Navigare in ufficio si può

[Flying Luka]

<p align="center"><img src="http://www.inetu.net/images/core/privacy_1.jpg" /></p><p align="left"><strong>&lt;Notizia Atipica&gt;</strong></p><p align="center" /><p align="justify"><font face="verdana,arial,helvetica,sans-serif"><font size="2">Una notizia che farà felici molti Wintrickers e non solo: <strong>una sentenza del_ Garante per la Privacy ha stabilito che I datori di lavoro non possono spiare i dipendenti mentre navigano in Rete durante l'orario d'ufficio.</strong></font></font></p><p align="justify"><font face="verdana,arial,helvetica,sans-serif" size="2">&quot;Non è ammesso spiare l'uso dei computer e la navigazione in Rete da parte dei lavoratori - ha spiegato Mauro Paissan, componente del Garante e relatore del provvedimento - Sono in gioco la libertà e la segretezza delle comunicazioni e le garanzie previste dallo Statuto dei lavoratori. Occorre inoltre tener presente che il semplice rilevamento dei siti visitati può rendere noti dati delicatissimi della persona: convinzioni religiose, opinioni politiche, appartenenza a partiti, sindacati o associazioni, stato di salute, indicazioni sulla vita sessuale&quot;. Anche in ufficio la tutela della privacy ha le sue regole. </font></p><br><br><a href=".http://www.wintricks.it/framer.php?url=http://www.tgcom.mediaset.it/tgtech/articoli/articolo296573.shtml" target="_blank"> Fonte </a><br><br><br><br>

[Sharok]

Vabè, i miei datori di lavoro non sanno distinguere un indirizzo email da un indirizzo web

[miciomao]

Originariamente inviato da Sharok
Vabè, i miei datori di lavoro non sanno distinguere un indirizzo email da un indirizzo web

Ti consiglio di continuare a non fargli capire niente

[mmarrucci]

Segnalo che la verifica da parte dell'azienda dell'accesso ad Internet effttuato del dipendente, non motivato da attività attineneti all'ambito lavorativo, in termini di connessioni a internet e durata delle stesse, è stato ritenuto legittimo.
Ergo, il datore di lavoro è legittimato a verificare se il dipendente si connetta o meno a internet.

Ciò che non è stato ritenuto ammissibile è il fato che il datore di lavoro abbia verificato quali siti abbia visitato, senza il suo consenso, ovviamente in quanto tale verificare può rilevare aspetti della sfera personale e sensibile.

Morale: da domani pronte le liberatorie all'assunzione (sempre se il posto di lavoro ti interessa)

[flashgion]

Salve, e per le telefonate? Può un datore di lavoro chiedere spiegazioni sulle chiamate effettuate?
Grazie in anticipo.

[RNicoletto]

Beh, come dipendente sono contento ; tuttavia, se fossi a capo di un'azienda, vorrei comunque avere la possibilità di individuare coloro che passano su Internet una eccessiva quantità di tempo .

[Gonzo]

Ma infatti la legge dice che non puoi controllare cosa si fà in rete,non quanto tempo si stà collegati.

[Loris321V]

Originariamente inviato da flashgion
Salve, e per le telefonate? Può un datore di lavoro chiedere spiegazioni sulle chiamate effettuate?
Grazie in anticipo.

Domandare è lecito, rispondere è cortesia.

Almeno che il tuo ruolo in azienda non prevede di contattare personale esterno per vari motivi (manutenzione, fornitori) le telefonate verso numeri esterni non è che siano del tutto giustificate.



Per quanto riguarda il nuovo giudizio del garante :

Allora, se io sto in ufficio, e non ho una rete configurata "ad hoc", può esserci un dipendente che, a mia insaputa, frequenta siti di carattere illegale, e io non posso informare le autorità, perchè altrimenti verrei denunciato io stesso per violazione della privacy....

Siamo proprio in Italia...


