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Visualizza versione completa : Processo SME - Berlusconi Assolto


nikzeno
10-12-2004, 18.21.54
Corriere della Sera (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2004/12_Dicembre/10/sme.shtml)

Repubblica (http://www.repubblica.it/2004/l/dirette/sezioni/politica/sentenzasme/sentenzasme/index.html)

Sono piacevolmente sorpreso dalle prime dichiarazioni dell'opposizione, che potete leggere sul link de La Repubblica

nikzeno
10-12-2004, 18.24.08
La storia del processo SME (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2003/11_Novembre/22/sme_storia.shtml)

infinitopiuuno
10-12-2004, 18.57.17
Originariamente inviato da nikzeno
Corriere della Sera (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2004/12_Dicembre/10/sme.shtml)

Repubblica (http://www.repubblica.it/2004/l/dirette/sezioni/politica/sentenzasme/sentenzasme/index.html)

Sono piacevolmente sorpreso dalle prime dichiarazioni dell'opposizione, che potete leggere sul link de La Repubblica

Strane le reazioni delle opposizioni. Forse temevano che, questa volta, parlando male di Berlusconi indirettamente "sporcavano" i giudici?
Meglio la diplomazia di Pera.

Daniela
10-12-2004, 19.06.11
Prescrizione... il reato c'è, ma ormai non è più condannabile.

meglio che non commento và.

nikzeno
10-12-2004, 19.09.47
Originariamente inviato da Daniela
Prescrizione... il reato c'è, ma ormai non è più condannabile.

meglio che non commento và.

Gli avvocati di Berlusconi hanno dichiarato che faranno ricorso per cancellare anche quella macchia.

Cmq la prescrizione è solo per una parte delle accuse, per le altre è proprio stato assolto

infinitopiuuno
10-12-2004, 19.10.18
Originariamente inviato da Daniela
Prescrizione... il reato c'è, ma ormai non è più condannabile.

meglio che non commento và.

E' un pò come dire.. sappiamo chi è l'assassino e il suo movente ma il cadavere è in uno stato di avanzata decomposizione quindi...tutti giù per terra!

nikzeno
10-12-2004, 19.11.23
Processo Sme

Il dispositivo della sentenza

«Visto l'articolo 531 CPP dichiara non doversi procedere nei confronti di Berlusconi Silvio in ordine al reato di corruzione ascrittogli al capo A) limitatamente al bonifico in data 06-07 marzo 1991 perché, qualificato il fatto per l'imputato come violazione degli articoli 319 e 321 C.P. e riconosciute le circostanze attenuanti generiche, lo stesso è estinto per intervenuta prescrizione; visto l'articolo 530 CO.2 C.P.P. assolve Berlusconi Silvio dal reato di corruzione relativo al bonifico in data 26-29 luglio 1988 contestato al capo A) per non aver commesso il fatto; visto l'articolo 530 C.P.P. assolve Berlusconi Silvio dagli altri fatti di corruzione contestati al capo A) per non aver commesso il fatto; Visto l'articolo 530 CO.2 C.P.P., assolve Berlusconi Silvio dal reato di corruzione a lui ascritto al capo B) perché il fatto non sussiste»

Daniela
10-12-2004, 19.16.16
Originariamente inviato da nikzeno


Gli avvocati di Berlusconi hanno dichiarato che faranno ricorso per cancellare anche quella macchia.

Cmq la prescrizione è solo per una parte delle accuse, per le altre è proprio stato assolto

La prescrizione è per quello più importante.

Qualcosa mi dice che non si affretteranno a fare questo ricorso.

nikzeno
10-12-2004, 19.18.06
Originariamente inviato da Daniela


La prescrizione è per quello più importante.

Qualcosa mi dice che non si affretteranno a fare questo ricorso.
Temo che tu abbia ragione. Staremo a vedere.

nikzeno
10-12-2004, 19.24.09
A quanto scritto qui però:

- 10 dicembre 2004 - Arriva la sentenza. Berlusconi è assolto «per non aver commesso il fatto» dall'accusa di aver comprato la sentenza sulla Sme. Assolto e prescritto, dopo aver attenuto le attenuanti generiche, per altri episodi di corruzione che gli erano stati contestati dalla procura.
Corriere

sembra che la prescrizione non si riferisca alla questione principale...

Daniela
10-12-2004, 19.29.39
No ti sbagli, questo è il dispositivo della sentenza:

"Visto l'articolo 531 CPP dichiara non doversi procedere nei confronti di Berlusconi Silvio in ordine al reato di corruzione ascrittogli al capo A) limitatamente al bonifico in data 06-07 marzo 1991 perché, qualificato il fatto per l'imputato come violazione degli articoli 319 e 321 C.P. e riconosciute le circostanze attenuanti generiche, lo stesso è estinto per intervenuta prescrizione; visto l'articolo 530 CO.2 C.P.P. assolve Berlusconi Silvio dal reato di corruzione relativo al bonifico in data 26-29 luglio 1988 contestato al capo A) per non aver commesso il fatto; visto l'articolo 530 C.P.P. assolve Berlusconi Silvio dagli altri fatti di corruzione contestati al capo A) per non aver commesso il fatto; Visto l'articolo 530 CO.2 C.P.P., assolve Berlusconi Silvio dal reato di corruzione a lui ascritto al capo B) perché il fatto non sussiste"

nikzeno
10-12-2004, 19.37.52
Appunto, prescrizione per il bonifico del marzo '91.
Non vedo perchè dovrebbe essere più importante del bonifico del luglio '88, che, secondo i giudici, non è avvenuto, o degli altri reati di corruzione.

