[Politica & co.] Elezioni 2006: vittoria Ulivo per Camera e Senato

[dave4mame]

io credo che charlyerone negli ultimi 3 post in questo thread abbia offeso il comune senso dell'intelligenza...

Originariamente inviato da infinitopiuuno



Io l'ho capito benissimo ma conosco il suo vissuto...ho un vantaggio

Il mio vissuto???

Dai non è il caso di spiattellare in pubblico la nostra love story finita

Potreste spiegare anche a me? mi sento come a Babilonia.

[infinitopiuuno]

Originariamente inviato da Variac
Potreste spiegare anche a me? mi sento come a Babilonia.

Io scherzavo e Mat ha alzato il gomito

[Flying Luka]

Originariamente inviato da infinitopiuuno




Io scherzavo e Mat ha alzato il gomito

Buono il Boujoulet

Ah allora tutto ok...

[TyDany]

Originariamente inviato da exion



anche la libertà di dire e scrivere grandissime c@zz@te è pur sempre una libertà democratica









sfido qualsiasi utente di questo forum che frequenti assiduamente OT a dire che che non è vero che anche lui ne fa abbondante uso

Certo Exion, ma non quella di insultare ed offendere chi non la pensa come te

[NightMan]

Originariamente inviato da charlyerone
una cosa è certa, che quelli che hanno votato berlusconi NON possono andare a manifestare x il lavoro , semplicemente perchè loro il lavoro NON sanno cosè, possono sapere cosè l'evasione fiscale e quelle cose lì,ma certamente non il LAVORO

Charlye, io non ho votato Berlusconi e posso pure pensare che chi lo vota fa degli errori di valutazione del personaggio e della sua idea politica, così come è lecito che chi lo vota abbia un'idea simile dell'elettore di sinistra, però dai, non si possono affermare le cose che hai scritto. Sono affermazioni generallzzanti, prive di ogni fondamento e soprattutto offensive. C'è gente che vota Berlusconi e che lavora alla grande, non evade le tasse e ha tutto il diritto di partecipare a qualsiasi manifestazione, così come c'è gente che non vota Berlusconi e non sa cosa vuol dire lavorare, evade le tasse ed ha comunque tutto il diritto di partecipare a qualsiasi manifestazione.

[Cecco]

Purtroppo a volte ritornano! Io credo che gli idioti non dovrebbero neppure meritare risposte, semmai quando dovessero spingersi troppo oltre semplicemente allontanarli da un contesto civile cui non sono abituati.

Originariamente inviato da Flying Luka


Buono il Boujoulet

[RAIDER MODE]



Beaujolais



[/RAIDER MODE]

[Nothatkind]

Beh, comunque buon Primo Maggio

Ancora polemiche sulla Moratti... pensavo alle elezioni a Milano, e mi stavo domandando dove costei abbia passato i 25 aprile e i 1° maggio degli ultimi anni

[Robbi]

Originariamente inviato da exion


[RAIDER MODE]



Beaujolais



[/RAIDER MODE]

Luka,
Strozzalo!!

