Il nuovo presidente dell'Authority per la privacy, Francesco Pizzetti, ha assicurato che il Codice deontologico Internet sarà messo a punto entro l'anno. Il Garante, in carica dal 18 aprile scorso, è intervenuto in Commissione affari costituzionali del Senato, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'innovazione tecnologica nelle amministrazioni pubbliche.
La prima riunione per fissare le linee guida del nuovo Codice è già in programma per luglio e, secondo Pizzetti, i lavori dovrebbero terminare entro la fine del 2005. Per l'Italia, la normativa rappresenterà "un'importante conquista anche sul piano della diffusione concreta della cultura della privacy". Pizzetti sottolinea come il nuovo Codice deontologico Internet non apparirà come un ostacolo all'informatizzazione delle strutture, ma un presupposto per mantenere la figura del cittadino al centro delle reti tecnologiche. Più in generale, il Garante ha tenuto ha precisare che l'Authority "non vede affatto negativamente l'incremento delle nuove tecnologie e delle loro applicazioni", ma che è importante assicurare che l'utilizzazione di queste "sia sempre rispettosa dei diritti dei cittadini, eventualmente, e ove necessario, stabilendo le modalità di trattamento e le misure che devono essere adottate per salvaguardarli". Fra gli obiettivi primari c'è quindi il rispetto integrale e la corretta applicazione del Codice della privacy. "L’attività del Garante - continua Pizzetti - si colloca in uno snodo strategico e delicato dell’organizzazione e del funzionamento della società contemporanea, basata sempre più sulla telematica e sulla sperimentazione di nuove tecnologie. Il nostro compito è quello di garantire che l'utilizzazione dei dati si svolga secondo regole che non ledano le libertà fondamentali e i diritti dei cittadini, primo di tutti il diritto alla protezione dei dati".
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