Non me ne intendo, cmq.

Frequency
10-12-2004, 19.46.36
non avevo dubbi finisse così, davvero.:rolleyes:

nikzeno
10-12-2004, 19.50.37
Non mi piace Berlusconi, ma non lo odio.

In ogni caso, mi fa piacere sapere, (o preferisco credere, fate voi) che il presidente del consiglio, chiunque sia, non è un criminale (legalmente riconosciuto, intendo)
Come Andreotti prima di lui.


Ora, se davvero non avesse niente da nascondere, dovrebbe per dovere di chiarezza, ricorrere in appello contro l'assoluzione per prescrizione.

La possibilità di dimostrare che è anche moralmente onesto, credo l'abbia persa quando è entrato in politica, senza vendere/regalare insomma disfarsi delle 3 reti televisive e delle testate giornalistiche di cui è a capo...

nikzeno
10-12-2004, 19.53.42
Originariamente inviato da frequency
non avevo dubbi finisse così, davvero.:rolleyes:
Anche in questo caso mi piace credere che sia una sentenza pulita...

ha fatto la Cirami per spostare il processo, ma non gliel'hanno fatto spostare...

il lodo Schifani che gli garantiva l'immunità, lo hanno dichiarato incostituzionale...

e adesso l'hanno assolto...

skizzo
10-12-2004, 20.21.57
Scusate se mi intrometto...ma ho riletto in questi giorni anche questa cosa che vi allego, in cui si parla di una sentenza di non so che sulla questione rete4....

Mi dite quanto c'è di vero e quanto invece è "forzato"?

Per la questione SME, non essendo documentato, non so che pensare...

Thor
10-12-2004, 20.23.13
Originariamente inviato da nikzeno

Anche in questo caso mi piace credere che sia una sentenza pulita...

ha fatto la Cirami per spostare il processo, ma non gliel'hanno fatto spostare...

il lodo Schifani che gli garantiva l'immunità, lo hanno dichiarato incostituzionale...

e adesso l'hanno assolto... (Y) sono contento sia stato assolto.

Brunok
10-12-2004, 20.42.13
Originariamente inviato da nikzeno
Appunto, prescrizione per il bonifico del marzo '91.
Non vedo perchè dovrebbe essere più importante del bonifico del luglio '88, che, secondo i giudici, non è avvenuto, o degli altri reati di corruzione.

Non me ne intendo, cmq.


non sarà mica più importante il bonifico che le dichiarazioni dell'arrosto! :D:D:D

Originariamente inviato da nikzeno

Anche in questo caso mi piace credere che sia una sentenza pulita...

ha fatto la Cirami per spostare il processo, ma non gliel'hanno fatto spostare...

il lodo Schifani che gli garantiva l'immunità, lo hanno dichiarato incostituzionale...

e adesso l'hanno assolto...

appunto :)

Originariamente inviato da Thor
(Y) sono contento sia stato assolto.

pure io (Y)

mi consenta un saluto all'opposizione:

:tie: :devil:


http://www.itaca.coopsoc.it/IMG/jpg/doc-273.jpg

nikzeno
10-12-2004, 20.56.12
Scusate un secondo, ma che significa esattamente "prescrizione"? :confused:

Che è ritenuto colpevole ma non può essere punito, come titolano molti giornalio stranieri
http://www.repubblica.it/2004/j/sezioni/politica/motismesuno/giornalistranieri/giornalistranieri.html

o che non è stato rilevante stabilire se fosse colpevole o meno, tanto non è punibile????

Mi sembra una differenza MOOOLTO rilevante!

nikzeno
10-12-2004, 21.13.28
Originariamente inviato da skizzo
Scusate se mi intrometto...ma ho riletto in questi giorni anche questa cosa che vi allego, in cui si parla di una sentenza di non so che sulla questione rete4....

Mi dite quanto c'è di vero e quanto invece è "forzato"?

Riguardo a questo non ho trovato riferimenti nel sito del corriere, mentre ho trovato solo questo trafiletto sul sito de La Repubblica:

Si muovono, infine, l'associazione dei consumatori Adusbef e Francesco Di Stefano (editore di "Europa 7", caso unico di emittente con regolare concessione ma senza frequenze per trasmettere). Sono loro gli autori del ricorso che ha spinto la Corte Costituzionale, a fine 2002, a denunciare la concentrazione di soldi e frequenze nelle mani dei "soliti noti" (Rai e Mediaset). Saranno ancora loro, una volta votata la Gasparri, a denunciarne la "assoluta incostituzionalità. Questa legge - dice Di Stefano - umilia la Corte Costituzionale". La speranza di Adusbef ed Europa 7 è che la Corte, il cui calendario è molto sgombro, si pronunci già entro l'estate demolendo la Gasparri. Il ricorso sarà scritto dagli studi Pece e Oneglia Vistarini.
(22 settembre 2003)
Link (http://www.repubblica.it/2003/i/sezioni/politica/gasparri1/poloannu/poloannu.html)

Strano che La Repubblica non dia maggior risalto a notizie come queste ;)

FabricK
10-12-2004, 21.50.52
Nessuno aveva dubbi che finisse diversamente...

NO COMMENT!

Giorgio Drudi
10-12-2004, 21.59.53
L'esito di questo processo è il segno che la stagione della "giustizia che fa politica" è finita...e questo è certamente un bene per la democrazia.

infinitopiuuno
10-12-2004, 22.20.24
Originariamente inviato da nikzeno
Scusate un secondo, ma che significa esattamente "prescrizione"? :confused:



Forse Gigi75 ti saprà rispondere meglio. Con la prescrizione decade un diritto/dovere di una parte e la durata affinchè si giunga alla prescrizione cambia a secondo del diritto o reato.

