Ghandalf
22-02-2005, 01.15.25
<p align="center"><img src="http://www1.swisscom-mobile.ch/ims_files/gif/890_titel_teaser_spam-it.gif"></p>
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<p align="justify">Pare che quattro persone su cento rimangano vittima dello spam, cioè finiscano per acquistare i <span style="font-weight: bold;">prodotti pubblicizzati con e-mail NON richieste</span> che vengono comunque recapitate. Lo spam è un problema serissimo considerando che in molti non sono in grado di configurare correttamente il client di posta e perdono tempo cancellando manualmente ogni messaggio indesiderato.<br><br>Il problema è rilevante, al di là delle speranze degli stessi spammatori probabilmente, se si moltiplicano i numeri dell'indagine per i milioni di navigatori americani (l'indagine si riferisce agli utenti USA).</p>
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<p align="justify"><font size="2"><a target="_blank" href="http://www.repubblica.it/2005/b/sezioni/scienza_e_tecnologia/affin/spam2/spam2.html">Fonte</a></font></p><br><br><br><br>
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<p align="justify">Pare che quattro persone su cento rimangano vittima dello spam, cioè finiscano per acquistare i <span style="font-weight: bold;">prodotti pubblicizzati con e-mail NON richieste</span> che vengono comunque recapitate. Lo spam è un problema serissimo considerando che in molti non sono in grado di configurare correttamente il client di posta e perdono tempo cancellando manualmente ogni messaggio indesiderato.<br><br>Il problema è rilevante, al di là delle speranze degli stessi spammatori probabilmente, se si moltiplicano i numeri dell'indagine per i milioni di navigatori americani (l'indagine si riferisce agli utenti USA).</p>
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<p align="justify"><font size="2"><a target="_blank" href="http://www.repubblica.it/2005/b/sezioni/scienza_e_tecnologia/affin/spam2/spam2.html">Fonte</a></font></p><br><br><br><br>