Politica & co.: full throttle! [Parte II]

[Cecco]

Originariamente inviato da exion


Guarda, non scherzarci troppo, perché al di là del "rimbabito" di Nik, quando sostengo che soffre di gravi diturbi bipolari non scherzo e non faccio propaganda, sono serissimo.

E' un disturbo serio, sebbene socialmente non emarginante come la schizofrenia o le piscosi più gravi.

Per amor di Dio, lascio a te le diagnosi. Ho solo voluto sottolineare che non mi sarebbe dispiaciuto arrivare nella vita a fare 1/10 di quello che ha fatto berlusconi anche a costo d'essere un pò disturbato.

[Cecco]

Originariamente inviato da nikzeno

Mah, dichiarazioni infantili nei tuoi interventi non ne ho mai lette, per cui posso affermare che sei molto meglio di lui

E suppongo anche tu non sia pluriinquisito, over 65, colluso ecc. ecc.

Quindi tu credi che quella enorme massa di persone che gli da fiducia da 12 anni sia stupida o superficiale o criminale?

[nikzeno]

Cosa lega l'ex-comunista Algirdas Brazauskas, premier lituano, a Silvio Berlusconi e Romano Prodi? Risposta: sono gli unici tre capi di governo europei (uno in carica, uno in scadenza, uno in pectore) nati negli anni Trenta del Novecento. Rispettivamente nel 1932, nel 1936 e nel 1939. Seguono l'albanese Berisha (1944), l'austriaco Schüssel (1945), l'islandese Ásgrímsson (1947), l'ucraino (di origini siberiane) Yekhanurov (1948), la svizzera-tedesca Huber-Hotz (1948) e lo svedese Persson (1949). Il turco Gül (1950) guida la schiera dei nati nella seconda metà del secolo scorso, seguito a ruota dall'irlandese "Berthie" Ahern (1951), dal russo Putin (1952) e dal ceco Paroubek (1952). Il britannico Blair, il contestato francese de Villepin, il poliglotta croato Sanader, il matematico rumeno Popescu, il riformatore danese Rasmussen, il maltese Gonzi e il belga Verhofstadt condividono lo stesso anno di nascita: 1953. L'anno dopo sono nati la tedesca amburghese Merkel (1954) e il bielorusso Sidorsky (1954), anche se il potere a Minsk è in mano al padre-padrone Lukashenko (1954), rieletto - si fa per dire - nei giorni scorsi. Seguono tre figli del 1955 (lo slovacco Dzurinda, la finlandese Jäätteenmäki, il serbo-montenegrino Maroviç) e altrettanti ragazzi del 1956: il greco Karamanlis, l'estone Ansip, l'olandese "Harry Potter" Balkenende. Veniamo agli acerbi quarantenni: l'ingegnere portoghese Sòcrates (1957), lo sloveno Jansa (1958), il polacco Marcinkiewicz (1959), l'economista norvegese Stoltenberg (1959). Che dire, infine, dei Paesi che s'affidano a sbarbatelli degli anni Sessanta, come la Spagna (Zapatero,1960), l'Ungheria (Gyurcsány,1961), la Macedonia (Buckovski, 1962), la Moldavia (Tarlev, 1963), la Bulgaria (Stanishev,1966) e la Lettonia (Kalvtis, 1966)? Incoscienti! Cosa ne dite, di questa radiografia generazionale della politica europea? [...] Facce nuove in politica sarebbero opportune, e lo sappiamo (sto leggendo il pamphlet di Ivan Scalfarotto "Contro i perpetui": condivisibile). Perché, allora, il 9 e 10 aprile si scontrano due ragazzi degli anni Trenta? Cinque possibili spiegazioni (scegliete voi).
1. Perché gli italiani nati negli anni Quaranta, Cinquanta e Sessanta devono aspettare il loro turno, e non rompere.
2. Perché Mister B. e Professor P. restano i meglio fichi del bigoncio. Uno Zapatero - di sinistra o di destra - da noi, semplicemente, non c'è (non c'è neppure Lukashenko, per fortuna).
3. Perché l'Italia è in stallo dal 1996, anno del primo duello Prodi-Berlusconi. Come dire: abbiamo buttato (politicamente) dieci anni, e ci ritroviamo come Bill Murray nel film "Ricomincio da capo" (Groundhog Day/Il giorno della marmotta): ci svegliamo, e ogni giorno è lo stesso giorno.
4. Perchè siamo assetati d'esperienza. La compostezza mostrata dal Presidente del Consiglio a Vicenza dimostra l'importanza d'essere governati da uomini maturi e dotati d'autocontrollo.
5. Perché un Paese in cui i trentenni si comportano da adolescenti, i quarantenni da ventenni e cinquantenni fanno finta d'esser giovani, era inevitabile che due quasi-settantenni fossero "il nuovo della politica".
Fatemi sapere quale risposta vi piace di più. Oppure se ne avete altre, migliori.

