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#1711 |
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#1712 | |
Senior Member
Registrato: 24-01-2001
Loc.: La Città dei Mille
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[..] - il materiale pubblico – inclusi gli archivi istituzionali e della RAI - deve essere liberamente divulgabile (licenze creative commons o similari ) e i lavori istituzionali accessibili anche in modalità peer-to-peer; - libertà di lettura: garantire la disponibilità dei libri in versione digitale per disabili e non vedenti; - libertà in rete: abolizione della legge Urbani sulla criminalizzazione del peer-to-peer; - no alla brevettabilità del software, sul quale comunque può essere fatto valere il diritto d’autore; - libera conoscenza e creatività: abolizione della SIAE e ridefinizione paritaria del ruolo di autori; ed editori nella politica di gestione dei diritti sulle opere dell’ingegno e riduzione a 20 anni dei tempi dei diritti d'autore; E non tiratemi la solita balla che "tanto non glielo lasceranno fare". Certo che non glielo lasceranno fare, se pigliano il 2%. Ma se cominciano a raggiungere il 4% qualcosa sono costretti a concedergli, e se fosse proprio il ministero dell'Innovazione?? E faccio notare che a dx proposte così non ce ne sono proprio...
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Conoscere per Deliberare Siate il cambiamento che volete vedere nel mondo
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#1713 |
Senior Member
Registrato: 24-01-2001
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#1714 | |
Senior Member
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#1715 |
Senior Member
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Stipendi d'oro, cantieri fermi il flop delle Grandi Opere
Dal 2001 finanziato solo il 7% dei lavori promessi dal governo 25 milioni in tre anni per commissari esterni. Pagati coi rincari di patenti e bolli
Piccole opere e grandi sprechi. Altro che spot trionfalistici e inaugurazioni festose: quello della "Legge Obiettivo" è il bilancio di un fallimento. Stipendi d'oro, cantieri fermi, finanziamenti col contagocce. Grandi Opere, chi le ha viste? Nessuno. I progetti rimangono scritti sulla sabbia. Tutto comincia nel 2001, quando il governo Berlusconi delibera un Programma di infrastrutture strategiche di 117 opere, per un investimento complessivo di 125,8 miliardi di euro. Che ne è stato? A leggere sul sito Internet di Forza Italia ci sarebbe da essere ottimisti: "Alla fine del 2005 risultano aperti cantieri per 51 miliardi di euro". Non solo. Il premier, commentando la delibera Cipe del 22 marzo scorso, ha annunciato: "Entro ottobre 2006 saranno aperti 106 cantieri, per una movimentazione complessiva di 71 miliardi, 671 milioni di euro". Sbagliato. I numeri infatti dicono altro. Come confermano fonti vicine al ministero delle Infrastrutture. Intanto, a leggere con attenzione la delibera Cipe 121 del 2001, si scopre che l'attuale esecutivo ha ricevuto in dote dai precedenti governi ben 18 miliardi di euro. Per i finanziamenti successivi, bisogna invece guardare anno per anno il capitolo 7060 del bilancio dello Stato: "Fondo per infrastrutture strategiche". Ebbene dal 2002 al 2006 gli stanziamenti per le Grandi Opere sono stati in tutto 805 milioni di euro. Soldi con cui lo Stato ha via via contratto mutui con varie banche, indebitandosi per ben 15 anni. Lo stanziamento