Visualizza versione completa : un pensiero a Dajiro Kato
Crazy Diamond
07-04-2003, 13.31.41
SUZUKA - La vita di Daijiro Kato è appesa ad un filo e le notizie che arrivano dall'ospedale non dicono nulla di buono.
'Purtroppo è stata riscontrata - ha dichiarato Claudio Costa - una lussazione tra la prima e la seconda vertebra cervicale che rende il quadro clinico di Kato temibilissimo; la speranza di sopravvivenza per lui si assottiglia a un filo. Per chiarire la situazione posso affermare che se si salva, Kato sarà tetraplegico dal collo in giù e senza respiro. Non sarà autonomo sia come movimento di braccia e gambe, sia come funzione respiratoria che dovrà essere svolta con l'ausilio di macchine'.
SUZUKA - Dajiro Kato, caduto nella gara di MotoGp è in coma profondo e le sue condizioni sono gravissime. Il bollettino medico dell'ospedale di Yokkoachi, dove il pilota giapponese è stato rianimato una seconda volta, parla di trauma cranoencefalico con un importante coagulo alla base del cervello. Kato inoltre ha riportato ferite in tutto il corpo e danni alla colonna vertebrale. Secondo il dottor Costa: 'la vita di Kato dipende dalle prossime ore, gli è stato applicato un catetere all'arteria femorale per tentare di far scendere la temperatura del sangue a 32-33 gradi ed evitare così i rischi di un edema che potrebbe essere fatale'.
l ’ex CAMPIONE
Agostini:«Moto troppo potenti » Poteva essere una giornata trionfale per il nostro motociclismo italiano: pensate,tre italiani vincitori in tutte le cate gorie.Invece l ’incidente accaduto al giapponese Daijiro Kato ci deve far riflettere.Lui e la sua sposa Makiko,con un figlio di due anni di nome Ikko e con la felicità della nascita della secondogenita il 26 marzo,non ancora battezzata perché la legge giap-
ponese concede due settimane per scegliere il nome e il pilota aveva deciso di farlo il giorno dopo il gran premio.Il “circus ” del mondiale vive questo avvenimento con frustrazione e rabbia perché l ’incidente non sarebbe accaduto se,come da regolamento di omologazione dei circuiti,non si fosse corso a Suzuka.
La storia è lunga ma va raccontata in tutti i suoi dettagli.
Dovete sapere che il rappresentante dei piloti per la sicurezza è Franco Unci ni (ex campione mondiale della 500cc)che fa parte della Dorna,la società che controlla e gestisce il motomondiale. Bisogna ammettere che da quando c ’è Uncini (ormai da 10 anni)il livello di sicurezza ha fatto passi da gigante;tanti tracciati sono spariti (Salisburgo,Monza,Anderstop),tanti nuovi sono arrivati (Sepang,Valencia,Welkom)e lo standard di sicurezza è sensibilmente cresciuto.
Ma c ’è un ’eccezione e questa risponde al nome di Suzuka.
Qui non si doveva correre nel 2003 perché non era stata eseguita una modifica in due curve,dove si arriva “sparati ”a 260 chilometri all ’ora contro muri di gomme che sono peggio di un muro di cemento.E proprio qui venerdì Melandri ha rischiato la vita procurandosi solamente (si fa per dire) una frattura esposta della caviglia,un quasi distacco del femore e un trauma cranico. Come se non bastasse, nel warm-up di ieri mattina il brasiliano Alex Barros,nello stesso punto,si è fratturato il ginocchio destro rischiando di non correre. Bene,dovete sapere che nonostante questo si è corso trovando l ’incredibile giustificazione che se questa modifica non fosse stata fatta entro il 2003,il Gran Premio del 2004 non si sarebbe corso. Semplicemente pazzesca una decisione di questo genere:ciò che è pericoloso per il 2004 non lo è forse per il 2003?Ma tutto ciò ha una giustificazione dovuta al “business ”,perché dovete sapere che il proprietario del circuito di Suzuka è nientepopodimeno che la Honda che qui produce tutte le sue moto.A questo punto è logico e facile pensare che in questo caso il business è anche più forte della vita dei piloti.Ma,dico io,come si può permettere a moto che con l ’intro
duzione del Moto GP (moto a 1000cc di cilindrata)raggiungono velocità di punta di 320 chilometri,di correre su circuiti senza una via di fuga tale da garantire la sicurezza della vita?Tutto ciò ha giustamente scatenato le ire dei piloti più rappresentativi e soprattutto di Valentino Rossi che,oltre a essere il più forte pilota in circolazione,è sicuramente anche il più intelligente. Il momento è il più delicato degli ultimi anni: parlando fra le righe Valentino mi ha confidato che in un paio di giorni contatterà i piloti più forti del lotto per fare partire una lettera ufficiale alla Dorna nella quale i migliori annuncino di non correre il prossimo anno sul circuito giapponese.Si prevedono grosse battaglie per il prossimo futuro,ma questa i piloti la devono assolutamente vincere perché un podio non merita la vita perduta,soprattutto per ragazzi di vent ’anni che dedicano il loro vissuto alla loro grande,rischiosa passione:l ’ebbrezza della velocità a più di 300 chilometri all ’ora.
