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27-02-2008, 18.38.36 | #1 |
Junior Member
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info impostazione DNS con router
una domanda che a molti di voi risulterà banale, mi aspetterei quindi una risposta semplice si tratta di impostare i DNS per un sistema windows XP + router linksys WAG200G e tre pc in Lan. Il router, con DHCP disabilitato, non mi permette (almeno così sembra) l'inserimento manuale e carica autonomamente i DNS del gestore (alice), nella sceda di rete (lan) posso invece inserire manualmente i DNS che preferisco, tipo opendns. Le domande sono: - mi confermate che la scelta del router non può essere modificata? - lo stato del router segnala l'uso dei DNS alice, mentre ipconfig visualizza, chiaramente, quelli della scheda (es. opendns)...quale dei due prevale? - se prevale il DNS del router, come credo, perchè non assegnando il DNS alla scheda del pc la navigazione non è possibile? spero di essere stato comprensibile, grazie da renzo |
27-02-2008, 20.18.50 | #2 | |
Don Chisciotte
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27-02-2008, 20.33.32 | #3 |
Junior Member
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ciao cecco,
è da un pò che controllo, riesco ad accedere solo scegliendo di abilitare il DHCP. ...per il resto ? grazie renzo |
07-03-2008, 00.19.40 | #4 |
Junior Member
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c'è qualcuno?
per aiutarvi riduco la domanda alla relazione esistente tra l'impostazione dei DNS sulla scheda di rete e quelli sul router...su impegnatevi un pò, eh? grazie da renzo |
07-03-2008, 09.28.11 | #5 |
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Ciao renzo.
Se imposti sulla scheda di rete il DNS corrispondente all'indirizzo IP del router, considerando che il dispositivo è in grado di ricavare gli IP relativi agli URL digitati sul tuo browser appoggiandosi ai server DNS di Alice, devi riuscire a navigare. Se imposti indirizzi IP sulla scheda di rete appartenenti a server DNS che non risiedono nella tua stessa sottorete, è difficile che tu riesca a navigare, a meno che tu non inserisca l'IP del server Web nell' indirizzo e quello del router sulla scheda. |
07-03-2008, 18.09.04 | #6 |
Junior Member
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LoryOne ciao,
non mi sono spiegato bene, non potrebbe essere diversamente visto la confusione che ho in testa tutto mi funziona regolarmente, solo vorrei capire meglio quale sia la configurazione più razionale. Le mie impostazioni sono queste: - i DNS del router, non modificabili, sono quelli di alice - sulla scheda ho impostato, per prova, i server OpenDNS, i dubbi sono: - con quali DNS il browser risolve gli indirizzi? - è funzionale, ha una logica, lavorare con DNS diversi tra scheda di rete e router? - mi dici, se ho capito bene, di impostare sulla scheda di rete, invece di un server DNS il valore di IP del router? grazie da renzo |
07-03-2008, 19.55.33 | #7 |
Gold Member
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APPARTIENI ALLA MIA RETE OPPURE NO ? (Parte prima)
Credo che sia utile spiegare come sia possibile che il ns browser ci consenta di navigare in rete. Penso che tutti noi più o meno siamo a conoscenza del fatto che il browser riceva informazioni attraverso l'utilizzo di un protocollo di comunicazione, le elabori e le mostri su schermo, ma cosa accada prima che le informazioni concernenti il contenuto della pagina vengano scaricate non è del tutto chiaro. In realtà sono ben due i protocolli usati dal browser prima che esso visualizzi una pagina richiesta proveniente da un server Web. Prima di procedere è necessario fare un piccolo passo orteidni . Sebbene un URL sia piuttosto facile da comprendere perchè composto da lettere poste in sequenza tale da formare un nome