iniziale (una sorta di prima rata del mutuo) va infatti moltiplicato per 11 volte: il valore che il governo prevede di spendere per le Grandi Opere (4 rate se ne vanno nel pagamento degli interessi). Si arriva così alla cifra di 8 miliardi e 855 milioni di euro di lavori finanziati (grazie a prestiti bancari): solo il 7% degli investimenti promessi nel 2001. E' la stessa Corte dei Conti, nel 2005, a stigmatizzare la situazione: con poche risorse si sono cantierate troppe opere, con il rischio della paralisi dei lavori. Quali sono gli istituti che hanno concesso i mutui necessari alla realizzazione della "Legge Obiettivo"? Banca Opi (gruppo San Paolo IMI), Banca Intesa, Dexia-Crediop, Depfa Bank, Cassa depositi e prestiti. E Infrastrutture spa? La società, che nelle intenzioni del governo doveva fare la parte del leone, ha finanziato una sola opera: il passante di Mestre (delibera Cipe, 3 febbraio 2004). E mentre i lavori procedono a rilento, i costi corrono. La "Legge Obiettivo" è infatti cara. Tra commissari speciali e strutture esterne al ministero, dal 2003 si sono spesi 25 milioni di euro in stipendi. Lo rivela il capitolo 1021 del bilancio dello Stato. Per i primi anni i soldi sono arrivati dalla Cassa depositi e prestiti. Nel 2006, invece, gli stipendi sono stati pagati con un aumento delle tariffe delle Motorizzazioni (patenti e revisioni). Stipendi d'oro, a partire dall'assegno annuale che ricevono i 7 commissari speciali all'attuazione delle opere (all'origine erano 9): 500mila euro all'anno, più 280mila euro di rimborso spese. L'ultimo a essere nominato commissario straordinario per il Nord-Ovest è stato l'architetto Mario Virano, consigliere d'amministrazione di Anas e presidente dell'Osservatorio per la tratta Torino-Lione. Non è tutto. Dietro ai numeri delle Grandi Opere, si intravede un Paese fermo. Nel capitolo di bilancio 7060, sono stati infatti stanziati 35 milioni di euro per le progettazioni preliminari. Un investimento intelligente, per creare anche in Italia un parco progettuale per il futuro. Ma purtroppo non si sono presentate imprese appaltanti. Da noi dunque o non si fanno progetti, o se ne fanno troppo pochi. I fondi non sono stati impegnati. Il recente decreto "Mille proroghe" ha ristanziato la stessa cifra per un altro anno ancora. Senza molte speranze, visto che c'è già chi prevede di destinare quei 35 milioni a rimpinguare le vuote casse dei lavori per le Grandi Opere. http://www.repubblica.it/2006/c/sezi...andiopere.html La storia di Berlusconi dei 51 miliardi di Euro spesi dal governo per le grandi opere mi ha sempre insospettito un pò. Pensavo che forse aveva ragione sui soldi spesi e sulle opere finanziate perchè non ho mai sentito nessuno del cs che lo contraddiceva, però in testa mia pensavo sempre che in fin dei conti aprire un cantiere, per come funzionano le cose in Italia, non significa niente, anzi poteva essere uno spreco perchè spesso capita di vedere opere cantierate e mai terminate (vedi lavori Italia '90) oppure opere cantierate da secoli senza data certa di finalizzazione(vedi autostrada SA-RC). Puntualmente e purtroppo arriva un reportage che mi da la conferma di questo mio sospetto. La solita Italia insomma, un'Italia da cambiare... |
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#1716 |
Guest
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C'è già online sul sito di Radio 1 la puntata di Radio Anch'io di stamattina....
