Berlusca & Co.

Lo Chevalier Mascharato quandi pensa sia un Premio ascolarlo cantare...mi ricorda Nerone

[carletto]

LICIO GELLI


"Ho una vecchiaia serena. Tutte le mattine parlo con le voci della mia coscienza, ed è un dialogo che mi quieta. Guardo il Paese, leggo i giornali e penso: ecco qua che tutto si realizza poco a poco, pezzo a pezzo. La giustizia, la tv, l'ordine pubblico. Ho scritto tutto trent'anni fa". Tutto nel piano di Rinascita, che preveggenza. Tutto in quelle carte sequestrate qui a villa Wanda ventidue anni fa: 962 affiliati alla Loggia. C'erano militari, magistrati, politici, imprenditori, giornalisti. C'era l'attuale presidente del Consiglio, il suo nuovo braccio destro al partito Cicchitto: allora erano socialisti.

Chi ha condiviso quel progetto è oggi alla guida del paese. "Se le radici sono buone la pianta germoglia.

DIO SALVI L'ITALIA

[Lello]

Originariamente inviato da carletto
LICIO GELLI


"Ho una vecchiaia serena. Tutte le mattine parlo con le voci della mia coscienza, ed è un dialogo che mi quieta. Guardo il Paese, leggo i giornali e penso: ecco qua che tutto si realizza poco a poco, pezzo a pezzo. La giustizia, la tv, l'ordine pubblico. Ho scritto tutto trent'anni fa". Tutto nel piano di Rinascita, che preveggenza. Tutto in quelle carte sequestrate qui a villa Wanda ventidue anni fa: 962 affiliati alla Loggia. C'erano militari, magistrati, politici, imprenditori, giornalisti. C'era l'attuale presidente del Consiglio, il suo nuovo braccio destro al partito Cicchitto: allora erano socialisti.

Chi ha condiviso quel progetto è oggi alla guida del paese. "Se le radici sono buone la pianta germoglia.

DIO SALVI L'ITALIA

[Paco]

Originariamente inviato da carletto
LICIO GELLI


"Ho una vecchiaia serena. Tutte le mattine parlo con le voci della mia coscienza, ed è un dialogo che mi quieta. Guardo il Paese, leggo i giornali e penso: ecco qua che tutto si realizza poco a poco, pezzo a pezzo. La giustizia, la tv, l'ordine pubblico. Ho scritto tutto trent'anni fa". Tutto nel piano di Rinascita, che preveggenza. Tutto in quelle carte sequestrate qui a villa Wanda ventidue anni fa: 962 affiliati alla Loggia. C'erano militari, magistrati, politici, imprenditori, giornalisti. C'era l'attuale presidente del Consiglio, il suo nuovo braccio destro al partito Cicchitto: allora erano socialisti.

Chi ha condiviso quel progetto è oggi alla guida del paese. "Se le radici sono buone la pianta germoglia.

DIO SALVI L'ITALIA

É un'intervista pubblicata sulla Repubblica di oggi, mi lascia alquanto esterrefatto. Lo pensavo già da tempo, questa è solo una conferma amara.

[Brunok]

Visto che è stato chiuso il 3d (perkè poi?) di tydany e non si può continuare di là allora dico che aveva ragione. Non mi sarei espresso ma chiudere quel post non mi è sembrato giusto visto che quanto espresso non era offensivo per nessuno ed era un richiamo proprio ad una maggior correttezza da parte di tutti nel rispetto reciproco delle proprie idee e della libertà di espressione.

E poi oggi 29 settembre 2003 è il compleanno di Silvio Berlusconi.
Chiudergli in faccia il post non è stato un bel regalo!!!

Sai come canterà???? O Silvio mio sta in fronte a teeeeeeee
Un presidente cantante per un Italia stonata!

(non mio intendiamoci bene, fa solo parte del testo....)

[Daniela]

Brunok, mi sa che non l'hai letto il post dato che il motivo per cui è stato chiuso è scritto lì, chiarissimo, e non c'è bisogno di ulteriori precisazioni. Se hai ancora dubbi rileggitelo.

[Brunok]

Originariamente inviato da Daniela
Brunok, mi sa che non l'hai letto il post dato che il motivo per cui è stato chiuso è scritto lì, chiarissimo, e non c'è bisogno di ulteriori precisazioni. Se hai ancora dubbi rileggitelo.

L'ho letto e proprio per quello non sono del tutto d'accordo, non volendo per questo alimentare polemiche, anzi.

se intendi questa parte

"Inoltre, i threads su Berlusconi cominciano ad essere troppi, e cominciamo ad essere stanche di loggarci e vedere almeno 3 thread nuovi sullo stesso argomento, quindi da ora in poi ogni thread a sè stante su Berlusconi verrà chiuso, perchè ce ne è già uno apposito."

sono d'accordo, ma dopo aver posto l'avviso io avrei
chiuso futuri post e non quello IMHO.

[Daniela]

Già... ma a quanto pare oggi c'è gente che sente l'odore del sangue e non trova meglio da fare che farci chiudere threads.

E allora vi accontentiamo, visto che non si riesce a discutere civilmente.

Ultimo post sulla questione.

Originariamente inviato da Daniela
Già... ma a quanto pare oggi c'è gente che sente l'odore del sangue e non trova meglio da fare che farci chiudere threads.

E allora vi accontentiamo, visto che non si riesce a discutere civilmente.

