A MINNEAPOLIS SERATA SHOW IN SUO NOME
"La World Wrestling Entertainment ha deciso di non interrompere i combattimenti che avrebbero visto come protagonista anche Eddie Guerrero. Anche lui lo avrebbe voluto". Il presidente della Wwe, Vince MacMahon ha spiegato così la decisione di far continuare il 'Survivor Tour' nonostante la morte improvvisa di uno dei suoi principali protagonisti. Così "the show must go on", al punto che si è regolarmente svolta, ieri notte, anche l'esibizione di Minneapolis a cui avrebbe dovuto prendere parte anche il 38enne messicano, che per questo si trovava nella capitale del Minnesota. E' stata una serata di lacrime, cori e applausi, il tutto per commemorare Eddie Guerrero al Target Center. Accanto a MacMahon, nel momento del discorso in cui ha spiegato che tutto sarebbe andato avanti come previsto, "nonstante questa tragedia" c'era anche il nipote di Guerrero, quel Chavo che è anche lui campione di wrestling. Al Target Center c'erano tutti i grandi del wrestling: chi direttamente sul ring e chi in cassetta hanno ricordato Eddie, le sue mosse sul ring e suoi balletti quando vinceva. Il pubblico è 'esploso' in un boato e ha più volte urlato il nome del campione scomparso, al punto che lo show ha subito varie interruzioni, tra la commozione generale. All'inizio dei combattimenti il gong è stato suonato dieci volte in segno di lutto, gesto che dovrebbe essere ripetuto anche domani sera a Roma. "E' una grandissima perdita per il mondo del wrestling - ha detto MacMahon -: Eddie era una persona meravigliosa che ammetteva i suoi sbagli ed insicurezze. Ma era anche un grandissimo professionista". A piangere il 38enne messicano non sono stati solo i suoi colleghi, ma tutti i fan, la maggior parte giovanissimi, che hanno intasato i forum. In moltissimi hanno ricordato Guerrero con aneddoti sul personaggio e sulle sue mosse, come la Frog Splash. fonte Ansa
