…. E se per caso, un giorno, ti innamorassi ancora una volta?

[Robbi]

Originariamente inviato da Deep73


Ti correggo: non è paura di soffrire, quanto spirito di autoconservazione

Chi me lo fa fare di star male?

Deep.. non c'e' nulla da correggere!
E' una visione diversa delle cose... io credo che se sentita, una esperienza vada sempre vissuta... tu a quanto pare no!
La sofferenza e' una condizione umana,fa parte della vita... io non riesco neanche ad immaginare di non dover vivere una emozione solo per la paura di star male!
Se succede, pazienza, ne faro' tesoro e mettero' nel sacco, nella speranza che mi possa in futuro servire. Anzi ti diro' di piu'... non voglio sembrare pretestuoso, ma alcune esperienze, non necessariamente amorose, per le quali ho sofferto, "credo" mi abbiano reso un uomo migliore.

[Gigi75]

Chi me lo fa fare a stare male?

Credo si debba iniziare da qui, e ricordare quali erano le risposte che da adolescenti emozionati scaturivano nelle tribolanti sere in cui pareva che si decidesse il destino della vita intera.
Per me sono passati 10/15 anni, per altri anche più, per altri ancora, forse stasera o domani..

Ciclicamente ognuno ha avuto i momenti in cui il timore s'è manifestato, ma non semrpe questo timore è stato così forte da diventare interrogativo.

Non così le prime volte, dove i pericoli sembravano piccoli piccoli e noi con fierezza eravamo portabandiera della battaglia tra emozioni.
C'era allora un momento per domandarsi: "Chi le lo fa fare a stare male?"

No, non credo ci fosse. Ed è questo che rendeva una qualunque storia così ineguagliabile, così unica da ricavarsi in ciascuno di noi una nicchia nel cuore, che odora di Smemoranda e miscela di una vespa.

L'esperienza insegna; ma a volte ciò che chiamiamo esperienza è solo l'handicap della mancanza di coraggio. L'eco delle ferite...
Perchè ormai abbiamo paura di essere costretti a modificarci per un altro, temiamo di dover mettere in discussione le convizioni sulle quali con tanti dolori negli ultimi decenni ognuno ha posato la propria vita.

Così lei, così lui partono dalle stesse basi: due basi diverse ed immodificabili.
Ed allora la sofferenza appare scontata.

Io non so, come nessuno qui (neppure chi ha già vissuto questa esperienza), quale fine, se ci sarà una fine, questa storia sceglierà come suo capitolo finale.
Però io so che ognuno di noi non può non provare ogni giorno a recuperare quella spontaneità che rendeva fiabesco un piovoso pomeriggio invernale su una Vespa.

Perchè ad età differenti vi sono immagini differenti, ma medesimi bisogni: la forza di crederci.
E con quella forza costruisci il futuro, fatto di azioni, e di errori sì, ma errori compiuti su un campo di battaglia, e non sotto un tavolo, temendo un terremoto che inevitabilmente, se si manifesterà, travolgerà più i codardi che gli audaci.

Combatti, con lealtà, per quello che sei e per ciò che vuoi.
Non per avere lei, ma per avere te stesso.
Perchè tra le lacrime ti guarderai e penserai: ho seguito il mio cuore.

Tutto il resto lasciamolo alle persone che hanno paura di vivere

[Gergio]

Originariamente inviato da Deep73


Ah Ge', quella è la + grossa str..ta di frase che io abbia mai sentito dire.

puo' darsi, ma, come ho gia' avuto modo di scrivere, bisogna lasciare sbocciare l'amore che e' in noi: le api si posano sui fiori, nn sui semi

[Flying Luka]

Originariamente inviato da Gigi75
....
Combatti, con lealtà, per quello che sei e per ciò che vuoi.
Non per avere lei, ma per avere te stesso.
Perchè tra le lacrime ti guarderai e penserai: ho seguito il mio cuore.

Tutto il resto lasciamolo alle persone che hanno paura di vivere

[Robbi]

Concordo molto col pensiero di Giggi

[Macao]

Originariamente inviato da Flying Luka

infatti, una volta che sei apposto con te stesso, che ti frega degli altri.....questo però nn significa che bisogna correre alla cieca, insomma di a sto amico di essere onesto (con lei e con se stesso), seguire il "cuore", permettendo alla "testa" di prospettargli anche i contro......insomma volare basso serve a nn farsi troppo male quando si cade...ma se il volo dura, perchè nn salire di quota....