comprensibile, per il computer il mondo dei nomi come noi li conosciamo non ha alcun senso. Il suo è un mondo di numeri governato da ferree regole logiche. Qualunque operazione effettuata dal computer sulla base di direttive specificate dall' utente deve necessariamente essere tradotta in sequenze numeriche che successivamente verranno elaborate e nuovamente proposte nel formato che ci si aspettava di ottenere. Detto questo, procediamo per ordine: Il primo passo compiuto dal browser sarà quello di tradurre in numero l' URL digitato. Per fare questo, il computer si appoggerà al protocollo UDP e cercherà un dispositivo in grado di utilizzare lo stesso protocollo al fine di ottenere l'informazione richiesta, ossia l'IP corrispondente all' URL digitato dall'utente. Tutto facile ? Per niente, visto che prima di tutto il computer deve ottenere una certa identità ed una certa "percezione" di dove si trovi in rete, nonchè quali strumenti siano a sua disposizione per colloquiare con altri nodi. Tralasciando gli strumenti a disposizione (schede di rete/porte seriali e protocolli), i punti principali si riducono all'identità, ossia l'indirizzo IP e l'ubicazione, vale a dire la maschera di rete. Supponendo di aver impostato come IP il classico 192.168.1.2 e 255.255.255.0 come maschera, al computer sarà chiaro di essere presente in una rete composta da 253 elementi appartenenti all' ubicazione 192.168.1. Il computer è quindi in grado di scambiare informazioni con ognuno di quei possibili 253 nodi perchè condividono con lui la stessa ubicazione, ma se volesse raggiungere (o essere raggiunto da) un nodo con ubicazione differente ? Beh, il computer vi direbbe calma ... io eseguo molte operazioni ma le compio una per volta |
07-03-2008, 20.10.11 | #8 |
Junior Member
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LoryOne, grazie per l'impegno
ma che c'accezza? devo attendere la parte 2? ciao renzo |
07-03-2008, 20.36.57 | #9 |
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Calma renzo, tra poco ci arrivo ... qualcuno potrebbe essere interessato a cio che tu magari già conosci ....
APPARTIENI ALLA MIA RETE OPPURE NO ? (Parte seconda) Ogni volta che si presenti la necessità di colloquiare con un nodo, il computer deve prima accertarsi che quel nodo condivida la sua stessa ubicazione e, in caso contrario, trovi un modo di raggiungerlo, magari cercando collaborazione col nodo che si trovi il più lontano possibile da lui ed il più vicino possibile alla destinazione...Una sorta di "guardiano del cancello di confine". Pocanzi ho accennato al fatto che il mondo dei computer è un mondo di numeri, ma anche quest'ultimi necessitano di un'ulteriore processo di riduzione a qualcosa di più grezzo, prima di essere compresi dal computer. Transitor, diodi, resistenze ... tutti elementi grezzi che fanno il loro dovere se percorsi da corrente e uniti insieme in modo da formare circuiti logici. Un circuito elettrico è come una pista automobilistica che rimane la stessa sia che su di essa corrano le auto, sia in caso contrario, ma nel primo caso è divertente e nel secondo no. Due casi ... due voltaggi ... due valori. Qualunque numero espresso nel sistema metrico-decimale, può essere tradotto nel corrispettivo sistema binario, in modo da avvicinarsi il più possibile alla logica di funzionamento dei circuiti elettrici di cui è composto il computer nelle sue molteplici componenti costruttive. Con il sistema metrico-decimale, la cifra 101 (centouno) la si può considerare come: 1 unità + 0 decine + 1 centinaia, ossia 1 + 0 + 100 La stessa cifra la si può ottenere con la numerazione a base 10, ossia sommando ogni cifra costituente l'importo al prodotto delle singole cifre per la base elevato alla posizione che esse ricoprono, a cominciare dalla posizione 0. Centouno in base 10 può essere considerato