La festa del Primo maggio Riflessione cristiana

di don CLAUDIO CARBENI*
E' possibile una riflessione cristiana su una festa squisitamente laica e civile come il 1° maggio?
Fedeli all'insegnamento del Concilio Vaticano II, dove nella "Gaudium et Spes" si afferma che:"le gioie, le speranze, i dolori e le sofferenze dell'uomo sono le stesse della Chiesa", riteniamo che la comunità cristiana abbia, oggi più che mai, una parola da dire sulla festa del lavoro e sui problemi dei lavoratori dei giorni nostri.
L'annuale Festa dei Lavoratori, ripropone drammaticamente la situazione odierna della mancanza di lavoro in Italia e in tante altre parti del mondo soprattutto nei vari Paesi del sud, attira l'attenzione sulla precarietà del lavoro che investe anche il nostro territorio, ripropone inoltre lo sfruttamento subdolo e micidiale che il neo-liberismo attua oggi più che mai con scientifica precisione in vaste aree della terra ed in maniera ancor più drammatica la vergogna del lavoro minorile sia nei paesi in via di sviluppo come nella nostra Europa.
Sappiamo tutti che il 1° maggio è nato per ricordare le conquiste sociali dei lavoratori e come esso si sia lentamente sedimentato nella coscienza dell'opinione pubblica prima dei paesi più industrializzati e quindi nelle realtà emergenti del Terzo Mondo.
Ed anche se la Chiesa ha dedicato questa giornata a San Giuseppe lavoratore è fuori discussione che il 1° maggio ha continuato ad essere rivestito di una sana e trasparente tradizione laica ammantandosi ogni anno di più di una sua "liturgia" e di un suo preciso copione che ha portato via via lungo i decenni milioni di lavoratori ed i loro sindacati, a vivere questa giornata come un momento qualificante del loro cammino.
In Italia, il primo Maggio, oltre ai tradizionali cortei, concerti nelle piazze, sarebbe auspicabile che diventasse un momento di forte riflessione d'insieme tra tutte le organizzazioni sindacali, per assicurare a tutti condizioni di vita dignitosa attraverso il lavoro.
Ritornando alla domanda iniziale riteniamo fermamente che sia davvero possibile riflettere con un'ottica evangelica su questa festa che per molti anni è stata vissuta con particolare enfasi nei Paesi socialisti mentre in altre parti del mondo veniva celebrata sottotono o addirittura proibita (come nelle dittature fasciste latino americane) proprio perché si temeva il "contagio" socialista per le fasce più deboli e sfruttate di quelle popolazioni.
Un profeta disarmato come Padre Alex Zanottelli ama ripetere che la visione marxista della Storia affermava che l'uomo fosse "malvagio" perché la società era "malvagia" quindi bastava cambiare la società (anche in maniera violenta) e sarebbe nato "l'uomo nuovo". La tradizione cristiana invece, partendo dal messaggio evangelico ha sempre puntualizzato che il male e la violenza nascono dal cuore dell'uomo, pertanto cambiando il cuore dell'uomo la società stessa verrebbe trasformata traendone un generale giovamento.
Le due posizioni hanno fatto fatica ad armonizzarsi soprattutto per i preconcetti ideologici che soggiacevano dall'una e dall'altra parte ma forse la grande lezione che scaturisce da una lettura aggiornata ed approfondita del Primo Maggio ci dice proprio che se la comunità cristiana evita di misurarsi ed immergersi nei problemi che la Festa dei lavoratori evoca è amaramente destinata a chiudersi su stessa riproducendo in maniera drammatica ancora oggi le divisioni del passato.
Pertanto il passo nuovo che siamo chiamati a fare è proprio quello di prendere seriamente in considerazione la dimensione sociale, politica, ed economica della Storia - sottolineate con vigore ogni Primo Maggio - perché sono proprio queste tematiche ad interpellare e modellare la nostra continua e necessaria conversione personale.
Il non farlo creerebbe cristiani devozionalmente ripiegati su se stessi, insensibili ed impermeabili al grido dei fratelli che nasce dalle periferie del mondo come dalle situazioni di marginalità del nostro Paese.
Il coraggio di vivere con stile squisitamente laico (e paradossalmente in modo profondamente cristiano) tutto ciò che il Primo maggio rappresenta è una maniera autenticamente evangelica per essere fedeli a ciò che la Dottrina Sociale della Chiesa insegna da sempre, ed uno stimolo in più per intraprendere quell'esaltante cammino tutto da percorrere e da scoprire per costruire una società più giusta, umana e fraterna. Una splendida avventura più avvincente che mai.


*Parroco di Gragnano e Assistente ecclesiastico provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori



http://www.liberta.it/asp/default.asp?IDG=605019703&H=

[Robbi]

Tornando OT
Il prossimo impegno politico a breve e' l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica.
Per un sin troppo evidente" stridio" istituzionale che si determinerebbe con l'elezione a Capo dello Stato di un uomo della nuova maggioranza, mi auguro che riescano a trovare un'intesa (difficile) su un uomo che possa rappresentare il paese.

