a galla, chi ha avuto il coraggio di compiere determinati atti ora ne risponda davanti al popolo, il quale ha diritto di verificare e giudicare l'operato dei rispettivi governi.
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Io sono solo un povero cadetto di Guascogna, però non la sopporto la gente che non sogna! |
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