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Vecchio 23-06-2012, 19.44.31   #61
retalv
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retalv è un gioiello raroretalv è un gioiello raroretalv è un gioiello raroretalv è un gioiello raro
Rif: Consiglio UPS

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Attenzione ! questo quando l'acqua è tenuta nei recipienti giusti ed isolati, se esposta all'aria o ad altro tipo di ossidazione, perde la sua caratteristica.
Chimico ON

E' vero (a parte l'ossidazione che non centra, l'acqua non si ossida in quanto è gia un ossido): aggiungo una puntualizzazione per chi vuole saperne di più...

L'acqua distillata è tale in quanto è ottenuta per distillazione (alias con un distillatore) il che non significa che l'acqua "distillata" sia pura: ci sono sempre contaminanti perchè in fase di distillazione entrano in gioco diversi fattori quali i trascinamenti da vapore, i materiali con cui è costruito il distillatore che in minima parte vengono disciolti nell'acqua del processo e appunto l'atmosfera in cui l'acido carbonico (ad esempio) che si forma per dissoluzione dell'anidride carbonica presente in atmosfera porta ad avere anioni e cationi nel liquido.
Se così non fosse basterebbe raccogliere l'acqua piovana.

In chimica ci sono diversi "tipi" di acqua distillata in cui uno o più contaminanti dovuti al tipo di distillazione possono renderla non idonea per quel dato uso.

Nel caso di specie e andando su bassi voltaggi e amperaggi, si potrebbe dire che il passaggio di corrente dato dai contaminanti è talmente piccolo che lo si può considerare irrilevabile e per estensione nullo, ma nullo non è.

L'esperimento scolastico calza a pennello: macroscopicamente non si rileva la conduzione di corrente a causa della bassa conduttività dell'acqua che non permette alla resistenza (la lampadina) di rilevarne il passaggio tramite l'evidenza dell'incandescenza ma è ovvio che l'esperimento non mira a definire che l'acqua è un isolante ma che sono i componenti in lei soluti che la fanno diventare conduttrice. Strumentazione con sensibilità adeguata avrebbe rilevato comunque un passaggio di corrente, ma questo esulava dalla finalità dell'esperimento.

Volendo dimostrare che l'acqua non è conduttore (che è diverso da dire che è un isolante) avremmo dovuto specificare che l'acqua proviene da un bidistillatore in vetro operante in atmosfera controllata, eseguendo l'esperimento nella medesima atmosfera.

Ovviamente, vi invito a NON fare lo stesso esperimento con la 220V che avete in casa... il risultato potrebbe essere deleterio!

Vi invito alla lettura di questo link...
http://www.chimicare.org/curiosita/l...0%99incognito/

Chimico OFF

Un universo, tante sfumature.
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Vecchio 24-06-2012, 02.35.33   #62
AMIGA
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Rif: Consiglio UPS

Bravo retalv, hai dato una spiegazione tecnica la mia era giusto da Chimico OF, rimarco quanto da te detto di non fare mai esperimenti di questo tipo. Parlando sempre di Chimico OF, molti anni fa ero giovanotto, mi chiesero di saldare dei tubi in mare sul litorale, di primo acchitto rimasi sconcertato, pensavo acqua salata molto condittiva, poi alle tante scosse prese quando saldavo con le scarpe umidiccie, alla fine poi le mie paure risultarono infondate, saldai stando in costume con i piedi in mare senza alcun problema, solo un sollettico sotto i piedi, la grande massa dell'Adriatico aveva disperso e assorbito tutte le cariche elettriche.Anche per questo racconto, non vi fate venire voglie di provare, un piccolo cambiamento, come un quantitativo piccolo di acqua, un bagnoasciuga o in riva al mare su sabbia bagnata i risultati potrebbero essere molto ma molto pericolosi.
___________________________________

Dove l'ho sentita ? www.plagimusicali.net

English Amiga Board Amiganews.it AfA One AROS x86 AROS 68k
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Vecchio 23-01-2013, 17.52.45   #63
bingel
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Rif: Consiglio UPS

Provo a riesumare questa vecchia discussione in quanto interessato all'UPS Atlantis HostPower 851 che stando a quanto riportato sul sito del produttore fornirebbe una forma d'onda di tipo sinusoidale.

