Visualizza versione completa : Un ritorno al nucleare? che ne pensate?
espiritos
21-01-2005, 21.16.41
Se nn sbaglio a Scanzano Jonico, non sono sicuro ed ora nn mi ricordo...cmq l'aveva accennato l'altro giorno il mio prof di italiano..dovrebbe essere quello..ciao
infinitopiuuno
21-01-2005, 21.33.26
Originariamente inviato da exion
In compenso, se il black out totale è in Francia, la provincia di Imperia è la prima e forse l'unica a "saltare" in Italia.
Ce l'hai il generatore a gasolio? Ce l'hai il camino? Le candele? Cibo in scatola e pasticche per depurare l'acqua?:p
Albachiara
21-01-2005, 21.45.56
Sento che sto per sparare una fesseria.. Ma qualche anno fa non avevano parlato di fusione a freddo ?
succhione
21-01-2005, 21.53.24
Originariamente inviato da Albachiara
Sento che sto per sparare una fesseria.. Ma qualche anno fa non avevano parlato di fusione a freddo ?
...si, solo che la sperimentazione iniziata da Pons e Fleischmann...chissà x quale motivo... :rolleyes: ...si è leggermente fermata, fondi 0....
...ma comunque la strada è stata aperta, occorrerà aspettare che i colossi diano il permesso di proseguirla...
Albachiara
21-01-2005, 21.56.33
Originariamente inviato da succhione
...si, solo che la sperimentazione iniziata da Pons e Fleischmann...chissà x quale motivo... :rolleyes: ...si è leggermente fermata, fondi 0....
...ma comunque la strada è stata aperta, occorrerà aspettare che i colossi diano il permesso di proseguirla...
Ma tu guarda che stranessa :rolleyes: ...
Gigi75
23-01-2005, 13.57.01
Originariamente inviato da Doomboy
In questo caso, il problema non è il governo: Il problema è la sicurezza necessaria in una centrale nucleare.
La faciloneria ed il pressapochismo tipico nostrano mal si rapportano alle peculiarità di gestione e controllo di una centrale atomica.
Se non fosse per questo, sarei pienamente favorevole a tale risorsa energetica, che se usata con la giusta diligenza (e ce ne vuole tanta), è più pulita e redditizia di ogni altra attualmente conosciuta.
Esattamente (Y)
BlackJack84
23-01-2005, 14.20.06
Originariamente inviato da Albachiara
Ma tu guarda che stranessa :rolleyes: ...
Per come l'hanno raccontata a me, la favoletta, Pons e Fleischmann avevano solo condotto un esperimento i cui risultati facevano pensare che la fusione fredda fosse possibile. Ma nessun altro, replicando lo stesso esperimento, ha osservato gli stessi risultati:mm:
Non so essere più preciso al momento, ma in questo caso non credo alle solite ipotesi di complotto...:o
Originariamente inviato da BlackJack84
Per come l'hanno raccontata a me, la favoletta, Pons e Fleischmann avevano solo condotto un esperimento i cui risultati facevano pensare che la fusione fredda fosse possibile. Ma nessun altro, replicando lo stesso esperimento, ha osservato gli stessi risultati:mm:
Non so essere più preciso al momento, ma in questo caso non credo alle solite ipotesi di complotto...:o infatti è esattamente come dici.
exion
23-01-2005, 14.49.05
Originariamente inviato da BlackJack84
Per come l'hanno raccontata a me, la favoletta, Pons e Fleischmann avevano solo condotto un esperimento i cui risultati facevano pensare che la fusione fredda fosse possibile. Ma nessun altro, replicando lo stesso esperimento, ha osservato gli stessi risultati:mm:
Non so essere più preciso al momento, ma in questo caso non credo alle solite ipotesi di complotto...:o
Non c'è nessun complotto.
Ci sono decine di ricercatori nel mondo che continuano a portare avanti la ricerca su questo particolare tipo di applicazione, tra cui alcuni gruppi al CERN del Gran Sasso.
La letteratura in materia è nutrita di titoli:
http://www.chem.au.dk/~db/fusion/Brief_1989
Altro che complotto...
In compenso è vero che la tecnica è ancora tutta da scoprire, e le sue possibili applicazioni sono ancora non del tutto chiare. Ovviamente se le applicazioni sono poco chiare, anche i finanziamenti stentano. Ciò non vuol dire tuttavia che la ricerca in materia sia morta.
Il clamore con cui Pons e Fleischmann rivelarono i loro studi ha creato in partenza un sillogismo sbagliato, per cui si credeva che dall'oggi all'indomani avremmo avuto energia pulita a costo zero. Come dire, l'uomo preistorico conosceva il fuoco, per cucinare un piatto elaborato ci vuole il fuoco per cuocerlo, ergo l'uomo preistorico sapeva fare i bucatini all'amatriciana.
Un articolo che sta "nel mezzo":
http://magazine.enel.it/emporion/arretrati/22-2002/gatti.htm
afterhours
23-01-2005, 19.26.48
Berlusconi: l'energia è cara il nucleare va riconsiderato
DI PIETRO GRECO
Ripensiamo il nostro piano energetico nazionale. Ripensiamo al nucleare. Nella sua ormai ineludibile provocazione quotidiana e nella sua altrettanto sistematica esigenza di doversi giustificarsi al cospetto degli altri paesi dell'Unione Europea, Silvio Berlusconi ieri ci ha prospettato una necessità e una fuga all'indietro.
