Troppo qualificata per lavorare...

[Doomboy]

Prendo spunto da questo stralcio di articolo tratto da TGCOM

Protagonista della vicenda, dai toni kafkiani, è una 32enne di Roma. Ora sopravvive grazie agli assegni di disoccupazione dell'Inps. A più di un colloquio di lavoro, le hanno consigliato di cancellare i titoli di laurea dal curriculum per "aumentare le possibilità di essere assunta".

Non sono servite la laurea in economia nel 2000 e una in giurisprudenza nel 2006, poi un master in marketing e comunicazione. A Eleonora Pascucci non è stato rinnovato l'ultimo contratto a tempo determinato in una grande azienda.

Per fare qualche riflessione:

E' possibile che in un paese teoricamente civile e progredito come l'Italia DOVREBBE essere, ci si senta dire queste cose? Possibile che la troppa preparazione accademica debba diventare una discriminante negativa per chi vuole lavorare?

Io sono il primo a pensare che usciti da "troppi" anni di studio, non si ha di sicuro la forma mentis migliore per affrontare il mondo del lavoro e quindi penso anche che la laurea di persé non debba essere un motivo per sentirsi più qualificati di chi magari ha acquisito un'esperienza sul campo piuttosto che accademica.

Malgrado questo però trovo vergognoso che chi ha studiato tanto, sostenendo o facendo sostenere alla famiglia spese sicuramente molto onerose poi non abbia la possibilità di lavorare, per questo stupido tipo di scuse, poi. La logica dovrebbe essere un'altra: Se sei idoneo ad un tipo di lavoro lo sei a prescindere dai troppi titoli e viceversa, i titoli di studio non devono essere un ostacolo alla scelta di un lavoro, magari anche più umile di quello a cui si potrebbe ambire.

Se una persona con la laurea decidesse di accettare un lavoro impiegatizio semplice o comunque non direttamente commisurato al C.V. perché questa opportunità gli dovrebbe essere negata?

Io penso che la "paga" non si debba determinare dal livello di capacità teoriche, ma dal livello di idoneità pratica allo svolgimento del lavoro per cui si è retribuiti. Per cui a parità di efficacia lavorativa, deve corrispondere una pari retribuzione a prescindere dai titoli di studio. Ciò dovrebbe essere utile anche a non penalizzare nessuno.


Che ne dite?

[Sbavi]

Bisognerebbe vedere quale tipo di impiego sia stato negato.

Anche con 6 lauree la gavetta devi farla.


Riguardo la faccenda di "cancellare i titoli di laurea dal curriculum" NON ci credo assolutamente.

[Perusar]

Io penso che il tutto possa essere dovuto ad alcuni fattori. Tipo:

1) in Italia sia nel pubblico che nel privato il lavoro è generato da amicizie, parentele, clientele. Non è vero che chi vuole lavorare sia sempre nelle stesse condizioni di partenza di altri.
2) sempre in Italia il 90% delle attività economiche/lavorative sono regolate e/o influenzate dalla politica che ci mette le sue manacce zozze. Ricordiamoci che i partiti scelgono anche i primari negli ospedali...

Quanto detto ai punti 1 e 2 non va daccordo con lauree, capacità e via dicendo.
Almeno secondo me.





















Il punto 3 è questo: se la 32enne era sufficientemente gnocc@ l'articolo non sarebbe stato scritto

[Robbi]

Ora si capisce perchè il mercato delle zoccole è in continua crescita, nonostante la crisi e proposte di legge per limitarlo , ma non solo.

Chi ha la possibilità va all'estero, la ricerca in questo paese è morta, defunta, meglio non va in altri campi, manteniamo sì alcune nicchie di eccellenza, ma questo è un paese imbalsamato e in mano ai paraculi

Un giovane che ha competenze e vuol crescere, gli conviene migrare
Il mio primo figlio ha 16 anni, ma le idee abbastanza chiare in tal senso. Se manterrà queste sue prerogative e avrà voglia di fare, sarò il suo più acceso tifoso.. una "bella pedata in cu@o" e via.. vai a vedere come funziona il mondo, fuori da casa tua.. un leggero assaggio questa estate.. aiuto lavapiatti

[Gergio]

Se una persona con la laurea decidesse di accettare un lavoro impiegatizio semplice o comunque non direttamente commisurato al C.V. perché questa opportunità gli dovrebbe essere negata?

perche' potrebbe essere vista come una persona con mentalita' non vincente e quindi non idonea all'azienda. Penso che di colloqui di lavoro ne abbiamo fatti (quasi) tutti: quante volte l'esaminatore sapeva veramente di che si stava parlando? Spesso prendono uno psicologo o cmq qualcuno che non sa una mazza delle attivita' dell'azienda e gli dicono: fai le selezioni. E allora, dato che non sa di cosa si parla, valuta il candidato sulla base di altre cose.
Ho un amico che ha fatto anche il selezionatore per un'azienda. Mi ha raccontato che chiedeva come aprire un file di word e se la risposta non era simile a "col doppio clic" alla fine segava il candidato E mi diceva che come lui parecchi altri hanno metodi molto empirici di valutazione.
Penso che diversi tra noi abbiano provato la frustrante esperienza dell'esaminatore che si riempie la bocca di parole sentite in giro e poi ti viene a dire che non sei idoneo perche' non gli ripeti le frasi come le ha sentite lui...

