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#3871 | |
Junior Member
Registrato: 30-01-2004
Loc.: piggì
Messaggi: 95
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Ci sono limiti che ritengo invalicabili, ma non credo che questo sia necessariamente espressione di chiusura mentale. Altrimenti apertura mentale sarebbe accettare tutto, comprese tutte le brutture che il mondo ci propina ogni giorno. Io personalmente faccio sempre un distinguo tra ciò che è umanamente spiacevole e ciò che è ingiusto. Non so se hai letto la lettera che cito, era questa. Espone lo stesso concetto, ma forse espresso in quel modo fa un diverso effetto. E non mi da l'impressione di essere scritta da un persona che abbia scarsa apertura mentale. P.S. perfavore, non ricadiamo nell'errore di esprimere i commenti facendone un'accusa nei confronti di qualcuno |
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#3872 |
Guest
Messaggi: n/a
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La legge sulla procreazione assistita, dimostra al cosiddetto "mondo evoluto tecnologico" quel residuo di grande senso di rispetto per la vita che il nostro Paese ancora riesce a tutelare distinguendosi con grande responsabilità dalle altre culture occidentali.
Dal punto di vista etico,le norme approvate in merito ad essa, hanno lo stesso valore sul dover comminare o meno la pena di morte ad un criminale; anche qui,infatti, si tratta di decidere sulla vita. Il grande fermento che ha caratterizzato il varo di questa legge, che solo apparentemente è complessa, è dovuto al fatto che l'uomo si è trovato a dover scegliere "tecnicamente" sul diritto alla vita e sul diritto di possedere, manipolandola e pilotandola tecnologicamente, la vita stessa. Sul banco degli imputati, il Legislatore si è trovato a dover decidere se affidare ancora l'uomo alle millenarie regole della natura o relegare queste alla tecnologia e al proprio arbitrio. Non è poco,e secondo un enfasi clericale, effettivamente in questa occasione si trattava veramente di sostituirsi o meno a Dio. Un compito molto difficile e "anomalo" quindi per un Parlamento abituato a legiferare su questioni politiche e sociali che mai hanno manifestato in modo così perentorio la loro istanza etica come in questa occasione. Questa legge rappresenta una vera "Rosa nel letamaio" nell'ambito di quello smarrimento delle coscienze, in cui l'uomo sta sempre più sostituendo la convalidata e sperimentata natura col processo sperimentale tecnologico che, in quanto tale, non possiede come garanzia la convalida-nel-tempo di se stesso, ma solo l’incognita del mero divenire sperimentale. Questa occasione da adito ad un'altra ineludibile questione etica, e questa volta è chiamata a decidere non la legge, bensì in prima persona la donna, a cui rivolgo i seguenti quesiti: si ha diritto di possedere una vita altrui? Cosa significa "nell'epoca della riproducibilità tecnica dell'uomo" essere madre? A chi appartiene il diritto alla vita? |
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#3873 |
Junior Member
Registrato: 30-01-2004
Loc.: piggì
Messaggi: 95
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belle considerazini le tue, sconsolata
![]() io intanto mi sto leggendo il testo completo della legge: non posso negare che vi si ritrovi una impronta cattolica... vado avanti a leggere... |
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#3874 |
Junior Member
Registrato: 30-01-2004
Loc.: piggì
Messaggi: 95
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beh, ecco, l'ho letta tutta.
Sto leggendo anche le principali contestazioni. No comment ![]() |
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#3875 | |
Gold Member
Registrato: 18-01-2001
Loc.: Ancona
Messaggi: 2.210
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Gemma anche io ho espresso la mia opinione, che secondo me il tuo punto di vista è tanto estremo quanto quello di Paco (a detto tua), sia nei toni che nei contenuti. Non tutte le coppie che non possono avere figli sono come quella dei tuoi amici, concedi che non è il caso di fare di tutta l'erba un fascio, e che ci siano tanti altri punti di vista e situazioni. Per me dire come hai fatto tu in pratica "non possono avere figli? Che si attacchino..." è indelicato e non considera tutti i fattori. Poi tu continua a pensarla come ti pare, per me è una legge ingiusta e retrograda. La finisco qui, il resto non vale la pena nemmeno di essere discusso.
