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#2161 |
Guest
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poi è… metodico viaggiare con abbonamento “flat” ![]() ![]() Un arabo ( la citazione è storica) si è espresso così una volta “ In Italia basta che fai casino ottieni tutto”…chissà che razza di psicologo ne sarebbe uscito se avesse potuto studiare. Anche questo mi sta bene : la furbizia è una virtù. Nel nostro paese si può manifestare, si possono pretendere i propri diritti…si possono occupare chiese, si può pregare pubblicamente occupando cento metri di marciapiede pubblico creando anche disagi a pedoni e circolazione…e questo mi sta bene…segno che siamo un popolo evoluto e civile. Si può fare una critica forte e clamorosa riguardo ogni problema…e mi sta bene…però…, (non dico che sarebbe meglio sprecare queste energie politiche nei confronti degli autentici tiranni che li governano e li opprimono perché so che lì ci vuole spirito di martirio)…, almeno mi parrebbe giusto che facessero precedere le giuste critiche nei confronti del paese che li ospita, dalle più che necessarie ed urgenti critiche verso le profondissime iniquità che devono sopportare nel loro: avviene quasi sempre il contrario. Ed anche la reciprocità per i diritti religiosi è un atteggiamento dovuto..alla dignità dell’uomo. Poi… la diversità è ricchezza e la pluralità un segno di grande civiltà. |
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#2162 | |
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Registrato: 27-11-2000
Loc.: Roma
Messaggi: 1.153
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Attenzione. Io non dico che l'immigrato è una persona sempre intelligente e morale. Di cretini ce n'è ovunque. Non ti pare ? Quando affermi sostanzialmente: "non stiano a criticare l'Italia ma badino ai fatti di casa loro" fai del qualunquismo, e ciò mi sorprende. Bisogna prendere i casi singoli. Prova a immaginare di essere un italiano in Germania che vede un proprio connazionale ubriaco che fa casino su un autobus e magari dietro di te, senti qualcuno che dice, in tedesco ovviamente, "Questi italiani...." Non te ne sentiresti ferito ? Non ti parrebbe una ingiustizia ? Qualcuno che osa identificare gli italiani in un connazionale nostro ubriaco. Eppure la gente fa così. Lo facciamo anche noi quando vediamo un albanese ubriaco.... "Questi albanesi".... Riflettici. ![]() |
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#2163 | |
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(Y) mai detto in vita mia! |
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#2164 | |
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Registrato: 28-04-2001
Messaggi: 670
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Ognuno da il valore che vuole, io do maggior valore a una persona che mi da del tu che una che mi dai del lei, non è questo che conta nella vita. Razzista perchè do del tu a un signore che mi chiede elemosina e do del lei a Berlusconi? ![]() Però c'è un perchè che ti è sfuggito, ci sono le persone abbienti (compreso Berlusconi) che il Lei lo pretendono, il discorso quindi è un po' diverso. Ciao |
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#2165 |
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Registrato: 27-11-2000
Loc.: Roma
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Un bell'articolo. I giornalisti esteri che stanno in Italia hanno sempre un modo molto convincente di scrivere.
La facciata e la sostanza In quali occasioni i lettori e gli spettatori italiani hanno la possibilità di informarsi su quello che accade all’estero? Certamente quando George W. Bush sembra deciso a fare la guerra, quando c’è un nuovo scandalo della casa reale britannica e così via. Ma non è molto lo spazio dedicato a temi che non siano di stretta attualità o a irresistibili fatti di cronaca. Sembrano poche le occasioni in cui i corrispondenti italiani possono descrivere e spiegare quanto siano diversi i modi di vita e l’organizzazione in altri paesi d’Europa, per non parlare di Asia o Africa. Chi ha sentito parlare del Kosovo o dell’Albania, paesi molto vicini all’Italia, da quando è finito lo stato di emergenza? L’imperativo secondo il quale l’attualità deve avere sempre la precedenza non è una spiegazione sufficiente. Per capire l’attualità bisogna conoscere a fondo le problematiche e le dinamiche degli altri paesi, e non sbarcare all’ultimo secondo come gli inviati della Cnn. Solo un’informazione più approfondita e continua può aumentare il grado di comprensione di quanto avviene all’estero. Dalla Fiat al turismo in Sicilia Sorge il dubbio che anche per quanto riguarda gli affari interni l’informazione non punti sempre a completezza e approfondimento. Come potrebbero spiegarsi altrimenti articoli che nella loro superficialità riescono a distorcere la sostanza? Abbiamo letto e sentito del grande successo delle vendite di Fiat Auto sul mercato italiano nel mese di dicembre, con un aumento del 25 per cento rispetto all’anno precedente. Ma contestualmente non è stato