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Visualizza versione completa : La sindrome del "perdonismo" telecomandato


Manfredo
15-12-2004, 13.47.26
Dio perdona, io no: è il titolo di un vecchio film il cui ricordo comincia a farmi rimpiangere il tempo in cui, a pensarla in questo modo, non solo non era politicamente scorretto, ma era anzi virilmente corretto affidare al Creatore questo compito umanitario e lasciare ai miseri mortali il sacrosanto diritto di reclamare
la giusta punizione di chi ci ha fatto del male.
Ma ora non è più così: la sindrome del perdonismo si è scatenata in misura epidermica e pare quasi di assistere ad una gara a chi è più buono, a chi perdona di più Per esempio: non hanno ancora asciugato il sangue del figlio, del padre o del marito che ti hanno appena ammazzato che già sei aggredito dal cronista buonista e premuroso
che ti chiede a bruciapelo: «Ma lei li perdona gli assassini?».
E se lo mandi al diavolo, o rispondi in malo modo o, quanto meno, per rispettare la moda, chiedi che almeno ti concedano il tempo per rifletterci, rischi di passare un personaggio crudele e vendicativo. Questo andazzo è ormai diventato abituale. Non bastano le attenuanti, le giustificazioni sociali, i condoni, le riduzioni di pena, le
licenze “per buona condotta” o i comodi arresti domiciliari. No. Si pretende anche il perdono delle vittime.
Noi, ormai, non siamo più, come diceva quel Tale, un popolo di santi e di navigatori, ma anche un popolo di perdonisti. «Nessuno tocchi Caino» intima, per esempio, una associazione umanitaria, che da qualche tempo è in circolazione. E con chi dobbiamo prendercela? Forse con Abele, colpevole di averlo provocato?
Perdonare o chiedere perdono è diventato una regola anche perché gli esempi sono purtroppo giunti dall’alto.
Abbiamo cominciato col chiedere perdono per le malefatte dei nostri devoti Crociati per giungere poi a distribuirlo con larghezza anche ai pentiti di ogni risma. Non è certo il caso di citare degli esempi: li conosciamo tutti.
E allora? Il pentimento è diventato l’ultimo rifugio dei delinquenti. Tutti sono infatti pronti a pentirsi e a collaborare con la giustizia appena scattano le manette.
Mai che ce ne fosse uno che si pente prima di essere scoperto e arrestato.


alla prossima, ciao

Billow
15-12-2004, 13.52.00
in merito ho gia' dato :D
ho sempre scatenato putiferi con i miei interventi..
vedi 3d sui pedofili, immeritevoli di alcuna benchè alcuna forma di compassione

sono d'accordo... con Bud Spencer

Dio perdona , io no...
poi in tribunale si vedrà.. :eek:

Brunok
15-12-2004, 14.05.38
Ci sono situazioni dove perdonare significa essere vigliacchi e non avere il coraggio di affrontare.

Io certe cose NON le perdonerei MAI. Meglio morto. E me ne frego del giudizio degli altri. La coscienza con cui ho a che fare è la MIA.

Movimenti tipo nessuno tocchi Caino sono quanto di più abberrante possa esistere. Il perdono in certi casi può essere giusto sempre che il colpevole sia pentito sul serio tanto per cominciare non per gioco.
Ma prima di tutto va tenuto presente il diritto delle vittime innocenti e poi quello dei colpevoli. Il principio è questo, sennò è finita.

Questa differenza in sto caxxo di mondo sta andando sempre più a farsi benedire per non dire fottere ed in Italia più che mai.
E poi ci si lamenta che il mondo va a rotoli e che tutto va alla rovescia.... te credo!!! a parte il pericolosissimo incentivo a delinquere che questo tipo di messaggio da in modo evidente.

Se sono colpevole sono vittima... bello schifo!