Posto che personalmente ritengo NON auspicabile un secondo mandato a Ciampi, per ovvi limiti legati all'eta' e per un generale svecchiamento dei "geronti" che arrivati a una certa eta' dovrebbero occuparsi dei nipotini e fare delle belle e salubri passeggiate, vediamo qualche nome che gira in questi giorni.

D'Alema: Dio ce ne scampi!! non tanto per la capacita' e il suo senso delle istituzioni che non ho difficolta' ad ammettere e' notevole, ma credo veramente che con una simile scelta si configurerebbe una sorta di regime delle alte cariche istituzionali.

Amato: Non mi fido. Ottimo politico, competente e all'altezza di ogni situazione, ma non ha impiegato piu' di 3 minuti a rinnegare il suo ex capo. Purtroppo in queste cose il passato conta e non e' sufficiente rifarsi una verginita' politica.

Rutelli: non dico altro.

Marini: Potrebbe essere un'ottima scelta, ma per quanto dicevo sopra, non auspicabile.

Io proporrei Berlusconi e lo dico in modo semi-serio.
Certo, prima dovrebbe fare un corso accellerato di come si comporta la Prima Carica Istituzionale del Paese, per cui niente battute "grasse" sulle donne, tipo quella sulla Presidente Finlandese, evitare certe sparate tipo quella del kapo' e via discorrendo.

MA! Con una simile mossa d'anticipo, proposta ovviamente dal CS , si scompaginerebbe tutto l'assetto politico/istituzionale.

Il CS non potrebbe piu' essere accusato di regime, il CD non potrebbe rifiutare una simile proposta , Berlusconi immerso nel suo smisurato ego narcisistico, godrebbe per sei mesi di fila e credo accetterebbe ben volentieri. Ultimo, ma non ultimo il CD potrebbe finalmente dotarsi di un capo politico e non di un capopopolo!

Una cosi' importante carica istituzionale, cambierebbe necessariamente il modo di porsi di Berlusconi di fronte alle cose della politica, il suo atteggiamento dovrebbe necessariamente adeguarsi alle esigenze dell'alto ufficio che verrebbe a raprresentare.

Ma il vero colpo di teatro (lo scrivo in italiano se no poi exion me la mena.. )sarebbe quello di togliersi dai piedi Berlusconi per 7 anni dalla vita politica attiva, ingabbiandolo in un ruolo, che se dovesse tra l'altro passare la Riforma Costituzionale in calendario con il prossimo referendum, che depotenzia notevolmente le competenze e il "potere" del Capo dello Stato, lo vedrebbe non piu' attore protagonista, ma solamente "comprimario" anche se con importanti compiti di verifica,controllo e applicazione/difesa delle norme Costituzionali.

Ok mi sono fatto la solita pippa mentale, e scusate per la lunghezza del post!

[harman]

Originariamente inviato da robbi
Ma il vero colpo di teatro (lo scrivo in italiano se no poi exion me la mena.. )sarebbe quello di togliersi dai piedi Berlusconi per 7 anni dalla vita politica attiva, ingabbiandolo in un ruolo, che se dovesse tra l'altro passare la Riforma Costituzionale in calendario con il prossimo referendum, che depotenzia notevolmente le competenze e il "potere" del Capo dello Stato, lo vedrebbe non piu' attore protagonista, ma solamente "comprimario" anche se con importanti compiti di verifica,controllo e applicazione/difesa delle norme Costituzionali.

Ok mi sono fatto la solita pippa mentale, e scusate per la lunghezza del post!

Se la riforma malauguratamente dovesse superare il referendum il Presidente della Repubblica in carica si dimetterebbe per dare la possibilità di eleggere un nuovo Presidente con le diverse e minori funzioni.
Questo anche nel caso la riforma dovesse entrare a regime solo nella successiva elezione presidenziale.