Ultimo post sulla questione.

Peccato...
Avevo appena avuto un'idea geniale, che avrebbe risolto il problema per sempre...

[franz88]

Originariamente inviato da Ale il Golosone
DA LEGGERE....

P.S : CON QUESTO FILE NON VOGLIO AIZZARE NESSUNA POLEMICA POLITICA!FACCIAMOCI UNA RISATA E STOP!)

io non riesco a leggere!!!!!
potresti mandarlo meglio?

FRANZ

[Paco]

Originariamente inviato da franz88



io non riesco a leggere!!!!!
potresti mandarlo meglio?

FRANZ

Ho l'impressione che sei arrivato leggermente in ritardo.

Ma non è colpa tua!

[Paco]

Berlusca a reti unificate ORA

[tisifone]

gia!!! ma hai notato che ha tirato su un parolaio .ha detto degli incentivi e non ha spiegato in cosa consiste la riforma sostanzialmente!!?!??!?!?!?

[Paco]

Originariamente inviato da tisifone
gia!!! ma hai notato che ha tirato su un parolaio .ha detto degli incentivi e non ha spiegato in cosa consiste la riforma sostanzialmente!!?!??!?!?!?

infatti è la propaganda di un populista che non ha fatto altro che ripetere quello che la gente già sapeva senza spiegare in sostanza in cosa consiste la riforma :anger:

[Lello]

Senza pudore
di Antonio Padellaro

Ieri sera, alle 20 e 30 in punto, quando hanno visto comparire in televisione la faccia di Silvio Berlusconi a reti unificate, milioni di italiani avranno pensato: ecco, finalmente, il presidente del Consiglio ha trovato la forza e il coraggio di parlare al Paese dopo il più catastrofico black-out della nostra storia nazionale. Lo ha fatto con un giorno e mezzo di ritardo. Lo ha fatto quando ormai le sue parole servono di meno.





Lo avrà fatto, speriamo, per chiedere scusa ai cittadini rimasti anche 19 ore senza elettricità. Poteva farlo prima, si saranno detti in molti, ma lo ha fatto. Quei milioni di italiani che hanno pensato ciò, forse non sapevano che delle catastrofi nazionali, ancorché originate dalle colpevoli manchevolezze di un governo infarcito di incapaci, il nostro premier se ne infischia allegramente. E, infatti, ieri sera alle 20 e 30 Silvio Berlusconi sorrideva quando ha occupato la Rai per trasmettere, gratis, un gigantesco e vergognoso spot elettorale.
Il ricorso alle reti unificate è uno strumento eccezionale di comunicazione per mettere tutto il Paese al corrente di un evento di straordinaria importanza. Per «grave e urgente necessità pubblica», dice espressamente la legge. Se domenica scorsa nelle ore della paura e dell’incertezza il presidente del Consiglio avesse chiesto alla Rai le reti unificate per informare, spiegare, rassicurare, chi avrebbe potuto criticarlo? Domenica scorsa, però, Berlusconi era rintanato chissà dove e mentre i suoi concittadini vivevano un giorno difficile, dopo una notte di incredibile ansia, lui pensava ad altro. Probabilmente aveva già dato ordine alla Rai di mandare in onda la cassetta prefabbricata, prima uscita ufficiale della campagna elettorale del 2004. In vista delle elezioni amministrative ed europee. E, chissà, in vista anche delle elezioni politiche anticipate a cui, dicono, il premier adesso punta decisamente di fronte al fallimento del suo governo e alla dissoluzione della sua maggioranza.
Lo spottone si divide in tre parti.
Nella prima, Berlusconi si dilunga nella perorazione di una sgangherata quanto immaginaria riforma delle pensioni. Poiché di economia lui sa poco, e di previdenza nulla, si arrabatta da orecchiante a descrivere una legge che non c’è, in un frullato incomprensibile di date, cifre e vaghi e lontani scenari. Si capisce solo che le casse dello Stato sono allo stremo, ma questo lo sapevamo già. A vederlo e a sentirlo la sensazione è sempre la stessa: un venditore che cerca di bidonare i suoi clienti.

Poi c’è l’attacco violento ai sindacati che, messi di fronte a una riforma imbroglio andranno, di nuovo tutti insieme, allo sciopero generale. Per il venditore, guarda un po’, sono loro che «stanno ingannando» gli italiani. Quindi, ecco lo spudorato finalino sul presunto coraggio di chi per raccattare qualche euro non trova di meglio che prendersela con i pensionati: «questo coraggio ce l’avremo se continuerete a sostenerci con la vostra fiducia».
Bisognerà tornare su questo uso personale e illegittimo della televisione di Stato. Bisognerà fare qualcosa per salvare ciò che resta del servizio pubblico radiotelevisivo, ridotto a zerbino del presidente-padrone. Si ha come l’impressione, tuttavia, che il trucco non funzioni più.

Ieri sera tutto è apparso più finto del solito: i finti sorrisi, la finta bonarietà, il finto messaggio di un finto premier. Tutto è apparso ancora più vecchio e più fasullo di sempre. In quello scenario di cartapesta, il povero tricolore sembrava in ostaggio. Berlusconi non se ne rende conto e continua a sbagliare. Se avesse parlato agli italiani la sera del black-out forse avrebbe meritato il rispetto anche di chi gli è avversario. Da ieri sera non merita neanche quello.

http://www.unita.it/index.asp?topic_...topic_id=29273