detto che tutto il mercato automobilistico è cresciuto del 50 per cento rispetto ai deludenti risultati del dicembre 2001, il che significa che la quota di mercato della Fiat è addirittura minore rispetto a quella dell’anno scorso. Un altro esempio. Il livello di inflazione in Italia, dopo l’introduzione dell’euro, ha scatenato polemiche di cui abbiamo letto, visto e sentito per giorni. Sui generi alimentari l’Eurispes parla di un aumento del 29 per cento, l’Istat del 3,8 per cento. Ma nessuno ha spiegato che l’Eurispes ha cominciato a raccogliere dati sui prezzi solo nel luglio 2002, quando lo scopo della ricerca era già ampiamente chiaro. Ancora. Più volte è stata invocata una maggiore severità delle forze dell’ordine per evitare incidenti stradali, ma nessuno analizza a fondo gli effetti del mancato uso delle cinture di sicurezza. Nelle notizie sugli incidenti, un elemento decisivo come l’uso delle cinture da parte delle vittime viene sempre tralasciato, mentre negli stessi giorni si leggono elogi sentimentali sulla Fiat Panda, un’automobile costruita 25 anni fa e molto pericolosa in caso di incidente. Si potrebbe continuare con le storie su Termini Imerese, probabilmente destinato a diventare un rudere industriale sulle spiagge siciliane, mentre il turismo si sviluppa a rilento e la piccola Malta ogni anno conta nei suoi alberghi tante presenze quante se ne registrano in Sicilia. Ma invece di fare altri esempi di superficialità sarebbe importante comprenderne le cause. Sarà il sensazionalismo e la ricerca sfrenata dei grandi titoli a non lasciare spazio all’analisi? Sarà la volontà dei giornali di concorrere con i telegiornali invece di utilizzare le proprie peculiarità? Saranno i padroni, specialmente dei giornali, più interessati a strumentalizzare che a informare? Sarà l’Ordine dei giornalisti, che crea delle barriere inutili, soprattutto per specialisti che potrebbero aumentare la capacità di analisi e arricchire l’informazione? Per un corrispondente straniero, dopo molti anni l’enigma resta insoluto. Di giornalisti validi e curiosi ce ne sono tanti, eppure le corrispondenze sembrano superficiali. Come se scrivendo dell’Italia i corrispondenti stranieri parlassero solo di mafia, spaghetti, mandolino e poco altro. Almeno in questo caso gli italiani sarebbero d’accordo che ci vuole più sostanza e meno superficialità. L'autore Tobias Piller è il corrispondente economico del quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung. Nato nel 1962, è in Italia da 11 anni http://www.italieni.it/letter.php |
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#2166 | |
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Registrato: 06-01-2002
Loc.: Regno di Sardegna
Messaggi: 1.077
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Non dicevo questo. Ho solo inteso dire che trovo un leggero velo di razzismo nella tua frase : "è un atteggiamento più che normale che si ha con le persone meno abbienti", frase che traduco in parole più povere : lui è un inferiore (immigrato o no) ed allora gli do del tu. Per quanto riguarda chi pretende il lei uno l'ho trovato anch'io, era il "padrone" dell'azienda dove cominciavo il mio primo giorno di lavoro. Però lui mi ha dato del tu ed io ho fatto altrettanto. E' passato un pò di tempo ma ricordo sempre che è impallidito, ha girato i tacchi e se ne è andato. Finito il turno, mentre uscivo, l'ho incrociato e mi ha salutato con un "buongiorno". Non mi ha mai più dato del tu.
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Ogni tanto viene Aprile. |
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#2167 |
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Registrato: 20-07-2001
Loc.: Trieste
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I Tedeschi hanno sempre dimostrato un certo "odio" verso gli Italiani.
Vi ricordate delle copertine dei giornali tedeschi, in cui si invitavano i loro concittadini a non villeggiare in Italia ? Ciao ![]()
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Non potrei mai essere ateo, neppure se Dio esistesse. |
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#2168 |
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Registrato: 20-07-2001
Loc.: Trieste
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Referendum art. 18
Vorrei un vostro parere sulla maggioranza trasversale creatasi compatta per il NO. Questa volta mi trovo d'accordo con Bertinotti nel sostenere che non ci devono essere lavoratori di serie A e di serie B. Mi e' oscuro inoltre l'atteggiamento di Cofferati Ciao ![]()
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Non potrei mai essere ateo, neppure se Dio esistesse. |
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#2169 |
Junior Member
Registrato: 27-03-2002
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Si...e se non ricordo male, molti hanno scelto l'allora Jugoslavia, partendo però dal lago di Garda che hanno colonizzato...credo fossero i primi anni '80 o dal '93 in poi?...quando c'è stato il rialzo del marco...mi sbaglio The_Prof?
