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Vecchio 07-09-2004, 22.22.06   #63
Lello
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Lello promette bene


Italiane rapite in Iraq, la nostra ricostruzione



Simona Torretta, 27 anni, e Simona Pari, 29 anni, operatrici umanitarie di Un Ponte per storica ong nata proprio come Un ponte per Baghdad ai tempi dell'embargo, sono state rapite oggi nei loro uffici nella capitale irachena. Con loro un ingegnere iracheno che con la ong collaborava e Nahnanz Bassan una giovane irachena di 29 anni che collaborava con Intersos, altra ong italiana.

La sede che ha visto l'irruzione dei rapitori è la sede delle uniche ong italiane che hanno deciso di mantenere personale espatriato a Baghdad, si tratta di "Un ponte per...", Intersos e ICS. Altri operatori umanitari se la sono cavata scappando dai tetti.

Ce lo racconta Nino Sergi, presidente di Intersos. Chiediamo ma non avete sottovalutato la granata arrivata vicino al vostro ufficio lo scorso 3 settembre?

Sergi: Di granate a Bagdad ne cadono decine e decine, nelle ultime 24 ore ci sono stati almeno 40 morti e 200 feriti. Il problema è che nessuno lo racconta. Quella granata, piuttosto, ha attirato l'attenzione, molto probabilmente.

Vita: Cosa cambia adesso?
Sergi: Da Baldoni in poi sta cambiando tutto. Da quel momento chi uccide e chi rapisce non fa più nessun distinguo. Prima nei loro, sia pur demenziali comunicati, dicevano 'State collaborando con con gli occupanti'. Perciò, ora, ripeto, chi vuole la destabilizzazione e il caso, la guerra totale, ha alzato il tiro.

Vita: Cosa farete adesso?
Sergi: Decideremo insieme alle altre ong (Un ponte per... e ICS), di sicuro da domani saremo a Bassora dove abbiamo altri progetti in corso e li vedremo il da farsi.

Vita: Qualcuno vi dirà: "Alla fine avete visto che il terrorismo non guarda in faccia nessuno?
Sergi: Noi gli risponderemo, forti della condivisione che abbiamo con la vita degli iracheni, che questo terrorismo non rappresenta l'Iraq e non si capisce bene chi rappresenti questo terrorismo crudele.

Con Nino Sergi c'è Marco Buono, responsabili dei progetti di Intersos in Iraq, è rientrato da due giorni per un po' di ferie e pensa a Nahnaz, la giovane irachena in mano ai rapitori. Che progetti stava seguendo, chiediamo.

Marco Buono: Seguiva progetti per bambini ma soprattutto corsi di formazione per le costituende ong locali. Si tratta di cicli formativi che attrezzano personale locale a mettr su un ufficio, a tenere la contabilità, a scrivere progetti, a cercare donatori.



http://www.vita.it/articolo/index.php3?NEWSID=47380
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