La necessità, questa sì davvero ineludibile, è quella di ripensare la politica energetica del paese. La fuga all'indietro è quella di ripensarla titillando l'idea del nucleare.
I fatti sono questi. Nei giorni scorsi l'Unione Europea ha di fatto ammonito il governo italiano perché il nostro paese non rispetta gli impegni energetici, diventati stringenti con la ratifica definitiva del Protocollo di Kyoto. Si tratta di un ammonimento serio, che già prefigura sanzioni economiche. E, infatti, da un lato l'Enel ci ha fatto sapere che il rispetto degli impegni europei e del Protocollo di Kyoto si trasformerà in un ulteriore aumento della bolletta della luce. E dall'altro esponenti più o meno autorevoli della maggioranza (ultimo, l'ex ministro dell'economia Giulio Tremonti) hanno ricominciato a sparare ad alzo zero contro la Convenzione delle Nazioni Unite sui Cambiamenti del Clima e il suo protocollo attuativo firmato a Kyoto nel 1997.
Il fatto è che questa maggioranza non ha mai creduto che il Protocollo di Kyoto sarebbe stato ratificato, dopo la denuncia unilaterale che ne avevano fatto gli Stati Uniti. E, pertanto, non ha mai pensato che gli impegni assunti sul piano europeo e planetario prima o poi dovessero essere rispettati. Invece il Protocollo di Kyoto sta diventando operativo. E l'Unione Europea passa all'incasso dei patti. Così oggi Berlusconi e la sua maggioranza, giunti impreparati alla meta, scartano come un mulo che rifiuta il morso.
Lo scarto di Berlusconi ieri è consistito nel prendere atto di una mera necessità: dobbiamo rivedere la nostra politica dell'energia, perché quella attuale non solo ci rende il paese forse più vulnerabile dell'intero Occidente sul piano energetico ma anche perché, ormai, ci pone fuori dal sistema dei vincoli internazionali liberamente sottoscritti. Quali sono le condizioni non più sostenibili di questa politica? Almeno tre, peraltro tra loro correlate.
La prima è che l'Italia è tra i paesi dell'occidente che hanno meno diversificato le loro fonti energetiche. Dipendiamo troppo dal petrolio. E, più in generale, dai combustibili fossili. La seconda è che l'Italia è tra i paesi dell'occidente che dipendono, per i loro approvvigionamenti energetici, di più dall'estero: il petrolio, il metano, il carbone che usiamo li importiamo quasi per intero da paesi stranieri. Infine il paese poco diversificato e troppo dipendente vede aumentare, invece che diminuire, la sua capacità inquinante. Dovremo, entro il 2012, abbattere le emissioni di anidride carbonica del 6% rispetto al livello di riferimento del 1990, le abbiamo invece aumentate del 7%, cosicché nel giro di sei o sette anni dovremo abbatterle del 13%.
Il guaio non sta solo nella cifra assoluta: diminuire del 13% è un impegno serio, ma sopportabile se avessimo almeno predisposto il sistema. Se cioè avessimo almeno approntato un piano energetico volto in quella direzione. Ma Silvio Berlusconi sa bene (o, almeno, ci auguriamo che lo sappia) che la politica energetica del suo governo sta andando esattamente nella direzione opposta: più combustibili fossili, maggiore dipendenza dall'estero, maggiore carica inquinante. Ecco perché scarta. Perché sa che finora il suo governo ha tirato in direzione opposta a quella che l'Unione Europea, il protocollo di Kyoto e l'interesse strategico del paese richiedevano.
Occorre, dunque, ripensare davvero la politica energetica. Ribaltando completamente quella fin qui perseguita. Il morso è duro. E, come spesso gli accade in queste situazioni, Berlusconi cerca disperatamente e improvvisamente di ribaltare i tavoli. Di qui la proposta - la boutade - di ripensare al nucleare.
Si tratta, per l'appunto, di una boutade. Anzi, di una fuga all'indietro. Perché il nucleare a cui pensa Berlusconi è quello delle centrali francesi o slovene. Un nucleare vecchio, per l'appunto. Perché produce energia ad alto costo e rifiuti difficili da gestire. Ma anche ammesso che questo nucleare fosse un'opzione sostenibile, entrano in gioco i tempi. Progettare e costruire decine di centrali nucleari, formando i tecnici adatti a gestirle, richiederebbe tempi enormi: non meno di una ventina di anni o forse più. Il nucleare, giovane od obsoleto che sia, non è un'opzione spendibile in tempi brevi. Non è il modo per ripensare la nostra politica energetica e rispondere alle domande che vengono posti all'Italia qui e ora.
Cosa fare, allora? È facile dirlo. Elaborare un piano energetico realistico. Fondato su una visione politica coerente, prendendo atto che - lo voglia o no la maggioranza berlusconiana - non possiamo "uscire da Kyoto" e che - lo voglia o no la maggioranza berlusconiana - dobbiamo rispettare lo spirito e per quanto possibile la lettera del piano energetico europeo. Ciò, in pratica, significa: migliorare, con il risparmio, l'efficienza energetica del sistema Italia; puntare finalmente in maniera decisa sulle fonte alternative ai combustibili fossili diverse dal nucleare (non è possibile che il "paese del sole" continui a produrre meno energia solare della piccola e alquanto brumosa Austria e che la lunga penisola che affonda a mo' di stivale nel Mediterraneo continui a produrre meno energia eolica della Danimarca); iniziare a investire in ricerca scientifica per nuove fonti di energia. Compresa la ricerca in campo nucleare. Ma per un nucleare, piccolo e sicuro, di IV generazione, che diventerà produttivo, se tutto andrà bene, dopodomani: fra tre o quattro decenni. Non per quel nucleare di II generazione, elefantiaco e obsoleto, cui sta ripensando Berlusconi e che non è in alcun modo proponibile per risolvere i problemi di oggi e di domani.