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#2170 | |
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I tedeschi.... gli italiani.... ![]() Io mi ricordo nel 1996 quando ci fu "Unabomber" che mise dei manufatti esplosivi sulla spiaggia di Lignano che in Germania, a Monaco, dove ero in vacanza, i giornali scandalistici mettevano titoli tipo: "Terrore in adriatico" o cose del genere. Erano generalizzazioni pure le loro. In Germania invece ho visto in giro una bella immagine dell'Italia. La moda, la cucina, le scarpe sono sempre associate a un nome o marchio italiano... |
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#2171 | |
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Registrato: 20-07-2001
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Ricordi bene, furono gli anni '80, e molti scelsero le localita' dell'ex Jugoslavia, successivamente ritornarono in massa sulle spiagge adriatiche. Ciao ![]()
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Non potrei mai essere ateo, neppure se Dio esistesse. |
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#2172 | ||
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Non so. Forse teme di essere scavalcato a sinistra. Comunque a me pare giusto estendere dei diritti. Poi un referendum non serve a niente se questi diritti non sono aggiustati da una legge che tenga conto anche dei legittimi interessi dei piccoli imprenditori. Non credo che + diritti confligga necessariamente con - capacità degli imprenditori di stare sul mercato. Mi sa tanto di strumentalizzazione da parte di Confindustria. In fin dei conti Bertinotti fa un discorso di "valori" mentre Confindustria di "interessi". Oggettivamente è sempre preferibile ragionare sui valori che sugli interessi. Anche se c'è chi dirà che tutto ciò puzzera di idealismo. Ma se non era per gli idealisti credo che molte conquiste sarebbero rimaste sulla carta o si sarebbero verificate con estrema lentezza, no ? |
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#2173 | |
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Non intendevo quello che hai pensato, ci mancherebbe. ![]() Come vedi, anche tu mi confermi la mia teoria sul Lei. ![]() |
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#2174 | |
Hero Member
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Sono daccordo con il tuo discorso. Ho parlato con un artigiano e mi ha confermato la stessa idea di Giorgio Drudi, "il rapporto di fedeltà". Io invece penso sempre a quei casi in cui c'è purtroppo lo sfruttamento di questo rapporto di fedeltà. Se sei un bravo imprenditore anche senza l'art.18 ben per te, non avrai problemi con l'art.18, o sbaglio? Appunto questo referendum serve per colpire chi sfrutta. Ciao |
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#2175 |
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BACHECA
Francavilla Fontana, in Comune mogli e figli dei potenti Nell'ultimo concorso 22 assunti su 27 avevano lo sponsor La città dei raccomandati posto garantito per i parenti dal nostro inviato ANTONELLO CAPORALE LA città dei raccomandati è grassa e pigra. Ricca, tredici sportelli bancari, ma dolente. Gli abitanti sono dediti al commercio, un migliaio le imprese registrate, molte di esse assai floride. Ritmo lumbard, con poco tempo da lasciare allo svago. L'unico albergo risente del clima, i giovani trovano altrove i momenti di piacere. Francavilla Fontana, trentaseimila abitanti in cima al Salento, fino a un mese fa contava i soldi e andava presto a letto. Poi, sotto Natale, è accaduto l'imprevedibile: un maxiconcorso comunale ha raccolto figli, nipoti, fidanzati e mogli della gente che in città conta e li ha sistemati negli uffici del meraviglioso palazzo municipale. Su 27 posti, ventidue sono andati a loro. Una prova nepotistica monumentale. Grandiosissima. I cittadini hanno iniziato ad eccitarsi: da un mese si va a dormire più tardi, si tengono comizi in piazza anche se piove, le tipografie fanno affari d'oro. Il municipio è sempre affollato di gente. Sono arrivate pure le Iene, quelli della tv che fanno incazzare Sgarbi. Un impiegato s'è accucciato sotto la scrivania, un secondo è ruzzolato per le scale pur di seminare la telecamera di Mediaset. Persino Vincenzo Della Corte, pacioso e accondiscendente sindaco rianimatore (è anestesista), è rimasto stupito dalle gesta della sua giunta. "Abbiamo chiamato un viceprefetto a presiedere il concorso...". Forse non è bastato. "Forse abbiamo esagerato". Allora si copre il capo di cenere? "Ho già iniziato". Bisogna dire che lei però non ha parenti in lizza, almeno questo: "Visto? Nessuno, proprio nessuno". I giornali per resocontare l'accaduto hanno dovuto catalogare i vincitori per linea parentale. Fidanzate, poi mogli, poi figli, cugini, nipoti. Hanno