Appena posso, mi trasferisco ai Caraibi e metto su un internet Caffè per i turisti... ^_-

[Gonzo]

Originariamente inviato da Loris321V

Per quanto riguarda il nuovo giudizio del garante :

Allora, se io sto in ufficio, e non ho una rete configurata "ad hoc", può esserci un dipendente che, a mia insaputa, frequenta siti di carattere illegale, e io non posso informare le autorità, perchè altrimenti verrei denunciato io stesso per violazione della privacy....

Siamo proprio in Italia...


Appena posso, mi trasferisco ai Caraibi e metto su un internet Caffè per i turisti... ^_-

Beh a parte che questa legge implicitamente postula anche che il datore di lavoro NON è tenuto a controllare i contenuti delle pagine web visitate dal dipendente...quindi aldilà del discorso etico o morale se il tuo dipendente è un terrorista e vaga su siti di associazioni sovversive spetta alle autorità competenti vigilare su questi fenomeni. Dopotutto, sempre visto che siamo in italia, noi bravi contribuenti paghiamo profumatamente lo stato anche per questo ed altro.

Poi rimane il fatto che se uno ha una rete anche di dimensioni medio piccole e non provvede a tutelare l'accesso condiviso da situazioni dannose o spiacevoli...beh, direi che non ha poi molto senso lamentarsi se uno dei dipendenti commette qualche crimine informatico.
Non controllare la navigazione ,lo ripeto, non significa affatto non limitare l'accesso a internet. Sono due cose molto diverse.

[hunzik76]

Ciao,
immagino che invece la questione sia diversa se il datore di lavoro controlla il contenuto dei dischi del proprio dipendente. Es. se controlla la cartella Documenti (considerando che ogni utente ha un suo profilo) e vi trova dei file personali è autorizzato ad aprirli?

[Loris321V]

Originariamente inviato da Gonzo

Beh a parte che questa legge implicitamente postula anche che il datore di lavoro NON è tenuto a controllare i contenuti delle pagine web visitate dal dipendente...quindi aldilà del discorso etico o morale se il tuo dipendente è un terrorista e vaga su siti di associazioni sovversive spetta alle autorità competenti vigilare su questi fenomeni. Dopotutto, sempre visto che siamo in italia, noi bravi contribuenti paghiamo profumatamente lo stato anche per questo ed altro.

Poi rimane il fatto che se uno ha una rete anche di dimensioni medio piccole e non provvede a tutelare l'accesso condiviso da situazioni dannose o spiacevoli...beh, direi che non ha poi molto senso lamentarsi se uno dei dipendenti commette qualche crimine informatico.
Non controllare la navigazione ,lo ripeto, non significa affatto non limitare l'accesso a internet. Sono due cose molto diverse.

Non dico che hai tutti i torti, sarà che io, ragionando da utilizzatore di PC, la vedo in modo diverso.

Non arrivando alla paranoia del terrorismo, (dove dovrebbe vigilare lo Stato con i suoi supermoderni e avanzatissimi 486), come datore di lavoro, preferirei sapere se, il mio dipendente utilizza intenet per giustificato motivo, (contatti via e-mail con fornitori, ditte esterne, supporto tecnico, etc...) oppure passa il tempo a chattare con la ragazza, navigare sui siti porno, o sfruttare la mia linea veloce per uploadare il suo sito personale... (Ok, posso configurare la rete ad hoc, con la minima spesa, per evitare parecchie di queste cose) ma in ogni caso, preferirei cmq dare un'occhiata ai logs sospetti, per sapere o meno, se devo prendere per le orecchie il dipendente truffaldino o meno, e fargli una lavata di capo.

Quindi, riassumendo il concetto, se il mio datore di lavoro ha conoscenze informatiche minori delle mie, io posso benissimo aggirare il problema e passare le giornate a navigare in internet anzichè lavorare, e il boss non può negarmelo, se non migliorando la sicurezza sulla rete....