Albachiara
23-01-2005, 20.08.56
Originariamente inviato da exion
Il clamore con cui Pons e Fleischmann rivelarono i loro studi ha creato in partenza un sillogismo sbagliato, per cui si credeva che dall'oggi all'indomani avremmo avuto energia pulita a costo zero. Come dire, l'uomo preistorico conosceva il fuoco, per cucinare un piatto elaborato ci vuole il fuoco per cuocerlo, ergo l'uomo preistorico sapeva fare i bucatini all'amatriciana.[url]
Infatti mi ricordavo il clamore della notizia e che davano per certo che nel giro di qualche decina di anni sarebbe stata realizzata. Peccato..
Dinfra
26-01-2005, 11.45.11
Sono assolutamente contraria al nucleare, e poi c'è il problema delle scorie che nessuno vuole, a meno che Berlusconi non le voglia sotto la sua villa di Arcore, lo spazio c'è.
Bisogna incrementare la ricerca e lo sviluppo delle energie pulite.
:)
dave4mame
26-01-2005, 13.28.57
Originariamente inviato da succhione
...noi con il nostro 20% di nucleare importato..mandiamo avanti la baracca male..ma almeno le vetuste centrali termo..reggono x ora..e non si fondono in un enorme fungo...
in compenso rilasciano qualche quintale di polveri sottili ogni santo giorno...
Gigi75
26-01-2005, 15.17.04
In ogni caso c'è da dire che il problema noi lo affrontiamo male.
Tutto è frutto di quel referendum che a mio parere non andava fatto in quel momento, vista la sensibilità per la centrale russa.
La questione non va trattata solo in termini politici, ma anche economici e scientifici in primis.
Nel senso:
Rischi con nucleare dei ns vicini <=> Rischi del nostro
Inquinamento centrali tradizionali che sarebbero sostituite da quelle nucleari <=> Inquinamento centrali nucleari da costruire
Costi smaltimento rifiuti centrali tradizionali <=> costi smaltimento rifiuti centrali nucleari
Insomma credo non si possa avere una idea a priori senza conoscere i dati della questione, decidendo, come si fece all'epoca, in base al terrore del nucleare.
In fin dei conti io sono a favore di una nuova valutazione. Se poi porterà ad un sì od un no, spero che la decisione sia fatta sulla base di ragioni concrete.
:)
Downloader
26-01-2005, 15.53.00
Originariamente inviato da Dinfra
Sono assolutamente contraria al nucleare, e poi c'è il problema delle scorie che nessuno vuole, a meno che Berlusconi non le voglia sotto la sua villa di Arcore, lo spazio c'è.
Bisogna incrementare la ricerca e lo sviluppo delle energie pulite.
:)
Guarda che le scorie tutti le hanno, compresa l'italia, in seocndo luogo le energie alternative sono progetti ambiziosi per il domani ma che per ora sono inattuabili.
Downloader
26-01-2005, 15.56.18
Originariamente inviato da Gigi75
In ogni caso c'è da dire che il problema noi lo affrontiamo male.
Tutto è frutto di quel referendum che a mio parere non andava fatto in quel momento, vista la sensibilità per la centrale russa.
La questione non va trattata solo in termini politici, ma anche economici e scientifici in primis.
Nel senso:
Rischi con nucleare dei ns vicini <=> Rischi del nostro
Inquinamento centrali tradizionali che sarebbero sostituite da quelle nucleari <=> Inquinamento centrali nucleari da costruire
Costi smaltimento rifiuti centrali tradizionali <=> costi smaltimento rifiuti centrali nucleari
Insomma credo non si possa avere una idea a priori senza conoscere i dati della questione, decidendo, come si fece all'epoca, in base al terrore del nucleare.
In fin dei conti io sono a favore di una nuova valutazione. Se poi porterà ad un sì od un no, spero che la decisione sia fatta sulla base di ragioni concrete.
:)
Quoto in pieno, anche se non sono daccordo riguardo al referendum perchè anche se il momento scelto per farlo fosse stato un altro non si puo chiedere a persone totalmente ignoranti in materia cosa fare, ed in questo lo stato se ne è lavato le mani.
afterhours
28-06-2005, 00.29.50
fonte: www.beppegrillo.it
http://www.beppegrillo.it/archives/immagini/nucleare.jpg
Balle nucleari
Dai dati presentati al 19° Congresso Mondiale dell'Energia, nel 2030 la produzione di energia nucleare passerà dal 16% al'8.5%. Come risulta dalla tabella aumenterà la produzione di energia ottenuta con il gas e le fonti rinnovabili, mentre diminuirà quella ottenuta da petrolio, carbone ed idroelettrica.
Ciònonostante aumentano le pressioni del mondo politico ed economico per un ritorno all'energia nucleare.
