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Visualizza versione completa : [caricabatterie] sara' vero?


Gergio
12-10-2005, 12.57.30
http://www.splashpower.com

dave4mame
12-10-2005, 13.19.04
direi che va contro tutte le leggi della fisica..

retalv
12-10-2005, 14.08.11
Sara' contro le leggi della fisica, ma lo spazzolino elettrico BrAun viene ricaricato con lo stesso identico sistema e... funziona. :)

Gigi75
12-10-2005, 14.35.46
Si bello bellissimo, ma intanto non lo vendono online! :rolleyes:

dave4mame
12-10-2005, 15.22.25
Originariamente inviato da retalv
Sara' contro le leggi della fisica, ma lo spazzolino elettrico BrAun viene ricaricato con lo stesso identico sistema e... funziona. :)

non lo metto in dubbio ma... come funziona?

che io sappia la corrente elettrica ha bisogno di un conduttore per passare...

Flying Luka
12-10-2005, 15.57.33
Chissà se funziona anche per l'iPod? :mm:

Robbi
12-10-2005, 16.15.01
Originariamente inviato da Flying Luka
Chissà se funziona anche per l'iPod? :mm:
A proposito.. Hai risolto per la connessione?

;)

Feintool
12-10-2005, 16.18.50
Penso che l'invenzione sfrutti l'elettromagnetismo e ricarichi le batterie con metodo induttivo, non so spiegarlo in modo scientifico ma comprendo il suo funzionamento. Esperimenti diciamo empirici di remote esperienze in campo elettrotecnico mi portano pensare a questo tipo di tecnologia.

Flying Luka
12-10-2005, 16.31.34
Originariamente inviato da robbi

A proposito.. Hai risolto per la connessione?

;)

yes, comprata scheda PCI da Trony, 18 euri!

Robbi
12-10-2005, 16.51.57
Originariamente inviato da Flying Luka


yes, comprata scheda PCI da Trony, 18 euri!

(Y) Muy Bien
;)

Sbavi
12-10-2005, 20.26.17
Questa news (http://www.dexigner.com/product/board-it89.html) è datata 31/1/04....sento puzza di bufala...o flop...

Thor
12-10-2005, 22.23.56
Originariamente inviato da dave4mame
direi che va contro tutte le leggi della fisica..

be', no..

Il principio è quello dell'induzione elettromagnetica (Faraday): una spira immersa in un campo magnetico variabile, può fornire tensione e quindi potenza, senza stabilire nessun contatto fisico con la sorgente.
Si tratta di una piattaforma che quando viene alimentata, genera un campo magnetico ad alta frequenza.
Ma questo non basta per ricaricare un cellulare o qualsiasi altro apparecchio portatile. Serve anche una seconda unità (il ricevitore, che comprende una o più spire e un convertitore che trasforma la corrente alternata in continua) che si collega al cellulare, infilandolo nella presa del caricabatterie. Alcuni cellulari moderni, forse, ce l'hanno già integrato al loro interno.


Poi, per il "funziona o meno".."bufala o meno"..
Di certo, non sarebbe una soluzione efficiente..Magari, se passo vicino mentre il cell è in carica, mi carico pure io, e mi vengono (copyright by MarcoGTO ;) ) i peli del c*** a rasta! :D

marcoGTO
13-10-2005, 09.11.48
Originariamente inviato da Thor
Poi, per il "funziona o meno".."bufala o meno"..
Di certo, non sarebbe una soluzione efficiente..Magari, se passo vicino mentre il cell � in carica, mi carico pure io, e mi vengono (copyright by MarcoGTO ;) ) i peli del c*** a rasta! :D

e se non ti diventassero rasta per l'effetto induttivo ti diventerebbero rasta leggendo la spesa sulla bolletta dell'Enel! :D
se lo dimenticassi a casa acceso durante le ferie la bolletta lieviterebbe ai livelli del primo premio della lotteria italia! :D

dave4mame
13-10-2005, 09.21.40
beh, io ricordo che esperimenti del genere li fece tesla, ma mi pare non portarono a granchè...

nikzeno
13-10-2005, 11.41.55
Mmmm.... ricordatevi di questo 3d quando si scoprirà che è tutta una bufala, così mi potrete rinfacciare tutta la mia ignoranza....

ma secondo me la cosa si può fare.

La cosa più semplice che mi viene in mente, è che se il tappeto lì, (come diceva Thor) crea un campo elettromagnetico variabile e il ricevitore è dotato di una banalissima bobina, nella bobina comincia a scorrere corrente, e quindi può caricare una batteria.

D'altra parte come credete che funzionino i trasformatori (http://it.wikipedia.org/wiki/Trasformatore) di corrente?

L'unico svantaggio è che l'oggetto da ricaricare debba, credo, essere tenuto spento altrimenti si sputtana un po'...