come: 1 x 10 alla 0 + 0 x 10 alla 1 + 1 x 10 alla 2 cioè: 1 + 0 + 100, ossia sommatoria da 1 a n cifre di cifra x base elevato a posizione La numerazione binaria adotta la base 2 invece della base 10. Centouno in binario, equivale a 5 in decimale. Vediamo perchè: 1 x 2 alla 0 + 0 x 2 alla 1 + 1 x 2 alla 2 cioè: 1 + 0 + 4 La numerazione esadecimale adotta base 16, ma le cifre a cominciare da 10 fino a 15 sono identificate con lettere alfabetiche, ossia ABCDEF La numerazione esadecimale segue questa sequenza: 0123456789ABCDEF La cifra 1AB2 in esadecimale equivale a 6834 in decimale. Vediamo perchè: 2 x 16 alla 0 + 11 x 16 alla 1 + 10 x 16 alla 2 + 1 x 16 alla 3 cioè: 2 + 176 + 2560 + 4096 A questo punto, visto che a contare siamo capaci tanto noi quanto lui (basta mettersi daccordo sul sistema adottato), come si può giungere a dare una risposta alla domanda posta all'inizio ? |
07-03-2008, 23.38.04 | #10 |
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APPARTIENI ALLA MIA RETE OPPURE NO ? (Parte terza)
Riprendiamo le nostre due condizioni (acceso oppure spento) ed associamole agli unici due valori che il sistema binario prende in considerazione: 1 oppure 0 Ricordando che un'operazione più o meno complessa può essere gestita dal computer solo se ridotta ad una sequenza di acceso oppure spento, è logico considerare che il risultato di una o più condizioni sequenziali debbano essere messe in correlazione tra loro, in modo tale che coppie di due condizioni per volta riducano l' intera sequenza ad un valore finito o risultato che dir si voglia. Se le due condizioni fossero messe in congiunzione, cioè fossero unite tra loro, quale risultato si otterrebbe ? Considerando l'operatore di congiunzione AND tra le due condizioni, il circuito logico derivante fornirebbe il risultato seguente: Condizione1 AND Condizione2=Risultato 0 AND 0=0 1 AND 0=0 0 AND 1=0 1 AND 1=1 Ritorniamo quindi ai nostri IP e maschere. Quell' "e" non è messo li a caso ... Per conoscere se l' IP di un nodo appartiene alla stessa ubicazione del nostro computer, quest ultimo tradurrà l' IP e la maschera in sequenza numerica, effettuerà un' operazione di messa in AND di ogni singolo valore binario e confronterà il valore risultante con la coppia IP e maschera del nodo di cui vorrà conoscere l' ubicazione. Facciamo un esempio pratico: IP1=192.168.1.2 11000000.10101000.00000001.00000010 Ma1=255.255.255.0 11111111.11111111.11111111.00000000 Risultato1=192.168.1.0 11000000.10101000.00000001.00000000 IP2=192.168.1.3 11000000.10101000.00000001.00000011 Ma2=255.255.255.0 11111111.11111111.11111111.00000000 Risultato2=192.168.1.0 11000000.10101000.00000001.00000000 Poichè Risultato1 e Risultato2 coincidono, il computer deduce che può raggiungere il nodo di destinazione senza appoggiarsi al "guardiano del cancello di confine" che, in caso contrario, verrà informato della necessità di farsi carico del mettere in comunicazione due nodi appartenenti a reti distinte. Facciamo anche qui un esempio pratico: IP1=192.168.1.2 11000000.10101000.00000001.00000010 Ma1=255.255.255.0 11111111.11111111.11111111.00000000 Risultato1=192.168.1.0 11000000.10101000.00000001.00000000 IP2=208.67.222.222 11010000.01000011.11011110.11011110 Ma2=255.255.255.0 11111111.11111111.11111111.00000000 Risultato2=208.67.222.0 11010000.01000011.11011110.00000000 In questo caso, infatti, considerata la diversità dei due risultati è necessario l'utilizzo di un gateway: L'indirizzo del collaboratore più lontano dal computer e più vicino alla destinazione è l'indirizzo IP del router. A questo punto, spero di aver gettato le basi per comprendere la futura parte conclusiva della risposta alla domanda di renzo. Stay tuned |
08-03-2008, 00.12.46 | #11 |
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LoryOne...è troppo tardi per ritirare la domanda?