I sostenitori del nucleare affermano che questo tipo di energia sia sicuro, meno inquinante ed economico.
Non è vero.
Non è sicura.
Esiste una lunga casistica di incidenti nel mondo (come Detroit, Three Mile Island, Chernobyl, il Superphenix in Francia) che hanno causato disastri ambientali, con centinaia di migliaia di persone esposte alle radiazioni che ne hanno provocato la morte o danni genetici irreversibili.
Se le centrali nucleari sono così sicure per quale motivo non esistono Compagnie Assicurative disposte a stipulare una RC (Responsabilità Civile) per assicurarle?
Non è pulita.
I sostenitori affermano che le centrali nucleari non inquinano perchè non immettono anidride carbonica nell'atmosfera.
Vero.
Ma non si preoccupano di dire che il funzionamento di una centrale e il trattamento e la sepoltura delle scorie radioattive, determinano dei danni all'ambiente molto più gravi e duraturi.
Non è economica.
Non è vero che il costo aziendale dell'elettricità ottenuta con il nucleare sia inferiore a quello dell'elettricità ottenuta da altre fonti. Bisogna infatti includere anche i costi di smantellamento delle centrali nucleari alla fine della loro vita utile e i costi di stoccaggio, nel lungo periodo, del combustibile nucleare e delle scorie radioattive.
Ha ragione il Professor Giorgio Nebbia quando sottolinea la necessità di domandarci se valga la pena di proseguire questa corsa alla produzione di merci ed energia senza chiederci che cosa produciamo, che cosa acquistiamo, cosa accade all'interno delle fabbriche e delle centrali e a cosa servano le merci prodotte.
Un controllo pubblico sugli atti dei Governanti e degli imprenditori ridurrebbe le morti e i danni per gli uomini e costituirebbe un formidabile stimolo per l'innovazione, la ricerca scientifica e per la realizzazione di prodotti in grado di soddisfare i veri bisogni umani che comprendono la sicurezza, il diritto alla vita e la dignità.
Downloader
28-06-2005, 01.01.51
Io non capiro MAI la paura ridicola che si ha verso il nucleare.
Perchè averne tanta paura quando gli stati confinanti con noi la usano (in Francia quasi la maggioranza di corrente è prodotta col nucleare) e dalle quali aquistiamo corrente a prezzi esorbitanti??
Credete che se c'è una esplosione di una centrale a noi non riguardi minimamente??
Eccomi
28-06-2005, 01.26.25
Ci riguarda sicuramente di più se ci scoppia sotto il naso. :o
Downloader
28-06-2005, 02.08.52
Originariamente inviato da Eccomi
Ci riguarda sicuramente di più se ci scoppia sotto il naso. :o
Gli effetti nocivi sono i medesimi.
jedy48
28-06-2005, 09.24.36
Originariamente inviato da Eccomi
Ci riguarda sicuramente di più se ci scoppia sotto il naso. :o finchè si rimane con la mente ottusa non approderemo a nulla, solo a spendere di + e basta, credi che se succede un incidente in Francia non sarebbe la stessa cosa se succedesse qui? guarda Chernobil quante nazioni compresa la nostra ha inquinato...qui ci vuole il nucleare e senza referendum, è una scelta che un governo serio dovrebbe avere il coraggio di prendere x il bene della nazione
Downloader
28-06-2005, 09.44.32
Originariamente inviato da jedy48
finchè si rimane con la mente ottusa non approderemo a nulla, solo a spendere di + e basta, credi che se succede un incidente in Francia non sarebbe la stessa cosa se succedesse qui? guarda Chernobil quante nazioni compresa la nostra ha inquinato...qui ci vuole il nucleare e senza referendum, è una scelta che un governo serio dovrebbe avere il coraggio di prendere x il bene della nazione
Quoto in strapieno (Y)
E' stato fatto votare a persone che non sanno una cippa di niente in materia, poco dopo l'esplosione a Chernobil, secondo te che dovevano dorti non sapendo neanche che in quella centrale non erano rispettate le piu elementari misure di sicurezza?.
Ma poi se il nucleare è veramente cattivo perche l'italia lo ha usato per anni prima dell'87 senza che nessuno dicesse niente?
Prima era meno pericoloso o inquinante?
dave4mame
28-06-2005, 10.10.32
il problema l'avete delineato.
vogliamo il "paese pulito" (ma quanti c@zzo di paesucoli di m€rda hanno sotto il cartello del paese la scritta "comune deneuclarizzato? imbecille.. non sei mai stano nuclearizzato!) e poi ci bombiamo di condizionatori?
siamo proprio dei furbacchioni...
TyDany
28-06-2005, 12.09.55
Daccordo con Downloader, siamo circondati dal nucleare, non solo francia ma anche la Svizzera ne ha... ;)
Gigi75
28-06-2005, 15.32.09
Iter, sarà costruito in Francia il reattore a fusione nucleare
Dovrebbe rappresentare il futuro dell'energia: pulita e a basso costo
Ma i suoi denigratori dicono che il processo è ancora agli albori
MOSCA - Verrà costruito in Francia il reattore sperimentale a fusione nucleare Iter, un avveniristico progetto da 10 miliardi di euro messo a punto nel quadro delle ricerche di nuove fonti di energia pulita.