Poi, cribbio, con dei campi magnetici hanno fatto levitare una rana (viva), volete che non si possa ricaricare un cellulare?!

marcoGTO
13-10-2005, 14.32.30
come il maco Pettolino, quello che faceva liefità i ttolci! :D

io ribadisco che il principio è applicabile a livello teorico ma che a livello pratico:
1) consumerebbe una casino di corrente (in termini di costo/benefici una soluzione wireless del genere IMHO sarebbe molto ma molto meno cost-effective rispetto ad una tradizionale wireline)
2) alla lunga potrebbe rivelarsi dannoso per gli apparecchi
3) da valutare l'impatto sugli organismi circostanti
4) il livello di efficienza è direttamente proporzionale all'area utilizzata dalla spira/bobina per la produzione di corrente -> da valutare l'impatto sulla dimensione dei cellulari

retalv
13-10-2005, 19.25.00
Originariamente inviato da dave4mame


non lo metto in dubbio ma... come funziona?

che io sappia la corrente elettrica ha bisogno di un conduttore per passare...

Hai ragione, comunque il mio spazzolino e' da un anno che viene ricaricato anche se non so come riesce a farlo... :confused:

Thor
14-10-2005, 23.25.37
Ci ho pensato un po', sapete?

Allooooora...cerco di spiegarvi per benino il tutto, in quanto mi sono un po' ricreduto. La soluzione proposta può non essere così malvagia..

Pensate ai trasformatori che si basano sullo stesso principio. Non creano disturbi e sono oggetti molto efficienti.
Certo, questo è un trasformatore un po' particolare..

UN PO' DI TEORIA:
Se si usa una spira di dimensioni molto piccole rispetto alla lunghezza d'onda nel vuoto (per una spira grande come un vassoio è sufficiente lavorare a qualche decina di KHz), la potenza irradiata sotto forma di onde elettromagnetiche è molto bassa.
Se non c'è nessun sistema "spira + carico" nelle vicinanze della spira primaria, il campo elettromagnetico intorno non dà luogo a potenza dissipata netta, perché si tratta solo di "potenza reattiva" (per metà ciclo viene ceduta, per l'altra metà viene recuperata).
Se si avvicina un sistema "Spira + Carico" l'unica potenza dissipata è quella catturata dalla spira del ricevitore, usata per caricare le batterie.
Ma lo stesso discorso, purtroppo, vale per qualunque corpo conduttore si trovi nelle vicinanze della spira primaria, questo potrebbe scaldarsi, assorbendo potenza in più dalla spira primaria, degradandone così l'efficenza. Per corpo conduttore si intende anche una persona nelle vicinanze.
Fa male alla salute? Questo è un capitolo molto controverso, ma si pensi che anche le bobine di deflessione dei monitor dei PC generano campi magnetici molto intensi (alla frequenza di 25KHz) e non si è mai dimostrato veramente che ciò nuoce.

Un artificio che viene (forse?) usato per ridurre il campo vicino (tranne dove serve) è quello di chiudere la spira in un cilindro di materiale ferromagnetico (esempio ferrite), lasciando scoperta la faccia superiore della spira, quella a contatto col ricevitore.

Quanta corrente serve per alimentare la spira primaria? Non più di quella necessaria al carico. La corrente che si dà in più è detta "corrente magnetizzante".
In teoria correnti magnetizzanti anche molto intense in una spira primaria priva di perdite, non dovrebbero dare luogo a dissipazioni aggiuntive (servono solo a creare il campo magnetico vicino). In realtà i conduttori hanno perdite e ciò comporta dissipazione. Per ridurre la corrente magnetizzante (lasciando inalterata l'intensità del campo magnetico) si può procedere in due modi:
-aumentando l'induttanza della spira (facendo non una, ma molte spire e questo si fa senza problemi).
-aumentare la frequenza di lavoro (senza esagerare per non dare luogo a irradiazione e disturbo alle telecomunicazioni)

Quindi sul discorso dell'efficenza non credo ci siano problemi: la potenza spesa non è molta di più rispetto a quella effettivamente fornita al carico.

Ma quale è la potenza fornita al carico?
Per fornire una data potenza ad un carico noto, si deve fornirgli una certa tensione. Nel caso di un trasformatore (accoppiamento magnetico = 1), la tensione sul carico è:
Vl = Vg * (Nl/Ng)

dove

Vl= tensione sul carico
Vg= tensione generatore
Nl= numero di avvolgimenti della spira del carico
Ng= numero di avvolgimenti della spira del generatore


Nel nostro caso Vl sarà più basso perchè l'accoppiamento magnetico è < 1 (ci sono flussi dispersi). Questo si può recuperare aumentando il rapporto Nl/Ng.

Non è necessario che la base generi campi magnetici intensi.
Può generare anche campi magnetici più deboli, a patto che il ricevitore abbia un alto numero di spire.

RIASSUMENDO:
>Il sistema può essere molto efficiente
>Difficilmente creerà disturbi a cose o persone vicine

;)