:mad: :mad:

harman
15-12-2004, 14.08.18
Una volta Marge Simpson disse: " tu uccidili tutti (colpevoli o meno) poi a giudicare ci penserà dio"

Il pentimento è cosa buona e giusta che però riguarda solo il reo.
Il perdòno uguale: riguarda solo chi è colpito dal fatto criminoso.
Poi la giustizia fa il suo corso prescindendo dal resto: mostrarsi pentiti, chiedere il perdono o al limite riceverlo alla fin fine non serve ad una beata...

Il problema è il giornalista che pone una domanda che non dovrebbe permettersi di porre, andrebbe preso a calci nel culo.
C'è studio aperto che ci campa su servizi del genere, ho mandato più di una email per dire quanto mi fanno schifo i loro metodi, ora ho risolto non guardando più quel..."telegiornale"?

harman
15-12-2004, 14.12.26
Originariamente inviato da Brunok

Movimenti tipo nessuno tocchi Caino sono quanto di più abberrante possa esistere.

Questa è la cosa più aberrante che sento da un bel pò.

Brunok
15-12-2004, 14.13.41
Originariamente inviato da harman

Questa è la cosa più aberrante che sento da un bel pò.

Si vabbè difendi pure l'assassino di Caino che io difendo Abele e lo faccio a spada tratta.

Chi difende i criminali non è molto differente da loro (non mi riferisco a te, ma a questi pseudo movimenti).

Ben diverso il discorso per esempio di Amnesty international (Y), che difende i soprusi.

harman
15-12-2004, 14.20.54
È aberrante perchè non centra niente col discorso che si sta facendo adesso, si sta parlando credo soprattutto del giornalismo becero che sbatte il microfono sotto il naso dei parenti in lacrime.
Nessuno tocchi caino si occupa dell'abolizione della pena di morte nel mondo, in molti stati la pena capitale è prevista per reati di opinione, dove vedi il nesso?

Fortunatamente viviamo in un paese abbastanza civile da avere sotterrato per sempre la disumana pratica delle esecuzioni capitali

Billow
15-12-2004, 14.50.28
HArman senza nulla togliere al tuo discorso.. ma ...

oltre alla disumana pratica delle esecuzioni capitali
bisognerebbe abolire anche ...

la DISUMANA PRATICA dell'omicidio a scopo di rapina o di stupro o di qualsivoglia altro reato

cosa che mi sembra impossibile... :(
e come sempre i delinquenti rimangono per la gran parte impuniti.. o escono dopo 3/4 anni..

ne è un valido esempio l'allegra coppietta di NOVI Ligure

infinitopiuuno
15-12-2004, 14.54.35
Originariamente inviato da Manfredo

E con chi dobbiamo prendercela? Forse con Abele, colpevole di averlo provocato?


Comprendo bene il tuo sfogo.

Difficile il lavoro del giornalista.

La TV sta tentando di insegnarci l'etica e la morale surrogando qualcuno altro.

harman
15-12-2004, 15.01.06
Originariamente inviato da Billow
HArman senza nulla togliere al tuo discorso.. ma ...

oltre alla
bisognerebbe abolire anche ...

la DISUMANA PRATICA dell'omicidio a scopo di rapina o di stupro o di qualsivoglia altro reato

cosa che mi sembra impossibile... :(
e come sempre i delinquenti rimangono per la gran parte impuniti.. o escono dopo 3/4 anni..

ne è un valido esempio l'allegra coppietta di NOVI Ligure
Certo, abolire la violenza tutta è il prossimo obiettivo, nel frattempo la cosa meno intelligente (o più stupida che dir si voglia) sarebbe rispolverare il vecchio occhio per occhio.
Tra l'altro l'effetto deterrente della barbara pratica delle esecuzioni di stato è appurato che è pari allo zero.

Kandran Kane
15-12-2004, 15.24.48
Originariamente inviato da Billow
in merito ho gia' dato :D
ho sempre scatenato putiferi con i miei interventi..
vedi 3d sui pedofili, immeritevoli di alcuna benchè alcuna forma di compassione

sono d'accordo... con Bud Spencer

Dio perdona , io no...
poi in tribunale si vedrà.. :eek:


Uhmmm una pagina d'interventi e neanche una risposta di Manfredo..........

