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#16 |
Gold Member
Registrato: 13-08-2003
Messaggi: 2.605
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Per quanto riguarda la centralizzazione della cosa, per me si può tranquillamente anche fare al contrario. Lo stato obbliga la casa disco/cinematografica entro 2 anni a trovare un sistema di distribuzione online che permetta agli utenti di usufruire in modo gratuito ma sopratutto LEGALE di quello che comunque usufruiscono GIA' in modo gratuito. Siccome l'utente medio si accontenta del DIVX o dell'mp3 questa è la qualità da fornire, mentre riserverei ai veri appassionati l'appannaggio dell'acquisto delle copie fische ad alta qualità (ovviamente senza variare i prezzi, anzi possibilmente riducendoli). Tanto la verità è che un qualsiasi album o film rende sempre e comunque molto molto molto molto molto più di quello che è costato produrlo (vedi Avatar). Se questo non si verifica poco male: procedura di fallimento e si tratta l'album o film fallimentare come una normale azienda che fa bancarotta... se faceva schifo faceva schifo, tanto è dimostrato che non è certamente la pirateria a ridurre gli introiti. Se questo non vi piace, basta centralizzare il sistema DRM, senza per questo dover centralizzare il sito in toto.
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-- Tommaso, Programmatore R&D Ex-Microsoft Student Partner - Università degli Studi di Padova (non si può essere studenti tutta una vita) Ex-prof (non si può essere precari tutta una vita) "Non li fanno più i virus di una volta" |
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#17 | |||||
Guest
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#18 | |
Gold Member
Registrato: 13-08-2003
Messaggi: 2.605
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In quella maniera oltretutto è lo stato a gestire il DRM e quindi le major hanno poco da rompere le palle e in compenso potrebbero avviare una vera e propria guerra commerciale a chi riesce a conquistarsi gli utenti più fedeli... Certo bisogna vedere se gli introiti della pubblicità bastano e avanzano alle major (se fossi io la major si... siccome non sono io so già la risposta: no).
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-- Tommaso, Programmatore R&D Ex-Microsoft Student Partner - Università degli Studi di Padova (non si può essere studenti tutta una vita) Ex-prof (non si può essere precari tutta una vita) "Non li fanno più i virus di una volta" |
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#19 | ||
Guest
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#20 |
Hero Member
Registrato: 24-11-2007
Messaggi: 1.076
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Diciamo che per il portale in questione dovrebbe essere fatta una regolamentazione a livello mondiale per garantire la fruibilità di contenuti in maniera gratuita anche con più portali magari con una collaborazione tra RIAA e governo europeo(così che la smettano una buona volta di sprecare tempo e denaro in manovre inutili contro la pirateria)
magari poi sfruttando il torrent (come fa la piattaforma Vuze) si ridurrebbero i costi di gestione dei server in questo modo sarebbe fattibile e davvero utile... ma un'iniziativa solo Italiana sarebbe tempo sprecato certo non eliminerebbe il problema e i DRM sono comunque aggirabili in più modi ma sarebbe comunque una soluzione positiva che con le pubblicità garantirebbe buoni guadagni per le varie case discografiche o cinematografiche (che comunque con o senza pirateria fanno lo stesso soldi a palate) |
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#21 | |
Guest
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#22 | |
Hero Member
Registrato: 24-11-2007
Messaggi: 1.076
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dunque io farei in questo modo farei una piattaforma di ricerca centrale che comprenda anche un canale base, che possa però fare ricerca anche su vari canali diversificati in pratica ammetterei più canali di distribuzione che però dovranno essere "obbligati" a farsi indicizzare dalla piattaforma centrale, che con un sistema di ricerca multipla consentirà poi di scegliere se cercare nel canale principale in tutti i canali o in un canale a scelta(in maniera analoga a molti motori di ricerca torrent) poi sta alla casa discografica decidere se dare i diritti di distribuzione a più canali o solo a quelli che la tutelano maggiormente ma dovrà comunque essere iscritta al canale principale Ultima modifica di SMH17 : 13-04-2010 alle ore 01.07.22 |
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#23 |
Senior Member
Registrato: 28-09-2009
Messaggi: 365
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A me ... onestamente ... sembra che l'ennesimo ministro abbia "fatto pipì... fuori dal vaso"...
A parte che finchè non modificano seriamente le leggi rimangono solo chiacchiere che destabilizzano il senso civico di giusto e sbagliato... Aggiungeteci che l'esempio che fa è assurdo... in teoria per la SIAE e per la legge, fare una copia di un CD e regalarlo è reato !!! Quindi forse prima di fare dichiarazioni simili dovrebbero pensare seriamente a come DOVREBBERO modificare la legge per poter consentire quel tipo di manovre. |
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#24 |
Newbie
Registrato: 21-11-2004
Loc.: salerno
Messaggi: 22
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Anche per me le dichiarazioni del ministro sono le ennesime "parole in libertà" pronunciate per riempire di niente il vuoto.
Premesso che ogni attività imprenditoriale ha diritto ad essere remunerata per la propria attività, quello che è assolutamente opinabile è l'equazione: "brano scaricato" = "brano non venduto" che andrebbe dimostrata con dati di fatto e non con le somme algebriche. La musica è veicolata, ascoltata gratuitamente attraverso una miriade di media diversi, prendersela con gli mp3 scaricati dalla rete (peraltro molto spesso di infima qualità sonora) dimostra anche l'arretratezza culturale di chi ha poche idee su come diversificare il proprio modello di business. Ed invece la cosa più semplice, con la solita minaccia di licenziamenti, è quella di esercitare il potere tipico delle lobby per ottenere dal potere politico tutele, monopoli e sanzioni. E già che ci siamo, parlando dei diritti di copyright, ma non vi sembra ridicolo che possano essere esercitati per 50 anni su brani progettati, realizzati, diffusi per durare da Natale a Santo Stefano ? Ultima modifica di Giannino : 14-04-2010 alle ore 08.26.35 |
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#25 |
Senior Member
Registrato: 28-09-2009
Messaggi: 365
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Beh che dire... pienamente d'accordo con te Giannino... a parte per la questione dei diritti.
Mi spiego meglio. E' palese che un brano scaricato non è detto che sarebbe stato venduto, ANZI... probabilmente nel Cinema e nella Musica la pirateria ha dato lo stesso slancio che ha dato per la Playstation. Il concetto è... facile, veloce, insieme a molta gente che ha tutto (o quasi) scaricato, chi non sa come procurarsi il materiale lo acquista legalmente online e non (vedi il successo di APPLE STORE). La questione diritti secondo me è invece più complessa. Mi metto sempre dall'altra parte... se io fossi scrivessi qualcosa che ha un successo enorme... ma non mi da da mangiare... che lo scrivo a fare? Ricordiamo che i primi a rubare sulla cessazione dei diritti sono proprio le case discografiche che iniziano a tirare fuori compilation e qualsiasi altra roba tesa a incassare. Addirittura stanno valutando di estendere i diritti a 95 (più probabili 70 anni). Mi trova pienamente d'accordo... se scrivo un pezzo oggi secondo me è giusto che "Almeno" finchè vivo continuo a guadagnarci no? |
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