Il nuovo Tfr

[crazy.cat]

Qualcuno è riuscito a capirci qualcosa?

Oggi dopo una lunga chiacchierata nella mia banca, vengo a sapere che, c'è si tempo per decidere sino a giugno 2007, però i loro sindacati gli hanno mandato un avviso che nel periodo da gennaio a quando non viene data una destinazione al tfr, questi soldi non rimangono in azienda ma vanno a finire all'Inps creando così una dispersione ulteriore del tfr.

Inoltre non è ancora chiaro se è possibile farsi un fondo privato o, come sembra, si è obbligati ad usare quelli gìà presenti in azienda.

Risultano a qualcuno queste cose?

Questa è un'altra legge nata male, spiegata peggio (o per niente) e destinata a creare solo confusione.

[Thor]

leggi il file che allego

[The_Prof]

Aggiungo solo una cosa.
Nei fondi aziendali, confluiscono i contributi versati dal lavoratore piu' una quota versata dall'azienda.
Nelle gestioni private extra azienda, come ad esempio fondi assicurativi, confluisce solo quello versato dal lavoratore.
Inoltre tutti i fondi aziendali devono modificare lo statuto ed ottenere l'assenso della COVIP, entro il 31/12/2006.
La mancata ottemperanza di queste disposizioni determinerà il trasferimento coatto all'INPS, delle mensilità del TFR maturando a partire dal 1/1/2007.
Per evitare tutto cio' i sindacati hanno chiesto una proroga.
Ciao.

[crazy.cat]

Grazie a The_Prof e Thor

[Flying Luka]

In altre parole, come GIUSTAMENTE è stata definita questa manovra da quelli della Lega Nord (e in questo caso, mi spiace dirlo, ma hanno ragione da vendere):

T.i
F.rego i
R.isparmi



In altre parole di ciò che si chiama comunemente la liquidazione. E cioè, quell'accantonamento che le aziende mettono da parte per i lavoratori quando decidono di dimettersi. Come si sa, la Finanziaria contempla il congelamento della suddetta liquidazione, la quale viene poi sottratta alle aziende per andare a riempire il buco nero dell'INPS, per i cosiddetti "fondi pensione".

E così i lavoratori dovranno vedersela con l'INPS. Ovvero con lo Stato stesso. E che fare allora se lo Stato diviene il "collettore coatto" delle tue liquidità?

[crazy.cat]

Inviato da Flying Luka

E così i lavoratori dovranno vedersela con l'INPS.

Ma io all'INPS non voglio proprio darli, solo che speravo di poterli dare a chi sceglievo io.
Invece dovrò usare un fondo "sponsorizzato" dalla ditta e dai sindacati di cui non mi fido poi tanto.

[Macao]

non dimenticate, che le imprese non accantonano affatto il tfr, o per lo meno, non di tutti i dipendenti...insomma, il pensionamento e le nuove assunzione sono una cosa graduale, non a scalini, tipo l'anno tot tutti i dipendenti vanno in pensione e quindi bisogna mettere da parte il tfr...in genere 2-3 anni prima dell'eventuale pensionamento si mettono da parte i soldi...in genere per un licenziamnto improviso si chiede un prestito in banca se non si hanno i fondi necessari...

questo perchè, in un'azienda che vuole sopravvivere sul mercato, il tfr viene utilizzato per fare investimenti, strutturali, tecnologici o di ricerca...
se dal lato del lavoratore poretbbe sembrare una sorta di prestito a gratis all'azienda, in realtà è un investimento per se stesso...niente azienda, niente stipendio...da questo punto di vista io sarei daccordo sul darlo in busta paga, e poi ogni uno fa quello che vuole...im problema italiano, al contrario di altri paesi, è che banche e assicurazione, quando ladrano, non pagano...quindi...se sfortunatamente tu investi il tuo tfr in una parmalat II...bhe son azzi amari....purtroppo la realtà è che l'economia è allo sfascio, non negli ultimi mesi, non negli ultimi 5 anni, ma da almeno quando c'è l'euro, se non prima...
se l'economia funzionasse, e le pensioni fossero distribuite equamente e con un criterio adeguato, il sistema inps in se non è errato....questo garantirebbe di "godersi" il pensionamento al lavoratore medio (insomma l'operaio in soldoni), se poi uno ha la fortuna di avere sodi in più nessuno vieta la possibilità di farsi anche una pensione integrativa....trovo vergognoso che in un paese che si definisce civile, dove la costituzione dovrebbe garantire la parità di diritti, al mese alcuni abbiano i soldi che altri hanno in un anno....

questo è quello che penso indipendentemente da dx o sx, verde, blu o rosso che sia

[Flying Luka]

Inviato da Macao

non dimenticate, che le imprese non accantonano affatto il tfr....

E' questo il dramma!

Proprio perchè le imprese NON lo accantonano, ma alla fine è solo una voce di bilancio di fine esercizio/anno che di fatto NON comporta un esborso di denaro liquido, per quelle aziende dove ci saranno dipendenti che aderiranno al giro TFR all'INPS (spero poche), ci sarà un uscità di euro dalle casse aziendali a favore di quelle INPS che daranno l'ennesimo colpo di coda alle scarse disponibilità liquide che hanno le aziende... con tutte le conseguenze del caso....

Un colpo di genio! Non c'è che dire.... giusto per favorire investimenti, nuove assunzioni, potenziamento nel mercato, ecc... ecc...

[Dav82]

Inviato da Macao

im problema italiano, al contrario di altri paesi, è che banche e assicurazione, quando ladrano, non pagano...quindi...se sfortunatamente tu investi il tuo tfr in una parmalat II...bhe son azzi amari....

e purtroppo pure se l'azienda fallisce il TFR col cavolo che lo vedi (almeno dall'azienda)... prima i fornitori, poi quegli altri, poi quegli altri ancora, il dipendente se non è l'ultimo ad accedere agli spiccioli rimasti poco manca... e visto che cmq il TFR al lavoratore arriva, interviene lo stato a chiudere il buco lasciato dall'azienda nei confronti dei lavoratori che le avevano prestato nell'arco degli anni, volenti o nolenti, i propri soldi.

[Dav82]

E anche il concetto del "presti i soldi all'azienda, così almeno c'è il lavoro" non è che mi quadri tanto... nel senso: il vantaggio d'impresa, il guadagnano, va a beneficio di chi l'azienda la possiede, non certo dell'impiegato, il quale - che l'azienda faccia profitto di 1M€ o di 100M€ - quello stipendio prende e quello stipendio continua a prendere... e perché mai allora l'impiegato/operaio deve, a fronte di vantaggio d'impresa nullo, assumersi una parte del rischio d'impresa, finanziando in maniera coatta l'azienda, e a tassi d'interesse che sono inferiori e di molto a quelli del normale credito bancario, e con il rischio di non vedere più i soldi del TFR (a meno di intervento statale) nel caso di fallimento?

Se un dipendente decide autonomamente di sostenere l'azienda con questo tipo di finanziamento, ben venga! Ma che sia libero di scegliere a chi regala.. ehm, "prestare" i propri soldi.
Ora, non sono un esperto economista, ma capisco bene che per le aziende piccole questa visione è sicuramente un problema, perché è più difficile accedere a un credito bancario a condizioni umane. Per una grande azienda invece il TFR rappresenta una liquidità immensa e praticamente gratis rispetto a altre fonti di finanziamento, e questo per anni e anni!

Visto che, nelle attuali condizioni, è obiettivamente difficile riuscire a far fruttare questo denaro, che almeno venga lasciata libertà di scelta sul come impiegarlo.
Libertà piena in effetti non c'è, si dovrebbe poter scegliere in qualunque caso di lasciare il TFR all'azienda (e non solo in aziende piccole), piuttosto che allo stato, a una pensione complementare o che altro.

[The_Prof]

Inviato da crazy.cat

Ma io all'INPS non voglio proprio darli, solo che speravo di poterli dare a chi sceglievo io.
Invece dovrò usare un fondo "sponsorizzato" dalla ditta e dai sindacati di cui non mi fido poi tanto.

E nel consiglio di amministrazione dell'INPS, chi pensi ci sia

[The_Prof]

Inviato da Dav82

e purtroppo pure se l'azienda fallisce il TFR col cavolo che lo vedi (almeno dall'azienda)... prima i fornitori, poi quegli altri, poi quegli altri ancora, il dipendente se non è l'ultimo ad accedere agli spiccioli rimasti poco manca... e visto che cmq il TFR al lavoratore arriva, interviene lo stato a chiudere il buco lasciato dall'azienda nei confronti dei lavoratori che le avevano prestato nell'arco degli anni, volenti o nolenti, i propri soldi.

Non credo sia proprio cosi' nel regime fallimentare, se non sbaglio i primi creditori in lista sono i dipendenti.
Ciao

[crazy.cat]

Inviato da The_Prof

Non credo sia proprio cosi' nel regime fallimentare, se non sbaglio i primi creditori in lista sono i dipendenti.
Ciao

E' vero, ci sono nel mezzo in questo periodo.
I soldi li rivedremo tra un paio d'anni, però siamo i primi nella lista.

[Flying Luka]

Inviato da Dav82

e purtroppo pure se l'azienda fallisce il TFR col cavolo che lo vedi (almeno dall'azienda)... prima i fornitori, poi quegli altri, poi quegli altri ancora, il dipendente se non è l'ultimo ad accedere agli spiccioli rimasti poco manca... e visto che cmq il TFR al lavoratore arriva, interviene lo stato a chiudere il buco lasciato dall'azienda nei confronti dei lavoratori che le avevano prestato nell'arco degli anni, volenti o nolenti, i propri soldi.

.... non è proprio così.


Informiamoci meglio prima di scrivere inesattezze:
Se l'azienda fallisce, insinuandosi al passivo i dipendenti sono "privilegiati", ovvero una volta nominato un curatore fallimentare, quest'ultimo provvederà a pagare PRIMA quanto dovuto ai dipendenti (stipendi e TFR).

Poi, se rimane qualcosa, vengono a ruota tutti gli altri, ovvero fornitori, banche, ecc... ecc...

Quindi, in caso di fallimento, il dipendente E' IL PRIMO AD ACCEDERE!

Inviato da The_Prof

Non credo sia proprio cosi' nel regime fallimentare, se non sbaglio i primi creditori in lista sono i dipendenti.
Ciao

Appunto! (Y)