Di un pò Manfredo.... non sei amico di sconsolata??? Non la cabarettista ovviamente.......

Orsù partecipa al thread che hai aperto...........

Brunok
15-12-2004, 15.30.26
Originariamente inviato da harman

Certo, abolire la violenza tutta è il prossimo obiettivo, nel frattempo la cosa meno intelligente (o più stupida che dir si voglia) sarebbe rispolverare il vecchio occhio per occhio.
Tra l'altro l'effetto deterrente della barbara pratica delle esecuzioni di stato è appurato che è pari allo zero.

Mah, nella maggior parte dei paesi dove queste leggi esistono il tasso di criminalità è ben inferiore a quello che c'è dalle nostre parti...

A cominciare da Cuba, uno dei pochi paesi al mondo che se lasci il portafoglio pieno zeppo di dollari lo ritrovi intatto...

Originariamente inviato da harman

Nessuno tocchi caino si occupa dell'abolizione della pena di morte nel mondo, in molti stati la pena capitale è prevista per reati di opinione, dove vedi il nesso?

Fortunatamente viviamo in un paese abbastanza civile da avere sotterrato per sempre la disumana pratica delle esecuzioni capitali

Il reato d'opinione non c'entra con la criminalità. Sono perfettamente d'accordo che non ci debbano essere pene per esprimere le proprie idee e ci mancherebbe.

Però tra nessuno tocchi Caino ed Amnesty International come ho detto prima c'è una differenza abissale. Da una parte una difesa ad oltranza dei criminali ed assassini, dall'altra una battaglia contro i soprusi e le ingiustizie che approvo totalmente.

Billow
15-12-2004, 15.45.17
Originariamente inviato da Kandran Kane




Orsù partecipa al thread che hai aperto...........

perchè hai quotato me ??? :eek:

infinitopiuuno
15-12-2004, 15.47.14
Originariamente inviato da Billow


perchè hai quotato me ??? :eek:

Secondo me lo ha mosso il subconscio....gli piaci(F)

infinitopiuuno
15-12-2004, 15.50.22
Originariamente inviato da Brunok


Mah, nella maggior parte dei paesi dove queste leggi esistono il tasso di criminalità è ben inferiore a quello che c'è dalle nostre parti...

A cominciare da Cuba, uno dei pochi paesi al mondo che se lasci il portafoglio pieno zeppo di dollari lo ritrovi intatto...


:confused: :confused: :confused:
Brunok!!! Capisco l'amore per i Caraibi e il centroamerica ma....mi sembri "strano" oggi.:p

A Cuba dei miei amici hanno affittato una casa sul mare...sono arrivati i ladri...non sono ladri come da noi, che rubano soldi e gioielli, no no...ANCHE LE PENTOLE GLI HANNO RUBATO!
PS
Ma che stai addddì
Ciao

harman
15-12-2004, 15.55.40
Originariamente inviato da Brunok


Mah, nella maggior parte dei paesi dove queste leggi esistono il tasso di criminalità è ben inferiore a quello che c'è dalle nostre parti...

A cominciare da Cuba, uno dei pochi paesi al mondo che se lasci il portafoglio pieno zeppo di dollari lo ritrovi intatto...



Il reato d'opinione non c'entra con la criminalità. Sono perfettamente d'accordo che non ci debbano essere pene per esprimere le proprie idee e ci mancherebbe.

Però tra nessuno tocchi Caino ed Amnesty International come ho detto prima c'è una differenza abissale. Da una parte una difesa ad oltranza dei criminali ed assassini, dall'altra una battaglia contro i soprusi e le ingiustizie che approvo totalmente.
Io dico che tirare fuori "nessuno tocchi caino" nel contesto del topic non centra assolutamente niente.