Esiste perchè nel diritto italiano primeggia la "certezza".

Se io vanto un credito di euro 100 nei tuoi confronti e per un periodo non te li chiedo, il mio credito si prescrive automaticamente.

Certezza assume anche il significato di "chiudere" vecchie posizioni al fine di non prorogare per decenni situazione creditorie, testamentarie e in generale di diritto privato.

La prescrizione vale anche per i termini per proporre una causa o una querela.

Per i reati tipo omicidio o altro non credo esista...cmq attendiamo il Gigi.

Ciao

nikzeno
10-12-2004, 22.35.30
Forse ho capito, ma un quotidiano come El Pais ha il diritto di titolare

Il tribunale ha stabilito che Berlusconi ha corrotto un giudice ma il reato è prescritto
(Così come riportato da repubblica, link postato da me prima)
???

infinitopiuuno
10-12-2004, 22.41.31
Originariamente inviato da nikzeno
Forse ho capito, ma un quotidiano come El Pais ha il diritto di titolare

Il tribunale ha stabilito che Berlusconi ha corrotto un giudice ma il reato è prescritto
(Così come riportato da repubblica, link postato da me prima)
???

Con la prescrizione non si cancella il reato; semplicemente le conseguenze decadono.
E' per questo che mi sembra di capire che si voglia proporre il ricorso per avere l'assoluzione su tutti i capi d'accusa.
Il titolo di El Pail mi avrebbe fatto piacere vederlo su Repubblica....non perchè voglia vedere Berlusconi in galera, ma per dimostrare che c'è qualcuno che continua la battaglia.
Altrimenti con Rossella e i quotidiani tranquilli, Ilvio vince di nuovo.
Ps
Repubblica mi stà sul c@l@ ma quando non fà il suo dovere mi allarmo:o

nikzeno
10-12-2004, 22.52.19
Quindi mi confermi che

- il tribunale ha stabilito che Berlusconi ha corrotto un giudice - !?
Perchè dalla lettura della sentenza non è affatto esplicito.

Io pensavo che semplicemente non avessero indagato perchè il reato era caduto in prescrizione.

Bè, ma se è davvero come dici tu, da cittadino italiano io non mi auspico più, io PRETENDO che faccia ricorso per dimostrare la sua innocenza! Per me, colpevole ma prescritto = colpevole! Ecchediamine! :mad:

infinitopiuuno
10-12-2004, 23.05.40
Originariamente inviato da nikzeno
Quindi mi confermi che

- il tribunale ha stabilito che Berlusconi ha corrotto un giudice - !?
Perchè dalla lettura della sentenza non è affatto esplicito.

Io pensavo che semplicemente non avessero indagato perchè il reato era caduto in prescrizione.

Bè, ma se è davvero come dici tu, da cittadino italiano io non mi auspico più, io PRETENDO che faccia ricorso per dimostrare la sua innocenza! Per me, colpevole ma prescritto = colpevole! Ecchediamine! :mad:

Nickzeno tieni presente che non ho la laurea in giurisprudenza...se c'è Gigi in giro o Daniela che possono chiarire è meglio.
A me risulta quanto sopra cmq.
Ciao

In google ho cercato "i reati vanno in prescrizione" ci sono parecchie notizie utili

carletto
10-12-2004, 23.26.19
Originariamente inviato da nikzeno
Quindi mi confermi che

- il tribunale ha stabilito che Berlusconi ha corrotto un giudice - !?
Perchè dalla lettura della sentenza non è affatto esplicito.

Io pensavo che semplicemente non avessero indagato perchè il reato era caduto in prescrizione.

Bè, ma se è davvero come dici tu, da cittadino italiano io non mi auspico più, io PRETENDO che faccia ricorso per dimostrare la sua innocenza! Per me, colpevole ma prescritto = colpevole! Ecchediamine! :mad:


MILANO - Assoluzione con varie formule e prescrizione. Nessuna condanna a otto anni, come aveva invece chiesto il pm Ilda Boccassini, per quello che aveva definito l' ''imprenditore Berlusconi'' e ''una persona che ha mentito al popolo italiano'', quando rese le dichiarazioni spontanee durante il processo Sme.

Al termine di una camera di consiglio durata 31 ore il presidente della prima sezione penale, Francesco Castellano e i giudici a latere, Fabiana Mastrominico e Stefania Abbate hanno deciso che per quel versamento di 434 mila dollari (500 milioni di lire) del 6 marzo del '91 da un conto Fininvest a uno di Cesare Previti a uno dell'ex capo dei gip di Roma Renato Squillante (che nel processo principale fu condannato a otto anni per corruzione in atti giudiziari) debba dichiararsi prescritto. E questo e' stato possibile qualificando il fatto come corruzione semplice e non in atti giudiziari (cosa chiesta anche dal pm Boccassini) e dalla concessione delle attenuanti generiche. Cosi' i tempi della prescrizione si sono dimezzati: da 15 a sette anni e mezzo; reato estinto per prescrizione nel settembre del '98.

Per il resto Berlusconi e' stato assolto, o con formula piena, oppure in base all'articolo 530 comma II del codice di procedura penale che impone al giudice di assolvere quando ''manca, e' insufficiente o e' contraddittoria la prova''. Cosi' e' stato per quel bonifico, contenuto sempre nel capo A d'imputazione, del 26 luglio dell'88 di un miliardo di lire da un conto di Piero Barilla sul Mercier di Previti e del quale 100 milioni, per la Procura, finirono sempre a Squillante. Berlusconi per questo episodio va assolto per non aver commesso il fatto, mentre i suoi coimputati sono stati condannati nel processo principale. Per le due presunte consegne di denaro raccontate da Stefania Ariosto, avvenute a suo dire nella casa di via Cicerone di Previti e al Circolo Canottieri Lazio, l'assoluzione e' con formula piena e, anche in questo caso, per non aver commesso il fatto.

