Dopo 13 anni addio a Windows XP

[AMIGA]

Inviato da RunDLL

Finalmente vedremo milioni di virus anche per Linux.

Problemi loro, ho paura che dopo molti cambieranno sistema operativo, Windows anche se infetto può essere gestito facilmente, per Linux la vedo dura specialmente per chi non lo conosce profondamente

[borgata]

Inviato da Alhazred

In alcuni settori della PA si era passati ad OpenOffice con l'intento di risparmiare sulle licenze ed è stato un disastro, sono tornati a MS Office, figurati se gli cambi tutto il SO che può succedere.

Nella maggior parte dei casi il sistema operativo serve solo a lanciare il programma che viene utilizzato per lavorare.
Cambiare da Windows a Linux non comporterebbe un grave trauma nella stragrande maggioranza dei casi.

Libreoffice è usabilissimo in molti casi, anzi, per molti utente arcaici è più semplice libreoffice delle nuove versioni di Windows con ribbon.
Il problema è che molta utenza poco informatizzata si rifiuta a prescindere di utilizzare strumenti che non siano quelli che ha sempre usato o che vuole, e da qui nascono buona parte dei problemi.
Un'altra buona parte dei problemi deriva dai formati proprietari Microsoft.

Inviato da AMIGA

Problemi loro, ho paura che dopo molti cambieranno sistema operativo, Windows anche se infetto può essere gestito facilmente, per Linux la vedo dura specialmente per chi non lo conosce profondamente

Rispetto a sistemi operativi come XP, le distribuzioni linux sono da sempre più sicure per come sono strutturate.
Ovvio che anche li, se fai utilizzare l'utente root, ti puoi beccare di tutto, ma se chi sistema le macchine non è un folle, questo non dovrebbe capitare.

Per la riparazione del sistema, paradossalmente linux è più semplice (se devi gestire un computer aziendale difficilmente usi gli strumenti automatici). Ovviamente questo implica che chi gestisce le macchine sappia gestire delle macchine linux.

[booty island]

Inviato da borgata

Rispetto a sistemi operativi come XP, le distribuzioni linux sono da sempre più sicure per come sono strutturate.
Ovvio che anche li, se fai utilizzare l'utente root, ti puoi beccare di tutto, ma se chi sistema le macchine non è un folle, questo non dovrebbe capitare.

Concordo, in ogni sistema se utilizzi sempre l'admin al posto di un semplice user sei molto più a rischio.

Non ultime, come dicevi, la struttura di Linux dove l'utente è sempre user e non può far danni se non in /home.

Non bisogna dimenticare che il kernel Linux ha 22 anni di sviluppo, e appartiene (Unix System VI) alla vasta famiglia Unix nata nel 1969.

In ambito server i sistemi Unix sono molto, ma molto più diffusi di Windows Server ad esempio.
Tutti i più grandi siti del mondo girano sotto Linux o BSD. Non è un caso.

Per la riparazione del sistema, paradossalmente linux è più semplice (se devi gestire un computer aziendale difficilmente usi gli strumenti automatici).

Quoto, infatti da anni hanno appositi tool per creare un ghost del sistema in modo estremamente semplice, a prova di utonto.

Ovviamente questo implica che chi gestisce le macchine sappia gestire delle macchine linux.

Per come la vedo io un sysadmin che si rispetti deve conoscere a fondo il sistema che utilizza.

[AMIGA]

Quello che avete detto è tutto giusto, io non parlavo di grandi server, mi riferivo alle piccole aziende che gestiscono in privato i loro sistemi, dove non hanno o non possono permettersi un SysAdmin. I sistemi Linux anche se girano da decenni non diventeranno mai un sistema di massa, il fatto che sia ancora un sistema di nicchia dopo tutti questi anni lo dimostra; a me personalmente non è mai piaciuto, a differenza di altri sistemi che mi hanno attratto dal primo momento.

Statistica Sistemi Operativi Dicembre 2013

[borgata]

In realtà i sistemi linux sono già di massa: Android è a tutti gli effetti una distribuzione linux.
Come vedi, basta un'interfaccia semplice da usare, una grossa azienda che ci investe su, e uscire fuori dall'ambito monopolistico dove Windows la fa da padrona perchè anche Linux possa avere successo.
Su PC la cosa è più difficile, perchè certo software gira solo su Windows, la maggior parte dei giochi gira su Windows, chi produce hardware per il mercato consumer scrive innanzi tutto driver per Windows. Difficile uscire da questo circolo.

[AMIGA]

Si lo so che Android, ma pure i moderni MAC hanno l'ossatura linux (lo scheletro nell'armadio), ma almeno per il primo (ma anche un po' il secondo) non possiamo parlare di un vero sistema operativo, sono dei giocattoli preimpostati dove l'utente può fare veramente poco di suo. Certo il grafico non è realistico, mancano i stemi AMiGA ... eppure una volta era lui il padrone del mappamondo, sia come presenze nelle case, che come primato nelle vendite, ma questa è un'altra storia.

[borgata]

L' "ossatura" di MacOS è BSD, che non è Linux, sebbene siano entrambi sistemi della famiglia di UNIX. Android, senza fare troppo i cavillosi, è invece una vera e propria distribuzione Linux.

Android è tutt'altro che un giocattolo, è un sistema operativo complesso e completo. Da questo punto di vista iOS e WP sono molto più "giocattolosi" e limitati (sebbene per certi versi più ottimizzati).

[booty island]

Mac OS non deriva da Linux bensí da BSD, i due sistemi non hanno nulla in comune tranne la loro natura Unix.

Definire Android un sistema giocattolo é decisamente eccessivo e non veritiero, é un sistema completo fatto e finito, ovviamente improntato all'utilizzo su touch screen.

Per il resto concordo con Borgata, ha detto le stesse cose che volevo scrivere.

[AMIGA]

Si lo so che fanno parte della stessa minestra, il BSD era il cugino più stretto di AMiGA, ebbene si, oltre alla parentela, se non lo sapevi, anche AMiGA aveva il suo sitema basato Linux, conosciuto anche con il nome AMIX. Riguardo Android prima di giudicarlo completo ed efficiente lo vorrei vedere installato su un computer.

[booty island]

Android nasce per dispositivi portatili, pertanto orientato al touch, come dicevo prima.

Se vuoi provarlo su un PC esiste la versione x86 di Android.

[borgata]

Il fatto che Android sia di fatto una distribuzione Linux dovrebbe chiarire molto efficacemente cosa sia in grado di fare o meno. Per Android esistono anche interfacce a finestre, create per far girare il sistema su dispositivi più tradizionali.
Il problema quindi non è tanto "cosa può fare" ma "cosa gli si fa fare". Fintanto che viene utilizzato in dispositivi handheld tutti gli sforzi di sviluppo andranno in quella direzione. Ma ciò non toglie che sia un sistema di tutto rispetto.

Per quanto riguarda la versione x86, se le voci sull'adozione di Atom per il prossimo tablettino nexus (Nexus 8?) si dovessero rivelare vere, il suo supporto potrebbe avere una bella impennata. Del resto dietro c'è un colosso come Intel, che ha tutto l'interesse a promuovere la sua architettura.

PS: Android comunque non nasce per il touch, l'idea iniziale era molto più tradizionale (tipo i sistemi BB del periodo), poi l'uscita di iphone ha cambiato le cose.