|
| HOMEPAGE | INDICE FORUM | REGOLAMENTO | ::. | NEI PREFERITI | .:: | RSS Forum | RSS News | NEWS web | NEWS software | |
| PUBBLICITA' | | | ARTICOLI | WIN XP | VISTA | WIN 7 | REGISTRI | SOFTWARE | MANUALI | RECENSIONI | LINUX | HUMOR | HARDWARE | DOWNLOAD | | | CERCA nel FORUM » | |
![]() |
#1 |
Gold Member
Top Poster
Registrato: 15-10-2000
Loc.: Vicenza
Messaggi: 6.895
![]() |
File sharing illegale: condannati due studenti
File sharing illegale: condannati due studenti del Politecnico di Torino Anche il “risparmio di spesa” rientra nel concetto di profitto, ed è pertanto perseguibile penalmente nel caso di attività che violano i diritti d'autore: è in base a questo ragionamento, come si legge dal dispositivo della sentenza depositata in questi giorni, che il Tribunale di Torino ha condannato nel febbraio scorso (a quatto e cinque mesi di reclusione, rispettivamente) due studenti del Politecnico che utilizzavano la rete informatica dell'università per scambiare illegalmente con l'esterno materiali protetti da copyright. Le indagini della polizia giudiziaria, sezione crimini informatici, erano state istigate dal responsabile dell'IT del Politecnico, insospettito dal volume di traffico che soprattutto nelle ore notturne congestionava il server dell'università, e avevano permesso di verificare che i due allievi dell'ateneo torinese utilizzavano un pc installato in sede e fornito in dotazione ad un'associazione studentesca come server FTP per lo scambio e la distribuzione illegale di programmi informatici, file musicali MP3, giochi per Playstation e video CD contenenti copie di pellicole cinematografiche (all'epoca dei fatti, il danno economico dei traffici illegali era stato valutato in 30/35 milioni di vecchie lire). La rete di distribuzione funzionava con un meccanismo di “crediti” e di scambi alla pari: per poter prelevare contenuti dal network, a cui accedevano tramite password segreta anche cittadini di altri stati, era preventivamente necessario caricare altri dati o programmi in modo da consentire al sistema di autoalimentarsi a costo zero e senza scambio di denaro. I giudici torinesi hanno deciso per la condanna dei due imputati ravvisando un rischio di “creazione di circuiti di distribuzione illegali e paralleli a quelli utilizzati dai titolari del diritto protetto”: ma la questione non è chiusa, naturalmente, perché i legali dei due studenti si preparano a presentare appello ----------------- mm situazione complicata ![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
#2 |
Guest
Messaggi: n/a
|
è sempre un fatto di moralità...
speriamo che non mi beccano ![]() dal tronde con quello che costano i cd ciaoooooo ![]() ![]() ![]() |
![]() |
![]() |
#3 |
Hero Member
Registrato: 28-04-2001
Messaggi: 670
![]() |
un conto è scaricare mp3, un altro è usare il server di una facoltà per lo scambio illegale
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
#4 |
Hero Member
Registrato: 03-03-2001
Loc.: Milano
Messaggi: 559
![]() |
Cmq è vietato anche solo scaricare un semplice file mp3 protetto da diritti d'autore.
Basta non farsi beccare.... ![]()
___________________________________
FunnySoft Chairman & Chief Software Architect ![]() ![]() ![]() Collaborator of (Y)Pc-Facile.net(Y) |
![]() |
![]() |
![]() |
#5 | |
Hero Member
Registrato: 27-11-2000
Loc.: Roma
Messaggi: 1.153
![]() |
Quota:
Sarebbe la rivoluzione... altro che CheGuevara. Te li immagini migliaia e migliaia di giovani incazzati in ogni piazza del mondo ? Se tocchi una comodità a cui tutti ci siamo abituati rischi grosso. Questo i governi lo sanno e vogliono riottenere i voti. ![]() |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#6 |
Gold Member
Top Poster
Registrato: 01-10-2000
Loc.: Neaples
Messaggi: 3.434
![]() |
Beh...gli è andata bene....finchè è durata
![]()
___________________________________
![]() ![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
#7 |
Guest
Messaggi: n/a
|
L'argomento è sempre molto scottante...
Da un lato, la proprietà intellettuale che va doverosamente tutelata (si dovrebbe discutere dei prezzi, scandalosamente ed ingiustificatamente elevati), dall'altro l'enorme facilità di scambio di files (più o meno "protetti") identici all'originale e il pressocchè impossibile controllo "privato", con la conseguente diffusa impunità, che in qualche modo fanno "dimenticare" di non essere nel diritto o lo fanno considerare (erroneamente) un reato "veniale"... La tendenza dell'industria è ovviamente quella di controllare e monopolizzare questo "traffico" di dati... e, naturalmente, nessuno di noi si sarebbe mai aspettato nulla di diverso... Una "sentenza" equilibrata mi sembra piuttosto ardua... almeno a quest'ora...! ![]() ![]() |
![]() |
![]() |
Utenti attualmente attivi che stanno leggendo questa discussione: 1 (0 utenti e 1 ospiti) | |
Strumenti discussione | |
|
|