In linea con la sentenza del collegio del processo principale, presieduto da Luisa Ponti, la decisione sulla vicenda giudiziaria Sme. Berlusconi va assolto perche' il fatto non sussiste per quei 200 milioni di lire che, nella ricostruzione dell'accusa, nel maggio '98 sarebbero stati tratti dall'ex giudice Filippo Verde da una provvista di 750 milioni, partiti da un conto di Barilla e arrivati su un conto dell'avvocato Attilio Pacifico. Verde, relatore e presidente nella causa di primo grado che si concluse con la sconfitta di De Benedetti contro l'Imi, e' stato assolto nel processo principale, come tutti gli altri per il capo B, ovvero la presunta corruzione nella vicenda giudiziaria Sme. Con una differenza: i giudici presieduti da Luisa Ponti assolsero tutti perche' il fatto non sussiste, ma senza quel richiamo alla mancanza, insufficienza o contraddittorieta' della pena.

La sentenza, anche se 'macchiata' dalla prescrizione, soddisfa ''in massima parte'' uno dei legali di Berlusconi, Niccolo' Ghedini che, pero', preannuncia ricorso in appello appunto con l'intenzione di ''ottenere il massimo risultato,che noi riteniamo ci possa essere con cio' che e' negli atti'': assoluzione, quindi, su tutti i fronti. Anche la Procura, per motivi opposti, sta pensando all'appello e ad analizzare le motivazioni per redigere le quali i giudici si sono presi 90 giorni di tempo. Del resto ha gia' fatto ricorso contro le assoluzioni nel processo principale. Rimangono a bocca asciutta le parti civili Cir-De Benedetti e la Presidenza del Consiglio. La prima aveva chiesto un risarcimento 'monstre' di 4 miliardi e mezzo di euro. L'avvocato dello Stato aveva chiesto solo un milione per conto della Presidenza del Consiglio che, in questo modo, aveva chiesto i danni al...suo presidente.

Si chiude in questo modo, dopo oltre quattro anni di dibattimento, il primo grado di una vicenda giudiziaria in cui si sono esplorati i meandri della Procedura penale, con richieste di astensione di giudici e pm, ricusazioni, istanze di rimessione per spostare in altra sede il dibattimento. Richieste puntualmente respinte. Del processo Sme rimane, pero' aperto un filone: quello sul falso in bilancio. La Corte europea di Giustizia impieghera' ancora qualche mese per decidere se le leggi italiane sui reati finanziari debbano essere riviste, oppure siano in linea con le direttive europee. Se cosi' non fosse questa partita potrebbe riaprirsi. Anche in questo caso l'imputato sarebbe il solo Silvio Berlusconi.

Kandran Kane
10-12-2004, 23.40.38
Originariamente inviato da nikzeno
Processo Sme

Il dispositivo della sentenza

«Visto l'articolo 531 CPP dichiara non doversi procedere nei confronti di Berlusconi Silvio in ordine al reato di corruzione ascrittogli al capo A) limitatamente al bonifico in data 06-07 marzo 1991 perché, qualificato il fatto per l'imputato come violazione degli articoli 319 e 321 C.P. e riconosciute le circostanze attenuanti generiche, lo stesso è estinto per intervenuta prescrizione; visto l'articolo 530 CO.2 C.P.P. assolve Berlusconi Silvio dal reato di corruzione relativo al bonifico in data 26-29 luglio 1988 contestato al capo A) per non aver commesso il fatto; visto l'articolo 530 C.P.P. assolve Berlusconi Silvio dagli altri fatti di corruzione contestati al capo A) per non aver commesso il fatto; Visto l'articolo 530 CO.2 C.P.P., assolve Berlusconi Silvio dal reato di corruzione a lui ascritto al capo B) perché il fatto non sussiste»

Ma io sapevo e ho sempre saputo che le attenuanti si concedono ai colpevoli, la mia testa non è mai arrivata a concepire le attenuanti per innocenti...
Misteri della legge...

A questo proposito. Gigi potresti illuminarci su questa questione. E magari tradurre in italiano l'articolo postato da Nikzeno?

infinitopiuuno
10-12-2004, 23.52.56
Originariamente inviato da Kandran Kane


Ma io sapevo e ho sempre saputo che le attenuanti si concedono ai colpevoli, la mia testa non è mai arrivata a concepire le attenuanti per innocenti...


Sempre stato così. Rileggendo attentamente si capisce che solo per il bonifico del 91 è stato giudicato colpevole con le attenuanti MA il reato è caduto in prescrizione:D :D :D
Povero Ilvio....

