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03-02-2006, 11.35.32 | #1 |
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E' morto Romano Mussolini
Musicista di fama internazionale, aveva 79 anni La notizia apparsa sul sito Azione sociale della figlia Alessandra ROMA - E' morto nella notte Romano Mussolini, ultimo dei cinque figli del duce, noto jazzista, padre dell'onorevole Alessandra Mussolini. Aveva 79 anni. Era ricoverato all'ospedale Sandro Pertini dal 21 gennaio e la notizia della morte è stata diffusa dal sito della figlia Alessandra con una comunicazione secca: "Venerdì 3 febbraio 2006 alle ore 2.30 Dio ha chiamato a sé Romano Mussolini". I funerali si terranno domani a Roma. Romano era l'ultimo e il più giovane dei maschi nati dal matrimonio di Benito Mussolini e donna Rachele Guidi. Jazzista di fama internazionale, grande pianista e apprezzato pittore, Mussolini era nato nel 1927 a Carpena, Forlì. Sposato in prime nozze con la sorella di Sophia Loren, Maria Scicolone, e in seconde nozze con l'attrice Carla Puccini, era padre di tre figlie. Dal primo matrimonio aveva avuto Elisabetta e Alessandra, già esponente di primo piano di Alleanza Nazionale e oggi deputato europeo per Alternativa Sociale. Dal secondo matrimonio Rachele, chiamata così in ricordo della madre. A trasmettergli la passione musicale è stato il fratello Vittorio, grande appassionato di cinema che, fin dall'infanzia, gli faceva ascoltare i suoi dischi. Teoricamente i due ragazzi non avrebbero potuto vedere o ascoltare fuori di casa quei film o quei dischi vietati dalla censura imposta al Paese dal loro papà. In un certo senso quindi Romano Mussolini ha avuto un ruolo "rivoluzionario" per la storia della musica jazz in Italia avendo cominciato a incidere dischi alla fine degli anni Quaranta. Le sue prime prove professionali sono state un quartetto insieme a Carlo Loffredo con cui ha inciso un disco abbastanza famoso tra i collezionisti "How high the moon". Il momento più felice della sua carriera è compreso nei decenni 50 e 60 quando insieme a Nunzio Rotondo, trombettista tra i più prestigiosi del jazz italiano, partecipò al Festival internazionale del jazz di Sanremo. Al 1957 risale invece l'incisione in trio con Carlo Loffredo al contrabbasso e Pepito Pignatelli alla batteria sotto lo pseudonimo di Romano Full. Romano Mussolini già allora si era affermato come pianista dotato di una buona tecnica, cosa non molto comune nell'Italia dell'epoca, dove il jazz si muoveva in un ambito ristrettissimo e i musicisti avevano una preparazione assolutamente autodidatta ed estemporanea. In più la maggior parte del materiale a disposizione era di jazz tradizionale cosa che ampliava la differenza di preparazione con il jazz americano. Romano Mussolini ha suonato accanto ad alcuni dei migliori solisti italiani da Dino Piana a Enzo Scoppa, da Gil Cuppini a Franco Tonani: ha avuto anche esperienze professionali con musicisti americani e ha suonato anche negli Stati Uniti. Negli ultimi anni le sue apparizioni si erano diradate ma Romano è sempre rimasto tra i nomi più noti del jazz italiano. Il suo cognome probabilmente in alcune fasi della sua carriera gli è stato persino di ostacolo: gli va dato atto di non averne mai abusato e di aver sempre mantenuto un atteggiamento corretto anche di fronte a chi identificava la sua musica con le idee politiche del papà dittatore. Nonostante non abbia mai rinnegato il suo passato ingombrante, Mussolini ha sempre saputo mantenere una certa distanza rispetto alle vicissitudini della sua famiglia, aiutato forse in questo dalla fama che ha avuto come musicista e dal suo estremo riserbo. Solo negli ultimi anni della sua vita, quando ormai della famiglia non era rimasto più nessuno, Romano si è deciso a raccogliere quegli appunti gelosamente custoditi per una vita, le memorie dirette, le testimonianze e le confidenze del capo del fascismo, che negli ultimi anni sempre più spesso si era confidato con lui, per dare alle stampe "Il duce mio padre" (Rizzoli, 2004). Un'esperienza replicata l'anno dopo, con un nuovo lavoro, uscito sempre per i tipi della Rizzoli, "Ultimo atto. Le verità nascoste sulla fine del duce". Dal primo dei due saggi esce fuori un ritratto inedito di Benito Mussolini raccontato attraverso le sue stesse parole: Romano rievoca confidenze e memorie del padre, raccontando per la prima volta il fascismo visto 'dall'interno', a cominciare dai ricordi felici dell'infanzia dorata trascorsa con la famiglia a Villa Torlonia fino alla fucilazione del duce e di Claretta Petacci nel 1945. Repubblica: http://www.repubblica.it/2006/b/sezi...mussolini.html ci ho pensato un pò, ma anche se sono totalmente distante da cosa rappresenta la storia politica della sua famiglia (più che altro di suo padre) per l'Italia, le conodglianze sono dovute. Ultima modifica di NightMan : 03-02-2006 alle ore 11.40.39 |
03-02-2006, 11.48.08 | #2 |
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Messaggi: 5.227
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Era un ottimo jazzista, anni fa lo ascoltai al Ca' Bianca di Milano.
