Discussione: Prezzo HD meccanici...
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Vecchio 17-05-2018, 23.53.26   #10
retalv
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Rif: Prezzo HD meccanici...

Sempre riguardo il tread, ieri ho avuto modo di provare l'efficienza del RAID5 sul disco esterno acquistato due anni fa ...

Ieri il "mio Io" mi ha detto...

"Ehi Gringo..! Sono due anni che non togli la polvere da quel disco, anche se lo usi poco è ora di farlo... appoggia la padella di pasta e fagioli sulla sella e con lei il cucchiaio di legno... alza il culo e togli quella fottutissima polvere da quella fottuta ventola e da quei quattro maledetti dischi..!"

Considerato l'ordine perentorio, sono passato in bagno per vuotare quella "cazzuta" vescica che mi porto costantemente dietro, in modo che nulla potesse distogliermi dal target finale, lasciandomi concentrato sull'obiettivo.

Apro la porta del ripostiglio e recupero la mia "arma letale": il compressore silenzioso auto-costruito con motore di un vecchio congelatore, estintore a polvere preventivamente svuotato e lavato, valvole pneumatiche, pressostato, manometri e valvole di sicurezza, tutto montato su "carrello della spesa" gentilmente offerto dalla santa che allieta le mie giornate (insomma ... quella che quando lo assemblai mi guardava con lo sguardo di... "... che ce voi fà... e 'na creatura!").

Arrivo in salotto con annesso terrazzo interno: posiziono "l'arma letale" e la rifornisco di energia per renderla operativa e spietata (attacco la spina e chiudo il circuito dell'aria) e attendo che il suo potere distruttivo raggiunga la massima potenza (il pressostato entra in funzione e "stacca" il compressore).

Nel frattempo eseguo un check dei componenti e disinnesco l'apparato per permettere un attacco mirato delle zone sensibili (smonto i 4 dischi), del sistema IO e dell'attuatore di condizionamento forzato (ventola).

Nel frattempo "l'arma letale" ha raggiunto la sua potenza massima: collego la sonda attuativa all'arma letale (pistola pneumatica ad ugello lungo) e portantomici sul terrazzo rettifico la superficie delle parti interessate sollevando per pochi attimi un leggero pulviscolo.

Terminata la procedura rimetto il stand-by l'arma (svuoto il circuito aria, stacco e riavvolgo il cavo elettrico) e procedo al riassemblaggio.

Purtroppo tutto il sistema è off-line e non mi può avvertire che uno dei quattro settori del congegno è stato mal posizionato e quindi non connesso al circuito IO: ignaro di ciò collego il congegno al sistema e gli fornisco il flusso di elettroni sufficiente al funzionamento.

Il sistema di autodiagnosi si attiva e mi avvisa che uno dei settori è off-line: viene dichiarato il guasto e attivato il protocollo di emergenza che utilizza i rimanenti settori on-line sopperendo al guasto stesso.

Il "mio Io" mi urla nelle orecchie in modalità "maleducato" ... "Che cazzo stai facendo!!! Riattacca quel fottuto disco... non vedi che non lo hai inserito nelle spine, cretino!"

Accetto il consiglio e interrompo il flusso di elettroni che vanno all'array, riposiziono in modo corretto il disco e torno ad abbassare il ponte hardware che permette l'afflusso elettronico al congegno.

L'autodiagnosi si attiva e questa volta percepisce che il quarto settore è ora on-line, ma avendolo escluso nella precedente operazione effettua un rebuild del settore (ricostruzione disco) utilizzando il fantomatico sistema di sicurezza basato sulla parità distribuita, che dura circa 6 ore.

Nel frattempo ho potuto accedere all'array come se nulla fosse...

La morale è: quando smonti qualcosa, accertati di rimontarla seguendo esattamente l'ordine inverso!
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L'uomo ha attraversato un'evoluzione complessa, dal DOS a Windows 7.
Poi ... tutto è vago.
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