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Non credo nel destino, ma le cose sanno quando accadere, e sanno scegliere il tempo giusto |
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#3876 |
Junior Member
Registrato: 30-01-2004
Loc.: piggì
Messaggi: 95
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hai ragione Daniela, mi sono espressa in maniera indelicata e me ne scuso.
Però ti assicuro che quando sento persone reclamare il proprio diritto di avere un figlio mi si rizza il pelo. Ormai nei paesi cosiddetti civilizzati si ritiene che qualunque cosa sia un diritto, fino all'estremo. Io non trovo che sia una legge così retrograda, forse molti si aspettavano una liberalizzazione più ampia. Io sulle liberalizzazioni mi sento sempre di andare coi piedi di piombo... |
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#3877 |
Hero Member
Registrato: 28-04-2001
Messaggi: 670
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Un bambino è un dono, ma prima che lo sia bisogna volerlo questo dono o davvero il tuo bimbo ti è arrivato con la cicogna senza chiederlo? Quando una coppia va dal medico e il medico gli sconsiglia di concepire un bambino perchè potrebbe nascere malato cosa dovrebbero fare? Rassegnarsi e dire, un bambino è un dono che possono avere gli altri e noi no. E poi ricominciare a vivere come prima? A me pare un discorso assurdo!
![]() Aggiungo, visto che questa legge dimostra la cività del nostro paese, quella coppia di cui ho parlato sopra è una coppia di incivili. ![]() |
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#3878 | |
Guest
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E mi metti in bocca affermazioni che non ho mai fatto, " bisogna soffrire sulla terra ecc." . |
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#3879 | |
Guest
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#3880 | |
Guest
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#3881 | |
Hero Member
Registrato: 28-04-2001
Messaggi: 670
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Mi dispiace per quella frase, possiamo ricominciare a discutere. |
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#3882 | |
Hero Member
Registrato: 28-04-2001
Messaggi: 670
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Cosa replichi a quel mio post? |
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#3883 |
Guest
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[QUOTE]Originariamente inviato da gemm@
[B] scusa, Giorgio, ma queste affermazioni mi fanno davvero sbellicare ![]() ![]() ![]() ![]() Sono convinto della civiltà degli italiani che viene spesso offuscata dalla classe politica e dalla manipolazione dell'opinione pubblica ad opera dei mass-media. Sono convinto che è un popolo tollerante e pacifico...,oggi,.. basterebbe a dimostrarlo che tipo di forze militari esprime. E' un popolo generoso: le dimensioni che assunto nel nostro paese il volontariato lo dimostra. E' un popolo dallo spirito di "poverta", forse per l'influenza innegabile del francescanesimo,...c'è una diffidenza di fondo per la ricchezza. E' un popolo che , oggi, non si prende troppo sul serio nel senso che è vaccinato contro ogni forma di nazionalismo. Mi piace la nostra povera Italia e sono contento di essere nato e cresciuto in questa terra. Ultima modifica di Giorgio Drudi : 12-02-2004 alle ore 13.05.57 |
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#3884 | |
Guest
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Avere un figlio non è come comprarsi una Barbie! |
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#3885 | ||
Junior Member
Registrato: 30-01-2004
Loc.: piggì
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Io non sono qui certo con la pretesa di condannare o giudicare chicchessia, ci mancherebbe: il libero arbitrio è qualcosa di cui disponiamo. Però credo sinceramente che imparare ad accettare i propri limiti sia, per l'essere umano, qualcosa di fondamentale. Gli animali lo fanno, l'uomo se ne sente superiore. Mi ricordo di una fiaba che raccontavo a mio figlio da piccolino, quella del corvo che voleva a tutti costi essere un falco e presumeva di poter fare tutto ciò che vedeva fare ad un falco: il giorno in cui decise di predare una pecorella e non riuscì a sollevarla ma rimase con le unghie impigliate e il pastore gli mozzò le piume delle ali per farne un trofeo, capì definitivamente che lui era un corvo e non un falco. E nel frattempo si era perso il bello di essere un corvo... Io da giovinetta volevo fare la hostess: non ho potuto perchè allora i regolamenti delle comapgnie aeree prevedevano fra i requisiti una altezza minima di 170 cm, che io non raggiungevo. Lo so, il paragone può sembrare stupido, ma l'accettazione dei limiti è qualcosa in cui credo profondamente. |
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