esiste? e se esiste, cos'e'?

Una delle prime domande "filosofiche" che mi sono chiesta è stata: "esiste il caso?" o, meglio, "cos'è il caso?"

Si può dire che tirando un dado il numero che esce sia un numero a caso?
Un computer non è in grado di scegliere un numero a caso. L'uomo lo è?

Mi piacerebbe molto sentire i vostri pareri, le vostre opinioni, ciò che pensate sul caso...

[TyDany]

A mio parere il caso è il modo che abbiamo di definire degli eventi che non siamo in grado di controllare, spesso diventa anche una scusa per giustificare degli aventi che non abbiamo controllato per nostra colpa

[gemm@]

se per caso si intende l'accadimento scomposto e "disordinato" di alcuni eventi, allora la risposta è NO.
Ma siccome io sono molto legata all'etimologia dei termini, poichè è nell'origine che risiede la verità, e se non sbaglio nell'antichità il caso era la sorte, allora ritengo che non vi siano avvenimenti "imprevedibili", ma solo che vi sia un'incapacità di prevederli...
Il controllo degli avvenimenti, poi, credo sia tutt'altro paio di maniche...

Originariamente inviato da Sconsolata

Un computer non è in grado di scegliere un numero a caso.

E' una delle funzioni più sfruttate del computer... Si chiama Random, ovvero scelta casuale...

Io sono uno di quelli che credono che se una farfalla batte le ali in un atollo del Pacifico, da un'altra parte agli estremi del mondo si scatena un uragano.

Devo essere stato influenzato dalla lettura di un romanzo di Azimov, quando ero piccolo.

Però me ne sono fatto una ragione e ne sono convinto tuttora.

[Fëanor]

Originariamente inviato da davlak
Io sono uno di quelli che credono che se una farfalla batte le ali in un atollo del Pacifico, da un'altra parte agli estremi del mondo si scatena un uragano.[...]

la "Legge del Caos".
moooolto affascinante

[Deep73]

Originariamente inviato da Eccomi


E' una delle funzioni più sfruttate del computer... Si chiama Random, ovvero scelta casuale...

Mi spiace per te, ma quella funzione è pseudo-casuale. E' una delle prime cose che t'insegnano quando ci arrivi.

Ciao

Originariamente inviato da Fëanor


la "Legge del Caos".
moooolto affascinante

Verissimo.

Eppure se ci pensi un attimo il Caos è l'ordine supremo dei cui meccanismi cerchiamo di venire a capo, ma la faccenda è talmente complessa, che non è dato a un essere umano dipanarne la matassa (per fortuna, aggiungo, sennò sarebbe la fine delle passioni).

[gemm@]

Originariamente inviato da davlak
Eppure se ci pensi un attimo il Caos è l'ordine supremo dei cui meccanismi cerchiamo di venire a capo, ma la faccenda è talmente complessa, che non è dato a un essere umano dipanarne la matassa (per fortuna, aggiungo, sennò sarebbe la fine delle passioni).

(Y)
una domanda mi sorge spontanea (ma solo perchè sono ignorante e non ho studiato): perchè si associa il caos al disordine?

[domanda seria, nessuna retorica]

Originariamente inviato da Deep73


Mi spiace per te, ma quella funzione è pseudo-casuale. E' una delle prime cose che t'insegnano quando ci arrivi.

Ciao

[handyman]

Originariamente inviato da gemm@


(Y)
una domanda mi sorge spontanea (ma solo perchè sono ignorante e non ho studiato): perchè si associa il caos al disordine?

[domanda seria, nessuna retorica]

Qui ci sono delle nozioni di base

Originariamente inviato da Sconsolata
Una delle prime domande "filosofiche" che mi sono chiesta è stata: "esiste il caso?" o, meglio, "cos'è il caso?"

Si può dire che tirando un dado il numero che esce sia un numero a caso?
Un computer non è in grado di scegliere un numero a caso. L'uomo lo è?

Mi piacerebbe molto sentire i vostri pareri, le vostre opinioni, ciò che pensate sul caso...

Ricordo di aver letto tempo fa, un piccolo trattato intitolato "sul caso", scritto da uno dei maestri indiscussi della cinematografia mondiale, il regista Louis Bunuel. Questo testo, insieme ad EUREKA, di Edgar Allan Poe, e a Umano troppo Umano di Frederic Wilhelm Nietzsche, secondo me sono il miglior compendio sul caso che sia mai stato redatto.

A parer mio, è necessario che esista il caso, indipercui esiste. Senza di esso le pieghe del tempo non avrebbero sapore. Il caso dell'uomo, è dettato dall'uomo stesso. Il caso della Natura è dettato da lei. L'interazione tra questi due crea il caso nell'universo. Non so come mi sia uscito questo epigramma, ma sento che è così ............... sarà un caso.......

[Mr Wolf]

Già,chissà se Dio(se c'è davvero!!!)gioca a dadi?
Bella una battuta che ho sentito ieri,credo a mai dire domenica(che quest'anno,diciamo la verità,fa poco ridere,la gialappa's è a corto di idee):il Papa è vicino a quelli che scioperano per difendere il loro posto di lavoro.
Pensate: se Dio non esistesse,anche lui perderebbe il suo posto!!!
AH!AH!AH!AH!AH!AH
Comunque,certe cose non accadono di sicuro per caso...

[Mr Wolf]

Ah,a proposito di Luis Buñuel:
"Grazie a Dio,sono ateo!"
Grande!

[gemm@]

cito:

Il mito greco aveva dissociato cronologicamente il caos, pre-universo disordinato in cui Urano copula con Gea e distrugge i propri figli, dal cosmos, universo organizzato in cui regnano regola ed ordine. La cultura occidentale è figlia di questo pensiero dissociante.
Il concetto di caos è in realtà inseparabile dal fenomeno bifronte tramite il quale l’universo si disintegra e si organizza, si disperde e contemporaneamente si coagula intorno a molti nuclei, paradossalmente il caos è disintegrazione organizzatrice!
L’idea di caos è una idea energetica che si accompagna al ribollire, al fiammeggiare, alla turbolenza, è legata al fuoco genesiaco in cui si è costituito l’universo, è nella nube ardente che le particelle elementari si sono saldate in molti nuclei, è nella furia del fuoco che si sono accese le stelle e che si sono formati gli atomi che hanno portato dopo un lungo cammino all’uomo, è dal caos originario e contestualmente ad esso che è sorto il Logos

Il caos è dunque compresente al cosmo (ordine ) ed è alla base della Physis (mondo fisico organizzato), il caos è un concetto complesso in quanto unisce concetti (ordine - disordine - organizzazione ) che la logica occidentale dissocia e tende a rendere antagonisti.

io mi fermo su questo:

Siamo approdati al principio Biocentrico in cui la vita è la struttura che guida la costruzione dell’universo, e l’evoluzione dell’universo corrisponde alla evoluzione della vita, l’universo è un sistema vivente ed il singolo uomo è un universo, per entrambi valgono gli stessi parametri e le stesse regole, uomo e universo sono legati nello stesso progetto originario.

P.S.
grazie Handyman