Brunok
11-12-2004, 00.48.14
L'unica cosa di cui lo colpevolizzo ed ha sbagliato è che quel bonifico non l'ha fatto a meeeee :crying: :crying: :crying:

però fa sempre tempo a rimediare... :devil: :devil: :devil:

Kandran Kane
11-12-2004, 00.54.47
Originariamente inviato da Brunok
L'unica cosa di cui lo colpevolizzo ed ha sbagliato è che quel bonifico non l'ha fatto a meeeee :crying: :crying: :crying:

però fa sempre tempo a rimediare... :devil: :devil: :devil:

Beh che fai passi avanti??? :o :o

Rimettiti in fila....:D :D

Brunok
11-12-2004, 00.57.32
Ma io ero in pole position!!! :wall: :crying:

:D :p ;)

vabbè dai vuol dire che mi toccherà... elargire... :devil: :devil:

infinitopiuuno
11-12-2004, 01.46.35
Originariamente inviato da Brunok
L'unica cosa di cui lo colpevolizzo ed ha sbagliato è che quel bonifico non l'ha fatto a meeeee :crying: :crying: :crying:

però fa sempre tempo a rimediare... :devil: :devil: :devil:

:D :D :D MI SA CHE LA QUESTIONE è TUTTA LI'...
E' un farabutto un ladro ma se gli fosse scivolato qualche miliardino sui nostri c/c.....Garantismo, toghe rosse, :D :D :D

Cecco
11-12-2004, 12.34.09
Avessero o meno i giudici condannato il Berlusca, il mio pensiero su questa storiaccia non sarebbe cambiato.
Corrompere un magistrato con centinaia di milioni di lire per una sentenza sfavorevole e per di più avallata nei successivi gradi di giudizio appare una bufala agli occhi di chi vuole vedere senza avere pregiudizi.
Anche mio figlio per un episodio di cui era incolpevole ha dovuto subire un processo che in primo grado l'ha visto prosciolto per intervenuta prescrizione. Avrei voluto ricorrere per dimostrarne la totale estraneità, altri 3/4 anni di causa ed udienze lontane dalla città, spese ed onorari mi han fatto desistere.
I giudici in genere quando si accorgono della decadenza per prescrizione così prosciolgono senza entrare nel merito e così è giusto poichè se vi entrassero la loro sentenza sarebbe poi cassata.
Se poi per alcuni cittadini illuminati e "garantisti" una sentenza di proscioglimento per prescrizione equivale ad una non dichiarata condanna, beh lascio giudicarne a voi tutti il grado di civiltà.
Se poi si vuole sottointendere che questo giudice era berlusconiano per avergli concesso le attenuanti generiche che hanno portato alla prescrizione, in tal caso non ho nulla da replicare salvo poi a non essere criticati quando al contrario si parla di giudici politicizzati
in senso antiberlusconiano.

Gonzo
11-12-2004, 12.37.52
...davvero qualcuno credeva che certa gente viene processata?!...
vivete pure a Disneyland magari...eheheh...

Cecco
11-12-2004, 12.43.37
Per chi se lo è chiesto, la prescrizione è un istituto che prevede che, trascorso un certo periodo di tempo variabile a secondo della gravità del reato o della valenza sociale del diritto leso, lo eventuale reato commesso non sia più oggetto di valutazione da parte del giudice che ha il dovere di sollevare la decadenza dei termini pur avendo le prove certe dell'innocenza o della colpevolezza.
E' un istituto previsto non solo per il penale ma anche per il civile.

Cecco
11-12-2004, 12.46.46
Originariamente inviato da Gonzo
...davvero qualcuno credeva che certa gente viene processata?!...
vivete pure a Disneyland magari...eheheh...

il ns.gonzo certamente no| :)

davlak
11-12-2004, 12.53.16
Originariamente inviato da Cecco
Per chi se lo è chiesto, la prescrizione è un istituto che prevede che, trascorso un certo periodo di tempo variabile a secondo della gravità del reato o della valenza sociale del diritto leso, lo eventuale reato commesso non sia più oggetto di valutazione da parte del giudice che ha il dovere di sollevare la decadenza dei termini pur avendo le prove certe dell'innocenza o della colpevolezza.
E' un istituto previsto non solo per il penale ma anche per il civile.
si ma mi chiedo perchè i difensori vogliono ricorrere in appello per il reato prescritto.
se è prescritto è prescritto, amen.
se ricorrono e perdono non perdono niente, d'altro canto non possono vincere perchè appunto è prescritto :confused:
sembra una forzatura e non mi suona molto bene.

Ciao Cecco :)

nikzeno
11-12-2004, 13.17.53
Originariamente inviato da Cecco

I giudici in genere quando si accorgono della decadenza per prescrizione così prosciolgono senza entrare nel merito e così è giusto poichè se vi entrassero la loro sentenza sarebbe poi cassata.


Allora il titolo di EL Pais è una menzogna !?

Il tribunale ha stabilito che Berlusconi ha corrotto un giudice ma il reato è prescritto
(Così come riportato da repubblica, link postato da me prima)

e qui
limitatamente al bonifico in data 06-07 marzo 1991 perché, qualificato il fatto per l'imputato come violazione degli articoli 319 e 321 C.P. e riconosciute le circostanze attenuanti generiche, lo stesso è estinto per intervenuta prescrizione

non c'è scritto che è stato ritenuto colpevole, ma non punito per prescrizione del reato?! :confused:

Non ci capisco una mazza, giuro che ingegneria è più facile di legge :rolleyes:

Brunok
11-12-2004, 13.19.55
E direi, una è una scienza esatta e precisa, l'altra è una selva di cavilli codici postille dove vale tutto ed il contrario di tutto!!!

nikzeno
11-12-2004, 13.33.31
Originariamente inviato da Brunok
E direi, una è una scienza esatta e precisa, l'altra è una selva di cavilli codici postille dove vale tutto ed il contrario di tutto!!!
(Y) Questo almeno per uno che guarda le cose da fuori... magari una volta che ci sei dentro ti sembra tutto matematico :o










...naaaaaa :)

Gigi75
11-12-2004, 13.36.06
Qualche cenno sulla prescrizione.