(Beppe Severgnini, dal Corriere della Sera di giovedì 23 marzo 2006)

Originariamente inviato da Cecco


Per amor di Dio, lascio a te le diagnosi. Ho solo voluto sottolineare che non mi sarebbe dispiaciuto arrivare nella vita a fare 1/10 di quello che ha fatto berlusconi anche a costo d'essere un pò disturbato.

Non lo so... I bipolari sono comunque spesso persone di successo (basti pensare a un altro famoso uomo politico bipolare, probabilmente ciclotimico, che è Cossiga) perché nelle fasi maniacali emanano fascino e cementificano i rapporti umani intorno a loro. Però comunque è una condizione di sofferenza interna molto forte.

Anche a me piacerebbe poter dire di aver fatto anche solo un decimo delle cose che ha fatto Berlusconi.

Però poi mi chiedo anche: ma Berlusconi è contento, soddisfatto, gratificato dai 10 decimi di ciò che ha fatto?
Personalmente credo di no, e ho motivo di pensare che anche lui, come tutti i bipolari, insegua dei risultati esistenziali che la patologia gli impone e paradossalmente al tempo stesso gli impedisce di raggiungere.

E' sicuramente un uomo di successo. Che sia anche un uomo in pace con sé stesso, questo lo escludo.

Che c'entra tutto questo con la politica, le elezioni e soprattutto la fine di questa legislatura?

Forse niente. O forse tantissimo. Quando una persona del genere, schiava dell'inseguimento forzato di un successo perfetto ma irragiungibile, raggiunge il massimo di ciò che poteva realizzare e scopre di colpo che dopo c'è solo la caduta, può diventare molto vendicativa, distruttiva e pericolosa.
Resto moderatamente preoccupato per ciò che ancora può accadere da qui al 10. Tirerò un sospiro di sollievo solo se l'11 sarà andato tutto bene, secondo le regole.

[Cecco]

Considerato che a qualcuno piace la psicologia, vi racconto di stamane, per la prima volta ho voluto assistere di persona ad un intervento di berlusconi a napoli.
Dico subito che è un'esperienza che non ripeterò, non per berlusconi, ma xchè, sarà l'età, trovarmi per ore tra una massa enorme m'ha creato un senso di panico che ad un certo punto è diventato irrefrenabile.
La gente di berlusconi: certo sapevo anche prima che per prendere quei milioni di voti si deve pescare dapertutto, ma mi ha impressionato molto il fatto di vedere tantissimi giovani e, cosa strana, non di quelli che immaginavo in giacca e cravattino, piuttosto giovani semplicissimi come ne potremmo trovare anche in questo forum. E famiglie poi, con bambini pure e pensare che mia moglie, temendo incidenti m'aveva sconsigliato di portare il ns. diciannovenne. Il pubblico era sì eterogeneo ma la prevalenza assoluta era costituita insomma da gente semplice, non certo ricconi.
Berlusconi: è un uomo di certo fascino xchè sa sempre quello che il pubblico si aspetta, sa alternare serietà con battute spesso divertenti, è in grado d'improvvisare come quando rivolgendosi ad una signora facente parte di un gruppo di contestatori le ha pressapoco detto: "signora mi permetta di continuare, avrà modo di picchiarmi quando uscirò".
E' lucidissimo credetemi come non lo sarebbe neppure un ventenne sottoposto ad uno stress d'interventi elettorali così densi come i suoi.
Quel che exion chiama disturbo forse c'è ma deriva dalla gran fiducia che ripone in sè stesso che spesso lo porta pure alla megalomania sulla quale però lui riesce ad essere autoironico, e chi ancora possiede questa dote difficilmente è in pericolo di perdere qualche facoltà mentale.

Originariamente inviato da Cecco


Quindi tu credi che quella enorme massa di persone che gli da fiducia da 12 anni sia stupida o superficiale o criminale?

Le persone che credono che i biscotti del Mulino Bianco siano il modo migliore di cominciare la giornata sono forse stupide, superficiali o criminali?

Chi preferisce spendere 2€ in più e comprare il caffé Lavazza invece che il caffé Sidis (fatto sempre dalla Lavazza ma rimarchiato col logo del supermercato) è forse stupido o superficiale?

Chi compra l'ultimo CD di Britney Spears o la compilation di Sanremo è stupido o superficiale?

Personalmente non prendo mai per responsabile di qualcosa una vittima. Per me gli elettori di Forza Italia non sono né superficiali, né stupidi né criminali (fatta eccezione per quella parte fisiologica, e spero esigua, che vota certi partiti per interessi poco legali). Ma abbindolati dal marketing sicuramente.

