Gli hacker di Sony rendono pubblici i dati sensibili delle stelle di Hollywood

[Redazione]

La recente violazione dei server di Sony da parte di un gruppo di hacker denominato "Guardians of peace" inizia a mietere le prime "vittime". Pare infatti che siano stati divulgati informazioni personali relativi agli impiegati di Sony che includono più di 47.000 Social Security Numbers (l'equivalente del codice fiscale per gli Stati Uniti). La parte interessante della vicenda è che tra i dipendenti figurano anche le star di Hollywood, un nome fra tanti Sylvester Stallone.

I dati divulgati includono informazioni quali lo stipendio del dipendente, l'indirizzo di casa ed altro: si tratta comunque di persone che non lavorano più in Sony Pictures dal 2000.

Secondo l'FBI il gruppo di hacker sembra aver utilizzato un tipo di tecnica di hacking simile a quella già riscontrata negli attacchi attribuiti ai nord-coreani; il malware è stato infatti creato su computer in lingua coreana.

[RunDLL]

Sony stipendia anche hacker?

[LoryOne]

Beh, tutto dipende da chi possa trarre profitto dalle informazioni personali acquisite e pubblicizzate.
Il reato c'è, ma il fine ?
Se il fine è stravolgere una realtà consolidata e pubblicizzata sotto false credenziali per indurre a credere il falso una pluralità d'individui, allora il fine è la trasparenza, cosa che le leggi impongono sempre più di occultare a favore di chi ha interesse a farne uso per tutelarsi nei propri loschi affari.

[borgata]

Penso si riferisse al titolo, che cita "Gli hacker di Sony"

[LoryOne]

Ok.
Il mio commento era rivolto alla possibile motivazione dell'atto compiuto ed ai risvolti che potrebbe avere in futuro, indipendentemente dal titolo e dall'ironia che può scaturire dal fatto che sia scritto in modo strampalato.
Basta leggere il contenuto per capire che si tratta di una violazione esterna a Sony, oppure ci potrebbe essere complicità dall'interno...
Non ho idea di quanto sia elaborata la tecnica utilizzata, ma non è escluso che la complicità possa derivare da poca attenzione posta da chi si occupa di sicurezza dei dati e tutela della privacy...magari il server compromesso contiene informazion datate e non attendibili, oppure anche se datate ancora valide...peggio ancora se compromissibili a danno di pezzi grossi che pensavano di essere intoccabili: Di parlar bene, ma razzolare male, se ne fa un gran parlare.