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Vecchio 01-02-2013, 10.40.04   #5
retalv
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retalv è un gioiello raroretalv è un gioiello raroretalv è un gioiello raroretalv è un gioiello raro
Rif: :wall:ciao a tutti sono Lucio, over fifty years, siate pazienti con i vecchietti

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Inviato da lucioatzeni Visualizza messaggio
uno studio approfondito per creare l'equivalente del glorioso vinile in " alluminio " inossidabile ,indistruttibile e sopratutto "a prova
di graffio" passate parola
Non è proponibile per una serie di motivi di cui il maggiore è quello che segue (con un minimo di spiegazione per chi non se ne è mai interessato)...

PREMESSA:
Il processo di creazione di un "vecchio" LP prevede la creazione (tramite tornio di incisione) di un disco master dal quale a sua volta vengono creati negativi di stampa per la produzione del disco come lo conosciamo.

I LP a 33 giri o i dischi a 45 giri (single) sono l'ultima versione dei "dischi" cosiddetti meccanici in PVC (Poli Vinil Cloruro): i suoi padri erano dischi in gomma lacca, mentre i suoi nonni sono i dischi a 78 giri (ce ne sono altri ma la farei troppo lunga...) che avevano essenzialmente due difetti derivanti dai materiali usati per la creazione e dai rispettivi "lettori" (grammofoni), cioè il tempo di vita di un suono "pulito" (2, massimo 3 esecuzioni) e la fragilità del supporto dovuta alla bassa plasticità del materiale.

Questi difetti erano portati dall'esigenza di produrre un suono senza l'ausilio di corrente elettrica, infatti il suono veniva amplificato dal "corno" del grammofono, un po' come il suono di gessetto o unghie su una lastra di lavagna...

L'usura prodotta nei dischi a 78 giri era dovuta a due fattori: l'alta velocità di rotazione e il forte peso applicato alla puntina per creare sufficienti vibrazioni meccaniche: utilizzando materiali molto più elastici (PVC), riducendo la velocità di rotazione (33 giri/min) e il peso applicato alla puntina (con bobina mobile) nell'ordine di 0,3 grammi o meno si è perlomeno decuplicata la vita del suono cosiddetto pulito. Pur degradando, l'ascolto è soddisfacente per altre centinaia di esecuzioni (se non migliaia) ammesso si abbia cura di mantenere sgombro (pulito) il solco (c'erano vari sistemi, sia a secco sia a umido per tentare di ovviare al problema).

Passiamo ad analizzare le leghe di alluminio per vedere se si possono usare.

Le leghe di alluminio (come materia pura le cose peggiorano notevolmente) hanno problemi di corrosione atmosferica con formazione immediata di ossido di alluminio superficiale che può essere "risolto" o con il processo di anodizzazione o con l'applicazione di vernici protettive.

Non è pensabile utilizzare leghe in alluminio senza qualche trattamento in quanto l'ossido di alluminio (o allumina) che si forma a contatto con l'aria è un materiale "morbido" e non ha le caratteristiche adatte a riprodurre frequenze che (almeno teoricamente) si avvicinano ai 20.000Hz, quindi dovremmo utilizzare uno dei due trattamenti suddetti.

L'uso di vernici protettive non è proponibile in quanto avremmo gli stessi problemi dell'allumina: l'anodizzazione potrebbe essere invece teoricamente un processo interessante, ma cade (a mio parere) per più o meno gli stessi motivi.

L'anodizzazione (sottile 5-20micron o dura 20-30micron) porta alla formazione di uno strato di ossido di alluminio in forma vetrosa, a sua volta composto da uno strato duro (quello vicino al metallo) e uno morbido che lo ricopre.

Il problema è che entrambi gli strati hanno si caratteristiche di durezza e coesione interessanti, ma solo se poco sottoposti a sollecitazioni meccaniche come lo sfregamento di una puntina. Altro problema sarebbe il processo di preparazione del pezzo: anche eliminando i processi meccanici, il decappaggio è d'obbligo ed andrebbe in parte a manipolare le frequenze che le asperità del solco vogliono riprodurre. (http://it.wikipedia.org/wiki/Anodizzazione)

Come se tutto questo non bastasse, c'è il problema dello stampaggio.
Il PVC è un materiale plastico che ben si adatta alla stampa a bassa temperatura in quanto diventa sufficientemente fluido per adattarsi al profilo del negativo, mentre un metallo come le leghe di alluminio richiederebbero talmente tanta potenza di pressa e temperature di esercizio (pressofusione) che le renderebbero forse antieconomiche ma sicuramente inaffidabili sul prodotto finito per ovvi problemi legati alle deformazioni e dilatazioni-contrazioni che andrebbero considerate (a quel punto tanto vale passare direttamente dal tornio incisore).

Questo è come la vedo io...
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L'uomo ha attraversato un'evoluzione complessa, dal DOS a Windows 7.
Poi ... tutto è vago.
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