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Vecchio 21-08-2006, 17.50.21   #7
Silence
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LE PRINCIPALI CAUSE DEGLI INCIDENTI STRADALI

L'ISTAT censisce oltre 40 tipi d'incidenti stradali, ma l'attenzione si può concentrare su sette tipologie d'incidenti, tutte riconducibili ad un comportamento scorretto dell'uomo, i quali causano oltre il 64% degli incidenti e dei feriti ed oltre il 60% dei morti. Inoltre, negli ultimi anni, tali percentuali di concentrazione tendono a salire. Un esame esteso dell'argomento dovrebbe essere suddiviso anche per: feriti, morti e numero d'incidenti poiché, se è vero che il numero d'incidenti nei fine settimana è in diminuzione, nello stesso periodo i morti ed i feriti aumentano vertiginosamente, questo sta ad indicare che tali incidenti hanno conseguenze più pesanti. Esaminiamo le sette tipologie principali:

a. ECCESSO DI VELOCITA': è la causa degli incidenti più pericolosi con il più alto numero di morti (5,4 ogni 100 incidenti). Questa causa ha un trend di crescita continua.Potrebbe essere correlata alle maggiori prestazioni delle auto moderne ma anche, e spesso, anche alla non capacità valutativa (spazio temporale) del guidatore, a volte inesperto anche dei comportamenti base del mezzo meccanico (trasferimento dei carichi, sovra e sottosterzo, aderenza dei pneumatici).

b. GUIDA DISTRATTA E PERICOLOSA: ha un indice di 3,1 morti per 100 incidenti e, probabilmente per le cause sopra descritte, è un altro fattore in crescita.

c. GUIDA CONTROMANO: ha un indice di pericolosità molto alto (4,9 morti per 100 incidenti) e si ricollega sicuramente ad una guida distratta, non concentrata, quasi che il momento guida sia diventata, nella nostra guida quotidiana, eccessivamente "abituale" e scontato, tanto da non avere diritto ad una soglia d'attenzione maggiore.

d. MANCATO RISPETTO DELLA PRECEDENZA - STOP: ha un indice di pericolosità molto basso (1,1 morti per 100 incidenti) ma il dato non deve ingannare. Infatti, a fronte di una drastica riduzione degli incidenti, aumentano i feriti ed i morti, segno della maggiore "violenza" degli impatti.

e. MANCATO RISPETTO DELLA DISTANZA DI SICUREZZA: ha un indice di pericolosità piuttosto basso (1,2 morti ogni 100 incidenti) anche se, in questo caso, si esamina un netto incremento degli incidenti negli ultimi anni. Probabilmente il corretto uso degli elementi di sicurezza passiva in auto (soprattutto le cinture di sicurezza, abbinate all'air bag) ha fato diminuire la sogli a di incidenti mortali.

f. ATTRAVERSAMENTO IRREGOLARE DEI PEDONI: l'indice di pericolosità risulta il più elevato in assoluto 6,1 morti per 100 incidenti. E' facilmente spiegabile con la notevole differenza di protezione fra un automobilista ed un pedone.

g. ASSUNZIONE DI ALCOOL E SOSTANZE STUPEFACENTI: si colloca in una posizione intermedia (3,2 morti per 100 incidenti) ma bisogna sottolineare che, spesso, tale causa di incidenti viene "confusa" con l'eccessiva velocità o la guida distratta e pericolosa.L'alta pericolosità degli incidenti concentrati in giorni, ed ore, particolari della settimana tendono ad evidenziare una sottostima di questa causa.



Fonte: Clik
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