(secoloxix)
....una pista in cui non si doveva correre perchè non a norma, e resa agibile per semplice 'convenienza' della Honda... e un pilota che nel caso in cui sopravviverà, rimarrà tetraplegico e dovrà respirare con una macchina per tutta la vita
a kato(F)
Billow
07-04-2003, 13.36.12
a Kato(F) un piccolo grande uomo....
TANTI TANTI AUGURI di veloce ripresa...
oltretutto, come uomo, è estremamente simpatico... ;)
Doomboy
07-04-2003, 13.53.08
Anch'io sono rimasto scosso dall'incidente di Kato, così come da quelli di Melandri e di Alonso in F1... amo gli sport motoristici, ma trovo che si stia curando troppo la spettacolarità a discapito della sicurezza negli ultimi anni.
Ad esempio, trovo che sia plausibile pensare che molte delle attuali piste siano inadatte a bolidi come le MotoGP o come le nuove vetture di Formula1.
Inoltre, a prescindere da tutte le norme o tecnologie di sicurezza che si possono applicare, il pilota è e rimane pursempre un uomo!
Spero di non vedere altri incidenti, ma dubito che questo sogno si avvererà tanto facilmente se non si cambiano le cose e se non si comincia a dare più importanza alle persone, piuttosto che ai soldi...
Auguri, Daijiro (F)
exion
07-04-2003, 13.59.55
(F)
Frequency
07-04-2003, 14.07.37
:(
(F)
soulmadx
07-04-2003, 14.43.20
:( :( :(
(F) (F)
Mass8
07-04-2003, 14.57.28
:confused: (F)
Gli sport motoristici sono così! Sono pericolosi, ci si fa male e si muore! Ma dal pericolo è data la spettacolarità!
Ovviamente, pazzi a pensare il ocntrario, dispiace sempre quando accadono queste cose.
Un grandissimo augurio a Kato di veloce ripresa e di veloce ritorno alle corse.
Crazy Diamond
07-04-2003, 15.11.25
Originariamente inviato da Lu(a
Gli sport motoristici sono così! Sono pericolosi, ci si fa male e si muore! Ma dal pericolo è data la spettacolarità!
Ovviamente, pazzi a pensare il ocntrario, dispiace sempre quando accadono queste cose.
Un grandissimo augurio a Kato di veloce ripresa e di veloce ritorno alle corse.
non potrà mai tornare a correre...
al massimo potrà vivere attaccato a delle macchine per respirare paralizzato dal collo in giu :(
è vero che il pericolo dà spettacolo, ma far correre in una pista ritenuta pericolosa per soli interessi... :mad:
lilith
07-04-2003, 15.21.59
Originariamente inviato da Lu(a
Un grandissimo augurio a Kato di veloce ripresa e di veloce ritorno alle corse.
ehm...forse non hai letto...ehm forse non sai ke tetraplegico dal collo in giù..vuol dire che non si muoverà più?!
che non potrà accarezzare i suoi figli, asciugare le loro lacrime, andare a vederli giocare ai giardini, presenziare ai loro momenti importanti della vita,
non potrà vivere la sua vita ...:(
..sarà FORTUNATO se potrà cmq VEDERLI crescere, e ASCOLTARE le loro voci ... le loro vite ... guardare sua moglie e amarla ancora di più perché gli rimarrà al fianco ...(mi auguro abbia il coraggio di farlo).
cmq..spero riesca a riprendersi almeno una parte della sua vita.