La decisione è stata presa stamattina a Mosca nel corso di una riunione a livello ministeriale tra i sei partner coinvolti nell'impresa: Unione europea, Russia, Cina, Giappone, Stati Uniti e Corea del Sud. La Francia ha avuto la meglio sul Giappone: la sede scelta è Cadarache, nel Sud del Paese. "E' un grande successo per la Francia, per l'Europa e per i partner di Iter", ha commentato il presidente francese Jaques Chirac.
Con l'appoggio di Stati Uniti e Corea del Sud, il Giappone si è battuto a fondo negli ultimi mesi perchè il reattore Iter fosse costruito a Rokkasho-mura, nel nord dell'arcipelago nipponico. Alla fine ha però prevalso la Francia, sostenuta da Ue, Russia e Cina.
L'obiettivo di Iter è di dimostrare la fattibilità della produzione di energia attraverso una reazione di fusione simile, per molti versi, a quella che avviene nel sole. La "fusione" di nuclei atomici con enorme produzione di energia "pulita" avviene ad altissime temperature all'interno di un gigantesco "anello" elettromagnetico. Ma, a differenza dell'energia nucleare che ha bisogno di uranio arricchito e che genera (come "scoria") il pericolosissimo plutonio, questo procedimento utilizza come combustibile il deuterio ( :p) che si ricava dall'acqua di mare e non dovrebbe produrre scorie inquinanti.
Se il procedimento avrà successo e se, quindi, se ne dimostrerà possibile un uso "industriale", ne risulterà una fonte energetica praticamente infinita, a basso costo e a bassissimo tasso d'inquinamento. Sarebbe la fine dell'era del petrolio. Altri, però, sostengono che il processo è ancora agli albori e che ci vorranno almeno 50 anni per portarlo a livelli commerciali accettabili. Altri ancora affermano che anche la fusione produce inquinamento anche se di livello qualitativamente e quantitativamente inferiore rispetto alla fissione nucleare utilizzata oggi nelle centrali a uranio arricchito.
"Stiamo facendo la storia in termini di cooperazione internazionale scientifica", sostiene il commissario Ue alla Scienza e alla Ricerca Janez Potocnik in un comunicato. "Oggi abbiamo raggiunto l'accordo sulla sede di Iter - ha detto ancora Potocnik - faremo tutti gli sforzi per portare in dirittura il progetto, così che la costruzione possa cominciare al più presto possibile".
Nothatkind
28-06-2005, 15.41.18
10 miliardi di euro.
Ma, anche se fosse, chi ce li ha quei soldi? noi no di certo...
TyDany
28-06-2005, 16.36.54
LOL il deuterio :D
dave4mame
28-06-2005, 17.13.19
10 miliardi di euro spalmati su tutta la cee è una cifra tutto sommato accessibile...
jedy48
29-06-2005, 07.48.48
cmq noi li abbiamo no? (di debiti...)e forse anche di +
Downloader
29-06-2005, 10.05.24
Originariamente inviato da jedy48
cmq noi li abbiamo no? (di debiti...)e forse anche di +
Che centra?
jedy48
29-06-2005, 13.57.06
se non lo hai capito nulla..
Silence
30-06-2005, 15.51.03
Sarei superfavorevole alle centrali nucleari in Italia se vivessi in Australia :D
Mi piace pensare che questi bravi politologi pensano bene di posizionare centrali nucleari su zone sismiche...mi piace pensare che se ne fottono di un referendum che il nucleare lo ha mandato a f*****o (votato da chi non voleva rischiare la vita e non da persone che non capiscono niente!!!!)
Che cosa significa che siccome le centrali esistono in Francia e Svizzera le dobbiamo adottare anche qua??? Che discorsi sono?
Che non mi vengano a parlare delle centrali sicure...nessuna centrale sarà mai sicura perchè l'errore fa parte della natura umana...poi staremo a spiegare alle milioni di vittime che si è trattato di un semplice guasto :rolleyes:
E poi scusate...se le centrali sono così sicure (come dicono)...come mai non esiste una compagnia assicurativa che ci stipulerebbe una polizza??? :rolleyes:
Sbavi
30-06-2005, 16.10.19
Originariamente inviato da Tristezza
Sarei superfavorevole alle centrali nucleari in Italia se vivessi in Australia :D
Mi piace pensare che questi bravi politologi pensano bene di posizionare centrali nucleari su zone sismiche...mi piace pensare che se ne fottono di un referendum che il nucleare lo ha mandato a f*****o (votato da chi non voleva rischiare la vita e non da persone che non capiscono niente!!!!)
Che cosa significa che siccome le centrali esistono in Francia e Svizzera le dobbiamo adottare anche qua??? Che discorsi sono?
Che non mi vengano a parlare delle centrali sicure...nessuna centrale sarà mai sicura perchè l'errore fa parte della natura umana...poi staremo a spiegare alle milioni di vittime che si è trattato di un semplice guasto :rolleyes:
E poi scusate...se le centrali sono così sicure (come dicono)...come mai non esiste una compagnia assicurativa che ci stipulerebbe una polizza??? :rolleyes:
Sembra uno di quei discorsi sinistromani che il buon samaritano di turno, sfoggiando la sua bella polo lacoste, tiene alla fine della grande cena di gala organizzata da amnesty, a fine estate...
Aspettate la vostra morte con serenità, già scritta in un disegno celestiale, incomprensibile anche al più acuto osservatore.
