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18-12-2009, 14.00.26 | #1 |
Gold Member
Top Poster
Registrato: 23-07-2001
Loc.: Lodi
Messaggi: 5.651
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Un milione di lavoratori a rischio pirateria
''YouTube e' uno strumento di grande utilita', ma oltre ad aver dato la possibilita' a milioni di utenti di condividere i propri contenuti online, sfrutta -aggiunge- senza averne diritto contenuti di ogni genere protetti da copyright. E il confine con la pirateria on line e' abbastanza labile. YouTube - che e' di proprieta' di Google - non riconosce il valore della proprieta' intellettuale. Google dice di avvalersi della clausola del cosiddetto fair use e dichiara che basta una segnalazione per rimuovere un contenuto''. ''La realta' - afferma ancora Camiglieri - e' che di contenuti protetti da copyright YouTube e' pieno, e con questi ci guadagna (come recentemente ammesso da Michael Moritz, partner di Sequoia Capital, uno dei maggiori venture capital della Silicon Valley e tra i primi investitori di Google nel 1999 e di YouTube, il canale video sta facendo profitti da oltre 18 mesi), mentre chi perde ogni giorno sono gli autori, i registi, i giornalisti, gli editori. E' diventata una battaglia comune che riguarda i produttori di contenuti audiovisivi e gli editori di giornali ed e' ormai necessario un cambiamento di approccio da parte di Google nei confronti dei produttori di contenuti''. ''Non dimentichiamo - aggiunge Camiglieri - che il danno che la pirateria provoca all'insieme dell'industria culturale del nostro paese si avvicina al miliardo di euro l'anno, e che negli ultimi dieci anni in Europa si sono persi 150.000 posti di lavoro a causa della stessa. Allo stesso modo, l'editoria, vede a rischio decine di migliaia dei 500 mila posti di lavoro incluso l'indotto, anche a causa del mancato rispetto dei diritti di proprieta' intellettuale in rete e della gestione delle news da parte di Google che, con il suo sistema di accesso diretto, sta impoverendo sempre piu' la capacita' di creare contenuti editoriali''. ''Dispiace - conclude Camiglieri - che alcuni parlamentari possano aver accolto con disappunto la sentenza di Roma, per loro siamo pronti ad organizzare un incontro con le rappresentanze di un milione di lavoratori, a tanto ammontano gli addetti di tutti i comparti a rischio pirateria''. Fonte |
18-12-2009, 15.51.20 | #2 |
Newbie
Registrato: 26-07-2007
Messaggi: 29
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Forse il titolo sarebbe stato piu' comprensibile ed adatto al contenuto se fosse stato: un milione di lavoratori a rischio causa pirateria.
Vorrei solo far notare che non basta il grassetto e la sottolineatura a rendere una affermazione vera e dimostrata. Sarei dispostissimo ad accettare tali, apparentemente inverosimili, numeri se qualcuno mi facesse la gentilezza di spiegare il modo in cui tali numeri sono stati calcolati e ne dimostrasse in tal modo la credibilita'. L'unica, risibile, spiegazione che ho mai letto sosteneva che tali valori fossero il risultato della moltiplicazione del numero di download "illegali" con il prezzo della cosa scaricata. Io e tanti come me (che personalmente conosco) che scaricano, ad esempio, un CD per poi acquistarlo, se di proprio gradimento, o cancellarlo, di quanti posti di lavoro persi devono sentirsi colpevoli? Per non parlare del fatto che, secondo me, per parlare di "proprieta' intellettuale di chi produce contenuti", riguardo ad immagini di alcuni poveri di spirito che litigano e urlano, occorre una non indifferente quantita' di coraggio. |
18-12-2009, 17.10.47 | #3 |
Hero Member
Registrato: 20-03-2005
Loc.: Corsico
Messaggi: 1.321
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Riporto pari pari quanto Mediaset si è espresso sulla sentenza della nona sezione civile del Tribunale di Roma:
Non si tratta di semplici provider di spazi Web, ma di veri e propri editori che devono rispondere alle regole come tutti gli altri media. Anche YouTube ha quindi la responsabilità dei contenuti che sfrutta pubblicitariamente. In conclusione, l’ordinanza di oggi non censura Internet ma ne allarga i confini. Tutti gli editori, Mediaset in testa, possono ora investire nella propria offerta gratuita sul Web a beneficio dei navigatori, certi di un contesto di regole definite. Tutti gli operatori Internet, a cominciare da YouTube, potranno stringere accordi con Mediaset e gli altri editori in un quadro di legalità e di reciproca soddisfazione............ Forse puo' aiutare a capire meglio le cose ...... |
18-12-2009, 17.12.44 | #4 |
Hero Member
Registrato: 14-09-2005
Messaggi: 588
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Anche in agricoltura si sono persi milioni di posti di lavoro qualche decennio fa, quando invece di zappare tutto a mano hanno inventato l'aratro
Si chiama progresso ... difficilmente si può tornare indietro P.S.: comunque una buona zappa per tanti dirigenti SIAE e politici italiani si può ancora trovare |
19-12-2009, 09.43.15 | #5 |
Senior Member
Registrato: 28-05-2009
Messaggi: 205
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"negli ultimi dieci anni in Europa si sono persi 150.000 posti di lavoro a causa della stessa" allora.... premesso che 150.000 posti in 10 anni stemperati su tutta l'Europa (che è grossina) è una caccola.... ci sono singole manovre di multinazionali che nel giro di pochi giorni "scaricano" molti più lavoratori (e se ne sente parlare solo se sono amici dei nemici di chi ha in mano l'informazione)
Per quanto anche io non sia un sostenitore del download selvaggio, attribuire a chi scarica simili tragedie mi sembra abbastanza insostenibile. Che arrechi danno è fuori dubbio, ma che non ci raccontino 'ste panzane. La verità è che l'informazione (intesa come reale informazione) ce la siamo persa per strada, e da un pò. Ciao a tutti e auguri!