Dato per scontato che sinusoidale puro sia meglio che pseudo sinusoidale, mi chiedo tuttavia se un qualsiasi PSU con onda pseudo-sinusoidale in uscita, tiri fuori quel tipo d'onda sempre e in ogni caso ovvero anche quando il PSU funziona tramite la rete elettrica piuttosto che tramite batteria oppure se tale tipo d'onda viene generato solo quando si ricorre alle batterie.

Io non sono un esperto tuttavia sapendo che il PSU corregge anche problemi di sovratensione o sottotensione (funge da stabilizzatore) cosìccome altri problemi relativi ad un eventuale segnale elettrico "sporco" o comunque non ottimale, suppongo che il segnale emesso passi sempre tramite un trasformatore/inverter e il segnale in uscita sia pertanto sempre di tipo pseudo-sinusoidale. Dico bene?

Mi chiedo tuttavia se qualora la corrente fornita dalla linea elettrica sia già di suo ottimale e stabilizzata, il PSU intervenga o meno. Anche in questo caso suppongo di si altrimenti immagino che in caso di una improvvisa variazione non farebbe in tempo ad intervenire.

Qualcuno può chiarirmi le idee?

Ve lo chiedo perché se la maggior parte del tempo il PSU venisse semplicemente attraversato dal segnale elettrico senza rielaborarlo, diventerebbe praticamente inutile avere un PSU che produce un'onda sinusoidale pura in quanto per buona parte del tempo il segnale sarebbe già di tipo sinusoidale anche qualora fossimo di fronte ad un PSU di tipo pseudo-sinusoidale.

Spero di essere stato chiaro.

Grazie.
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Vecchio 23-01-2013, 18.00.10   #64
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Rif: Consiglio UPS

Per maggior chiarezza vi dico anche che la domanda mi serve a capire se mi convenga prendere l'Atlantis HostPower 851 o un Trust Oxxtron (per esempio il 1300 VA) che costa più o meno la stessa cifra e rispetto all'HostPower ha anche dei filtri EMI/RFI e, mi pare, qualche protezione in più, ma che tuttavia è stepped-sine (come del resto buona parte degli APC che costano oltre 300 Euro) e non sinusoidale puro.
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Vecchio 23-01-2013, 19.12.57   #65
retalv
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Rif: Consiglio UPS

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Dato per scontato che sinusoidale puro sia meglio che pseudo sinusoidale, mi chiedo tuttavia se un qualsiasi PSU con onda pseudo-sinusoidale in uscita, tiri fuori quel tipo d'onda sempre e in ogni caso ovvero anche quando il PSU funziona tramite la rete elettrica piuttosto che tramite batteria oppure se tale tipo d'onda viene generato solo quando si ricorre alle batterie.
No, solo quando è in funzione la batteria. Esistono UPS che erogano solo corrente prodotta dalle batteria ma non si tratta di prodotti consumer.

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Io non sono un esperto tuttavia sapendo che il PSU corregge anche problemi di sovratensione o sottotensione (funge da stabilizzatore) cosìccome altri problemi relativi ad un eventuale segnale elettrico "sporco" o comunque non ottimale, suppongo che il segnale emesso passi sempre tramite un trasformatore/inverter e il segnale in uscita sia pertanto sempre di tipo pseudo-sinusoidale. Dico bene?
No (leggi prima): l'UPS normalmente si trova in stato di bypass, alias eroga corrente prendendola direttamente dalla rete. Se supera la soglia massima-minima, in 5ms entra in funzione l'inverter permettendo di erogare valori che rientrano in nominale.