(F)
Doomboy
07-04-2003, 15.43.43
Putroppo è proprio così, Kato non potrà più essere un pilota, e la qualità della sua vita futura è appesa ad un sottile filo di speranza.
Pensare che è diventato papà per la seconda volta solo da un paio di settimane mi riempie di dispiacere, se davvero non potrà più correre tutto sommato è un prezzo accettabile, ma che non possa prendere in braccio suo figlio, questo è proprio ingiusto.
Spettacolo si, anche con dei rischi, ma in questo caso credo che non ci sia giustificazione che tenga! La vita (e la morte) non sono uno spettacolo, e secondo me bisognerebbe mettere un freno a queste situazioni rischiose.
Deep73
07-04-2003, 16.04.34
Vi ricordo che nonostante il nome di un pilota da tutti stimato, si sta continuando a correre da anni e anni, affinando sempre di + le tecnologie e la potenza (=velocità)... nel contempo come si vede si fa di meno per la sicurezza.... se di sicurezza si può parlare in sport (sport???? :confused: ) come questi.
Almeno cmq. i piloti sanno il rischio che corrono... ci sono molti altri che per brevi gioie, fanno la stessa cosa sulle nostre autostrade... con i risultati che noi tutti si vede :( Se a Shumacker un tiro a 200 e rotti dritto come un fuso contro la recinzione di gomma costò due fratture con un recupero che ha dell'incredibile, un tiro uguale su una "performante" (e non è messo lì a caso) Punto provoca solo una cosa... LA MORTE!
Con l'augurio di almeno restare in vita (se ne ha la forza) (F) a questo ormai ex-pilota.
Sinceramente io non sopporterei rimanere così... meglio spegnersi nell'oblio... :( :(
E' una domanda che mi sono ripetuto + volte: vale la pena vivere menomati a tal p.to? Non è meglio lasciarsi andare? Credo che la stessa domanda se la sta facendo un altro d mia stretta conoscenza... con una risposta che già intuisco :(
Xiao
Sul modificare le potenze dei motori non si discute proprio! Anzi.
Unica cosa sarebbe modificare i circuiti, e neanche tanto aumentando le vie di fuga o prolungandole, la cosa principale è elininare i muretti in cemento e le gomme di protezione.
Ci sono tante soluzioni che non si prendono in considerazione, sono state inventate delle protezioni a lato pista fenomenali ma non vengono usate perchè costano.
Le moto sono ovviamente più pericolose delle macchine ed è perciò opportuno sviluppare tecnologie proprio in questo senso.
Doomboy
07-04-2003, 16.24.01
Originariamente inviato da Deep73
Con l'augurio di almeno restare in vita (se ne ha la forza) (F) a questo ormai ex-pilota.
Sinceramente io non sopporterei rimanere così... meglio spegnersi nell'oblio... :( :(
E' una domanda che mi sono ripetuto + volte: vale la pena vivere menomati a tal p.to? Non è meglio lasciarsi andare? Credo che la stessa domanda se la sta facendo un altro d mia stretta conoscenza... con una risposta che già intuisco :(
Xiao
Anch'io ho pensato a quale potrebbe essere la risposta (o la scelta migliore) in questi casi... certo, è difficile... in ogni caso.
Kato (per rimanere sul personaggio) ha 2 figli, di cui uno nato due settimane fà...credo che questo debba necessariamente influenzare la scelta, spingendolo a lottare fino all'ultimo, attaccandosi alla vita con i denti...almeno è quello che farei io, anche se in altre situazioni forse preferirei arrendermi.
Nothatkind
07-04-2003, 16.25.21
Un (F) di cuore a Kato, al quale non saprei quale destino augurare, visto che, ammesso che esca dal coma profondo, non potrà nemmeno respirare autonomamente... pensare che dovrebbe da poco essere diventato papà per la seconda volta, e mi pare pure che vivesse in Italia, da poco...