La pena di morte c'è in gran parte degli USA ma non c'è meno criminalità che qui, anzi!
L'effetto deterrenza non c'è, non c'è mai stato.

Nessuno tocchi caino non opera per la difesa ad oltranza dei criminali,opera per l'abolizione della pena di morte, che è una cosa molto diversa.
Certo che se per te la giustizia è solo "giustiziare" è inutile insistere.

Kandran Kane
15-12-2004, 15.58.10
Originariamente inviato da Billow


perchè hai quotato me ??? :eek:


Per la frase "in merito ho già dato".
Mi serviva per rafforzare la provocazione per Manfredo.

Però se mi smascherate subito non c'è più gusto.


In ogni caso, scherzi a parte, non mi piacciono i forumisti che postano un thread e poi se ne vanno giulivi e speranzosi di aver segnato un punto a loro favore per il concorso egocentrico "il thread più frequentato dell'anno".

La cosa non è rivolta a Manfredo. Ho preso da esempio il thread per esternare un mio fastidio................ non solo mio........

harman
15-12-2004, 16.00.56
Originariamente inviato da Kandran Kane

In ogni caso, scherzi a parte, non mi piacciono i forumisti che postano un thread e poi se ne vanno giulivi e speranzosi di aver segnato un punto a loro favore per il concorso egocentrico "il thread più frequentato dell'anno".

Accidenti, si vince qualche cosa?

Brunok
15-12-2004, 16.02.30
Originariamente inviato da harman

Io dico che tirare fuori "nessuno tocchi caino" nel contesto del topic non centra assolutamente niente.

La pena di morte c'è in gran parte degli USA ma non c'è meno criminalità che qui, anzi!
L'effetto deterrenza non c'è, non c'è mai stato.

Nessuno tocchi caino non opera per la difesa ad oltranza dei criminali,opera per l'abolizione della pena di morte, che è una cosa molto diversa.
Certo che se per te la giustizia è solo "giustiziare" è inutile insistere.


Guarda che il nessuno tocchi Caino non l'ho certo tirato fuori io, ma è stato postato direttamente da Manfredo (rileggiti tutto dall'inizio) che essendo l'autore del 3d ha ritenuto giusto farvi riferimento e che mi ha trovato assolutamente d'accordo.

Giustizia non è solo giustiziare, ma può anche esserlo in determinati casi di crimini gravi e con la certezza della colpevolezza e della pericolosità del reo. Se poi invece giustizia è mantenere nelle patrie galere i colpevoli e liberarli dopo un pò, beh a quel punto meglio anche le leggi coraniche.

Io posso perdonare chi ruba perchè ha fame, anzi chi ruba la classica mela non lo condannerei di certo, non certo chi ammazza per il gusto di farlo e magari fa strage di bambini.

Manfredo
15-12-2004, 16.05.41
Originariamente inviato da Kandran Kane



Uhmmm una pagina d'interventi e neanche una risposta di Manfredo..........

Di un pò Manfredo.... non sei amico di sconsolata??? Non la cabarettista ovviamente.......

Orsù partecipa al thread che hai aperto...........

premesso che non capisco la battuta "sconsolato" posso solo dirti
che i miei interventi sul forum, quasi sempre occasionali, son dovuti
al poco tempo che ho a disposizione per cazzeggiare.
Il "mio" pensiero in merito e' nero su bianco!
Se poi richiedi ancora il mio intervento per iniziare una scazzottata verbale beh questo e' un altro discorso.

