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Vecchio 11-06-2005, 10.12.23   #1
handyman
Sarunashi
 
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handyman promette bene
ADSL su linea solo dati: canone in arrivo?

Dal 10 luglio 2005, tutti le linee ADSL senza fonia - ovvero solo dati - vendute da Telecom Italia all'ingrosso avranno un canone di 10,73 euro/mese più IVA. Lo comunica sul proprio sito wholesale la stessa Telecom Italia, che negli ultimi mesi ha visto un forte incremento delle richieste di linee solo dati da parte di provider alternativi.

La linea "solo dati" permette di avere una connessione ADSL senza pagare il canone Telecom Italia. Una soluzione scelta da utenti che non necessitano di una linea per telefonare oppure da utenti che riescono a telefonare grazie al VoIP. In questi casi, Telecom Italia deve per contratto fornire la linea solo dati, manutenerla e garantire l’assistenza. Costi che secondo l’ex monopolista non sono coperti dal pagamento una tantum per l’attivazione.

Da mesi, è in atto una sorta di battaglia silenziosa tra Telecom Italia, che fornisce all'ingrosso la linea, e i gestori alternativi che riescono ad offrire sul mercato offerte ADSL/VoIP a prezzo competitivo. Nel Punto Settimanale del 19 maggio (http://www.portel.it/rubriche/punto.asp?id=374) abbiamo riassunto le principali tappe della vicenda, a cui ora si aggiunge l'ennesimo capitolo.

I contratti wholesale che Telecom Italia ha stipulato con i provider alternativi saranno da luglio gravati di un canone fisso. Una mossa che Telecom giustifica sottolineando che il canone serve a coprire i costi di manutenzione ed assistenza della linea solo dati.

E' la fine delle linee ADSL solo dati? E' possibile, se sarà confermato l'importo del canone di quasi 13 euro/mese che i provider dovranno versare a Telecom e che dunque dovrà inevitabilmente essere "girato" agli utenti. Un canone che appare esagerato specie se confrontato con i canoni richiesti da Telecom Italia per le linee voce+dati classiche.

Se il principio di far pagare per manutenzione e assistenza della linea può essere corretto, l’esosità delle richieste sembra però essere un tentativo di Telecom Italia di stroncare il fiorente mercato delle linee solo dati.

“E’ la solita arroganza di Telecom” sbotta Dino Bortolotto, consigliere di Assoprovider. “Combatteremo su tutti i fronti contro questa nuova trovata dell’ex monopolista, segnalando per l’ennesima volta i soprusi al Garante tlc e all’Antitrust”.

“Quella del canone è una na richiesta assurda, – dice Bortolotto – basta aprire l’elenco telefonico per vedere che la differenza tra il canone chiesto al pubblico e quello dei provider all’ingrosso è solamente del 10%. Un margine che rende impossibile lo sviluppo della concorrenza”.

“Telecom Italia – conclude Bortolotto – dovrebbe vendere all’ingrosso con orientamento al costo. Mostruosa la presenza di due colonne, una per il canone wholesale affari ed uno per i consumer: che importa a Telecom se il concorrente rivende ad un privato o ad un’azienda? Fa parte delle politiche commerciali, che non competono certo a Telecom”.

Assoprovider nei prossimi giorni chiederà all’Agcom e all’Antitrust di intervenire per bloccare la decisione di Telecom.

http://www.portel.it/news/news2.asp?news_id=12184


Un solo commento: Telecom
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Io sono parte nopeo e parte napoletano
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