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Ve lo chiedo perché se la maggior parte del tempo il PSU venisse semplicemente attraversato dal segnale elettrico senza rielaborarlo, diventerebbe praticamente inutile avere un PSU che produce un'onda sinusoidale pura in quanto per buona parte del tempo il segnale sarebbe già di tipo sinusoidale anche qualora fossimo di fronte ad un PSU di tipo pseudo-sinusoidale.
Se la domanda era "...ma può crearmi dei guai lo pseudo sinusoidale per quei pochi minuti in cui rimane attivo l'UPS?" la risposta è no, tanto più se l'alimentatore del PC è decente.
___________________________________

L'uomo ha attraversato un'evoluzione complessa, dal DOS a Windows 7.
Poi ... tutto è vago.
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Vecchio 23-01-2013, 19.24.47   #66
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Per maggior chiarezza vi dico anche che la domanda mi serve a capire se mi convenga prendere l'Atlantis HostPower 851 o un Trust Oxxtron (per esempio il 1300 VA) che costa più o meno la stessa cifra e rispetto all'HostPower ha anche dei filtri EMI/RFI e, mi pare, qualche protezione in più, ma che tuttavia è stepped-sine (come del resto buona parte degli APC che costano oltre 300 Euro) e non sinusoidale puro.
Qui si va sul soggettivo...
Se, come immagino, vuoi alimentare un PC con un alimentatore decente e poco altro, non ha molto senso spendere una barchetta di €uri per avere HostPower, ma il confronto lo stai facendo tra un 850VA e un 1300VA: se fai confronti a parità di marca ma potenza diversa vedrai che la differenza si sente.

Riguardo Atlantis, ho avuto un HostPower 1501 che ha funzionato benissimo per un po più di un anno e mezzo, poi tutto d'un tratto ha cominciato a fare bizze l'elettronica e andava in protezione senza motivo. Potrei mandarlo dall'assistenza, ma non essendo un difetto facilmente riproducibile (può presentarsi dopo 4-6 ore o 10gg) perderei solo tempo.

Se e quando vorrò sostituirlo passerò direttamente a APC malgrado i costi.
___________________________________

L'uomo ha attraversato un'evoluzione complessa, dal DOS a Windows 7.
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Vecchio 23-01-2013, 21.27.26   #67
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Si più o meno la domanda era quella o meglio, supponevo già da solo che un'alimentazione di tipo pseudo-sinusoidale per pochi secondi/minuti non potesse creare grossi problemi però quello che non sapevo era se il PSU forniva perennemente tale tipo di corrente oppure no (avevo il dubbio che anche quando era in modalità bypass in realtà la corrente passasse comunque tramite l'inverter).

C'è da dire in ogni caso che in una zona dove la corrente è molto instabile è possibile che l'inverter/stabilizzatore debba entrare in funzione molto spesso producendo corrente non sinusoidale e provocando magari dei danni a lungo andare (anche se ritengo o meglio suppongo/deduco che gli pseudo-sinusoidali non siano poi così deleteri per dispositivi come gli alimentatori dei pc [ho letto, non ricordo se su questo sito o meno, che gli alimentatori essendo dispositivi di tipo switched non risentono particolarmente di tale tipo di forma d'onda]).

Per quanto riguarda il tuo alimentatore, credo che il tuo problema sia un caso isolato in quanto ho avuto alimentatori di marca non particolarmente prestigiosa e qualità piuttosto infima (AEC e altra marca che manco ricordo) che sono andati avanti per anni mentre un MGE (stessa casa di EATON e APC se non sbaglio, un bel giorno, dopo aver sostituito da poco più di un anno le batterie, l'ho trovato che era bello che andato).

Ho fatto il paragone tra due VA diversi (mi riferisco a trust e atlantis) in quanto il modello più piccolo di casa trust che offre una connessione di tipo USB per la gestione e il collegamento al pc è il 1300VA.
Cmq indipendentemente da questo anche modelli più piccoli di casa trust offrono lo stesso tipo di protezione a prezzi anche inferiori (ovviamente essendo stepped e non puri).

Il discorso in pratica è questo: meglio un sinusoidale puro con poche protezioni e senza filtri particolari oppure un quasi-sinusoidale (stepped-sine) con più protezioni e più filtri? Io sarei quasi più propenso per il secondo che per il primo.