Brunok
15-12-2004, 16.07.39
Originariamente inviato da infinitopiuuno


:confused: :confused: :confused:
Brunok!!! Capisco l'amore per i Caraibi e il centroamerica ma....mi sembri "strano" oggi.:p

A Cuba dei miei amici hanno affittato una casa sul mare...sono arrivati i ladri...non sono ladri come da noi, che rubano soldi e gioielli, no no...ANCHE LE PENTOLE GLI HANNO RUBATO!
PS
Ma che stai addddì
Ciao

beh quelli sono stati proprio sfigati, poverini, mi spiace :(
In altri paesi latinoamericani i furti sono purtroppo all'ordine del giorno come per esempio in Mexico DF, dove se prendi un taxi e ti vedono straniero è molto facile restare in mutande se va bene (successo a dei miei conoscenti) o le famose pandyillas in brasile che se ti beccano ti spolpano, da dove poi nascono i famosi squadroni giustizialisti perchè lo stato non è in grado di garantire sicurezza.

Diverso il discorso cubano: se beccano quei ladri li mettono in guardina e buttano via la chiave o li danno direttamente in pasto ai pescecani.

harman
15-12-2004, 16.12.55
Originariamente inviato da Brunok

Guarda che il nessuno tocchi Caino non l'ho certo tirato fuori io, ma è stato postato direttamente da Manfredo (rileggiti tutto dall'inizio) che essendo l'autore del 3d ha ritenuto giusto farvi riferimento e che mi ha trovato assolutamente d'accordo.

No lui ha voluto fare uno scontato ragionamento sul nome dell'associazione( ovvio che nessuno ce l'ha con abele, che discorsi), tu invece hai definito una aberrazione il suo operato.

Brunok
15-12-2004, 16.41.55
Originariamente inviato da harman

No lui ha voluto fare uno scontato ragionamento sul nome dell'associazione( ovvio che nessuno ce l'ha con abele, che discorsi), tu invece hai definito una aberrazione il suo operato.

Certo perchè ho detto quello che penso in merito, visto che non c'è il reato di opinione per l'appunto.

Ribadisco che per me tra il difendere Caino (un assassino) e difendere Abele (la vittima) c'è una differenza a dir poco abissale, così come c'è un differenza enorme con l'operato di Amnesty International che lotta contro le ingiustizie.

Diciamo anche che il termine usato sia forte od esagerato, ma non è quello il punto, il concetto cambia ben poco.

Per me è aberrante difendere gli assassini e criminali solo per un finto ed ipocrita buonismo di moda. Vorrei vedere che penserebbero costoro se magari gli ammazzano la famiglia, vorrei vedere se continuerebbero a pensarla ancora così e porgerebbero davvero l'altra guancia...

harman
15-12-2004, 16.59.41
Originariamente inviato da Brunok

Ribadisco che per me tra il difendere Caino (un assassino) e difendere Abele (la vittima) c'è una differenza a dir poco abissale, così come c'è un differenza enorme con l'operato di Amnesty International che lotta contro le ingiustizie.

Io ribadisco che difendere caino non vuol dire non difendere abele.
I due, che peraltro non conosco, non stanno sullo stesso piano e scopo dell'organizzazione non è certamente quello di metterli sullo stesso piano.
A dire ciò si fa del qualunquismo

Per me è aberrante difendere gli assassini e criminali solo per un finto ed ipocrita buonismo di moda. Vorrei vedere che penserebbero costoro se magari gli ammazzano la famiglia, vorrei vedere se continuerebbero a pensarla ancora così e porgerebbero davvero l'altra guancia... Già, sempre le stesse cose si dicono in questi frangenti...(ma proprio sempre eh!)

I familiari del benzinaio hanno rifiutato l'immonda trovata della taglia posta dal "ministro" leghista.

Nothatkind
15-12-2004, 17.07.24
Perchè si vede che i familiari sono persone intelligenti.

Secondo me, il metodo migliore per fare sì che una morte "serva a qualcosa" è fare funzionare la Giustizia, avere un sistema in grado di assicurare i criminali alla giustizia, senza cose da far west o medioevo...

Una volta che hai ammazzato l'assassino, che ti rimane? due cadaveri, mi pare.
La pena di morte non riporta in vita nessuno, nemmeno quella parte di te che se ne è andata con la morte del congiunto/amico/...