Per il discorso sui motori, fare un paragone tra 2 e 4 ruote è improponibile... oggi, nel 2003, per morire in F1 devi proprio tirare dritto contro un muro ad almeno 250 km/h, cosa impossibile. La famosa "cellula di sopravvivenza" dell'abitacolo è talmente evoluta da offrire un livello di sopravvivenza elevatissimo, che non ha nemmeno lontanamente eguali nella produzione di serie, e nemmeno ci sono gli airbag. Se un gp di Interlagos come quello di ieri si fosse svolto una quindicina di anni fa, ma anche 10, Alonso difficilmente sarebbe rimasto intero e sano, così pure Webber, e nutro qualche dubbio pure su Button...
Per le moto è diverso, si muore oggi come si moriva tempo fa, purtroppo... non c'è protezione meccanica per il pilota, ed a maggior ragione si dovrebbe disporre di vie di fuga enormi. Si potrebbe correre a Montecarlo o a Montreal con le moto??? Decisamente no...
Quando è morto Senna a Imola (io c'ero...), e il giorno prima Ratzenberger, si è deciso finalmente di fare qualcosa di veramente grande per la sicurezza, a costo di modificare in modo importante (è proprio il caso di Imola) il circuito, pur di garantire una sacrosanta sicurezza per il pilota. Naturalmente, purtroppo, doveva lasciarci le penne un Qualcuno, per decidersi...
Le moto a Suzuka non dovrebbero correre, almeno le MotoGP, o almeno non nel circuito così strutturato, con i muri così vicini... speriamo che questo gp del Giappone insegni qualcosa...
veleno
07-04-2003, 19.46.24
(F)
Efreet
07-04-2003, 21.12.15
(F) :(
Marco Redaelli
07-04-2003, 21.43.35
una preghiera a Kato, grande pilota, grande uomo, grande campione, vincente, speriamo, anche in questa situazione. (F)
Lionsquid
07-04-2003, 23.45.36
Originariamente inviato da lilith
.......
che non potrà accarezzare i suoi figli, asciugare le loro lacrime, andare a vederli giocare ai giardini, presenziare ai loro momenti importanti della vita,
non potrà vivere la sua vita ...:(
..sarà FORTUNATO se potrà cmq VEDERLI crescere, e ASCOLTARE le loro voci ... le loro vite ... guardare sua moglie e amarla ancora di più perché gli rimarrà al fianco ...(mi auguro abbia il coraggio di farlo).
cmq..spero riesca a riprendersi almeno una parte della sua vita.
(F)
(F) (F) (F)
...ma io non vorrei vivere una vita così :(, se da un lato avere questa "fortuna" può essere un motivo di vita.... "condizionare" la vita, tutta, dei miei cari con un peso del genere...mi farebbe soffrire altrettanto
bye
davlak
08-04-2003, 00.02.15
la cosa più tragica e dolorosa é che in quelle condizioni non si é nemmeno in grado di privarsi della vita.
(F)
Doomboy
08-04-2003, 14.32.03
Originariamente inviato da davlak
la cosa più tragica e dolorosa é che in quelle condizioni non si é nemmeno in grado di privarsi della vita.
(F)
:( è vero...a quel punto sei in balia del destino...
Io non resisterei assolutamente in quelle condizioni. Impazzirei.
wolverin
08-04-2003, 17.22.39
E' da quando ho 16 anni che giro in moto, ho visto cadere un amico che dal volo che ha fatto si può dire quasi miracolato se è ancora qui ed in piena salute (un auto gli ha tagliato la strada facendo inversione ad "U" su strada con doppia striscia continua), un altro che preso in pieno su di un fianco da un'auto è da quasi un anno che sta cercando di racuperare la gamba schiacciata dall'urto ed uno che purtroppo non c'è più. Pensavo che se succedeva ad un pilota non mi avrebbe fatto lo stesso effetto, ma è da domenica che ci penso a quello che è successo a Kato ed ogni volta che mi collego in rete cerco affannosamente notizie sulle sue condizioni di salute. Sinceramente non so se starei meglio a sapere che si sta rimettendo, per quello che ancora può, o se ne andasse a correre libero nel "mondo dei motociclisti". (F) (F)
Che notizie si hanno del pilota?
Non riesco a trovare niente.
Marco Redaelli
08-04-2003, 21.34.23
vai sul televideo di Rai 1 o rai 2 alla pagina 239.
condizioni stazionarie.
