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Visualizza versione completa : Robot capaci di clonarsi da sé


handyman
12-05-2005, 18.31.58
Sono molte le speranze dei ricercatori che hanno pubblicato una singolare ricerca basata sui propri esperimenti con un prototipo di robot auto-replicante, capace di moltiplicarsi e di aprire nuove prospettive nell'impiego di macchine "intelligenti", in particolare nel futuro dell'esplorazione spaziale.

Come riporta il New Scientist, il team di scienziati della Cornell University americana ha messo a punto un dispositivo basato su una serie di "mattoni" cubici dotati ciascuno di microprocessore. Il chip contiene le istruzioni che consentono a ciascuno di questi cubi di diventare parte di un tutto più grande e di moltiplicarsi.

In sostanza, ha spiegato Hod Lipson, che guida il team di ricerca, già autore di diversi studi pubblicati su prestigiose riviste come Nature, questi oggetti sono da considerarsi parti di un tutto, destinati a collegarsi l'uno all'altro mediante elettromagneti.


Grazie alla loro capacità di girarsi a seconda di come ciascun blocco è agganciato all'altro, una volta operativo il robot può utilizzare altri cubi attorno a sé per dar vita ad altri robot. "Ad esempio - scrive il New Scientist - tre o quattro blocchi uno sopra all'altro formano una torre che può dar vita ad una torre identica girandosi come una gru per raccogliere altri blocchi nelle vicinanze e porli uno sopra all'altro".

A cosa serve tutto questo? Lipson non ha dubbi: "la capacità di auto-replicarsi è la soluzione finale alle riparazioni: immaginiamo sistemi robotici su Marte o sul fondo dell'oceano che in questo modo si auto-riparano".

Ma uno degli aspetti che ai ricercatori sembra più interessante è l'evoluzione del concetto di "auto-replicazione": se fino ad oggi si è sempre pensato in termini di robot capaci di duplicarsi o incapaci di farlo, alla Cornell University sostengono di aver ideato una via di mezzo o, meglio, capito che esistono ulteriori variabili, livelli intermedi di replicazione, che possono essere legati ad esempio alle parti che si intendono replicare e dunque alle istruzioni che serve vengano replicate. "Per la prima volta - ha affermato Lipson - possiamo effettivamente misurare l'auto-replicazione e così capire come migliorarla".

http://punto-informatico.it/p.asp?i=52766

La fantascienza sta forse iniziando a diventare realtà?

infinitopiuuno
12-05-2005, 18.34.01
Terminator 1 e 2:eek: :eek: :eek:

Thor
12-05-2005, 18.38.52
Originariamente inviato da handyman
La fantascienza sta forse iniziando a diventare realtà?

ma non succede sempre? ;)

e comunque, ci saranno sempre cose nuove da scoprire..la fantascienza non morirà mai!

Brunok
12-05-2005, 19.10.01
Originariamente inviato da infinitopiuuno
Terminator 1 e 2:eek: :eek: :eek:

basta non si siano ispirati a Schwarzenegger.... che poi si buttano anche quelli in politica.... :cool:

exion
12-05-2005, 19.17.23
avevo letto qualcosa su repubblica un paio di settimane fa.

così sembra fantastico. Bisogna vedere agli atti pratici come funziona davvero. Magari è solo un modello teorico che nella pratica non fa ancora nulla.

TyDany
12-05-2005, 19.39.03
Voglio subito la pillola rossa :o

Nothatkind
12-05-2005, 19.51.04
Capirai che progresso, le reti neurali esistono da eoni. :o :p

Non vedo nulla di particolarmente straordinario in un sistema che si costruisce parzialmente da solo, dovendo però utilizzare materiale comunque fornito dall'uomo. E' il Lego che si autoimpila, mi pare.

Partisse da C, H, O, N, allora sì che sarebbe una rivoluzione :p

succhione
12-05-2005, 21.28.40
...siamo tra passato e futuro...il bello è proprio questo....
..da una parte i viaggi intergalattici...dall'altra le centrali a carbone....

infinitopiuuno
22-05-2005, 00.49.54
Originariamente inviato da succhione
...siamo tra passato e futuro...il bello è proprio questo....
..da una parte i viaggi intergalattici...dall'altra le centrali a carbone....

Scusa succhione...non l'avevo vista:) (Y)