Ribadisco un concetto che ho sempre espresso qui: Forza Italia non può fregiarsi a pieno titolo della definizione di "partito politico". E' una struttura nata come clone perfetto di una società di marketing, Publitalia, applicata al "gioco" politico. Non fanno politica, ma pubblicità di un prodotto, o meglio in questo caso di un "servizio".

Siccome considero il marketing moderno in generale come una manipolazione psicologica delle menti, chiaramente non considero gli elettori di Forza Italia superficiali. Semmai manipolati come possiamo esserlo tutti da tecniche di convinzione psicologica che sono studiate e continuamente migliorate da circa un secolo, proprio con l'intento di manipolare le decisioni delle masse. Ma di sicuro nemmeno mi sento, come conseguenza del mio ragionamento, di considerare il loro voto come piena espressione di un sentimento politico compiuto.

[Cecco]

Originariamente inviato da exion


Non lo so... I bipolari sono comunque spesso persone di successo (basti pensare a un altro famoso uomo politico bipolare, probabilmente ciclotimico, che è Cossiga) perché nelle fasi maniacali emanano fascino e cementificano i rapporti umani intorno a loro. Però comunque è una condizione di sofferenza interna molto forte.

Anche a me piacerebbe poter dire di aver fatto anche solo un decimo delle cose che ha fatto Berlusconi.

Però poi mi chiedo anche: ma Berlusconi è contento, soddisfatto, gratificato dai 10 decimi di ciò che ha fatto?
Personalmente credo di no, e ho motivo di pensare che anche lui, come tutti i bipolari, insegua dei risultati esistenziali che la patologia gli impone e paradossalmente al tempo stesso gli impedisce di raggiungere.

E' sicuramente un uomo di successo. Che sia anche un uomo in pace con sé stesso, questo lo escludo.

Che c'entra tutto questo con la politica, le elezioni e soprattutto la fine di questa legislatura?

Forse niente. O forse tantissimo. Quando una persona del genere, schiava dell'inseguimento forzato di un successo perfetto ma irragiungibile, raggiunge il massimo di ciò che poteva realizzare e scopre di colpo che dopo c'è solo la caduta, può diventare molto vendicativa, distruttiva e pericolosa.
Resto moderatamente preoccupato per ciò che ancora può accadere da qui al 10. Tirerò un sospiro di sollievo solo se l'11 sarà andato tutto bene, secondo le regole.

C'è molto da riflettere su ciò che ti chiedi, se sia soddisfatto, felice.
Sarei portato a rispondere "no" poichè è comune l'insoddisfazione nelle persone che si pongono traguardi sempre nuovi ed ambiziosi.
D'altra parte vedo l'amore e la cura con cui tiene i suoi giardini, la passione per la musica e la canzone, l'allegria spesso imbarazzante che inserisce anche in atti ufficiali, ed allora forse devo pensare che queste cose siano quelle che lo salvano. Forse insomma c'è una parte di lui che è rimasta sanamente bambina, per cui la stessa persona che in tono solenne affronta l'assemblea statunitense è anche quella che fa le corna al collega.

[nikzeno]

Originariamente inviato da Cecco


Quindi tu credi che quella enorme massa di persone che gli da fiducia da 12 anni sia stupida o superficiale o criminale?

Non ho capito bene quel "quindi", ma rispondo comunque.

Secondo me, semplificando molto ovviamente, ci sono almeno cinque categorie, spesso interconnesse:

-Quelli in malafede, sicuramente, ma sono una trascurabile minoranza.

-Quelli che votano a destra a prescindere, perchè hanno una qualche sorta di odio atavico contro la sinistra. Uno ce l'ho in casa, è mio padre. E' una persona che legge e si informa, ma proprio non riesce ad essere obiettivo. Una decina d'anni fa leggeva Repubblica, poi è passato al Corriere perchè ha ritenuto il primo troppo a sx. Infine 8 mesi fa è passato a Libero, per lo stesso motivo. Ora è soddisfatto di leggere un giornale equilibrato. Il suo mito era Montanelli, prima che abiurasse Berlusconi. Da quel momento Indro è diventato "vecchio e rimbambito". Magari arrivare a 90 rimbambiti come ci è arrivato Montanelli.
Ho citato un caso personale ma come mio padre ce ne sono moltissimi.

-Poi ci sono quelli che si fanno imbinire dalla tv. Livello di istruzione medio-basso, non leggono mai il giornale, e il mezzo mediatico è la lor unica fonte di notizie. Non me ne vogliano le casalinghe, ma sono quelle che esemplificano meglio questo campione. Anche in questo caso una ce l'ho in casa, mia madre. Licenza elementare, per motivi di orario a cena guardano il Tg4, e la frittata è fatta.
Anche di queste, ne è piena l'Italia.

-C'è un gruppo consistente di persone affascinate dall'uomo e dal suo carisma, impressionate dai suoi successi, che davvero credono possa portare gli stessi risultati all'Italia intera.

