Il presidente G.W.Bush

Il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, rappresentato con sufficienza come un cow boy, o come semi-analfabeta da certi pennaioli nostrani( che in realtà hanno molti minori titoli accademici... se li hanno), è laureato dal 1968 all'università di Yale, in seguito, proseguendo gli studi, ha conseguito un master in business administration all'università di Harvard, che non è poco.
Forse questi giudizi sono dovuti all'avversione di Bush verso tutto ciò che è eccessivamente intellettualistico, a cominciare dalle analisi troppo sofisticate che si leggono nei saggi dedicati alla politica, allo stesso modo è risaputa la sua avversione per la categoria dei politici in genere.
Questi tratti mi fanno propendere per una certa simpatia nei suoi confronti, come il suo fare non cerimonioso, il suo modo "popolare" di parlare e di muoversi, il non avere la puzza sotto il naso.
Quest'uomo si avvia a conquistare il secondo mandato presidenziale, molto probabilmente, e le sorti del mondo libero sono nelle sue mani.

[Brunok]

Quell'uomo è la causa principale di quasi tutti i grossi problemi che il mondo sta affrontando... guerre, escalation del terrorismo, instabilità etc etc. Le sorti del mondo sono si purtroppo in buona parte nelle mani di quel despota, e questo non è certo un bel panorama, sapere che siamo guidati da un guerrafondaio.

Mi auguro almeno vinca Kerry e che gli americani si illuminino un pò sennò stiamo freschi! Anche se poi lo stesso Kerry non sarà il salvatore della patria, ma tanto peggio di Bush non ce n'è proprio, che ricordiamolo ha vinto le scorse elezioni grazie ad un broglio elettorale nella Florida governata guarda un pò dal fratello...

George Bush ha quell'aria un po' così, diciamo di uno che si è appena svegliato o che si trova lì, sul prato della Casa Bianca, assolutamente per caso. In realtà si alza davvero presto la mattina, alle cinque antemeridiane. La sera va a letto prima dell'intervallo delle partite di football, così si è perso l'esibizione di Janet Jackson. Bush non è a suo agio con la grisaglia d'ordinanza, la cravatta rossa e la giacca a due bottoni, è più sciolto quando si trova in Texas e si può concedere jeans, camicia a quadrettoni e stivali da ranchero (versione yankee di tuta e maglioncino di cachemire del Cavaliere in Arcore). Col giubbino da comandante in capo e il casco da aviatore sembra più Forrest Gump che Tom Cruise in Top Gun. E' scoordinato nei movimenti, apparentemente fuori ruolo nei panni del potente, mentre è un gran compagnone quando si ritrova con gli amici. Spesso pronuncia male le parole più difficili e le telecamere lo intimidiscono. Al contrario di Kerry è triste quando deve recitare il ruolo di ragazzo dell'establishment della costa Est, al quale appartiene per nascita, ed è felice soltanto quando prega e può fare il cowboy.

Christian Rocca

È una commistione di anti-intellettualismo, di evocazioni onnipresenti, di Dio, di omelie nostalgiche dell'America profonda e del suo umile uomo comune. Richard Nixon era stato il primo a ricorrere a questa strana combinazione (anche se la spiritualità non era il suo forte...).
George W. Bush è l'ultimo epigono della casata, ma anche uno degli interpreti più efficaci nel ruolo dell'uomo politico contemporaneamente asservito alle priorità del mondo del business e in grado di esprimersi con la voce dei dannati della terra.
La formula funziona. Anzi, trionfa. È ripresa dagli eletti, editorialisti, agenti di relazioni pubbliche, società di intermediazione, pubblicitari, giornalisti economici. La riprende anche Hollywood, immagine di tutto quello che la destra sostiene di aborrire. Durante gli anni '90 ha dominato un «populismo di mercato» ispirato alle strategie di comunicazione di Wall Street. L'idea di fondo era semplice: il mercato è l'essenza della democrazia, la quale non potrebbe concepirsi senza di esso.
Poiché partecipiamo tutti al mercato - acquistando azioni, operando una scelta tra due marche di crema da barba, andando a vedere un film anziché un altro - i mercati esprimono la scelta del popolo.
Ci portano quello che chiediamo, smontano l'ancien regime, danno il potere al consumatore. A questo punto, tentare di regolamentare i mercati o di contrastarne gli effetti non può essere altro se non arroganza e tentazione tirannica da parte delle élites colte, che vogliono continuare a scavalcare bellamente tutti gli altri.

Tom Frank

Allora, ho visto giusto pochi giorni fa il documentario Citizen Berlusconi.
Ho visto anche Fahrenheit 9/11 e per scrupolo mi sono rivisto anche Bowling a Columbine.
(piccola annotazione: definire Citizen Berlusconi il nostro Bowling a Columbine lo trovo improprio, IMHO l'autore del commento che ho linkato non ha visto Bowling a Columbine, in cui l'attacco principale è diretto a Clinton e solo in minima parte a Bush).

