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09-03-2012, 23.49.46 | #1 |
Newbie
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Messaggi: 2
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Intervista di Anonymous alle Iene
Alla fine dell'intervista, il membro di Anonymous anticipa anche l'attacco al Vaticano, avvenuto due giorni prima della trasmissione. Il video lo trovate qui |
10-03-2012, 20.16.31 | #2 |
Newbie
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Messaggi: 6
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Rif: Intervista di Anonymous alle Iene
Se non altro qualcosa si è capito, nonostante l'intervista fosse piuttosto breve, e comunque servirà servita per quella parte di popolazione poco informata su questo "movimento".
Thanks |
12-03-2012, 13.07.59 | #3 |
WebMaster
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Messaggi: 5.899
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Rif: Intervista di Anonymous alle Iene
spaventoso.. quello che possono fare! Non siamo affatto sicuri. l'aspetto sicurezza viene sottovalutato da tutti. Orami la rete, senza accorgene, è diventata una miniera di informazioni privati. Come dicono loro... basta davvero pocco per conoscere vita, morte e miracoli di chiunque.
Poveri noi |
12-03-2012, 18.13.00 | #4 |
Gold Member
WT Expert
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Rif: Intervista di Anonymous alle Iene
Non cominciamo Redazione a mettere addosso paure incontenibili: Io già mi cago sotto eh !?!
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13-03-2012, 13.28.52 | #5 |
WT
Global Moderator
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Messaggi: 720
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Rif: Intervista di Anonymous alle Iene
Be la maggior parte dei loro attacchi sono di tipo DoS dunque non viene rubata nessuna informazione ma solo negato agli utenti un servizio, poi ovviamente la sicurezza al 100% non la si potrà mai avere su internet. Ma hanno anche detto che siti come google e facebook sono molto sicuri e difficili da attaccare
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13-03-2012, 23.47.05 | #6 |
Newbie
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Messaggi: 6
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Rif: Intervista di Anonymous alle Iene
Beh, non è proprio così Morph, quando vogliono buttare giù un sito l'attacco è DoS, ma spesso e volentieri hanno trafugato dati sensibili, molto sensibili. . Gli Anonymous italiani sono ancora in esercitazione
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14-03-2012, 09.28.53 | #7 |
WT
Global Moderator
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Rif: Intervista di Anonymous alle Iene
Si ci sono stati anche vari attacchi differenti dal DoS, ma non mi sembra un gruppo che voglia andare contro i singoli utenti rovinandoli, loro attaccano le istituzioni. A me sembra che la storia di anonymous in vari casi venga sfruttata per far passare i social network come facebook o twitter insicuri e scoraggiare la gente dal loro utilizzo. Basta saperlo usare un social network, scrivendo ciò che si può scrivere e non credo ci siano questi grandi problemi, poi è ovvio che se si scrivono insulti pensati, o il codice del mio bancomat e in un attacco viene "rubato" e reso pubblico peggio per chi l'ha scritto.
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14-03-2012, 13.34.46 | #8 |
Gold Member
WT Expert
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Rif: Intervista di Anonymous alle Iene
Bellissima...molto ironica.
Il DoS è un atto lesivo della libertà di accesso alle informazioni reperibili in rete a danno di chiunque sia interessato alla loro fruizione, pertanto è un atto deprecabile, qualunque sia la motivazione che ha indotto ad attuarlo. Quando questo diventa distribuito, allora si trasforma in un atto di protesta perpetrato da un vasto gruppo di utenti a danno della restante parte costretta a subirlo, senza che quest'ultima possa condividerne il motivo; Quando lo si attua nei confronti di un qualunque sito, quindi, si limita la libertà d'espressione indipendentemente dal consenso che il contenuto di quel sito suscita in chi naviga fra le pagine; Se non ti piace il contenuto del sito, non lo visiti più, non ti è concessa tacita libertà di oscurarlo a nome di chiunque, anche perchè tu che attui il DoS sei un utente della rete come tutti gli altri, libero di utilizzarla, ma non di abusare della libertà d'azione altrui. In pratica, non sei paladino della libertà d'informazione, poichè sei tu il primo a negarla: Il [D]DoS non è una manifestazione di protesta, bensì abuso di potere. Detto questo, spesso si ricorre al DoS perchè quel server non è vulnerabile e ci si "accontenta" di abbatterlo per capriccio infantile: Il messaggio recepito da molti ragazzini, invece, è che quell'azione sia il fine principale dell'attacco sferrato che ha come esito una sconfitta più che un successo. Ad ogni modo, è innegabile che tecniche di XSS, SQL injection, directory traversal e remote file inclusion possano essere effettuate con successo ricorrendo a semplici script e varianti non troppo elaborate, forti del fatto che la validazione dell'input non è presa in considerazione con la dovuta serietà dall'amministratore sel sito posto sotto attacco e che questo spesso e volentieri utilizza software preconfezionati utili allo scopo avendo poca dimestichezza con la professionalità richiesta nell ambito della sicurezza informatica...L'improvvisazione, purtroppo, è molto diffusa tra gli admin, così come la poca attenzione dedicata agli accessi non autorizzati riscontrabili a danno ormai subito. |
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