Parafrasando il grande Totò, puoi morire di vecchiaia o di morte violenta, ma sotto terra che cosa ti cambia?
dave4mame
30-06-2005, 16.48.06
il discorso del fatto che le hanno in francia e germania non è semplicemente il "se loro si noi no? allora siamo i più fessi?" quanto che a livello di rischio non cambia granchè.
se scoppia a 50 km dal confine i danni non sono molto diversi che se scoppia dentro.
l'unica differenza è che almeno evitiamo l'assurdo di avere rischi uguali e lo svantaggio di comprare energia dalla francia.
è il solito discorso.
tutti produciamo quintali di rumenta ma nessuno vuole l'inceneritore.
TyDany
30-06-2005, 18.18.08
Originariamente inviato da dave4mame
il discorso del fatto che le hanno in francia e germania non è semplicemente il "se loro si noi no? allora siamo i più fessi?" quanto che a livello di rischio non cambia granchè.
se scoppia a 50 km dal confine i danni non sono molto diversi che se scoppia dentro.
l'unica differenza è che almeno evitiamo l'assurdo di avere rischi uguali e lo svantaggio di comprare energia dalla francia.
è il solito discorso.
tutti produciamo quintali di rumenta ma nessuno vuole l'inceneritore.
(Y) Prendi il mio caso, probabilmente riceverei più danni se saltasse una centrale in Svizzera piuttosto che una in centr'Italia... è questo il problema, anche non avendole corriamo gli stessi rischi, con la differenza che paghiamo anche una cifra la corrente importata :rolleyes:
Deep73
30-06-2005, 18.18.40
Originariamente inviato da Gigi75
Iter, sarà costruito in Francia il reattore a fusione nucleare
Dovrebbe rappresentare il futuro dell'energia: pulita e a basso costo
Ma i suoi denigratori dicono che il processo è ancora agli albori
MOSCA - Verrà costruito in Francia il reattore sperimentale a fusione nucleare Iter, un avveniristico progetto da 10 miliardi di euro messo a punto nel quadro delle ricerche di nuove fonti di energia pulita.
La decisione è stata presa stamattina a Mosca nel corso di una riunione a livello ministeriale tra i sei partner coinvolti nell'impresa: Unione europea, Russia, Cina, Giappone, Stati Uniti e Corea del Sud. La Francia ha avuto la meglio sul Giappone: la sede scelta è Cadarache, nel Sud del Paese. "E' un grande successo per la Francia, per l'Europa e per i partner di Iter", ha commentato il presidente francese Jaques Chirac.
Con l'appoggio di Stati Uniti e Corea del Sud, il Giappone si è battuto a fondo negli ultimi mesi perchè il reattore Iter fosse costruito a Rokkasho-mura, nel nord dell'arcipelago nipponico. Alla fine ha però prevalso la Francia, sostenuta da Ue, Russia e Cina.
L'obiettivo di Iter è di dimostrare la fattibilità della produzione di energia attraverso una reazione di fusione simile, per molti versi, a quella che avviene nel sole. La "fusione" di nuclei atomici con enorme produzione di energia "pulita" avviene ad altissime temperature all'interno di un gigantesco "anello" elettromagnetico. Ma, a differenza dell'energia nucleare che ha bisogno di uranio arricchito e che genera (come "scoria") il pericolosissimo plutonio, questo procedimento utilizza come combustibile il deuterio ( :p) che si ricava dall'acqua di mare e non dovrebbe produrre scorie inquinanti.
Se il procedimento avrà successo e se, quindi, se ne dimostrerà possibile un uso "industriale", ne risulterà una fonte energetica praticamente infinita, a basso costo e a bassissimo tasso d'inquinamento. Sarebbe la fine dell'era del petrolio. Altri, però, sostengono che il processo è ancora agli albori e che ci vorranno almeno 50 anni per portarlo a livelli commerciali accettabili. Altri ancora affermano che anche la fusione produce inquinamento anche se di livello qualitativamente e quantitativamente inferiore rispetto alla fissione nucleare utilizzata oggi nelle centrali a uranio arricchito.
"Stiamo facendo la storia in termini di cooperazione internazionale scientifica", sostiene il commissario Ue alla Scienza e alla Ricerca Janez Potocnik in un comunicato. "Oggi abbiamo raggiunto l'accordo sulla sede di Iter - ha detto ancora Potocnik - faremo tutti gli sforzi per portare in dirittura il progetto, così che la costruzione possa cominciare al più presto possibile".
Sta cosa mi ricorda la mia tesina di Terza Media... mi ha sempre affascinato la fusione. Ma poi che fine hanno fatto quelli della "fusione a freddo"?
Silence
30-06-2005, 19.15.17
Originariamente inviato da sbavi
Sembra uno di quei discorsi sinistromani che il buon samaritano di turno, sfoggiando la sua bella polo lacoste, tiene alla fine della grande cena di gala organizzata da amnesty, a fine estate...
Aspettate la vostra morte con serenità, già scritta in un disegno celestiale, incomprensibile anche al più acuto osservatore.
Parafrasando il grande Totò, puoi morire di vecchiaia o di morte violenta, ma sotto terra che cosa ti cambia?
