iPhone 4 resiste a lancio da 4.000 metri?

[Redazione]

Sono in molti in Rete ad essere scettici sulla notizia e a ritenere che si possa trattare solo una trovata pubblicitaria. In effetti la vicenda, raccontata dalla CNN, ha dell'incredibile e ci si stenta a crederci. Un paracadutista statunitense, tale Jarrod McKinney, avrebbe perso il suo smartphone, un iPhone 4, durante un lancio da 4.000 metri di altezza e questo sarebbe risultato ancora funzionante al suo ritrovamento.

Infatti McKinney, subito dopo essere atterrato, tramite l'applicazione GPS "Find My iPhone" sarebbe comunque riuscito a localizzare il cellulare, finito sul tetto di una casa a due piani nel Minnesota a circa 1 Km dal punto di atterraggio, e, con suo enorme stupore, avrebbe constatato che funzionava ancora. La custodia che avvolgeva l'iPhone 4 e il display risultavano completamente distrutti, ma lo smartphone era ancora utilizzabile per effettuare chiamate via Bluetooth.

Da più parti si vocifera che potrebbe trattarsi di una bufala, considerando che proprio il dispositivo Apple ha la fama di essere particolarmente fragile. Non la pensano così invece i fan di Apple e il giornalista Mike Gikas di Consumer Reports che, ironizzando sulla vicenda, ha commentato "McKinney ha scoperto un metodo per risolvere i problemi di ricezione di iPhone 4".







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[Kal-El]

ma che grandissima cazzata.

[RunDLL]

Sì buonanotte!

[borgata]

deve essersi aperto solo l'iParachute piccolo!

[Gringo]

Io ho perso il mio iPhone nella fossa delle marianne !
Dopo 3 ore quando ha toccato il fondo, funzionava ancora,
.............c'era Miiioccuggino che mi ha risposto !

Mio cuggginoo mio cugginno !!!

[booty island]

Non voglio difendere la news e nemmeno parlare di fisica (non è il mio campo) ma quando un corpo cade nel vuoto dopo un pò la velocità si stabilizza e non aumenta più... Se non erro un corpo che si butta da un aereo prima di aprire il paradute arriva ad una velocità di circa 250 km/h, non aumenta sempre di più in maniera costante... quindi 4000 mt o 100 presumo possa cambiare poco, poi dipende come cade e su cosa cade
Libero di essere smentito, non è il mio campo ripeto

[LoryOne]

E' l'accelerazione che rimane costante, ma la velocità varia in base all'attrito con l'aria che dipende dalla posizione assunta dal corpo durante la sua caduta; Temperatura, pressione e conseguente densità dell'aria variano con l'altezza, quindi la velocità di caduta non è costante.

[wizz]

Se non ti si apre il paracadute, sarai felice che il tuo iphone sopravvivera.....tu....vabbè

[borgata]

Inviato da LoryOne

E' l'accelerazione che rimane costante, ma la velocità varia in base all'attrito con l'aria che dipende dalla posizione assunta dal corpo durante la sua caduta; Temperatura, pressione e conseguente densità dell'aria variano con l'altezza, quindi la velocità di caduta non è costante.

Non credo che fosse questo quello che intendeva.
L'accelerazione è sempre in linea di massima costante costante, mentre il concetto espresso era quello di una velocità che, ad un certo punto, non aumenta più.
Che poi questo non sia esattissimo poco conta: in linea di massima è vero.
Ad un certo punto l'accelerazione è bilanciata dalle forze di attrito e la velocità più o meno si assesta, per cui che l'oggetto cada da 1000 o da 4000 metri, c'è davvero poca differenza da questo punto di vista.

[LoryOne]

Si, se fosse di forma sferica ed immerso in un fluido con densità costante.
Sono d'accordo con te, cioè in linea di massima è vero, ma quanto spazio deve percorrere l'iPhone affinchè la forza di gravità sia controbilanciata dall'affetto frenante dell'attrito ? E se questa non è costante poichè sebbene la forma dell'oggetto sia identica, la superficie esposta all'attrito dell'aria varia, come si fa a non prendere in considerazione tutti questi fattori in continuo cambiamento e strettamente legati all'altezza di caduta ?
Un corpo che cade da 4000 mt ed uno che cade da 1000 mt hanno una energia potenziale del tutto differente. Se questa si trasforma in energia cinetica durante la caduta, l'altezza è un fattore preponderante. La quantità di moto è un altra grandezza legata sia alla massa sia alla velocità raggiunta. Se dici che si rompe lo stesso sono d'accordo, ma ad un'attenta analisi c'è parecchia differenza.