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Vecchio 13-05-2005, 09.44.24   #183
exion
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Originariamente inviato da Nothatkind
Italia in recessione:
-0,5% il Pil del I trimestre

Milano - Se la Germania batte, in positivo, le attese sulla crescita nel primo trimestre dell'anno grazie all'aumento dell'export, l'Italia le batte in negativo. Secondo i dati provvisori comunicati dall'Istat, tra gennaio e marzo la nostra economia ha registrato una contrazione dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e dello 0,2% rispetto al primo trimestre 2004. Essendo che anche nel quarto trimestre 2004 l'economia aveva registrato una contrazione (-0,4% rispetto al trimestre precedente), il paese è tecnicamente in recessione. Bisognerà comunque aspettare il prossimo 10 giugno per avere il dato definitivo del Pil italiano.

L'Istat ricorda che il calo congiunturale di mezzo punto di Pil registrato nel primo trimestre 2005 è il più ampio dal quarto trimestre del 1998, che si era chiuso, appunto, con una flessione dello 0,5%. Inoltre, due variazioni congiunturali negative non si registravano dal 2003, allorchè il primo e il secondo trimestre si chiusero entrambe con una flessione dello 0,2%. Si tratta quindi, per l'Italia, della seconda fase recessiva in meno di due anni.

"Vista la pesantezza dei due cali trimestrali consecutivi del Pil, non c'è dubbio che siamo in recessione", commenta a caldo Fedele De Novellis responsabile per le analisi macroeconomiche del Ref. "Con questo andamento dell'economia (gli indicatori relativi al secondo trimestre non fanno pensare a nulla di buono) l'Italia diventa il fanalino di coda dell'area dell'euro", osserva Attilio Pasetto dell'ufficio studi di CAPITALIA. "Alla stagnazione della domanda interna - aggiunge - si è ormai aggiunta una profonda crisi strutturale delle esportazioni, evidenza sconfortante rispetto alla Germania, in cui, se i consumi sono deboli, almeno l'export continua a tirare".

Le indicazioni per l'intero esercizio restano alquanto preoccupanti. "La crescita (sempre che di crescita si possa parlare) acquisita per l'intero 2005 è negativa e pari al -0.5% rispetto a un anno fa", sottolinea Lucia Lorenzoni di MPS Finance. "Questo rende la stima da noi formulata, pari al +0,8% per l'intero 2005 eccessivamente ottimista. Per il raggiungimento del target governativo del +1,2% nell'anno in corso, bisognerebbe assistere nei tre trimestri successivi ad incrementi congiunturali pari all'1,2%. Una sequenza così virtuosa, con una variazione congiunturale superiore all'1%, non si verificava dal 1976 ed in questo caso va tenuto conto che nel 1975 l'Italia era in recessione", agginge l'analista.

Anche per l'Isae, "alla luce del dato negativo del primo trimestre e delle informazioni disponibili sullo stato del ciclo produttivo, appare difficile rispettare le previsioni di crescita della nostra economia nella media del 2005". Lo prevede l'Isae, dopo il dato sul pil diffuso dall'Istat e sulla base "della previsione della produzione industriale e dell'indice sintetico Isae". Quest'ultimo indica una ulteriore diminuzione della produzione industriale ad aprile (-0,6%), seguita da una più modesta contrazione a maggio(-0,2%); un rimbalzo potrebbe verificarsi nel mese di giugno.
Nella media del secondo trimestre 2005, l'attività industriale risulterebbe in calo dello 0,6% rispetto al primo trimestre. La nota isae giunge dopo la diffusione dei dati istat di oggi sulla produzione industriale che segnano un calo mensile dello 0,6% a marzo e del 5,2% tendenziale, mentre nel primo trimestre la diminuzione è stata dell'1,2%.

12/05/2005 - 11:25

http://finanza.repubblica.it/scripts...&codnews=30689


Per chi non se ne fosse accorto, Governo compreso, siamo a pecora.
Uh ma tu linki Repubblica, un giornale di comunisti farabutti che gettano palate di cacca sul governo ad ogni occasione! Sono sicuramente tutte balle sai?

Anzi guarda, sono sicuro che Confindustria dice tutto l'opposto:
http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=ar...rticolo&back=0

Ah no toh... Anche loro dicono che è recessione!


E spunta la manovra correttiva....
E spunta un dossier che conferma che l'Italia è a Nassirya per il petrolio, altro che ospedali e poveri bambinelli....

Bisogna proprio avere le fette di salame sugli occhi per avere ancora il coraggio di sostenere questo governo di pagliacci pericolosissimi.

Io fra un anno e mezzo voglio tornare in Italia.
Vi prego non fatemi trovare un cumulo di macerie