Evito di rispondere a tono perchè, al contrario tuo, sono leggermente più educato. Non mi ritengo ne sinistromane (che vorrà dire poi?) ne buon samaritano, ho una 33 imola che ha 300.000km e vivo in affitto senza la lacoste che forse indossi tu. Quel che mi interessa è che non voglio bombe nucleari sotto il culo dei miei futuri figli. Se sei così sicuro del nucleare puoi benissimo trasferirti in Francia.Io da Italiano sono contro, come contro erano e sono quelli che tempo fa hanno scelto di votare contro il nucleare. Definire quelle persone come ignoranti equivale a definire ignorante l'intera popolazione italiana di quel periodo, fondamento dell'attuale. Mi chiedo solamente come si possa mancare così di rispetto e soprattutto come si possa imporre in questo modo le proprie opinioni basate su informazioni incomplete.
Ps. Comunque non ho ancora avuto una risposta: "Se le centrali sono sicure perchè non c'è una compagnia assicurativa che sia disposta a stipularci una polizza"?
Downloader
30-06-2005, 19.22.37
A Triste, ma che stai a di??
Ma almeno lo sai che in Italia l'uranio viene raffinato??
Lo sai che è pericolosissimo lo stesso?? Pero su quello nessuno dice niente.
Silence
30-06-2005, 19.23.59
Originariamente inviato da Downloader
A Triste, ma che stai a di??
Ma almeno lo sai che in Italia l'uranio viene raffinato??
Lo sai che è pericolosissimo lo stesso?? Pero su quello nessuno dice niente.
Beh nessuno mi ha chiesto niente...se per quello mi fa incazzare pure quello
Silence
30-06-2005, 19.32.36
Comunque riguardo a uranio-nucleare-energia...vi consiglio di dare uno sguardo qua:
http://www.oilcrash.com/italia/nuke_yn.htm
Ma è giusto un'idea...il pezzo è un pò datato :)
TyDany
30-06-2005, 19.39.50
Originariamente inviato da Tristezza
cut
Ps. Comunque non ho ancora avuto una risposta: "Se le centrali sono sicure perchè non c'è una compagnia assicurativa che sia disposta a stipularci una polizza"?
Anche tu però non hai ancora risposto a questa domanda, considerato che non avere centrali in Italia ma esserne circondati al confine ed averne ha praticamente lo stesso rischio... che vantaggio ho nel non averne e continuare a pagare vagonate di soldi a chi le ha a dieci centimetri da me? ;)
Silence
30-06-2005, 19.50.22
Originariamente inviato da TyDany
Anche tu però non hai ancora risposto a questa domanda, considerato che non avere centrali in Italia ma esserne circondati al confine ed averne ha praticamente lo stesso rischio... che vantaggio ho nel non averne e continuare a pagare vagonate di soldi a chi le ha a dieci centimetri da me? ;)
Giusta domanda Ty...ti ringrazio per la garbatezza e ti rispondo. Sarò pure un utopista ma il mio discorso sul nucleare è in senso totale. E' ovvio che non si può decidere per un altro stato...io personalmente vieterei a priori il nucleare (si lo so utopia). Sarò pure un buonista ma se il mio più caro amico si butta da un ponte io certo non gli vado dietro. Io non metterei le centrali in Italia anche e soprattutto perchè non voglio sentirmi responsabile della morte di milioni di persone...tu dici giustamente che se scoppia in francia tanto diverso non è...lo sò ma un conto è essere vittima un altro è essere causa di milioni di vittime. Inutile che oggi ci si butti come dannati sul nucleare, che l'oro nero non fosse eterno lo si sapeva da parecchio. Energie alternative e limitare la dispersione di energia, questo secondo me bisona fare, ma bisogna inculcarlo nelle coscienze...si deve pensare al risparmio...bisogna evitare gli sprechi che tutti noi giornalmente facciamo (riscaldamento-luci-apparecchi elettronici-climatizzatori e quant'altro).
Ah dimenticavo...il vantaggio che ne traggo ovviamente non è esprimibile in denaro :)
TyDany
30-06-2005, 21.00.16
Teoricamente sono daccordo con il tuo discorso, in pratica però il risultato è che io, che abito a Varese, ho ad un tiro di schioppo le centrali svizzere però pago carissima la corrente perchè in Italia non si usano... ovvio che se ragioniamo in modo globale, probabilmente, le centrali nucleari non sono il metodo migliore per produrre elettricità ;)
Silence
30-06-2005, 21.08.01
Originariamente inviato da TyDany
Teoricamente sono daccordo con il tuo discorso, in pratica però il risultato è che io, che abito a Varese, ho ad un tiro di schioppo le centrali svizzere però pago carissima la corrente perchè in Italia non si usano... ovvio che se ragioniamo in modo globale, probabilmente, le centrali nucleari non sono il metodo migliore per produrre elettricità ;)
Capisco perfettamente il tuo punto di vista e sono contento di essermi fatto capire. :)
jedy48
30-06-2005, 22.47.59
Originariamente inviato da Tristezza
Evito di rispondere a tono perchè, al contrario tuo, sono leggermente più educato. Non mi ritengo ne sinistromane (che vorrà dire poi?) ne buon samaritano, ho una 33 imola che ha 300.000km e vivo in affitto senza la lacoste che forse indossi tu. Quel che mi interessa è che non voglio bombe nucleari sotto il culo dei miei futuri figli. Se sei così sicuro del nucleare puoi benissimo trasferirti in Francia.Io da Italiano sono contro, come contro erano e sono quelli che tempo fa hanno scelto di votare contro il nucleare. Definire quelle persone come ignoranti equivale a definire ignorante l'intera popolazione italiana di quel periodo, fondamento dell'attuale. Mi chiedo solamente come si possa mancare così di rispetto e soprattutto come si possa imporre in questo modo le proprie opinioni basate su informazioni incomplete.