C'è da dire tuttavia che sebbene sia possibile che esistano driver linux per il trust che gli permettano di comunicare con i software di gestione di linux, tale PSU viene rilasciato con driver solo per Windows mentre il PSU di Atlantis è dotato di un software di gestione che funziona sia su Win che su Mac che su Linux e dovendolo usare per un piccolo server che monta Linux, Atlantis credo che sarebbe l'ideale...
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Vecchio 23-01-2013, 21.33.10   #68
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HostPower 851, spese di spedizione incluse, costa si e no 100 Euro. Non è particolarmente caro ed è per questo che è così appetibile (se consideriamo inoltre anche il software con cui viene fornito).

Il problema è che mi fa pensare se considero che un APC simile e neppure sinusoidale puro ma solo stepped mi costa oltre 300 euro...

...e persino l'HostPower 1001 che vanta caratteristiche migliori e maggior solidità, pur essendo di poco più potente, costa più di 250 euro...

Non vorrei insomma che sto Atlantis 851 sia in realtà una ciofega destinata ad accontentare chi vuole/necessita di un sinusoidale puro ma poi sotto altri aspetti valga poco o niente...
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Vecchio 24-01-2013, 11.02.10   #69
borgata
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Rif: Consiglio UPS

Posto il fatto che nessuno ti regala nulla, è ovvio che in ogni caso dovrai scendere a compromessi tra ciò che effettivamente ti serve e il tuo budget.
Se due UPS apparentemente simili hanno una differenza di prezzo consistente, è molto probabile che il più costoso monterà componenti di qualità più elevata.
Guardare le caratteristiche serve relativamente, perchè se ci si basa solo su quelle si rischia di sopravvalutare un dispositivo magari ricco di funzionalità ma di bassa qualità.

In generale, per un utente consumer, spendere 100-150 euro va bene, si sale sopra solo se si hanno esigenze particolari.
___________________________________

La risposta è dentro di te...
e però, è sbagliata!
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Vecchio 24-01-2013, 13.37.55   #70
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La spesa che vorrei sostenere è esattamente quella (80/120 Euro circa).
Non so di preciso cosa acquistare ma ovviamente vorrei qualcosa che a quella cifra li mi possa dare il meglio in termini di protezione (fulmini, sovraccarichi, filtri EMI/RFI etc.) e che abbia un segnale tale da non danneggiare l'alimentatore del pc (un ottimo corsair o xfx che montano seasonic oppure seasonic stesso).
Ovviamente se fosse anche gestibile via usb o rs232 e possibilmente compatibile linux, sarebbe l'ideale (sebbene non fondamentale).

Se avete qualche buon consiglio è senz'altro ben accetto.

Non vorrei spendere una balla di soldi perché sebbene sopra ho detto che si tratta di un server, in realtà è una workstation e l'UPS non è fondamentale se non per minimizzare al massimo i rischi dovuti alla presenza, sempre per questioni di costo, di dischi fissi SSD di tipo MLC e senza batterie o supercondensatori tampone (il che, come forse saprete, potrebbe causare problemi in caso di mancanza della corrente).
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Vecchio 25-01-2013, 00.55.19   #71
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Ovviamente se fosse anche gestibile via usb o rs232 e possibilmente compatibile linux, sarebbe l'ideale (sebbene non fondamentale).

Se avete qualche buon consiglio è senz'altro ben accetto.
Se vuoi l'usabilità (l'uso di software di monitoraggio) con Linux devi partire da lì e vedere quali distribuzioni/kernel supporta il software rilasciato dal produttore (o quali UPS sono supportati dal demone già presente in -quasi- tutte le distribuzioni) dell'UPS che intendi usare.

Al di la di questo l'uso di un UPS supportato da un alimentatore decente, in ambito casalingo e alimentando una sola macchina, a mio parere ha senso quasi solo ad evitare una perdita di dati relativamente all'uso dei dischi: in questa ottica, personalmente ti consiglierei di spendere il meno possibile compatibilmente al carico richiesto senza farti "friggere" dalle caratteristiche.