Ripristinare piuttosto pene più severe per certi reati gravi, altro che condizionale è pippe.

Brunok
15-12-2004, 17.23.36
Originariamente inviato da harman

Io ribadisco che difendere caino non vuol dire non difendere abele.
I due, che peraltro non conosco, non stanno sullo stesso piano e scopo dell'organizzazione non è certamente quello di metterli sullo stesso piano.
A dire ciò si fa del qualunquismo
Già, sempre le stesse cose si dicono in questi frangenti...(ma proprio sempre eh!)

I familiari del benzinaio hanno rifiutato l'immonda trovata della taglia posta dal "ministro" leghista.


Ma non hanno mica perdonato i colpevoli... attenzione!
rifiutare la taglia (peraltro giusta e legittima così la gente la finirebbe finalmente di far sempre finta di nulla -tanto è meglio far finta di non vedere e farsi i cavoli propri- anche se sul resto differisco profondamente dal ministro che ha fatto la proposta provocatoria) non significa dire poverini agli assassini e stringer loro la mano.

E te pareva :wall: che quelle parole non vengono come sempre strumentalizzate con la solita inutile accusa di qualunquismo... :rolleyes:
D'altro canto gli argomenti sono quelli, inutile girarci sterilmente attorno e far finta che le cose stiano diversamente. :wall:

Beh, molto meglio qualunquista che fintoperdonista di una moda ipocrita. :S

harman
15-12-2004, 17.33.17
Originariamente inviato da Brunok
Beh, molto meglio qualunquista che fintoperdonista di una moda ipocrita. :S
Contento tu...
ma quale moda poi?

exion
15-12-2004, 20.49.15
Originariamente inviato da Manfredo
...

E allora? Il pentimento è diventato l’ultimo rifugio dei delinquenti. Tutti sono infatti pronti a pentirsi e a collaborare con la giustizia appena scattano le manette.
Mai che ce ne fosse uno che si pente prima di essere scoperto e arrestato.


alla prossima, ciao

Uno c'è stato. Sincero e onesto. Si è consegnato alla polizia, senza che nessuno lo avesse sollecitato, dicendo "eccomi, sono un mafioso, ho avuto una crisi mistica, vengo a raccontarvi tutto."

E Leonardo Vitale ha sul serio raccontato tutto. Il tempo gli ha pure dato ragione, tutto ciò che aveva detto era vero.

Peccato che nessuno gli ha creduto, l'hanno fatto rinchuidere in manicomio, e quando è uscito qualcuno l'ha freddato....


Comunque perdono e pentimento sono fatti strettamente intimi. Non so quando ecome è uscita questa moda di chiedere a destra e a manca "ma lei se la sente di perdonare?"
Io non mi lancerei in troppi conclusioni "sociologiche" su questo fatto.
E' solo un gioco voyeuristico dei giornalisti, uno fra i tanti, che fa vendere di più.

Eccomi
15-12-2004, 20.54.14
Originariamente inviato da Nothatkind
Perchè si vede che i familiari sono persone intelligenti.

Secondo me, il metodo migliore per fare sì che una morte "serva a qualcosa" è fare funzionare la Giustizia, avere un sistema in grado di assicurare i criminali alla giustizia, senza cose da far west o medioevo...

Una volta che hai ammazzato l'assassino, che ti rimane? due cadaveri, mi pare.
La pena di morte non riporta in vita nessuno, nemmeno quella parte di te che se ne è andata con la morte del congiunto/amico/...

Ripristinare piuttosto pene più severe per certi reati gravi, altro che condizionale è pippe.

Sono d'accordo dalla prima P all'ultima e. (Y) :)

Kandran Kane
16-12-2004, 00.03.52
Originariamente inviato da Manfredo


premesso che non capisco la battuta "sconsolato" posso solo dirti
che i miei interventi sul forum, quasi sempre occasionali, son dovuti
al poco tempo che ho a disposizione per cazzeggiare.
Il "mio" pensiero in merito e' nero su bianco!
Se poi richiedi ancora il mio intervento per iniziare una scazzottata verbale beh questo e' un altro discorso.