La prescrizione del reato determina l'estinzione dello stesso reato sul presupposto del trascorrere di un determinato periodo di tempo.
I reati per i quali è prevista la pena dell'ergastolo (e un tempo anche la pena di morte) sono imprescrittibili.
L'art. 157 c.p. disciplina il tempo necessario a prescrivere un reato in considerazione della pena stabilita.

La prescrizione estingue il reato:
in venti anni, se si tratta di delitto per cui la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore a ventiquattro anni;
in quindici anni, se si tratta di delitto per cui la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore a dieci anni;
in dieci anni, se si tratta di delitto per cui la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore a cinque anni;
in cinque anni, se si tratta di delitto per cui la legge stabilisce la pena della reclusione inferiore a cinque anni, o la pena della multa;
in tre anni, se si tratta di contravvenzione per cui la legge stabilisce la pena dell’arresto;
in due anni, se si tratta di contravvenzione per cui la legge stabilisce la pena dell’ammenda.
Per determinare il tempo necessario a prescrivere si ha riguardo al massimo della pena stabilita dalla legge per il reato, consumato o tentato, tenuto conto dell’aumento massimo di pena stabilito per le circostanze aggravanti e della diminuzione minima stabilita per le circostanze attenuanti.

La Corte Cost. con sent. 31.5.1990, n. 275 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell'art. 157 c.p., nella parte in cui non prevede che l’imputato possa rinunziare alla prescrizione del reato.

La prescrizione può essere sospesa (e il termine ricomincia a decorrere dal momento della sospensione) o interrotta (e il termine ricomincia a decorrere nuovamente dal momento dell'interruzione), ma in ogni caso i termini previsti all'art. 157 c.p. non possono essere aumentati oltre la metà.

La prescrizione è una causa estintiva del reato.

Rappresenta il riconoscimento di un "fatto giuridico" dato ad un fatto naturale, quale è il decorso del tempo.

L'effetto per cui si sbiadisce o si perde la memoria di ciò che è avvenuto a lunga distanza di tempo è un fenomeno così evidente nella vita individuale e sociale che non poteva non imporsi anche nell'ordinamento giuridico penale.

Né la circostanza che questa normalità naturale sia stata percepita esattamente può alterare l'essenziale ragione giustificatrice dell'istituto in esame.

Ciò posto, ben si comprende come la prescrizione penale sia in ogni caso una prescrizione estintiva della potestà dello Stato in ordine alla repressione del fatto concreto; e, precisamente, una rinuncia legislativa e preventiva da parte dello Stato stesso alla potestà repressiva, condizionata all'avvenuto decorso continuativo di un certo periodo di tempo.

Soltanto per effetto di tale rinuncia ,e non per la semplice decorrenza del tempo, l'imputato acquista il diritto di non essere giudicato.

La base della prescrizione penale è data, dunque , da una normalità naturale; la giustificazione del riconoscimento giuridico di codesta normalità è fornito da ragioni di tecnica giudiziaria e di politica penale.

Tra le teorie politico-penali giustificatrici della prescrizione merita un cenno la "teoria del diminuito interesse": l'interesse di punire va scomparendo col tempo. Se è trascorso un tempo maggiore di quello nel quale si ritiene tale interesse possa permanere , la pena non ha più scopo.

Il tempo fa venir meno la necessità della repressione, giacché l'esigenza di reintegrare l'ordine giuridico turbato dal reato e di rassicurare la popolazione circa l'attuazione del diritto non può più riconoscersi quando, per il lungo tempo trascorso, le cose hanno ripreso da sé il proprio equilibrio, e la memoria del reato è addirittura scomparsa nella coscienza pubblica.

La potestà di punire si giustifica esclusivamente col criterio di immanenza dell'interesse punitivo ; di conseguenza ogni esercizio di potestà repressiva deve ritenersi ingiustificato quando non risulti indispensabile.

La durata del tempo necessario perché si verifichi la prescrizione estintiva del reato è fissata dalla legge per garanzia d'ognuno e di una uniforme disciplina sociale. (v. Manzini, Trattato di Diritto Penale Italiano, Quinta edizione aggiornata, Volume Terzo, pagg. 528 e segg.).

La causa estintiva deve rilevarsi d'ufficio.

Gigi75
11-12-2004, 13.41.55
Originariamente inviato da nikzeno


Allora il titolo di EL Pais è una menzogna !?

Il tribunale ha stabilito che Berlusconi ha corrotto un giudice ma il reato è prescritto
(Così come riportato da repubblica, link postato da me prima)

e qui
limitatamente al bonifico in data 06-07 marzo 1991 perché, qualificato il fatto per l'imputato come violazione degli articoli 319 e 321 C.P. e riconosciute le circostanze attenuanti generiche, lo stesso è estinto per intervenuta prescrizione

non c'è scritto che è stato ritenuto colpevole, ma non punito per prescrizione del reato?! :confused:

Non ci capisco una mazza, giuro che ingegneria è più facile di legge :rolleyes:

L’art. 129 cpp dispone che in ogni stato e grado del processo il giudice che riconosce che il reato è estinto per prescrizione lo deve dichiarare d’ufficio con sentenza immediatamente, quindi senza ulteriori indagini e senza inutilmente accertare la sussistenza del reato, che non può essere affermata neppure se, in ipotesi, già risultasse agli atti. Il che appare addirittura ovvio se si considera che, diversamente, verrebbero negati all’imputato i fondamentali diritti sia di continuare a difendersi nel processo immediatamente concluso sia, e soprattutto, di impugnare la pronuncia di condanna che resterebbe come una macchia incancellabile.