Ora mi faccio due risate! ![]() |
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#1717 | |
Gold Member
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Registrato: 03-12-2001
Loc.: Bari
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Anzi ci furono delle dichiarazioni di Folena che rimasero una bella dichiarazione di intenti. ![]() |
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#1718 |
Forum supporter
Registrato: 06-03-2002
Loc.: out of sight . . Status: renaissance
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Oohh, ridiamoci un po' su, a queste elezioni noiose
![]() ![]() ![]() La seconda è fenomenale, l'attacchino ci ha ragionato su di brutto ![]() ![]()
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Non farti più amici di quanti non possa tenerne il cuore. J. De Valckenaere Per raro che sia il vero amore, è meno raro della vera amicizia. F. de La Rochefoucauld Non chiedere a me il perchè, chiedi a te stessa cosa hai fatto e come hai rovinato tutto. |
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#1719 |
Guest
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![]() ![]() ![]() Caro astensionista di sinistra Come ben sai, ti scrivo tutti gli anni (2001, 2002, 2003, 2004, 2025)– questo è il sesto, e spero che sia l'ultimo. Direi che ormai ci conosciamo. Tu sei un uomo/donna che non cede ai compromessi, in cabina elettorale. Magari neanche altrove. Probabilmente sei quel tipo di persona che se il boss ti chiede di restare un'altra mezz'ora al lavoro (che poi diventa un'ora), ti licenzi seduta stante. Io non sono come te. Io vivo nel compromesso. Probabilmente sei quel tipo di persona che se il compagno/a vuole vedere il grande fratello invece di un film o qualsiasi altra cosa, fai le valigie. Io non sono come te. Un po' t'invidio, va detta. In ogni caso ti rispetto. Se dopo cinque anni di Berlusconi al governo – se dopo Genova, la Cirami, l'articolo 18, le speculazioni sul caso Biagi, gli insulti al parlamento europeo, la Bossi-Fini, la depenalizzazione di falso in bilancio, i condoni, i cantieri finti, gli assegni per chi manda i figli a scuola dai preti, le chiacchiere su Mussolini che mandava gli antifascisti a prendere il sole, la legge Gasparri, il ministro Martino che rassicura le mamme non andremo mai in Iraq e poi ci siamo andati, la speculazione sui morti di Nassiryia, la gente che è morta per opzionare un po' di petrolio, i CPT appaltati ai privati, la legge sulla fecondazione assistita, e poi basta, non ce la faccio a fare il conto, in cinque anni ho perso di vista tante cose, il cielo a volte mi è sembrato grigio anche d'estate – se dopo cinque anni di tutto questo, tu non hai ancora trovato abbastanza argomenti per votare contro Berlusconi, potrò convincerti adesso io? Non credo. Quindi non ci provo nemmeno. Hai capito? Non intendo convincerti. Voglio solo che tu vada a votare. Non per te. Ma per qualcun altro che vorrebbe votare, che meriterebbe di votare, e non può farlo. Perché in Italia c'è un apartheid, e se ne parla meno di quanto si dovrebbe. Perché nel mondo ci sono centinaia di migliaia di persone che non vivono in Italia, non lavorano in Italia, non pagano le tasse, ma hanno il diritto di decidere se ci governerà Berlusconi o Prodi – e al contrario, ci sono milioni di persone che si danno da fare in Italia per il PIL italiano, che mandano i figli nelle scuole italiane a imparare l'italiano, che pagano le tasse (quando possono) all'erario italiano, ma non hanno il diritto di decidere proprio niente. Per me questa è una grande vergogna. Io forse sotto sotto sono un liberale, orfano della Rivoluzione Americana, che nacque sotto un principio pragmatico e tuttora validissimo: No taxation without representation: gli inglesi non possono tassarci senza darci il diritto alla rappresentanza. Ma per te, astensionista di sinistra? Tu che insegui, senza compromessi, il sogno di un mondo dove tutti abbiano immediatamente pari diritti – davvero puoi resistere ancora un minuto in un Paese che fa votare i cosiddetti "italiani all'estero" e non fa votare le persone che da tutto il mondo sono venute a vivere qui, proprio qui, in mezzo a noi, che lavorano con noi e per noi, pagano le tasse che paghiamo noi e usano i servizi che usiamo noi? E allora basta, scusa. O te ne vai immediatamente, oppure ci aiuti a cambiare le cose subito, senza compromessi. Se