Cmq le notizie si possono ben immaginare, le possibilità sono due, oh si salva (e gia si sa a cosa va incontro) oppure passa a miglior vita (detto in modo abbastanza rude). :( :(
Marco Redaelli
08-04-2003, 21.54.47
certo che è dura per chi ha avuto una vita "normale" essere costretto ad una carrozzella ...
Per lui la corrozzella "normale" (quindi ""solo"" non poter camminare) è un traguardo irraggiungibile.
jafar
08-04-2003, 22.28.03
come al solito una volta successo il patatrak tutti parlano piloti, costruttori, team manager e chi + ne ha + ne metta....non si doveva correre la', non si doveva correre di qua, si sapeva che non era una pista sicura e blablablabla.............pero' mai nessuno che prende una posizione precisa prima che cio' accada e nonostante si sappia che possa accadere, del tipo se va ok se non va speriamo che non tocca a me!!!! il problema e' uno: quando gli interessi in campo vanno a suon di $$$$$$ non c'e' via di fuga che tenga!!!!
onore a te grande Kato e in§§§§§o ai falsi ipocriti
NightMan
08-04-2003, 23.02.44
Forza Dajiro, continueremo tutti a tifare per te
(F)
Crazy Diamond
09-04-2003, 13.07.31
proprio ieri si è ripreso in casa il discorso moto e relativa pericolosità... io con l'arrivo della bella stagione voglio cambiare moto (il 125 mi stà stretto da già qualche anno e praticamente non lo uso +) e subito i miei sono insorti contro le moto, una cosa che da dopo il suzuka fanno in molti... ma va bene che in proporzioni diverse, ma anche in auto ci sono gli incidenti mortali eccome!!! non si possono demonizzare le moto!
cambiando ddiscorso, questo era + che altro uno sfogo, forse un po ot, se fossi nelle condizioni di scelta preferirei 'passare a miglior vita' piuttosto che immobile e dipendente dalle macchine per vivere...
non credo che quello sia vivere, giusto sopravvivere grazie a macchinari...
chissà che farebe Dajiro se potesse scegliere...
Originariamente inviato da nuage
proprio ieri si è ripreso in casa il discorso moto e relativa pericolosità... io con l'arrivo della bella stagione voglio cambiare moto (il 125 mi stà stretto da già qualche anno e praticamente non lo uso +) e subito i miei sono insorti contro le moto, una cosa che da dopo il suzuka fanno in molti... ma va bene che in proporzioni diverse, ma anche in auto ci sono gli incidenti mortali eccome!!! non si possono demonizzare le moto!
Io le demonizzo e come. In moto sei in in balia di tutto, basta che una macchina ti tamponi, cadi, e ti rompi una gamba. A 100 orari sulla moto contro un muro muori, mentre in macchina ti salvi. Non c'è un caspito di airbag o delle cinture.
Le poche volte che vado sullo scooter mi cago letteralmente sotto.
Una sola volta feci Napoli-Benevento con un Honda CBR 1100. Ebbene, arrivai a Benevento con il cuore che mi batteva a mille, nno avevamo corso tanto, il tachimetro non lo vedevo ma non mi sebrava di andare così veloci. Anche le curve della A1 che come noto non sono molto strette, anzi, mi facevano paura, guardavo l'asfalto al lato dei miei finachi ed inorridivo, lo vedevo vicinissimo.
In auto invece (sono stato in Lamborghini a 295Km/h) non mi fa niente, anzi volgio sempre andare più veloce.
Ultima volta che sono andato in scooter 3gg fa, su di un Honda @ 125 di un mio amico, mi son fatto bianco quando ha fatto una semplicissima curva cittadina.
Crazy Diamond
09-04-2003, 13.45.56
allora devi demonizzare anche la macchina, credi che volendo andare sempre più forte se ti schinati (e non te lo auguro di certo) non ti fai nulla perchè hai l'airbaig? ee anche sulla lamborghini a 300 all'ora se c'era un moro davanti eri qualcosa di diverso da pappina?
il fatto che tu abbia paura di stare su due ruote non vuol dire che le devi domonizzare...
Marco Redaelli
09-04-2003, 21.43.27
aggiornamento condizioni di Kato:
I medici nn si allarmano, le condizioni nn sono buone però il valore dei battiti e della respirazione sono buoni.