Originariamente inviato da hunzik76
Ciao,
immagino che invece la questione sia diversa se il datore di lavoro controlla il contenuto dei dischi del proprio dipendente. Es. se controlla la cartella Documenti (considerando che ogni utente ha un suo profilo) e vi trova dei file personali è autorizzato ad aprirli?

Mumble... presumo di no.... Però se attivi la visuazzazione x icone con "anteprima" ...

[Gigi75]

da quanto ne so (ho letto la pronuncia ieri molto velocemente) non è permesso spiare il contenuto dei file temporanei lasciati nella navigazione.
Quindi non è possibile sapere DOVE navigano, ma non SE navigano durante l'orario di lavoro

[Gonzo]

Originariamente inviato da Loris321V


Non dico che hai tutti i torti, sarà che io, ragionando da utilizzatore di PC, la vedo in modo diverso.

Non arrivando alla paranoia del terrorismo, (dove dovrebbe vigilare lo Stato con i suoi supermoderni e avanzatissimi 486), come datore di lavoro, preferirei sapere se, il mio dipendente utilizza intenet per giustificato motivo, (contatti via e-mail con fornitori, ditte esterne, supporto tecnico, etc...) oppure passa il tempo a chattare con la ragazza, navigare sui siti porno, o sfruttare la mia linea veloce per uploadare il suo sito personale... (Ok, posso configurare la rete ad hoc, con la minima spesa, per evitare parecchie di queste cose) ma in ogni caso, preferirei cmq dare un'occhiata ai logs sospetti, per sapere o meno, se devo prendere per le orecchie il dipendente truffaldino o meno, e fargli una lavata di capo.

Capisco perfettamente il tuo punto di vista. Ma alla fine è un discorso abbastanza variabile da contesti a contesti. Per esempio che la produttività sia correlata direttamente all'osservanza di determinate "etiche" lavorative e tutto da dimostrare. Io per dire ho avuto esperienze di lavoro all'estero, dove magari c'è molto meno formalismo sul lavoro e finchè stai dentro le tue scadenze nessuno si scandalizza se in mezzo alla giornata ti fai un ora di cavoli tuoi. Ma in effetti sono situazioni legate più a certe culture comportamentali di un popolo piuttosto che a delle regole assolute. Si sa che l'italia è il paese dove la disonsetà e la furbizia sono la stessa cosa.

Originariamente inviato da Loris321V
Quindi, riassumendo il concetto, se il mio datore di lavoro ha conoscenze informatiche minori delle mie, io posso benissimo aggirare il problema e passare le giornate a navigare in internet anzichè lavorare, e il boss non può negarmelo, se non migliorando la sicurezza sulla rete....

Beh a ben vedere questo discorso vale per qualsiasi contesto non solo quello lavorativo. Direi che il datore di lavoro, fosse anche solo per una pura questione di professionalità, è tenuto ad avere le competenze necessarie che gli consentono di assolvere appunto alla sua posizione di dirigente. O quantomeno provveda ad assumere chi per lui soddisfi determinati requisiti quando e se ce n'è effettivamente bisogno.
Infatti rimane assodato che questa famosa rete correttamente configurata e mantenuta eviterebbe a monte tutti sti problemi citati nel pieno rispetto della privacy altrui.

[Loris321V]

Originariamente inviato da Gigi75
da quanto ne so (ho letto la pronuncia ieri molto velocemente) non è permesso spiare il contenuto dei file temporanei lasciati nella navigazione.
Quindi non è possibile sapere DOVE navigano, ma non SE navigano durante l'orario di lavoro

Se si tratta di file temporanei, in genere c'è proprio in nome... senza neanche aprirli... poi se metti "visualizza anteprima" sei apposto!

[demonizer]

Evvai, dall'anno prossimo (addio Itis) potrò continuare a fare al lavoro ciò che faccio durante le ore di laboratorio