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Vecchio 12-03-2004, 18.07.07   #1
Brunok
The Journalist
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Brunok promette bene
Senza Tv, basta il pc per dover pagare il canone Rai???

http://www.corriere.it/solferino/mieli/04-03-08/07.spm

COMPUTER

Pagare il canone Rai

Non amo la tv, non ho un televisore, non pago il canone. Qualche giorno fa si è presentato a casa mia un emissario della Rai, che mi ha ingiunto di pagare ugualmente: ho infatti un personal computer che in linea teorica potrebbe essere modificato in modo da ricevere la tv. Non è uno scherzo. Ho tentato di telefonare alla Rai, per conoscere la sorgente di questa norma pazzesca: l’unica cosa che mi hanno citato è la legge del 1938. Chissà se tutti gli uffici e negozi dotati di computer sono al corrente di essere degli evasori?

Chiara Benettin, Padova ,

questa è davvero scioccante... ma mi chiedo nel '38 chi ca@@o aveva un computer per far appello a quella legge?????

VERGOGNA sempre più VERGOGNA !!!!!!!


- Buonasera, sono un incaricato della RAI, devo consegnarle il bollettino di pagamento del canone televisivo.
- Ma io non ho la televisione.
- Ha un computer?
- Che c'entra, scusi?
- Se ha un computer deve pagare il canone televisivo, e' questo quello che dice la legge.

In questi giorni piovosi incaricati della RAI ...

... calcano sotto la pioggia le strade cittadine, coperti dal giallo ombrello con il logo dell'emittente di Stato, compulsando elenchi di cittadini, stilati da qualche cervellone, speriamo elettronico.
Hanno l'ingrato compito di disturbare i cittadini che non stanno guardando la TV, perche' non ce l'hanno, e di spiegare loro che sono degli evasori fiscali, anche solo perche' hanno un computer, e che rischiano di essere visitati dalla Guardia di Finanza se non pagano. E' successo l'otto marzo a una signora che ha scritto al Corriere ed e' successo di nuovo ieri a questo http://www.wup.it/article.php?sid=5577
Uno scherzo di sicuro effetto! Agli occhi sgranati dallo stupore dei non-telespettatori viene mostrato il riferimento di legge: addirittura un Regio decreto! Non possiamo che sentirci sudditi ed inchinarci!

Nessuno pero' ci spiega chi ha deciso che il calcolatore domestico sia uno di quegli "apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive", indipendentemente se sia connesso a Internet, se abbia una scheda televisiva inserita o se sia collegato ad un'antenna: se sia, insomma, realmente in grado di captare la straordinaria ed irrununciabile offerta dell'etere!

Cosi' come tutti i cittadini sono telespettatori, tutti i computer sono televisori. Semplice. Percio' chi ha un calcolatore in ufficio (forse basta un registratore di cassa?) o nel negozio aspetti l'ombrello giallo e si prepari a pagare il canone (quello speciale per esercizi commerciali, beninteso!).
Se non avete il televisore, cari cittadini, preparatevi a sentirvi trattati come degli evasori fiscali, magari difronte ai vostri vicini, sotto lo sguardo incredulo dell'incaricato RAI: impossibile non avere la TV!
Percio', caro teleutente, tanti saluti e baci, paga la tassa e taci!
O no?
Brunok non è collegato   Rispondi citando