Mah io amo le moto, ci vado fin da quando ero piccolo, mi manca poco per avere i soldi e l'età per comprarmi una bella CBR 600.
Con mio zio (che ha una ducati 900) giro spesso, ed è stupenda l'alta velocità (ovviamente quando sei su di una strada potenzialmente sicura sotto ogni punto di vista).
Cmq... non andiamo ot. :(
nana_d
09-04-2003, 23.13.09
:( (F) :mad:
Lucavettu
19-04-2003, 20.39.14
purtroppo daijiro non ce l'ha fatta...
si è spento poco fa...
:(
Lucavettu
19-04-2003, 20.44.15
http://notizie.virgilio.it/notizie/articolo/0,1255,,00.html?cart=1101480&ccat=13000&qs=kato&op=and&vrs=0&ccathome=13000
http://notizie.virgilio.it/jnotizie/articoloredirect.cgi?cart=1101497&lk=1
davlak
19-04-2003, 21.44.07
:(
un anno fà mio figlio é uscito da un coma e 2 mesi di prognosi riservata per un incidente in moto.
Ricordo di aver pensato che, prima di ogni altra cosa, non avrei voluto che restasse vivo a tutti i costi, pur di averlo con me, se la sua vita doveva essere per lui solo una "presenza"...e rischiava di esserlo.
Perciò penso che é stato "meglio" così, per il povero Kato.
(F)
Nothatkind
19-04-2003, 22.15.05
Già, credo anche io... soprattutto per chi sarebbe rimasto a fianco a lui...
(F)
nana_d
20-04-2003, 12.04.38
(F)
Marco Redaelli
20-04-2003, 12.06.55
ho sentito la notizia adesso al TG :(
veleno
20-04-2003, 12.16.52
(F) (F) (F)
Hermes
20-04-2003, 12.23.28
:( :( (F)
Lionsquid
20-04-2003, 13.38.13
(F)(F)(F)(F)(F)(F)
Brunok
20-04-2003, 14.09.53
(F) (F) (F)
Un pensiero al povero sfortunatissimo Kato.
(F) (F) (F)
un (F) per lui...
...e un pensiero alla famiglia che ha lasciato :(
Lucavettu
20-04-2003, 15.13.21
purtroppo il suo mestiere comporta anche questo... se dovessimo nominarli tutti: gill villenueve, ayrton Senna....
Originariamente inviato da lucavettu
purtroppo il suo mestiere comporta anche questo... se dovessimo nominarli tutti: gill villenueve, ayrton Senna.... ma vedi... pilota si... ma la F1 è sempre stata vista come la più rischiosa, e lo è; lui era un centauro, e di morti in sella, in pista, se ne vedono veramente poche. non credo si possa generalizzare il discorso <<sono pagati anche per rischiare>>, non fino a questo punto. la corsa automobilistica è più "fisica", fatta di contatti, alte velocità in rettilineo ed in curva... la moto è per sua natura più cauta, almeno in curva; e fondamentalmente è sempre stata più corretta, non c'è mai (voglio sperare) il contatto cercato, e spero che non ci sarà mai: in moto si è "nudi"...
Efreet
20-04-2003, 19.16.08
Povero Daijiro. Un (F) per lui e un (F) per la sua famiglia. :(
groundzero
20-04-2003, 20.59.16
(F)
skizzo
20-04-2003, 21.15.41
Spiace anche a me...
E unirei anche un pensiero alla madre degli Schumi...
(nonostante i servizi "eccessivi" dei TG) :(
http://windows.zdnet.it/forum/images/smilies/rose.gif
Dico solo una cosa.. di questi incidenti ne accadono di diversi....
Rainey a Misano nel 93... rimasto paralizzato
Wakai morto nella corsia dei box (non mi ricordo l'anno (92??))....
Il problema è la sicurezza.. dovevono migliorare le piste, le vie di fuga
skizzo
21-04-2003, 12.39.57
Esatto (Y)
bubba
21-04-2003, 20.19.15
(F)
Crazy Diamond
22-04-2003, 02.49.05
(F)
..
TyDany
22-05-2003, 01.30.14
Sono arrivato tardi ma da appassionatissimo di moto non potevo mancare (F)
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