Infatti, sempre il già menzionato art. 129 stabilisce che solo quando dagli atti “risulta evidente” che l’imputato è innocente, il giudice pronuncia sentenza di assoluzione (e non di intervenuta prescrizione). Quindi non basta che il reato non risulti provato. Occorre che risulti evidente la sua insussistenza, cioè che vi sia la prova inconfutabile dell’innocenza dell’imputato, perché questi venga assolto e, in difetto, possa impugnare la sentenza. (questo è il caso che riportava Dav). Ma si tratta di una fattispecie, se non impossibile, certamente molto rara. Altro è provare un fatto; altro è provare il “non” fatto; ed altro ancora è la risultanza evidente, indiscutibile e non integrabile con ulteriori mezzi di prova.

Del resto la prescrizione non è un regalo generosamente elargito all’imputato, ma risponde alla precisa esigenza di impedire che un cittadino incolpato (magari ingiustamente ed, al limite, anche con dolo) resti sotto processo a tempo indeterminato, proprio per non giungere all’assoluzione ed ottenere comunque la sua “dannazione”.

Dopo un certo tempo (che poi sono pur sempre tantissimi anni di calvario), se non è intervenuta la condanna, non si può che chiudere. E proprio perché l’estinzione per intervenuta prescrizione è alternativa alla pronuncia di condanna è chiaro che non sono compatibili. O l’una o l’altra.

:)

nikzeno
11-12-2004, 13.46.20
Oh, ti ringrazio, non sai quanto t'aspettavo! :)

(Quindi quelli di EL Pais son dei gran bastardi ;) e questo esempio fa ben capire come l'opinione pubblica può essere guidata)

nikzeno
11-12-2004, 14.37.07
I falchi a terra

di Piero Ostellino
Dopo una sentenza che fa discutere, la sola cosa che ci sembra di poter dire - anche a fronte del doppio giudizio, di non colpevolezza relativamente all'accusa di aver concorso ad «aggiustare» la sentenza civile Sme, e di proscioglimento relativamente all'accusa di corruzione semplice per intervenuta prescrizione - è ricordare una massima di Giambattista Vico. «Il certo delle leggi è un'oscuratezza della ragione unicamente sostenuta dall'autorità, che le ci fa sperimentare dure nel praticarle, e siamo necessitati a praticarle per lo di loro "certo"».

La «durezza della legge» rischia, infatti, di indurre il centrodestra a giudicare il bicchiere della sentenza «mezzo pieno» (grazie all'assoluzione dalla prima accusa) e di indurre il centrosinistra a giudicarlo «mezzo vuoto» (grazie alla prescrizione della seconda accusa). Al centrodestra, «l’oscuratezza della ragione» teorizzata dal Vico dovrebbe suggerire la virtù della saggezza. Il proscioglimento del presidente del Consiglio, sul quale continua a gravare l'ombra lunga della prescrizione, non autorizza a parlare di processo «politico», anche se legittima il ricorso, già annunciato dai suoi avvocati, nella speranza di poter ottenere una sentenza di piena assoluzione. Al centrosinistra, le parole del Vico dovrebbero suggerire la virtù della prudenza. Poiché la certezza del giudizio è pur sempre una certezza relativa, l'ombra della prescrizione non autorizza la convocazione di processi di piazza che puntino alla delegittimazione politica dell'avversario, secondo una prassi tristemente famosa ai tempi di Tangentopoli.

Che si sia trattato di un caso esemplare di collusione fra società politica e società civile tipico della Prima Repubblica è la sola cosa certa. Da un lato, la vendita a un privato, con procedure non del tutto chiare, di un bene pubblico. Dall'altro, l'intervento del capo del governo di allora per indurre alcuni imprenditori «amici» a cercare di ostacolare la vendita con una offerta migliore. Infine, una sentenza che annulla la vendita, senza che il bene pubblico sia poi venduto a chi ha fatto l'offerta migliore, e apre al suo smantellamento e alla sua vendita successivi. Il tutto condito da campagne giornalistiche pro e contro i contendenti «civili», pro e contro i protagonisti «politici» (Prodi, in qualità di presidente dell'Iri, accusato di aver cercato di vendere la Sme a basso prezzo all'ingegner De Benedetti; Craxi, in qualità di presidente del Consiglio, di aver cercato di impedirne la vendita in modo non ortodosso). Un caso che la sentenza non cancella.

Ora, però, con saggezza e prudenza, è necessario che si accetti l’epilogo della vicenda. Epilogo che, in quanto non del tutto chiaro, né giustifica il trionfalismo del centrodestra né giustificherebbe un eccesso di colpevolismo da parte del centrosinistra e suggerisce, invece, ad entrambi di non fare dell’esito del processo l’occasione per radicalizzare ulteriormente il confronto politico. I falchi dei due campi è bene che restino a terra.


Mah :rolleyes:

nikzeno
11-12-2004, 14.38.23
Venti righe in tutto. Senza persecuzioni
Fine di una stagione, dalle rivelazioni della teste Omega si rinvii, fino alle nuove leggi
di Giovanni Bianconi

MILANO - L’atto finale è scritto in venti righe, precedute dall’intestazione della Repubblica italiana e i numeri del procedimento penale. In calce la firma del presidente del tribunale, Francesco Castellano. Due pagine che sanciscono l’«intervenuta prescrizione» di un reato imputato a Silvio Berlusconi, e un’assoluzione ora piena, ora perché «la prova manca, è insufficiente o è contraddittoria» per altre vicende. Soluzione complessa per una storia complessa, cominciata quasi dieci anni fa, difficile da classificare con la nettezza dei giudizi politici. Così, davanti a un tribunale che dichiara il «non doversi procedere» contro l’imputato capo del governo perché troppo tempo è passato dai fatti contestati, le rituali dichiarazioni sulle persecuzioni giudiziarie o i complotti orditi dai magistrati appaiono poco o per nulla aderenti alla realtà.