iniziato dalla f. F come fidanzate: Monica, neo vigile urbano, sta con il figlio di Achille Palumbo, dirigente di Forza Italia. Luisa, istruttore amministrativo, fa le coccole al figlio dell'assessore Galliano (Forza Italia). Giancarlo - un altro amministrativo nuovo di zecca - è fidanzato con la figlia del ragioniere capo. Antonio, neoassunto, cinge le spalle della nipote del senatore Euprepio Curto, autorevole figura cittadina. S'è però ragionato a lungo su questa categoria: gli amori possono finire, l'esecrazione generale può trarre fondamento da un bacio? Figli e nipoti, mogli e mariti - hanno replicato i denuncianti - sono vincoli non sbianchettabili all'anagrafe! Allora, via con la sezione mogli (due): Rita, consorte del comandante dei vigili, è la nuova economa; una seconda Rita, sposata con un consigliere comunale di An, è stata chiamata ad altro ufficio. Invece i figli, notoriamente piezz 'e core, compongono la parte più nutrita del nuovo organigramma municipale. Alfonso, erede del vicesindaco, va a fare il geometra; Adelaide, figlia di un geometra prossimo alla pensione, è stata chiamata nello stesso dipartimento. Umberto, il cui papà è impiegato, farà il vigile urbano. Stesso destino del piccolo Emanuele: la mamma lavora nell'ufficio tecnico. Mirko, amministrativo, ha il babbo consigliere comunale, capogruppo di Forza Italia; Vincenzo è figlio di uno storico militante dell'Msi e a Francavilla Alleanza nazionale è forza egemone e di governo. Chi non avesse perso la pazienza e il filo, sappia che la lista affronta, per ultima, la categoria "nipoti". Il senatore Curto (An), senza nemmeno che lo volesse, se n'è ritrovati tre in gara. Due hanno vinto: Giampiero e Marzia. Un terzo è in lista d'attesa. La vicesegretaria comunale ha soltanto una nipote sulla quale contare in municipio: Ignazia. - Pubblicità - L'aria già elettrica della città - in millecinquecento hanno inutilmente partecipato al concorso - si è galvanizzata da una nota finale del dirigente dei servizi finanziari del Comune che al sindaco ha riferito per iscritto: "Si evidenzia che la maggiore spesa per l'anno 2003 e successivi può essere finanziata mediante revisione di imposte e tasse da applicarsi con i bilanci pluriennali nonché con la riduzione di altra spesa corrente consolidata". "Nuove tasse per i raccomandati - ha gridato la gracilissima opposizione guidata da un diessino, Alfredo Iaia (anagramma: ai ai) - l'Ici raddoppierà, servono 340 mila euro in più per pagare i figli di lor signori!". Le piazze sono tornate a riempirsi, i giovani - invece che andare a ballare ad Ostuni - hanno iniziato a scrivere alla procura della Repubblica. Chi ricordava di aver partecipato al concorso senza nemmeno esibire un documento per accedervi; chi di aver visto telefonini squillare e parecchio funzionare, chi testimoniare di test rifatti alla fine della prova in un magnifico caos fieristico. La Margherita ha scritto al vescovo, e pure il vescovo si è risentito perché il troppo è troppo. Due parroci hanno censurato e pregato Iddio di redimere la città da quei peccati. La maggioranza di centrodestra, che in questa terra brindisina ha numeri da far invidia (65 e oltre la percentuale dei consensi), si è come afflosciata. Francavilla manda in Parlamento due senatori (Curto e Vitali, quest'ultimo di Forza Italia), un consigliere regionale, due assessori provinciali, altri tre consiglieri provinciali. Un esercito oggi colpito, incapace di replicare a dovere. L'opposizione, che conta come il due di briscola, si ritrova al centro dell'attenzione, e vive il suo momento magico al pari di quelle squadrette di provincia in testa alla classifica del campionato. Il capogruppo diessino: "Grandi soddisfazioni stiamo avendo, adesso ci chiamano dai centri vicini: segnalazioni, ricordi, sostegni. Un tam tam meraviglioso". Anche il prefetto ha dovuto aprire un incartamento. Il sindaco ha iniziato la penitenza, e giura che non succederà più e spera che la faccenda finisca qui: "Siamo naturalmente in attesa fiduciosa degli esiti del lavoro della magistratura". La piazza adesso sta con quegli altri, con i rossi. Mugugni e risate, e grandissimi sberleffi. Testo di un volantino no global: "Euprepio non ti ricordi? Sono tuo figlio". "Gino non ti ricordi? Sono tua figlia". Chi può scava ribaldo nella memoria: Francaidda mea bedda bedda, mi vene cu ni' manteddu e cu ti chiangu. Francavilla mia bella, mi viene da coprirti con un mantello e piangerti. (20 gennaio 2003) http://www.repubblica.it/online/cron...ancavilla.html Tempo fa dissi a una signora che sono appassionato di politica...mi disse: "ma hai un pezzo grosso dietro?" Risposi: "Certo che no" E lei: "Allora lascia perdere" ![]() E io che non volevo crederci! ![]() |
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