Ma no Manfredo, nessuna scazzottata.

sconsolata era un'utente che affiggeva thread e non vi partecipava mai.

Va bene, in tuo pensiero è nero su bianco. E il confronto con gli altri, non ti piace? Che senso ha affiggere un post dove io "dico la mia", e poi non leggere e ribattere alle critiche per ciò che ho scritto.

E' chiaro?

Kandran Kane
16-12-2004, 00.05.46
Originariamente inviato da harman

Accidenti, si vince qualche cosa?


:D :D :D :D

Giorgio Drudi
19-12-2004, 07.42.13
Le aberrazioni della giustizia: mafioso quattro volte assassino condannato a 20 anni (W) (W) (W)
una aberrazione anche chiedere il perdono delle due famiglie i cui cari stavano solo passeggiando.
Per perdonare abbiamo bisogno che la giustizia venga attuata, sia che l'attendiamo da Dio sia che l'attendiamo dagli uomini.

Albachiara
21-12-2004, 03.33.18
Credo che il perdono vada di pari passo con la nostra capacità di sopportazione.. Ma per assurdo che sia quando il dolore è troppo grande, per difendere il nostro stesso equilibrio, si trova dentro di noi la parola perdono. E' una forma di autodifesa e senza di essa perderemmo il nostro senno.
In tutto questo sarebbe un enorme contributo all'umanità riuscire ad avere una classe giornalistica che conia delle domande meno cretine .Pare quasi che se le portino dietro come corollario di "Vediamo che str@@@@ta riesco a dire oggi". Hanno appena ammazzato il figlio ad una madre e c'è sempre qualcuno che riesce a chiederle cosa prova in questo momento :rolleyes: .

Originariamente inviato da Manfredo
E allora? Il pentimento è diventato l’ultimo rifugio dei delinquenti. Tutti sono infatti pronti a pentirsi e a collaborare con la giustizia appena scattano le manette.
Mai che ce ne fosse uno che si pente prima di essere scoperto e arrestato.

Il falso pentimento di chi ho ha piu valori nella vita. Mi pento, magari ci metto su un bel sciopero della fame. Mi fingo pazzo e vado giu in strada nudo ( vero Jucker ? ) . Mi è andata male,mi hanno beccato, sono giovane e con un pò di sforzo faccio commuovere un pò di persone e me la cavo con 15 - 20 anni. Esco e ancora ho parecchio da vivere alla faccia di tutti.

Ma vaff..

Giorgio Drudi
21-12-2004, 13.41.13
Quella del "perdono in diretta" con lo stile pacchiano del reality è veramente trash, come se il perdono fosse un atto magico e non un evento difficile e sofferto che richiede tempo e giustizia.

afterhours
07-01-2005, 15.32.22
Massacro Novi, Omar esce da carcere
Si' a permessi premio per volontariato

Quattro anni fa massacrò insieme alla fidanzatina Erika la madre e il fratello di lei. Ora Omar Favaro, 21 anni, potrà uscire in permesso premio dal carcere, purché presenti un progetto di attività di volontariato. Lo ha stabilito il tribunale di sorveglianza dei minori di Torino, accogliendo il ricorso contro il provvedimento del giudice che aveva negato al ragazzo la possibilità di trascorrere il Natale a casa.

I difensori del giovane si sono basati sul fatto che il 4 bis (che concede il beneficio soltanto a chi ha già scontato un terzo della pena) non è applicabile ai detenuti minorenni e Omar, all’epoca dei fatti, era minorenne.

Il giovane è stato condannato a 14 anni di carcere ed ha già scontato oltre un quarto di pena. Anche gli educatori e le assistenti sociali del carcere di Asti, dove è stato trasferito dal Ferante Aporti di Torino al compimento del 21mo anno, hanno detto di essere favorevoli al permesso-premio. Omar potrebbe chiedere di svolgere attività di volontariato in una parrocchia o in un ospedale, proposito che aveva già espresso durante il processo d'appello, quando aveva detto ai giudici: "Fatemi lavorare, voglio rendermi utile".