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O si vince, o si perde. |
19-12-2009, 10.08.24 | #6 |
Hero Member
Registrato: 15-04-2003
Loc.: Verona... all'incirca
Messaggi: 503
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...e subito mediaset mette se un similYT... http://video.mediaset.it
E' stata tutta una manovra per vietare a G di far mettere online i video che si potranno trovare adesso sul link suindicato e che contengono tanta più pubblicità di quella che si trovava su YT che stavolta andrà in tasche diverse... un sistema per ottenere una "sentenza preventiva"... Complimenti all'ideatore della pensata
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Computers are like air conditioners: ...io sono un libero professionista.. dove la prima parte non capisco cosa significhi... they stop work properly when you open windows... Stefano Z. |
19-12-2009, 15.51.50 | #7 |
Newbie
Registrato: 19-12-2009
Messaggi: 3
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.....
Signori, sono solo le prove generali per poter cominciare quanto prima a vigilare, o meglio censurare, quello che possiamo vedere su siti di informazione reale e libera come YT ed altri. Incominciano cosi' perche' un giorno dicono loro bisognera' regolamentare, dico io censuare, internet.
Siccome in italia l'informazione libera non esiste piu' non hanno piu' diritto di esistere, per loro, nemmeno questi siti dove possiamo vedere realmente cosa succede e non vediamo quello e solo quello che vogliono farci vedere loro in quella che un giorno era chiamata tv. Quindi incominciano col dire che questi siti fanno male e sparano ca..ate sui numeri e sulle conseguenze della loro inutile, a dire loro, esistenza. |
20-12-2009, 05.31.55 | #8 | |
Junior Member
Registrato: 22-06-2008
Messaggi: 67
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21-12-2009, 00.16.03 | #9 |
Newbie
Registrato: 19-12-2009
Messaggi: 3
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Andate a vedere se su video mediaset ci sono video di una certa persona, poi andate a vedere quanti ce ne sono su YT sempre di quella certa persona e fatevi due conti.
Il problema e' che su YT in particolare ci sono video che parlano solo male di quella certa persona solo ed esclusivamente facendoti vedere la pura verita'. Spiegando realmente come sono andate e come vanno le cose, ricollegandomi al discorso che in quella che era TV non vedrete mai piu' la verita' ma solo quello che ecc. Il problema e' che non dobbiamo essere informati altrimenti potremo svegliarci e fare casino, noi dobbiamo rimanere ignoranti e morti di fame! 1) Ignoranti da non capire quello che combinano. Vedi fuga di cervelli e tagli alla scuola. 2) Morti di fame perche' dobbiamo solo pensare a lavorare 50 anni per riuscire a mala pena ad arrivare a fine mese con un misero stipendio, alla pensione e quindi non pensare al punto 1. |
22-12-2009, 02.50.36 | #10 |
Newbie
Registrato: 11-06-2009
Messaggi: 9
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i posti di lavoro persi o ancora peggio i milioni di euro che vengono definiti persi sono comunque compensati da un mercato alternativo di vendita di hardware come ad esempio consolle da videogames , pc , mp3 player ecc e quanto altro serve alla cosidetta pirateria , un esempio lampante è la consolle sony playstation che ha venduto milioni di pezzi per la possibilita di essere modificata , o il moltiplicarsi di pc da casa che non sarebbe avvenuto senza software in "prova" e questa comunque è la realtà dei fatti.
un invito alla riflessione potrebbe essere se considerare pirata il ragazzino squattrinato che scarica un cd o un film o anche un videogames o se pirata puo essere definito chi vende un cd a 30 euro o un videogames a 60 euro |
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