Moore non è certo tacciabile di filo-bushismo (vedere, appunto, Farenheit 9/11), ma è sicuramente un americano che ama il suo paese e un regista e scrittore libero.
Paradossalmente, dal suo film di Bush esce si fuori una immagine sicuramente negativa dovuta più che altro agli interessi della sua famiglia in campo petrolifero e ai legami poco chiari dei suoi collaboratori, oltre che naturalmente alla sua condotta in campo internazionale (ma in confronto ai macelli combinati dai suoi predecessori democratici e non...ne esce fuori quasi un santerellino).

Bene, senza prendere tutto per oro colato, alla fine mi sono fatto una opinione riguardo a chi sceglierei per leader politico (se non avessi altre opzioni) tra:

Zapatero
Chirac
Berlusconi
Bush
Putin
Blair
Kerry
Clinton

......e il resto dei leader europei.

Sceglierei mille volte Bush (e sono convinto che Moore farebbe altrettanto).

Se ci riesco, per chi non ha la possibilità di vedere Citizen Berlusconi, proverò a estrarre l'audio dell'intervista conclusiva condotta da Jamie Rubin a Alexandre Stille (consiglio una ricerca su Google per notizie su Stille) e la risposta di Berlusconi all'eurodeputato tedesco il giorno dopo aver assunto la carica di presidente di turno dell'UE.

Il quadro che ne esce fuori è talmente sconfortante che mi è venuto da pensare che Bush, tutto sommato è il male minore...molto minore.


p.s.: in calce vorrei aggiungere che quando parliamo della libertà di parola in America, con tutte le legittime e dure critiche alla spettacolarizzazione e strumentalizzazione da parte dei media, dovremmo sciacquarci la bocca, e con noi italiani buona parte del resto d'Europa.

[Gigi75]

Bush at Booker Elementary - 9/11/2001


"Immediately following the first attack, I implemented our government's emergency response plans."


Both of these images were taken at 09:03 am on 9/11

[Flying Luka]

.

Originariamente inviato da davlak

Zapatero
Chirac
Berlusconi
Bush
Putin
Blair
Kerry
Clinton

......e il resto dei leader europei.

Quante braccia sottratte all'agricoltura...

Originariamente inviato da Gigi75
Bush at Booker Elementary - 9/11/2001


"Immediately following the first attack, I implemented our government's emergency response plans."


Both of these images were taken at 09:03 am on 9/11

vero, ma riguardati anche Bowling a Columbine...ti ricordi cosa aveva fatto un'ora prima dell'eccidio di Littleton il democratico Clinton? (20 aprile 1999)

[Flying Luka]

Originariamente inviato da Gigi75
Bush at Booker Elementary - 9/11/2001


"Immediately following the first attack, I implemented our government's emergency response plans."


Both of these images were taken at 09:03 am on 9/11

Scusa Giggi, non che Bush mi stia simpatico, ma come poteva sapere che la mattina dell'11/9 ci sarebbero stati gli attacchi rispetto ad un impegno di protocollo pianificato in precedenza?

[Gigi75]

e chi dice questo?
Solo che trovo assurdo che in quella circostanza rimanesse immobile, senza battere ciglio alla notizia della tragedia.
Il primo aereo si è schiantato prima che entrasse nella scuola addirittura.
Ovviamente era informato in tempo reale su quanto accadeva.

Tu avresti avuto quella reazione?

Te lo immagini Berlusca che passeggia in bandana con Letta che lo informa che è caduto un aereo sul Colosseo, e lui che continua a passeggiare in Sardegna?
Come minimo l'avremmo linciato..(e ce credo!)

Tiè rivediti la scena
E' il filmato in realvideo

http://www.presidentmoron.com/moreapes.jpg

[Gigi75]

Originariamente inviato da davlak

vero, ma riguardati anche Bowling a Columbine...ti ricordi cosa aveva fatto un'ora prima dell'eccidio di Littleton il democratico Clinton? (20 aprile 1999)

Non ho visto BaC, ma lo vedrò presto.

Ieri commentando queste cose con un mio amico ci siamo detti: certo che per rimpiangere Clinton, siamo messi proprio male...

Ed infatti Dav, io non penso affatto che fosse un gran politico.
Ha fatto cose schifose (e non parlo della sala ovale...),una per tutte l'uranio impoverito che ha lanciato nel nostro mare provocando tumori a molti soldati e civili italiani ....

Spero solo che di persone come Bush ve ne siano veramente poche al mondo, perchè personalmente mi fa schifo, e non credo che gli USA si meritino una persona così.

L'ottimismo...

[Brunok]

Un milione di volte meglio Clinton che ha giocherellato con la Lewinski piuttosto che il peggio del peggio il petroliere guerrafondaio Giorgino Cespuglio!

Originariamente inviato da Gigi75

Spero solo che di persone come Bush ve ne siano veramente poche al mondo, perchè personalmente mi fa schifo, e non credo che gli USA si meritino una persona così.

Sapessi a me: mi fa proprio vomitare!!!

[DavideDave]

scusate ki è bush?