[Robbi]

Inviato da Gergio

cut...
Ho un amico che ha fatto anche il selezionatore per un'azienda. Mi ha raccontato che chiedeva come aprire un file di word e se la risposta non era simile a "col doppio clic" alla fine segava il candidato E mi diceva che come lui parecchi altri hanno metodi molto empirici di valutazione.
Penso che diversi tra noi abbiano provato la frustrante esperienza dell'esaminatore che si riempie la bocca di parole sentite in giro e poi ti viene a dire che non sei idoneo perche' non gli ripeti le frasi come le ha sentite lui...

Già e sai perché? Perchè alla nostra classe dirigente, gli fanno i master al CE.PU per imparare ste stron@ate, Signur.. si è perso il significato della parola
LA-VO-RO!

[Robbi]

Inviato da Sbavi

Bisognerebbe vedere quale tipo di impiego sia stato negato.

Anche con 6 lauree la gavetta devi farla.

(Y)
lacrime, sudore e sangue. Pensate ad un grande della terra: trovatemi un incapace, nel bene e nel male che sia arrivato a fare quello che ha fatto in quanto tale.

tutti prima hanno cac@to sangue!

[SK888]

Inviato da Gergio

Penso che diversi tra noi abbiano provato la frustrante esperienza dell'esaminatore che si riempie la bocca di parole sentite in giro e poi ti viene a dire che non sei idoneo perche' non gli ripeti le frasi come le ha sentite lui...

...e quante volte gli esaminatori chiedono ai candidati se sanno usare WORLD ed EXCELL ?
una marea !
Un annetto fa addirittura mi trovai un volantino nella cassetta della posta che proponeva corsi serali per usare il computer. I corsi vertevano sempre su 'sti caxxo di WORLD ed EXCELL oltre che sulla navigazione internet.

Il problema secondo me è che l'ignorante si crede potente ed in ogni caso, se sa di essere ignorante, ha paura della gente più intelligente di lui. Percui la respinge a priori per paura di perdere il trono di capetto della situazione.

[Krizia]

Se è vero che questa ragazza si è sentita dire : "cancella i tuoi titoli di studio dal CV, per facilitare l'assunzione"....

Io direi che è un oltraggio all'intelligenza umana.

Inviato da Sbavi

Bisognerebbe vedere quale tipo di impiego sia stato negato.
Anche con 6 lauree la gavetta devi farla.

indubbiamente,

Ma non si può dire che non c'è bisogno di conoscenze teoriche.

[Sbavi]

Inviato da Krizia

indubbiamente,

Ma non si può dire che non c'è bisogno di conoscenze teoriche.

in che senso?

[Krizia]

Nel senso che non è che io domattina mi sveglio e mi metto a fare l'avvocato matrimonialista senza conoscere la materia.

[Sbavi]

Naturale!

Ma non è nemmeno possibile che tu "domattina ti svegli e ti metti a fare l'avvocato matrimonialista" anche se hai preso la laurea con 160 e lode

[Krizia]

Inviato da Sbavi

Naturale!

Ma non è nemmeno possibile che tu "domattina ti svegli e ti metti a fare l'avvocato matrimonialista" anche se hai preso la laurea con 160 e lode

per me le due cose sono inscindibili poi non so

[Doomboy]

La questione è che ovviamente maggiore è la complessità del lavoro, proporzionalmente maggiore sarà il livello di preparazione accademica richiesto.

Ma qui il punto è al contrario, perché se la tizia dell'esempio è stata ritenuta troppo qualificata vuol dire che si parla di un lavoro sicuramente alla portata di persone meno preparate di lei.

E' come se ci fosse l'assunto che un neo laureato si aspetti che solo per preparazione teorica debba partire con un trattamento economico più favorevole di chi magari è solo diplomato o di chi magari fa lo stesso lavoro già da anni.

In realtà penso che nessun neo laureato oggi non si accontenterebbe dei classici 900 / 1000 € al mese, visto e considerato che è difficile oggi ottenere di più. Però pur volendosi accontentare c'è sempre l'azienda che ti risponde appunto che vogliono persone di più basso profilo.

Alla fine credo sia perché vogliono persone che non sanno pensare con la propria testa, mentre ovviamente un laureato è portato a farlo proprio in virtù della forma mentis acquisita con lo studio universitario.

[Krizia]

Nulla da obiettare al tuo discorso. Era solo per rispondere a sbà.
Quello che mi allibisce è come si è risposto alla donna in questione: credo sia mortificante.