-Infine ci sono quelli che guardano a sinistra e vedono, giustamente, un branco di buoni a nulla litigiosi. Scelgono allora di votare a destra, che indubbiamente offre più garanzie per un governo stabile e che è cmq più affine alle loro idee, e sono disposti a chiudere un occhio su certe questioni poco chiare.

Non sono un sociologo, ma visto che me l'hai chiesto ho espresso la mia opinione.

Sulle prime tre categorie c'è poco da fare. Sulla quarta sono perplesso.
Sull'ultima mi limito a dire che non condivido ma posso comprendere.

[infinitopiuuno]

Originariamente inviato da nikzeno


-il ritorno al maggioritario (magari fatto bene, già che ci sono)

Sono d'accordo con un bel sbarramento ai partiti che non raggiungono il 5%!

[nikzeno]

C'è Prodi in videochat sul sito del Corriere

[infinitopiuuno]

Originariamente inviato da nikzeno
C'è Prodi in videochat sul sito del Corriere

Se mi dai 100 euro ti voto La Rosa nel Pugno

Te lo videodocumento con il cellulare 3

[nikzeno]

T'avevo già fatto io la proposta, qualche pagina più indietro, forse te la sei persa. Ti offro 2 dico 2 birre la sera del 10 aprile. Ci vediamo al Puerto John Martin di Azzano

[infinitopiuuno]

Ecco.....adesso sono 150€

[nikzeno]

Maledetto governo! C'è un'inflazione galoppante, ostia!

[Cecco]

Originariamente inviato da exion


Le persone che credono che i biscotti del Mulino Bianco siano il modo migliore di cominciare la giornata sono forse stupide, superficiali o criminali?

Chi preferisce spendere 2€ in più e comprare il caffé Lavazza invece che il caffé Sidis (fatto sempre dalla Lavazza ma rimarchiato col logo del supermercato) è forse stupido o superficiale?

Chi compra l'ultimo CD di Britney Spears o la compilation di Sanremo è stupido o superficiale?

Personalmente non prendo mai per responsabile di qualcosa una vittima. Per me gli elettori di Forza Italia non sono né superficiali, né stupidi né criminali (fatta eccezione per quella parte fisiologica, e spero esigua, che vota certi partiti per interessi poco legali). Ma abbindolati dal marketing sicuramente.

Ribadisco un concetto che ho sempre espresso qui: Forza Italia non può fregiarsi a pieno titolo della definizione di "partito politico". E' una struttura nata come clone perfetto di una società di marketing, Publitalia, applicata al "gioco" politico. Non fanno politica, ma pubblicità di un prodotto, o meglio in questo caso di un "servizio".

Siccome considero il marketing moderno in generale come una manipolazione psicologica delle menti, chiaramente non considero gli elettori di Forza Italia superficiali. Semmai manipolati come possiamo esserlo tutti da tecniche di convinzione psicologica che sono studiate e continuamente migliorate da circa un secolo, proprio con l'intento di manipolare le decisioni delle masse. Ma di sicuro nemmeno mi sento, come conseguenza del mio ragionamento, di considerare il loro voto come piena espressione di un sentimento politico compiuto.

Voi amici del forum mi avete riconosciuto una certa stima, ed allora credimi hai in mente un quadro che non risponde alla realtà. Sai quante volte avrei voluto votare berlusconi? Entravo poi nell'urna e non riuscivo a non votare quell'altro partito cui sono legato sin dalla giovinezza.
Ma facendo una seria analisi della politica non posso disconoscere che solo berlusconi ha portato qualche novità ed ancora oggi se il cd dovesse vincere solo a lui sarebbe ascrivibile il successo non solo xchè si sta davvero battendo ma xchè avrebbe recuperato una buona parte di quei consensi persi lungo la strada del governo.
Nel 1994 si cominciò a parlare del partito di plastica, del partito che si sarebbe dissolto, eppure 12 anni dopo è ancora lì, eppure ha conosciuto la crisi del ribaltone, la sconfitta del 1996, ha avuto contro tutta l'intelligentia, poteri forti e cultura, addirittura gli alleati eppure è ancora lì. Certo c'è da chiedersi cosa implicherebbe il suo ritiro, FI riuscirebbe a sopravvivere? Non credo, sarà quello il momento che aspettano
in molti per ricreare quel tanto agognato centro che ha tenuto comunisti e missini fuori gioco per 50 anni.
Sai perchè a mio parere berlusconi raccoglie il consenso, non per i programmi che propone ma perchè è rassicurante ed ha un'idea della libertà che ancora manca in tanti altri, la gente, anche povera, si identifica in questo stramiliardario che, caso non strano, le pare + vicina di una certa nomenclatura seriosa e burocrata che ha già visto.