Ps. Comunque non ho ancora avuto una risposta: "Se le centrali sono sicure perchè non c'è una compagnia assicurativa che sia disposta a stipularci una polizza"? credo che tu ti sia scelto proprio un nik appropriato , a sentire parlare gente come te ( senza offesa) fà molta tristezza e 3° mondo...l'Italia andrà sempre peggio, x te vale bene il detto del giornale il Vernaccoliere : AVANTI TUTTA COME I GAMBERI!
Gigi75
30-06-2005, 22.51.50
Per l'ennesima volta Jedy48..
Questo forum non è l'ultimo dei bar in cui urlare senza ritegno le proprie idee in modo "violento", maleducato ed irrispettoso.
Hai ricevuto da me personalmente vari avvisi, sotto diverse forme.
ORA BASTA!
Qui abbiamo tutti voglia di parlare costruttivamente, e non di azzuffate virtuali in cui spesso trascendi.
Non riceverai più avvisi: ALLA PROSSIMA SEI FUORI. Lo sai, comportati di conseguenza...
Ti prego di non rispondermi in pubblico.
Sarebbe l'ennesimo flame che produci!
Silence
30-06-2005, 22.52.49
Originariamente inviato da jedy48
credo che tu ti sia scelto proprio un nik appropriato , a sentire parlare gente come te ( senza offesa) fà molta tristezza e 3° mondo...l'Italia andrà sempre peggio, x te vale bene il detto del giornale il Vernaccoliere : AVANTI TUTTA COME I GAMBERI!
Vedo che purtroppo con alcuni si riesce a parlare, anche avendo pareri opposti (grazie Ty) con altri è proprio impossibile, soprattutto con quelli che insultano senza argomentare nulla...!!!
Brunok ma dove sei??? Almeno fra noi ci si scannava civilmente portando motivazioni, qua sembra invece che qualcuno cerchi solo la lite non aggiungendo nulla alla sua tesi...se ce l'ha!!!
Lascio rispettosamente la discussione e ringrazio chi, civilmente, si è voluto confrontare.
Sbavi
01-07-2005, 00.03.04
Originariamente inviato da Tristezza
Evito di rispondere a tono perchè, al contrario tuo, sono leggermente più educato. Non mi ritengo ne sinistromane (che vorrà dire poi?) ne buon samaritano, ho una 33 imola che ha 300.000km e vivo in affitto senza la lacoste che forse indossi tu. Quel che mi interessa è che non voglio bombe nucleari sotto il culo dei miei futuri figli. Se sei così sicuro del nucleare puoi benissimo trasferirti in Francia.Io da Italiano sono contro, come contro erano e sono quelli che tempo fa hanno scelto di votare contro il nucleare. Definire quelle persone come ignoranti equivale a definire ignorante l'intera popolazione italiana di quel periodo, fondamento dell'attuale. Mi chiedo solamente come si possa mancare così di rispetto e soprattutto come si possa imporre in questo modo le proprie opinioni basate su informazioni incomplete.
Ps. Comunque non ho ancora avuto una risposta: "Se le centrali sono sicure perchè non c'è una compagnia assicurativa che sia disposta a stipularci una polizza"?
1) Non credo di essere stato ineducato.
2) Non ho espresso pareri sul nucleare.
3) Non ho dato dell'ignorante a nessuno.
4) Non credo di aver mancato di rispetto a qualcuno.
5) Non avendo espresso pareri in merito come fai a giudicare (e c'hai azzeccato) l'inadeguatezza delle mie informazioni?
PS Hai una bellissima macchina.
Silence
01-07-2005, 00.32.53
Originariamente inviato da sbavi
1) Non credo di essere stato ineducato.
2) Non ho espresso pareri sul nucleare.
3) Non ho dato dell'ignorante a nessuno.
4) Non credo di aver mancato di rispetto a qualcuno.
5) Non avendo espresso pareri in merito come fai a giudicare (e c'hai azzeccato) l'inadeguatezza delle mie informazioni?
PS Hai una bellissima macchina.
Hai pvt
Sbavi
01-07-2005, 00.40.04
Originariamente inviato da Tristezza
Hai pvt
anche tu...(B)
Sbavi
01-07-2005, 00.42.13
Originariamente inviato da Gigi75
Per l'ennesima volta Jedy48..
Questo forum non è l'ultimo dei bar in cui urlare senza ritegno le proprie idee in modo "violento", maleducato ed irrispettoso.
Hai ricevuto da me personalmente vari avvisi, sotto diverse forme.
ORA BASTA!
Qui abbiamo tutti voglia di parlare costruttivamente, e non di azzuffate virtuali in cui spesso trascendi.
Non riceverai più avvisi: ALLA PROSSIMA SEI FUORI. Lo sai, comportati di conseguenza...
Ti prego di non rispondermi in pubblico.
Sarebbe l'ennesimo flame che produci!
Cavolo non avevo mai visto l'intervento di un moderatore.:rolleyes:
Emozionante! :p
(Y)
Silence
01-07-2005, 00.42.14
:)
Alla tua (B)
:)
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