Discussione: VMware Workstation 14
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Vecchio 29-09-2017, 12.14.33   #3
retalv
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Rif: VMware Workstation 14

Bella domanda, ma la risposta è articolata...

A mio gusto non considero le versioni portabili interessanti a meno che non sono io a crearmele (poca fiducia in chi le assembla); altra cosa sono quelle fatte da portableapps.com et similia, ma di Virtualbox non c'è traccia, almeno recente.
Nel caso in questione, Virtualbox pare sia la tra le due la più semplice da attuare, ma considerato che la useresti (immagino) sotto NAT i registry della macchina verranno comunque "sporcati" quindi a mio parere non ha un gran senso ... è più che altro una questione di gusti.

VMware Player, al contrario di Virtualbox, come sai nasce volutamente "zoppo" (mancano i tools e non esiste la funzione di snapshot presente nella versione Workstation Pro) ma almeno i tools sono estraibili dal pacchetto della Workstation come immagini ISO separate che possono essere inserite manualmente nella cartella di installazione del Player evitando di scaricali via internet dal player stesso tutte le volte che reinstalli.

Se vogliamo mettere a confronto i due virtualizzatori ... è una bella gara...

Virtualbox (Pro)
1) Abbastanza veloce nell'esecuzione, sicuramente più di VMware in grafica soprattutto visivamente se in quest'ultimo non disabiliti il supporto al 3D.
2) Aggiornamenti frequenti.
3) Possibilità di eseguire istantanee delle VM.
4) Possibilità di supporto delle versioni OEM dei sistemi da Win7+ (bisogna imparare come, ma lo si fa in modo semplice...).
5) Può virtualizzare sistemi x86 su hosts x86.

Virtualbox (Contro)
1) Aggiornamenti forse anche troppo frequenti: spesso si notano regressioni che possono risultare fastidiose e che denotano uno scarso consolidamento dell'applicativo.
2) Il sistema è (malgrado non venga esplicitamente dichiarato) una costante beta utile ad alimentare il developement di Oracle VM Server: nulla di non etico e ovviamente non ci si può lamentare vista la gratuiticità del virtualizzatore.
3) Nell'ultimo ramo della versione 4 si aprì una falla enorme riguardo la stabilità, durata per sei mesi c.a. e legata alla creazione di sandbox per arginare le possibili falle di sicurezza generate negli imput diretti al sistema host: tutto risolto (pare) ma torniamo ai punti 1 e 2.
4) Ultimamente sembra risentirne meno ma con l'aggiornamento ai rami di versione e la conseguente possibile modifica dei driver a volte è più sbrigativa la re-installazione che la manutenzione delle macchine virtuali. Diversi utenti (io) preferiscono rimanere sulle versioni di fine ramo per almeno 5-6 rilasci prima di passare all'ultimo grido della savana...

VMware Player (Pro)
1) Aggiornamenti molto meno frequenti di Virtualbox ma in linea con la versione Pro: viene eseguito un reale consolidamento, non una corsa alle novità.
2) Unity: permette di usare una applicazione virtualizzata direttamente sul desk dell'host.
3) Con tre righe di configurazione dovrebbe supportare il reflect dello SLIC del BIOS dell'host permettendo l'installazione-registrazione virtuale della stessa versione OEM del sistema HOST (trascurando le licenze, ma forse nemmeno le infrangi essendo sulla stessa macchina e non modificando nulla di fatto...).
4) Non ho ancora provato questa versione, ma se il buongiorno si vede dal mattino ...

VMware Player (Contro)
1) Mancanza snapshot.
2) Mancanza clonazione VM.
3) ... insomma, tutto quello che la Workstation può fare e che qui è stato tolto, ed è purtroppo una valanga di cose...

VMware Workstation
Accessoriatissima, stabile e ora anche veloce, ma oggi costa 274,95€: non sono poi tantissimi per ricevere in media un anno di aggiornamenti gratuiti, ad esempio oggi se hai acquistato la v11 puoi fare l'upgrade alla 14 con c.a. 95€, ma dalla 11 ad oggi è passato quasi un anno e mezzo e ci sono più di una decina di aggiornamenti tra 11, 12 e 12.5 (non sono però sicuro di questa politica non avendolo ancora acquistato...).
A confronto di O&O e dei suoi maldestri prodotti (ho avuto una esperienza di 2 settimane di dialogo con il loro supporto che ha praticamente negato un problema che avevo e che è stato invece "prontamente" risolto dopo sei mesi, ma guarda un po'..!) hanno imparato il giochino e ogni 3-4 mesi cambiano versione ed estetica senza cambiare la sostanza, quindi considerando la solidità del prodotto VMware Workstation la si può definire economica ...
La sto provando in locale con la chiave di valutazione e se mantiene quanto promette potrei farci un pensierino e acquistarla fintanto che supportano il mio processore...

Tornando a bomba alla domanda, per una installazione di XP opterei comunque per una delle ultime versioni del ramo 5.1.x di Virtualbox, per la praticità degli snapshot e la gratuicità: VMware player è sicuramente più stabile di Virtualbox in special modo in fase di installazione del guest (VB è a volte schizzinoso e non se ne capisce il motivo) e può andare benissimo per Linux sia su host Windows sia su host Linux, ma una VM di Windows è solitamente troppo fragile e appesantita da anni di update per non fare qualche backup in formato OVF e salvare gli stati intermedi prima di modifiche sostanziali o peregrine nella VM. Se in XP hai inglobato tutti gli aggiornamenti il problema non si pone. Perlomeno io la vedo così, ma se non ti disturba un copy di diversi GB dell'intera virtualizzazione... altro aspetto è la modifica della logistica delle VM (copy-move) che in VMware Workstation viene riconfigurato in modo praticamente automatico (mai provato con il Player) mentre in Virtualbox sono dolori che vanno sopiti manualmente mettendo mano a configurazioni che non si dovrebbero toccare.

Prova la versione 5.1.28 (attuale) sulla tua macchina (schiva il ramo 5.0) o la 4.3.28 che è un'ottima "annata" malgrado il buco detto prima fosse proprio dalla 4.3.16 a c.a la 4.3.20 e se non vedi problematiche ti conviene rimanere con una delle due definitivamente.

Mi sembra di essere diventato la brutta copia di Dante e la sua Commedia, quindi mi taccio...
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