MS: Esperimenti open source

[Robbi]

<p align="center"><img style="WIDTH: 304px; HEIGHT: 271px" height="271" hspace="0" src="http://www.sevensheaven.nl/images/producten/illustration-illustratie_nrc-open-source.jpg" width="304" align="baseline" border="0"></p><p align="justify">Negli ultimi anni Microsoft ha tentato di far suoi, riadattandoli, certi principi alla base del modello di sviluppo open source. L'ultimo esempio è dato dalla costituzione di un apposito gruppo interno, chiamato <strong><em>officelabs</em></strong>, che avrà il compito di sperimentare alcune delle metodologie utilizzate nello sviluppo del software aperto.</p><p align="justify">Come spiegato dalla nota giornalista americana Mary Jo Foley, BigM intende incoraggiare officelabs a<strong> sperimentare i concetti alla base della filosofia open source</strong> per snellire i propri processi di sviluppo, ottimizzare la gestione dei vari progetti e distribuire al meglio gli sviluppatori provenienti da varie divisioni.<br><br>In particolare, officelabs abbraccerà l'approccio <em>release early, release often</em> dell'open source, che prevede il frequente rilascio di versioni preliminari di un software in modo da raccogliere fin da subito il feedback di utenti e sviluppatori indipendenti. Questo modello, che rende i piani di sviluppo più flessibili e dinamici, è stato già parzialmente adottato da Microsoft nello sviluppo di alcuni dei suoi prodotti più recenti, tra i quali le applicazioni web di Windows Live. <br><br>Del modello open source il big di Redmond sembra anche apprezzare il modo in cui gli sviluppatori collaborano ad un progetto. Per tale ragione il codice dei software sviluppati da officelabs <strong>verrà condiviso con tutti i dipendenti dell'azienda</strong>, questo con l'intento di incoraggiare ognuno di loro a proporre modifiche e migliorie e ad apportare al progetto le proprie competenze.<br><br>Ciò che dell'open source Microsoft non sembra però disposta ad abbracciare - se si escludono pochi progetti di minore importanza - sono le sue licenze, una scelta che le impedisce di avvalersi della risorsa più potente a disposizione del modello aperto: la comunità.<!--finn--> <!-- Next Page --><!--Elenco Pagine --><!--Canali--><br></p><br /><br /><a href="http://www.wintricks.it/framer.php?url=http://blogs.zdnet.com/microsoft/?p=248" target="_blank"> <li>Fonte</li> </a><br /><br />

[RNicoletto]

Inviato da Robbi

Ciò che dell'open source Microsoft non sembra però disposta ad abbracciare - se si escludono pochi progetti di minore importanza - sono le sue licenze, una scelta che le impedisce di avvalersi della risorsa più potente a disposizione del modello aperto: la comunità.

Vero, però se Microsoft riusciusse a portare questo tipo di filosofia in tutto il gruppo avrebbe comunque a disposizione una comunità molto vasta: oltre 54.000 dipendenti!

[Dav82]

Più che di Open Source io parlerei di Extreme Programming... insomma vogliono creare un gruppo di lavoro che, con tutti i difetti che si porta dietro l'extreme programming, possa "dare una mossa" al processo di sviluppo