[Cricchia]

Luka, io posso solo riportari come esempio una mia amica:

lei era la classica ragazza un pò snob (anzi lo è), viziata, sempre abituata a ricevere e mai a dare. Lei ha sempre detto:
un ragazzo senza macchina? noooo! non se ne parla!
un ragazzo che non mi offre la cena o che almeno fa il gesto? noooo! non se ne parla!
un ragazzo più piccolo di me? noooo! non se ne parla!
un ragazzo più basso di me? noooo! non se ne parla!
un ragazzo meno istruito di me? noooo! non se ne parla! (lei si sta laureando)
e via dicendo

in effetti è sempre stata molto coerente.. fino a che.. un bel giorno ha incontrato un suo amico di infanzia, hanno cominiciato ad uscire, hanno scoperto quella amicizia da bambini, ora è diventata qualcosa di più.. e tu dirai: "embè?", embè, lui è un ragazzo che all'età di 26 anni non ha ancora la patente, non ha un diploma, fa l'operaio, non ha molti soldi.. insomma il suo opposto.
Inutile dire che tutte le paranoie che si faceva la mia amica, neanche se le ricorda più.. ora è più di un anno che sono insieme, lui si è iscritto a scuola guida, lei non "pretende"

Lo so che è solo un esempio, ma è per dirti, che quando due persone si innamorano, c'è poco da fare.. non c'è "differenza" che tenga.
Poi, però non posso negare che magari con l'andare del tempo, e il sentimento che scema, le differenze si inizino a far sentire.. boh! non lo so..
Cmq, secondo me, il tuo amico, non dovrebbe aver paura di vivere questa cosa.. andrà bene? andrà male? boh! chi lo sa?!? ma è certo che se non prova, mai lo saprà!
Lu, meglio aver sbagliato che rimpiangere di non aver provato (secondo me eh! )

io, posso solo sperare che tutto vada bene!

[Kjow]

Originariamente inviato da Deep73
[cuttosopraesotto]
Oddio, qualcuna anche c'è stata, ma stando a stò "curriculum" tutti direbbero "aho! ma quante fi..e hai intorno?"

Vuoi sapere la verità? L'inghippo sta solo in una parola: informatica.

Tipico approccio dopo presentazione/convenevoli:
tra parentesi quadre l'indice di gradimento/allupamento in scala da 1 a 10

Lei: "Ah bene e che fai lavori(con lo studio è la stessa cosa, forse pure accentuata)?" [7]

Lui: "Ehm... si." (sa già cosa lo aspetta) [10]

Lei: "E che fai?" [8]

Lui: "Lavoro nel mondo dell'informatica..." (risposta generica, che fa guadagnare punti. Termini tecnici spaventano.) [10]

Lei: "Ah... capisco." [3]

Lui: "E tu che fai?" (fraintendendo il "capisco") [10+]

Lei: "Orpo, non mi sono accorta dell'ora, scusami tanto!" [1-]

Lui: "Ma..." [10+]

Lei: "tap tap tap" (passi in lontananza)


E' la normalità degli informatici

[Dav82]

Prova a dire che fai ingegneria informatica e che la tua tesi ha riguardato l'implementazione di query engine in un tool per querying di documenti XML... vedi come scappano

quante parole...

3 ipotesi;

1) Lui scende a compromessi, fa il mantenuto e tutto sommato si tiene una ragazza carina. Mica brutta come ipotesi.

2) Lei scende a compromessi e accetta di condividere uno stile di vita di "minima", e scopre che le piace di più di quell'altra vita che faceva. Scocca tra i due l'amore perfetto, idillio romanzesco e eterno. Cosa si può chiedere di più?

3) I due non "cozzano", due mondi troppo distanti e compromesso non possibile, magari un paio di notti di "solo sesso senza impegno" giusto per lasciarsi un buon ricordo reciproco , poi via, ognuno per la sua strada.

[Flying Luka]

la 2) sarebbe l'ideale !

[TyDany]

Non ho il tempo di leggere le risposte e non conosco i tuoi amici... ti posso dire cosa farei io in una situazione simile, le direi la verità, prima di tutto! Guarda, ho riconosciuto in quella foto dei miei vecchi amici, ecc ecc ecc... il seguito dipende da come reagisce lei.
Non dico che sia il metodo migliore, facendo così ho preso spesso pesci in faccia, però sono sempre stato a posto con me stesso e sono anche riuscito a levarmi delle belle soddisfazioni

[Deep73]

Originariamente inviato da Kjow


Vuoi sapere la verità? L'inghippo sta solo in una parola: informatica.

E' la normalità degli informatici

Purtroppo no, visto che di solito mi barrico in un "lavoro in una software house a Trieste"... il che fa molto pomposo e ti da già l'aureola da "ingegnere" anche se non lo sei
Anche perchè parlare del mio lavoro ormai tendo sempre meno (e la gente, meno male, domanda sempre meno) visto che alla fine salta fuori sempre il fantomatico "ah già, scusa allora mi sapresti dire perchè quando Windows...." oppure "mica riusciresti a trovarmi un hd?" ... e siccome quando esco fuori dal lavoro, voglio parlar di tutto fuorchè di quello... evito.

E cmq. il mio secondo hobby/lavoretto è tutto l'opposto del primo... il che addurrebbe...

[Deep73]

Originariamente inviato da exion
3) I due non "cozzano", due mondi troppo distanti e compromesso non possibile, magari un paio di notti di "solo sesso senza impegno" giusto per lasciarsi un buon ricordo reciproco , poi via, ognuno per la sua strada.

Questa è (Y).... magari il "paio di notti" possono scaturire in una amicizia di mutanda

Originariamente inviato da Flying Luka
la 2) sarebbe l'ideale !

[exion misogino mode on]

di solito vale la 2) o la 3), più facilmente la 2) per fortuna.

la 1) è molto in voga di questi tempi, ma sempre a parti invertite purtroppo

[exion misogino mode off]