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Inviato da RunDLL
Gli auguro ogni bene ai web designer e pure ai programmatori.
In particolare quando ti costringono prima a cambiare sistema operativo e successivamente computer facendo spendere tanti soldini magari a chi non ne ha tanti. Oh, e te lo dice uno che li vende!
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Ecco, la solita frase non ha tardato ad arrivare...
Ma scusa... qua non si parla di cambiare PC ogni dieci giorni... si parla di un browser vecchio di
9 ANNI!
Ma perchè... dico io... bisogna rimanere arretrati solo perchè qualcuno non ha voglia di adeguarsi o non vuole investire...
C'è qualcuno quà che possiede un cellulare vecchio di 9 anni?
C'è qualcuno che viaggerebbe ancora a 56K quando avrebbe la possibilità di avere l'ADSL?
Stiamo parlando di un browser colabrodo e vetusto... un browser che, ad esempio, ti costringe a rinunciare alle trasparenze delle PNG... (se non facendo i salti mortali)... e a spendere in antivirus...
Qualcuno di voi, utilizzerebbe l'home banking con IE6?
Ma di questo passo, quando potremo, ad esempio, usare i CSS3?
Quando potremo sviluppare un sito senza dover arrampicarsi sugli specchi per farlo vedere a chi usa ancora
stò coso?
Quando si potrà dar libero sfogo alla propria creatività senza pensare: eh, ci sono ancora tanti che usano IE6... ste cose non le vedono!
E poi parliamo di computer e programmi che per i quali, 9 anni sono veramente un'eternità!
Le alternative CI SONO DA TEMPO! Sono GRATUITE e girano su sistemi operativi datati!
Se qualcuno è, diciamo... pigro, bisogna stare fermi ad aspettare?
Fermiamo il progresso per loro?
Se applicassimo il concetto a tutto il resto, staremmo ancora all'età della pietra!
Ben vengano le iniziative di Google e Youtube! Come al solito, bisogna usare le maniere forti per far capire le cose alla gente! E poi, magari è la stessa gente che si lamenta perchè siamo un paese indietro rispetto all'America e al Giappone...
L'inventiva che avevamo è stata soppiantata dal "culto della polemica"... abbiamo avuto Fermi, Da Vinci, Galileo... ora, le menti "avanti" migrano all'estero...
Ora, che cosa siamo?