il nove aprile non hai intenzione di votare per te, vota per un qualunque straniero che non ne ha il diritto – e che dovrebbe averlo. Aderisci alla campagna Adotta il voto di un immigrato, lanciata da Salamelik. Non ti sto dicendo per chi votare, attento. Non devi votare per il mio candidato, ma per il suo. Non lo sai? Chiediglielo. Esci in strada e domanda. Secondo me non devi andare molto lontano per trovare uno straniero al lavoro. Guarda, senza neanche uscire dal portone – sul pianerottolo c'è Natascia che dà lo straccio. Ha due figli che contribuiscono a riportare in attivo il bilancio demografico del Paese. Non vuoi votare per te? E vota per Natascia, che dovrebbe averne il diritto, e forse ne ha anche più bisogno. Che c'è, ti vergogni a chiedere? E allora torna su internet e studiati i programmi dei due schieramenti. Entrambi fanno schifo? Forse, ma ce n'è uno che rispetta Natascia in quanto forza lavoro. E ce n'è uno che considera Natascia potenzialmente pericolosa per la salute pubblica del Paese. Una terza possibilità non c'è. "Ma lo vedi, si tratta sempre di un compromesso". Sì, certo, come al solito. Ma posso assicurarti che questo compromesso non intaccherà la tua integrità morale, che è e rimane inviolabile. Non è il tuo compromesso. È quello di Natascia. Se lei potesse votare per evitarsi altre umilianti ronde notturne intorno alle poste, non lo farebbe? Se lei potesse votare per mettersi in regola, non lo farebbe? Se lei potesse votare per essere riconosciuta come una cittadina nel Paese in cui lavora, non lo farebbe? E allora fallo tu. E poi basta. Io sono un po' stanco di queste orazioni. Fuori è ancora grigio, ma quando arriva questa primavera? Facciamo che arriva per tutti il dieci aprile? Dipendesse da Natascia. Ma dipende da noi. Solo da noi. Ciao. http://leonardo.blogspot.com/ |
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#1720 |
Forum supporter
Registrato: 06-03-2002
Loc.: out of sight . . Status: renaissance
Messaggi: 1.982
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Una cosa positiva c'è: mia nonna, da sempre comunista di ferro e delusa da Rifondazione da qualche anno, il 9 aprile andrà a votare per Fausto, dicendo "e vabbè, mi tapperò il naso, Prodi è quel che è, ma quando vedo gente come Calderoli o Bondi mi domando cosa ho campato a fare fino a 80 anni"
![]() ![]() Potenza di Ilvio ![]()
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Non farti più amici di quanti non possa tenerne il cuore. J. De Valckenaere Per raro che sia il vero amore, è meno raro della vera amicizia. F. de La Rochefoucauld Non chiedere a me il perchè, chiedi a te stessa cosa hai fatto e come hai rovinato tutto. |
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#1721 |
Guest
Messaggi: n/a
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Il distributore nazionale del Mucchio Selvaggio si è rifiutato di fare uscire il giornale con questa copertina su Berlusconi che è stata censurata e sostituita con un'altra
http://www.ilmucchio.it/news.php?id=88 |
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#1722 |
Gold Member
Top Poster
Registrato: 18-07-2002
Messaggi: 6.399
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Anche mia nonna esce per andare a votare stavolta
![]() ![]() (qua siamo rossi dentro eh, quasi peggio di Sesto San Giovanni ![]() |
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#1723 | |
Forum supporter
Registrato: 06-03-2002
Loc.: out of sight . . Status: renaissance
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#1724 | |
Junior Member
Registrato: 21-09-2004
Loc.: La parte soleggiata della terra
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" Se si va con la memoria indietro nel tempo a copertine, molto più feroci e provocanti, di giornali come il “Male”, “Frigidaire” o “Cuore” ci si rende conto di come è peggiorato il rapporto tra la stampa e il potere e di quanto la libertà di espressione sia sempre meno garantita." Sono d'accordissimo! Non che 5 anni fà c'era meno censura ma è indubbiamente vero. |
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#1725 | |
Junior Member
Registrato: 21-09-2004
Loc.: La parte soleggiata della terra
Messaggi: 160
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![]() ![]() ![]() Bravo......per la causa questo ed altro! ![]() |
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