Apologia dell'anoressia

Sono atterrito.

Ho appena scoperto che il web è pieno zeppo di siti e blog di donne, ragazze e ragazzine che fanno l'apologia dell'anoressia. Sono migliaia!

Blog di giovani adolescenti in pieno malessere che non gridano "aiuto", che non cercano un appiglio per poter stare meglio, per curarsi, ma al contrario fanno l'apologia dell'anoressia, dispensano con dovizie di particolari decine di consigli per dimagrire all'eccesso, per far finta di magiare davanti ai genitori, per ridurre la dieta a 800, poi 500, 200, e infine 150 calorie al giorno!!

Il tutto condito da abbondanza di fotografie di tutte le star hollywoodiane che distruggono il loro corpo fino a diventare scheletri dai capelli biondi che camminano in abiti lunghi e strass sotto i colpi dei flash dei paparazzi.

In 15 anni di cose sul web, anche scioccanti, ne ho viste davvero tante. Ma questa in quanto a tristezza le batte tutte.

[n@ndo]

viviamo in un mondo dove la fortuna di una donna è la bellezza.
e come tutti,si cerca di far carriera nella vita..........

Cosa c'è di bello in questo?

[infinitopiuuno]

Che spavento Exion!! Pensavo fossi tu! La bottega del salame del tuo paese falliva

Ne ho conosciute due di ragazze anoressiche..o meglio una ragazza toscana veramente anoressica e una polacca bumilica...questa seconda la capisco meglio e spero se la cavi..l'altra, dopo un episodio d'amore fallito, si è chiusa in casa per un anno e 3 mesi...poi finalmente è uscita.

Nessuna delle due ammette il problema.

[Flying Luka]

L'anoressia è una gran brutta piaga (ho una mia amica che ne è morta) e questa malattia aveva completamente stravolto la mente e la personalità di questa ragazza.... che chiamerò Valeria, anche se ovviamente non era il suo vero nome.

Alternava fasi di bulimia, in cui si chiudeva per ore in cucina seduta davanti alla porta del frigo spalancata e mangiava tutto quanto fosse possibile mangiare (inclusi i sofficini Findus sgranocchiati, cioè ancora surgelati), a fassi di anorresia; cioè usciva dalla cucina per chiudersi per altrettante ore in bagno a vomitare tutto quello che aveva appena mangiato.

Vomito che ormai non le riusciva più procurarsi in modo "naturale" e che quindi si procurava con ogni mezzo meccanico a disposizione: dai manici delle spazzole infilati in gola o semplicemente appaggiati sul palato molle, in poi....

Da queste sessioni cucina - bagno ne usciva esausta, spossata .... distrutta insomma.

Il guaio è che l'immagine di sè stessa che riceveva dallo specchio era completamente distorta, non vera, alterata. Nel senso che vedeva una rgazza grassa e goffa quando invece ormai le si potevano contare le costole.

Ultimamente Valeria era arrivata a tagliuzzarsi le caviglie con una lametta da barba perchè se le vedeva grosse. Il gesto era stato quello come di assottigliare un osso di prosciutto, per intenderci.

E alla fine non ce l'ha fatta, malgrado le cure, le sedute psichiatriche, i centri di recupero e di aiuto e l'affetto di tutta la sua famiglia e dei suoi amici (me incluso)... nulla da fare.

Ho letto e visto, per esperienza diretta, che spesso nasce da un conflitto con la madre non risolto, il più delle volte verso una madre bella, affascinante, appagata.. che loro vorrebbero emulare senza riuscirci.

O da un modello, che non per forza è la madre, ma nato dai media, dalle modelle, dal mondo patinato, ecc... da "il personaggio" da imitare e seguire passo a passo.

E' comunque un disagio esistenziale che viene esorcizzato nel cibo o nel NON cibo.

E' anche il coseddetto "disagio del benessere". In altre parole - dicono - che se queste ragazze dovessero lottare per qualcosa di reale, o dovessero fronteggiare seri problemi di ordine pratico, probabilmente l'anoressia non esisterebbe...

Non a caso l'anoressia il più delle volte, anche se non è una regola, si manifesta in ragazze ricche, provenienti da famiglie più che agiate, abbastanza viziate... di quelle che nella vita hanno avuto praticamente tutto col minino sforzo.

[fisiologohifi]

Inviato da exion

Cosa c'è di bello in questo?

[wilhelm]

Avevo già letto un servizio sull'anoressia, che citava messaggi da blog e siti di "supporto".

Già all'epoca ero rimasto seriamente preoccupato e negativamente colpito, proprio per la gravità dell'esistenza di questa sorta di gruppi di supporto alla rovescia.

E purtroppo la malattia non perdona, colpisce molto anche i ragazzi e l'approccio terapeutico è complesso e richiede la presenza di diveri specialisti che coinvolgano diverse figure della famiglia della persona colpita. Un autentico dramma.

Le due figlie, gemelle, di una famiglia che conosco ci si sono trascinate dentro a vicenda: ne sono uscite con grande fatica e danni permanenti non indifferenti, come la sterilità.