"E' un aspetto positivo della legislazione minorile - sostengono i legali Repetti e Gatti - perché va nell'interesse della rieducazione del ragazzo, che è preminente rispetto a ogni altra esigenza. Nello stesso tempo diventa uno stimolo per Omar a non interrompere il processo di rieducazione iniziato da tempo".



strano che non sia diventato ancora poeta o pittore...

afterhours
20-01-2005, 01.22.45
Delitto Alenja: 16 anni a Jucker
Patteggiata la pena per l'omicida

La Corte d'Assise d'appello di Milano ha accolto il patteggiamento a 16 anni di carcere per Ruggero Jucker, accusato dell'omicidio della fidanzata Alenja Bortolotto. La pena inflitta a Jucker, il giovane della "Milano bene" che il 20 luglio 2002 uccise a coltellate la ragazza, era inizialmente di 30 anni. I giudici hanno anche fissato in 1 milione e 289mila euro la cifra da versare come risarcimento alla famiglia della vittima.

I giudici hanno così accolto la sostanza dell'accordo intervenuto tra accusa e difesa, una sorta di patteggiamento che la Procura generale ha sottoscritto per evitare una riduzione di pena ancora maggiore. La difesa ha rinunciato ai motivi d'appello in cambio dello sconto di pena. La condanna a 16 anni contempla anche la riduzione di un terzo a causa del rito abbreviato.

"Ci pare una sentenza giusta ed equa che risponde ai principi stabiliti dal legislatore", così si sono espressi Raffaele Della Valle e Massimo Pellicciotta, difensori di Ruggero Jucker, i quali nei giorni scorsi avevano raggiunto un accordo con la procura generale che prevedeva in secondo grado la riduzione della condanna del loro assistito da 30 anni a 16 anni di reclusione.

"Crediamo - hanno proseguito i due legali - che risponda agli interessi della collettività e, a nostro giudizio, la pena ci sembra essere anche eccessiva e poteva essere ulteriormente ridotta". Jucker, tra qualche anno, potrebbe anche uscire di prigione e i due difensori hanno risposto alla domanda critica: "Jucker è un cittadino normale che sta espiando la pena come tutti, ed eventualmente potrà godere dei benefici come qualsiasi cittadino". "Non capisco questo brusio - ha aggiunto l'avvocato Della Valle -. Chiamarsi Jucker ha penalizzato il nostro assistito perché ha scontato un processo mediatico". L'avvocato Pellicciotta ha infine affermato: "Come ho sempre detto, ragionando da parte lesa, non credo esista una pena sufficiente per punire un fatto così grave. Però un conto è l'emotività e un conto è l'applicazione dei principi di diritto".

Impietriti e con gli occhi lucidi: sono usciti così i genitori e la sorella di Alenja dall'aula della corte d'assise. I parenti della vittima non hanno detto una sola parola. "E' evidente - ha spiegato il loro legale, l'avvocato Vinicio Nardo - che la famiglia confidava in una pena adeguata, anche se non ha fatto commenti in aula e ha mantenuto un atteggiamento composto. Quali possono essere i sentimenti dei genitori e della sorella di Alenja - ha aggiunto rivolgendosi ai giornalisti - li potete immaginare".

Il legale ha inoltre spiegato che, riguardo al risarcimento del danno, è stata confermata la cifra precedentemente versata (un milione e 289mila euro). "Contro la sentenza di condanna di 16 anni - ha proseguito Nardo - non possiamo ricorrere. E non sappiamo se faremo ricorso per ottenere il risarcimento che avevamo chiesto. Onestamente, la questione importante era quella della pena. La parte economica invece non è importante perché non ci ridà Alenja".