Scherzo, resto sintonizzato per leggere la conclusione della tua esaustiva, ed interessante, risposta grazie renzo |
08-03-2008, 17.08.28 | #12 |
Gold Member
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APPARTIENI ALLA MIA RETE OPPURE NO ? (Parte quarta)
Ritorniamo ora a quanto detto all'inizio riguardo alla risoluzione degli URL in IP e simuliamo una configurazione di rete con i seguenti parametri: IP=192.168.1.2 Ma=255.255.255.0 GW= DNS1= DNS2= In questa configurazione gli indirizzi del gateway e dei DNS non sono impostati, ma sono chiari l'identità e l'ubicazione. In questo scenario il computer è in grado di comunicare con tutti i 253 nodi appartenenti alla sua rete, ma se per raggiungere un nodo di cui non conoscesse l' IP dovesse identificarlo prima di poter stabilire un canale di comunicazione ? Esistono molteplici tipologie di protocolli ai quali il computer può far ricorso per raggiungere lo scopo, ma soffermiamoci sul protocollo UDP e la risoluzione dei nomi attraverso DNS. Un browser che dovesse consentire all' utente di navigare in Internet non avrebbe scelta, qualora fosse specificato un URL e non l' IP del server Web che ospitasse la pagina ricercata. Un IP esterno all' ubicazione non potrebbe essere raggiunto per i motivi esplicitati nella terza parte, ma qui siamo già un passo avanti poichè l' IP è ancora sconosciuto. Utilizziamo l' utility nslookup che simula le operazioni di risoluzione dei nomi in IP compiute dal browser prima di stabilire una (o più connessioni per motivi di performances nel rendering) connessione TCP, scarico, elaborazione e visualizzazione di una pagina. Poichè l'indirizzo del server DNS primario non è specificato, ad esso viene assegnato l'indirizzo di loopback 127.0.0.1, ossia il computer stesso. Specificare l' IP di un DNS esterno non è consentito, perchè comunque irraggiungibile . Le cose cambiano se viene specificato l' IP del "guardiano del cancello di confine", ma nslookup è un' utility che consente di specificare arbitrariamente il server DNS a cui far riferimento, mentre il browser si appoggia a quanto specificato nella configurazione di rete alle voci DNS1 e DNS2. Simuliamo ora una configurazione di rete con i seguenti parametri: IP=192.168.1.2 Ma=255.255.255.0 GW=192.168.1.1 DNS1= DNS2= Sebbene anche qui gli indirizzi IP dei due server DNS non siano specificati, l'uso di nslookup per la risoluzione dei nomi in IP attraverso l'utilizzo di un server esterno è consentito dal gateway. In questo caso, non solo il protocollo UDP può essere utilizzato ... anche ai pacchetti TCP è consentito raggiungere un nodo esterno: telnet 62.101.68.245 80 per verificare la connettività del server su porta http, oppure http://62.101.68.245/ consentono al browser di raggiungere il server Web di wintricks e richiedere la pagina principale che ben conosciamo. Simulando infine una configurazione di rete con i seguenti parametri: IP=192.168.1.2 Ma=255.255.255.0 GW=192.168.1.1 DNS1=192.168.1.1 le richieste di risoluzione dei nomi in IP vengono inoltrate dall'interfaccia interna del router fino a quella esterna, dove sono specificati gli IP dei server DNS del proprio Provider, oppure quelli che è possibile specificare in base alle possibilità di configurazione offerte dal software di gestione presente sul router. |
13-03-2008, 19.49.40 | #13 |
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LoryOne, vorrei ringraziarti per il tempo che mi hai dedicato, ora sto esaminando quanto hai scritto e mi auguro di giungere presto ad una conclusione.
ciao renzo |
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