Richard Stallman scrive una lettera aperta al Parlamento italiano per chiedere di schierarsi contro la direttiva europea sulla brevettabilità del software.
Richard Stallman è ormai di casa nel nostro Paese, dove viene spesso a "evangelizzarci" sul Free Software invitato da Università, associazioni linuxiane e non, istituzioni culturali e anche imprese.
Stallman interviene oggi sulla questione dei rischi della possibile direttiva europea sulla brevettabilità del software con una lettera aperta al Parlamento italiano, di cui pubblichiamo, integralmente, il testo.
Cari membri del Parlamento italiano,
Gli sviluppatori e gli utilizzatori di software in Europa si troveranno di fronte ad un grande pericolo se l'UE permetterà di brevettare le tecniche di software: il pericolo di essere incriminati per le idee contenute nei software che essi sviluppano e usano.
A differenza del copyright, che protegge la descrizione dell'intero programma ma non le singole idee che lo compongono, la brevettabilità del software consentirebbe un monopolio sull'uso di tecniche generiche. Un programma complesso è la combinazione di migliaia di queste tecniche. Se un paese permette la brevettabilità di ognuna di queste tecniche, un programma complesso può infrangere centinaia di brevetti in un colpo solo. ( secondo uno studio svolto lo scorso anno il Kernel di Linux, la parte centrale del programma linux, usato per il sistema operativo GNU, infrangerebbe 283 brevetti USA)
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