L'implementazione (un thread per non andarci a dormire)

[RunDLL]

Anche se adesso sembrerebbe passata, tempo fa c'era una specie di moda che "imponeva" di dover inserire in ogni frase informatica il verbo implementare, del tipo che se non l'usavi non eri figo. A suo tempo, vedendolo scritto in ogni dove, mi sono chiesto:"Adesso che è sta roba?"
L'unico modo di saperlo era quello di andare a ricercare nel nostro amato Internet ma la cosa non solo non mi ha spiegato il significato ma anzi, mi ha messo un mucchio di dubbi
Perché? Perché trovavo il suindicato verbo utilizzato, almeno per quanto le mie capacità cognitive mi facevano capire, per disparati significati, anche piuttosto diversi tra loro. In particolare per dire: aggiornare, aggiungere, installare.
Ad oggi l'unica cosa che ho capito è di non aver capito
Magari qualcuno di voi riesce a farmelo capire.
Partendo dalla base ovvero dalla lingua italiana, il vocabolario Treccani dice questo:

Con accezione partic., in informatica, allestire un sistema o una procedura a partire dagli studî preliminari fino alla sua messa in opera definitiva, attraverso le fasi intermedie di programmazione e prova. ◆ Oltre al presente verbo e al sost. implementazione (v. la voce), sono stati introdotti dall’ingl. in alcuni linguaggi settoriali anche il s. m. impleménto e gli agg. implementale, implementare (ingl. implement, implemental, implementary).

Sempre secondo le mie, probabilmente, scarse capacità cognitive, il vocabolario mi suggerirebbe che in pratica sia "progettare e realizzare".

[borgata]

Il significato è proprio quello di realizzare, ossia di passare dall'idea alla forma concreta.

[AMIGA]

Si in effetti la ritrovavi nei readme dei programmatori, quando aggiornavano un programma dicendo di aver implementato qualcosa, magari nuove funzioni o maggiore stabilità di qualche componente.

[LoryOne]

Si, in effetti lo si utilizzava per implementare
In pratica si aggiungevano funzionalità ad un prodotto in fase di sviluppo che già faceva qualcosa, ma non tutto; un po come dire work in progress...
Le nuove idee prendevano corpo mano a mano che la messa in opera (l'implementazione) procedeva, fino a raggiungere il risultato prefissato: In informatica, però, la messa in opera definitiva non esiste.

[tof63]

Mi fate tornare alla mente un battuta di Gassman nel film "In nome del Popolo italiano", che terminava con le parole: "Io amo il linguaggio aderenziale e desemplicizzato".

Questa la mia versione: Implemento, da implementum, variante nel tardo latino di impletum, significa semplicemente "riempimento".
Da cui: implementare = riempire.

[RunDLL]

Ecco cosa volevo dire.
Come ha scritto AMIGA anche io il verbo implementare l'ho visto spesso unito a "nuove funzioni" ossia "implementare nuove funzioni" il che mi suggerisce "aggiungere" o alla peggio "aggiornare".
La versione di tof63 (riempire) mi da sempre l'idea di aggiungere un qualcosa che manca ad una cosa già esistente, quindi si scontra con il concetto di partenza dal nulla cosa quale è un progetto o quanto meno la definizione del vocabolario che ho postato.

[LoryOne]

Infatti tof dice la stessa cosa: Implementare=riempire=accrescere.
LoryOne ed AMIGA accrescono di funzionalità il contenitore da riempire e tof lo mette a disposizione.
Tutti implementano.

C'è un contenitore, un contenuto ed un livello di contenuto da raggiungere all'interno del contenitore...

[RunDLL]

Me sò perso Più de prima.

[borgata]

Io non avevo mai sentito questa associazione tra implementare e "accrescere". Vero che spesso lo si sente utilizzare quando si aggiungono delle caratteristiche al programma, ma non mi sembra che il termine abbia mai avuto questa accezione.

Secondo me il suo significato è molto più semplice, ed è quello di realizzare.

[tof63]

Inviato da LoryOne

Infatti tof dice la stessa cosa: Implementare=riempire=accrescere.

La mia era solo un'interpretazione semantica, però riempire e accrescere non sono proprio la stessa cosa...
Riempire è un'azione che ha un limite: si può aggiungere solo fino a quando una cosa è piena.
Accrescere significa invece rendere più grande, senza definire per questa azione alcun tipo di limite.

Nell'ambiente in cui ho lavorato fino al 2011 la fase di implementazione di un software era quella finale, successiva a quelle di studio, realizzazione e test. In pratica la "messa in produzione".

[LoryOne]

Il non avere limite è un concetto utopistico.
Se accresci, il limite lo superi ponendo lo stesso oltre il precedente.
Infatti riempiendo un secchio con il limite del contenuto posto a metà, di fatto accresci il contenuto di un'altra metà; Il limite è la capacità del secchio, oltre il quale "non potresti" andare; Se travasi il contenuto in un altro secchio dalla capacità più grande, accresci nuovamente fino al limite.
L'accrescimento, di fatto, contiene già un limite che viene superato nel momento stesso in cui il contenuto deborda; Riempire ed accrescere sono sinonimi fino al raggiungimento del limite dove accrescere ne aumenta la capacità.
L'implementazione di un software non è finale, salvo che ci si limiti ad ottenere lo scopo prefissato senza eccedere nelle funzionalità che esso può espletare, ossia la rispondenza alla fase progettuale, una volta che esso fa quel che deve (realizzazione e test).

[RunDLL]

Inviato da tof63

Nell'ambiente in cui ho lavorato fino al 2011 la fase di implementazione di un software era quella finale, successiva a quelle di studio, realizzazione e test. In pratica la "messa in produzione".

Quindi questa situazione non corrisponderebbe al significato del vocabolario, tanto meno ad "aggiornare" o "aggiungere".

[borgata]

Però corrisponde a "realizzare"
L'implementazione è semplicemente quella fase del lavoro di programmazione in cui viene concretamente realizzato il software.

[AMIGA]

Si può anche Implementare una strategia

[RunDLL]

Forum di una banca discussione non informatica: