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Visualizza versione completa : P2P: due produttori KO


Gigi75
28-06-2005, 02.14.00
<p align="center"><img hspace="0" border="0" align="bottom" src="http://mp3.box.sk/uploads/00000768.jpg" alt="" /></p><p align="center">&nbsp;</p><p align="justify"><font size="2">&quot;<em>La decisione della Corte Suprema che ha ritenuto responsabili i produttori di software di file sharing perch&eacute; consapevoli dell'utilizzo illegale da parte degli utenti, rappresenta un segnale positivo per l'intero settore e soprattutto per la tutela dei contenuti online. Viene riconosciuto il giusto valore della propriet&agrave; intellettuale preservando creativit&agrave; e permettendo il giusto sviluppo della musica online legale</em>&quot;.<br />Cos&igrave; si &egrave; espresso Enzo Mazza, Presidente FIMI, alla notizia che nel pomeriggio di ieri, Grokster e Morpheus, &quot;antiche&quot; e celebri piattaforme P2P, sono state condannate dalla Corte Suprema degli USA a risarcire i danni patiti dalle case cinematografiche, per colpa dei loro prodotti, promossi al solo scopo di invogliare gli utenti a violare le leggi sul diritto d'autore.</font></p><p align="justify"><font size="2">Secondo la Corte Suprema infatti &quot;<em>chi distribuisce un prodotto con lo scopo di promuovere il suo uso per violare il copyright, come dimostrato da espressioni evidenti o altre attivit&agrave; condotte per favorire la violazione, &egrave; responsabile per gli atti conseguenti di violazione commessi da terze parti</em>&quot;.</font></p><p align="justify"><font size="2">Si evince perci&ograve; che non &egrave; il P2P in s&egrave; ad essere illegale, persino negli USA, n&egrave; la mera consapevolezza delle aziende condannate in merito al possibile utilizzo illegale dei loro prodotti, ma solo la loro condotta tenuta perci&ograve; nel caso specifico, ovvero quella di pubblicizzare il loro prodotto promuovendone in primo luogo il suo uso illegale.</font></p><p align="justify"><font size="2">Tanto, a detta della Corte, si evince dal fatto che le due aziende non hanno mai adottato sistemi per evitare lo scambio illegale, ma anzi hanno varato spot in tal senso, che lasciavano poco spazio alla immaginazione, allo scopo di lucrare dai guadagni indotti (es: spot legati al prodotto).</font></p><p align="justify">&nbsp;</p><p align="justify">&nbsp;</p><br /><a href="http://www.wintricks.it/framer.php?url=http://www.msnbc.msn.com/id/8375955/" target="_blank">Fonte </a><br /><br /><br /><br /><br />

Dav82
28-06-2005, 03.15.07
Qualcuno si ricorda i vari spot di Wind/Infostrada - Tiscali - Alice che dicevano tutti, chi in un modo chi nell'altro, "fai un abbonamento ADSL e potrai scaricare la musica del momento! E i film che più ti piacciono!".


In Italia cosa è successo?

Davide71
28-06-2005, 09.28.05
Ma penso che si riferissero ai loro portali a pagamento, tipo rossoalice.it . ;)


byezzz

Poseidon
28-06-2005, 09.35.38
Originariamente inviato da Dav82
Qualcuno si ricorda i vari spot di Wind/Infostrada - Tiscali - Alice che dicevano tutti, chi in un modo chi nell'altro, "fai un abbonamento ADSL e potrai scaricare la musica del momento! E i film che più ti piacciono!".


In Italia cosa è successo?

Precisamente: in italia è stato lo Stato stesso ( scusate il gioco di parole ) a lanciare l'adsl come metodo per scaricare canzoni e film in modo veloce e semplice. E.. in tutta questa battaglia contro il p2p come ha pensato di combattere lo Stato?

Semplice: quadruplicando la banda in download!!!!

Ora un utente potrebbe legittimamente chiedersi: Perchè dovrei dare 50 euro al mese alla Telecom per la mia bella banda a 4mbit al secondo se praticamente ogni utilizzo che ne faccio è ritenuto illegale?

Per scaricare la posta e x navigare tra le pagine web basta la buona vecchia linea analogica no?

contraddizioni italiane :rolleyes: , almeno facessero come nel resto d'europa dove l'ADSL ha prezzi abbordabili, no.. invece qui pensano solo ad aumentare una banda in download che nessuno legalmente potrà mai sfruttare, e i prezzi salgono.

Gigi75
28-06-2005, 09.58.42
Una precisazione: la banda è stata aumentata da Telecom, in concomitanza dell'avvio del suo portale Rossoalice.it

Almeno formalmente è del tutto logico :)

claudia1974
28-06-2005, 12.14.47
Scusate se mi intrometto ma vorrei capire una cosa perche' telecom aumenta la banda di download e i prezzi quando poi gli utenti non possono fare nulla se mi serve solo per aprire pagine web e non poter scaricare quasi nulla, ci sono programmi (come e capitato a me') detti freeware cioe liberi o gratuiti e poi scopro che la maggior parte sono delle demo che non servono a nulla e le devi pagare per avere qualcosa. Se continuano cosi' credo che togliero' del tutto la linea adsl della telecom e non mettero' + nulla perche' non e giusto pagare in continuazione per non avere nessun servizio.

Gigi75
28-06-2005, 12.18.52
Come detto su: aumenta per l'utilizzo legale dei contenuti a pagamento (es: rossoalice).

:)

russel
28-06-2005, 13.45.53
Mi meraviglio molto di questa sentenza, e come se fossero furi legge le aziende che vendono armi, perchè la gente si ammazza, come nel film La Giuria.
Visto i costi dei supporti e della tecnologia così bassi un cd potrebbe costare non + di 5 10 Euro, come i giochi psx Xbox come possono pensare che il mercato venga sorretto da giochi che costano 50 €.
Non ci capisco più nulla

Gigi75
28-06-2005, 14.00.38
Originariamente inviato da russel
Mi meraviglio molto di questa sentenza, e come se fossero furi legge le aziende che vendono armi, perchè la gente si ammazza, come nel film La Giuria.

La sentenza è abbastanza chiara, e logica, imho.

Anche se l'hanno sparata come una pronuncia contro il P2P, in realtà è solo contro le due aziende.
In pratica, secondo la Corte, pubblicizzavano i loro prodotti per invogliare esplicitamente a trasgredire la legge.

Nell'esempio delle armi: come se i produttori invogliassero, esplicitamente, ad usare il loro prodotto per far fuori taluno.

:)

Gonzo
28-06-2005, 18.41.56
Beh il verdetto della Corte mi pare corretto, l'illecito in questo caso è promuovere e sviluppare software deliberatamente allos copo di diffondere materiale protetto da copyright. Beh..provate a controbattere questo punto davanti ad una giuria...

Il P2P in sè non sarà mai illegale in USA dato che hanno ,per loro fortuna, una costituzione che difende (forse pure troppo in certi casi)la libertà individuale.
Per quanto riguarda il nostro bel paese il discorso della banda larga non ha nulla a che vedere con la violazione di copyright. Puoi tranquillamente scaricare legalmente film o musica, o cmq sfruttare contenuti multimediali pesanti senza per questo violare i diritti di chicchessia. Che poi se ne faccia un uso improprio quello è un altro discorso.
Certo è chiaro che la pubblicità, come tutte le pubblicità, gioca sull'ambiguità e in una certa misura sull'ingannevolezza. Pure se compri una macchina ti dicono grandi sconti (nessuno accenna alla benzina costosissima o bollie assicurazioni da capogiro che sarai costretto a pagare) e ti fanno vedere sta bella gente che in una giornata di sole sfreccia felice attraverso sorridenti metropoli pulite e semivuote verso paesaggi bucolici pieni di prati e mucche che pascolano beate.
O questa gente non ha mai guidato un auto in una qualsiasi capitale europea, oppure ci stanno deliberatamente prendendo per il culo... :D

Insomma è la pubblicità che è ingannevole per concezione non certo la pubblicità dei provider su...