Si trovano in commercio al pubblico pseudo-sinusoidali tra i 50 e i 60€ tra i 650-700VA che vanno più che bene allo scopo. Tieni anche conto del fattore batterie: il pacchetto di batterie per un APC da 350-400€ supera i 100€, una coppia di batterie standard per un UPS che le supporta (come Atlantis) va intorno ai 40€.

Se l'UPS costa sui 50-60€ è conveniente smaltirlo ed acquistarlo novo.
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Vecchio 25-01-2013, 18.55.11   #72
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Rif: Consiglio UPS

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Se vuoi l'usabilità (l'uso di software di monitoraggio) con Linux devi partire da lì e vedere quali distribuzioni/kernel supporta il software rilasciato dal produttore (o quali UPS sono supportati dal demone già presente in -quasi- tutte le distribuzioni) dell'UPS che intendi usare.
Infatti l'Atlantis HP 851 oltre ad offrire una "suite" di monitoraggio proprietaria (non so se prodotta direttamente o derivata da qualche altro produttore) che funziona su tutti i principali OS, so per certo che su linux funziona anche attraverso il semplice uso di NUT (il demone cui forse ti riferivi). Questo significa che esistono driver open per linux in grado di gestirlo. E il che è un'ottima cosa.

Documentandomi mi sono reso conto che con gli alimentatori con PFC attivo (buona parte dei nuovi alimentatori e in ogni caso quelli da me citati) sarebbe bene usare UPS con forma d'onda sinusoidale per evitare di incorrere in problemi. Alcuni sostengono che un'onda di tipo stepped-sine sia suficientemente simile ad una di tipo sinusoidale puro tuttavia preferirei starmene tranquillo considerato il costo di tali alimentatori e della scheda madre nonché del processore e di buona parte dei componenti del pc da proteggere.

Ho infine letto da qualche parte che UPS di infima qualità possono creare essi stessi dei problemi (causando per esempio microinterruzioni di corrente) piuttosto che risolverli. Ciò può essere dovuto ad un sistema AVR di scarsa qualità o a tempi di risposta non proprio rapidissimi nell'intervento da parte dell'inverter/stabilizzatore. Spero che questo Atlantis sappia fare il suo sporco lavoro e possa rappresentare dunque un discreto compromesso.

Considerato che funziona con una batteria standard da 12V/9Ah (ho letto da qualche parte che la marca usata è RITAR ...ho avuto un UPS di marca AEC che montava tale batteria e questa è durata un paio d'anni) credo che la sostituzione con una di qualità anche superiore (per esempio una FIAMM a lunga durata) non dovrebbe costare più di 25/30 Euro.

So che scalda un pochino e consuma leggermente di più di altri UPS (15W contro 10W) poca roba tuttavia.

L'unica perplessità è il costo estremamente basso (85/90 Euro) che se paragonato ad altri PSU con onda sinusoidale pura (ma anche semplicemnete pseudosinusoidali) è proprio ridicolo. Mi fa pensare che Atlantis possa aver risparmiato sulla qualità dei componenti.
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Vecchio 25-01-2013, 19.04.17   #73
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Rif: Consiglio UPS

I problemi del PFC attivo con le onde non sinusoidali sono ormai un passato abbastanza lontano.
Il problema era legato soprattutto all'uso di componentistica scadente per non ricordo quale componente del PFC, e questo causava il guasto (con qualche caso "famoso" come quella della vecchia serie Libery di Enermax).

Oggi puoi usare tranquillamente la maggior parte degli alimentatori senza avere una sinusoidale perfetta. Con uno degli alimentatori tra cui hai detto di voler scegliere poi stai assolutamente tranquillo.

Come già sottolineato sopra da qualcuno, se non hai esigenze particolari, è inutile andare a spendere 300 euro di UPS. Un buon alimentatore di buona marca sicuramente farà degnamente il suo lavoro.
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