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03-02-2006, 14.28.36 | #3 |
The Journalist
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03-02-2006, 14.40.24 | #4 |
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Loc.: La parte soleggiata della terra
Messaggi: 160
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Non lo conoscevo ma oggi ne hanno parlato benissimo in TV....un artista poliedrico; pittore, innamorato del pianoforte ha duettato con jazzisti di gran calibro....
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03-02-2006, 23.04.01 | #6 |
Guest
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03-02-2006, 23.07.19 | #7 |
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Loc.: PD
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04-02-2006, 14.06.03 | #8 |
Senior Member
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Loc.: Quel posto che non c'è
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Tra note jazz e saluti romani l'addio a Romano Mussolini
Il feretro accolto da "Summertime". Alla fine cori e slogan fascisti
ROMA - Saluti romani fuori dalla chiesa e qualcuno anche all'interno, e tanti applausi, sul sottofondo delle note del jazz che tanto amava. La sua band ha suonato Summertime. E' stato accolto così il feretro di Romano Mussolini, jazzista di fama e figlio del duce, al suo arrivo nella chiesa dei Santi Angeli custodi, la sua parrocchia di piazza Sempione a Roma, dove si celebrano i funerali. Già più di un'ora prima la chiesa era piena. Poi sono arrivati i parenti più stretti, le figlie Alessandra, Elisabetta e Rachele, la prima moglie Maria Scicolone e la seconda Carla Puccini, che ha trascorso con lui 36 anni. Tra la folla anche diversi esponenti di An e il ministro dell'Ambiente Altero Matteoli. Tra le corone all' esterno della chiesa, quelle del presidente della Camera Pier Ferdinando Casini, del ministro Gianni Alemanno e del sindaco di Roma Walter Veltroni. C'erano anche Renzo Arbore, amici di vecchia data tra i quali Paolo Balbo, figlio di Italo, Guido Mussolini, figlio di Vittorio. Al termine del rito funebre, quando il feretro di Romano Mussolini è uscito dalla chiesa, è stato accolto da centinaia di militanti di destra che hanno gridato: "Camerata Mussolini, presente", e poi ancora "Duce, Duce" e "Eia Eia a là là". Militanti di estrema destra hanno anche esposto una bandiera nera con il volto di Benito Mussolini e sotto il motto: "Credere, obbedire e combattere". La celebrazione è stata caratterizzata dal sottofondo della musica jazz, quella che lo ha impegnato per una vita: il rito si è concluso sulle note classiche dei funerali di New Orleans, come "When the Saints go marching in". "Mi ricorda proprio un funerale di New Orleans - ha osservato Lino Banfi - i funerali dovrebbero essere tutti così". "E' stato bravo, quanto modesto - ha aggiunto Renzo Arbore - un uomo garbato, una persona rara che si metteva al servizio anche dei musicisti". http://www.repubblica.it/2006/b/sezi...mussofune.html |
04-02-2006, 14.10.57 | #9 |
WT Valar
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Loc.: Roma
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"Coloro che sognano di giorno conoscono cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte." (E.A. Poe) |
04-02-2006, 14.15.08 | #10 |
Il re di bastoni
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Registrato: 26-04-2001
Loc.: Milàn
Messaggi: 23.413
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anche se di certo al suo funerale la maggior parte delle persone è andata per il cognome, non per il fatto che sia morto un buon jazzista. nei servizi del tg si è visto, un sacco di saluti fascisti. nel bene o nel male.
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Un giorno in cui voleva fare il cattivo, Mister Coniglietto sbirciò oltre la siepe e vide che l'orto del Contadino Fred era pieno di lattuga fresca e verde; Mister Coniglietto, invece, non era pieno di lattuga per niente. E ciò gli parve un'ingiustizia. Sono un Vampiro! I am a Vampire! |
05-02-2006, 03.40.58 | #11 |
Guest
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Mi ricordo 5anni fa che ero in un ristorante sul Gargano a mangiare formaggi e miele di noce e al tavolo accanto c'era lui..
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