Infatti, due pesi e due misure. Berlusconi è un delinquente con sentenze passate in giudicato, eppure i suoi elettori continuano a votarlo. O non glie ne frega nulla di avere per primo ministro un delinquente, o forse perché addirittura molti di loro ci trovano un tornaconto succoso, i suoi "fan" gli perdonano tutto.
Contro D'Alema e Fassino al momento non c'è nulla di nulla, se non l'utilizzo strumentale da parte dei giornali di destra di intercettazioni telefoniche che non contengono nulla, ma proprio nulla di probante sul piano penale. In compenso, se dovesse venire fuori qualcosa di concreto che provi che D'Alema o Fassino o chi per essi ha mangiato una fetta di torta, stai pur certo che questa dirigenza DS è finita: saranno gli elettori di sinistra a punirla duramente...
Ecco tutta la differenza cruciale, non tra i politici di destra e di sinistra, ma tra la coscienza civica degli elettori di destra e quella degli elettori di sinistra.