Perchè i 500 milioni di lire, passati nel 1991 da un conto corrente della Fininvest a uno del giudice Squillante attraverso un altro di Cesare Previti, sono stati considerati un atto di corruzione. Dunque c’era l’arrosto nelle carte dell’accusa, non solo il fumo. E sulla presunta corruzione per la compravendita della Sme è stato confermato il verdetto di assoluzione perché «il fatto non sussiste», come aveva detto un altro tribunale, ma ancora con la formula della prova mancante, contraddittoria o insufficiente.

Soluzione complessa, dunque, che segna la fine di una stagione. La testimone Stefania Ariosto cominciò a parlare di giudici pagati per conto del fondatore della Fininvest a metà del 1995, ma la contrapposizione tra Silvio Berlusconi e la Procura di Milano si può datare all’anno precedente, novembre 1994, con l’invio del famoso avviso di garanzia durante la conferenza internazionale di Napoli. Per altri fatti di presunta corruzione, finiti anch’essi nel labirinto delle più diverse sentenze: condanna in primo grado, prescrizione in appello, assoluzione piena in Cassazione. Pure allora l’indagato era presidente del Consiglio; non c’era invece, nel Palazzo di giustizia milanese, il pubblico ministero Ilda Boccassini. È con il suo ritorno dalla Sicilia, dove aveva indagato sulla strage di Capaci e smascherato gli assassini di Giovanni Falcone, che prendono il via le indagini sulla compravendita di toghe e sentenze al Tribunale di Roma. Che vedono spuntare ancora una volta il nome dell’«imprenditore milanese Silvio Berlusconi».

Indagini che, scaturite dalle iniziali dichiarazioni della Ariosto, si ancorano ben presto a versamenti di denaro verificati da contabili bancarie e conti correnti: quelli che hanno retto fino alla sentenza di ieri. Da quel momento cominciano i duelli non solo tecnico-giuridici, ma anche politico-parlamentari tra accusa e difese. Dalla richiesta di arresto per l’onorevole Cesare Previti, respinta dalla Camera dove c’era una maggioranza di centro-sinistra, ai tempi lunghissimi dell’udienza preliminare per via degli impegni degli onorevoli imputati o avvocati, alle prime leggi corrette per non incidere su questo procedimento, come quella sull'incompatibilità tra gip e gup.

Poi, con la nuova legislatura e il processo già cominciato, s’è aperto il capitolo delle richieste dei difensori respinte nell’aula di tribunale e riproposte sotto forma di nuove norme nelle aule parlamentari, a maggioranza di centro-destra. A partire dalle rogatorie con la Svizzera: si è messa in pericolo l’approvazione di un intero trattato di collaborazione con la Federazione Elvetica nel tentativo di far dichiarare nulle le carte arrivate da Oltralpe che testimoniavano i movimenti bancari. Solo l’interpretazione della riforma da parte dei giudici, confermata dalle Alte Corti, ha evitato la cancellazione per legge delle prove raccolte.

Dopo è toccato al «legittimo sospetto» sui giudici, riscritto dal Parlamento all’indomani del ricorso degli avvocati che volevano portar via il processo da Milano. Riforma invocata per tutti, si disse, non solo per Berlusconi e i suoi coimputati, che però non è bastata a spostare i dibattimenti, e non è stata più applicata a nessun altro ricorso: segno che forse non era una norma così impellente per i codici e le garanzie degli inquisiti. Ma intanto il tempo passava. Finché non si è arrivati allo stralcio della posizione del presidente del Consiglio rispetto a quella degli altri accusati. Prima per via degli impegni dell’imputato-premier che provocavano continui rinvii delle udienze e, poi, il cosiddetto Lodo Schifani.

La legge che interrompeva i procedimenti contro le cinque più alte cariche dello Stato è stata bocciata dalla Corte costituzionale. Ma nel periodo in cui è rimasta in vigore è servita a sottrarre definitivamente Berlusconi ai giudici del collegio che un anno fa ha condannato Previti e gli altri imputati per gli stessi fatti (e li ha contemporaneamente assolti per la vicenda Sme) senza concedere loro le attenuanti che invece, accordate al premier da magistrati diversi, ieri hanno fatto scattare la prescrizione.

E’ per via di questa concatenazione di fatti e della conseguente corsa a ostacoli che la storia del processo più importante nella cosiddetta Seconda Repubblica è durata un decennio. Lasciando dietro di sé conseguenze che non si fermano alla vicenda giudiziaria del capo del governo. Per esempio la riforma dell’ordinamento giudiziario, appena approvata dopo un cammino lungo e accidentato andato di pari passo con i dibattimenti milanesi, che ora attende il vaglio per la firma del presidente della Repubblica. Il testo partorito dal Parlamento, e prima ancora la sua gestazione, ha provocato una netta contrapposizione con la magistratura, mai così unita come nel giudizio negativo su una legge considerata una sorta di rivalsa dell’attuale maggioranza politica su giudici e pubblici ministeri.



Boh :rolleyes:

afterhours
11-12-2004, 14.48.20
http://ricordiamocene.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=342572

Gigi75
11-12-2004, 14.54.07
Originariamente inviato da afterhours
http://ricordiamocene.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=342572

Ottimo (Y)
Spiega tutto;)

Kandran Kane
11-12-2004, 14.59.04
Originariamente inviato da Gigi75


Ottimo (Y)
Spiega tutto;)

A proposito e l'inchiesta del giudice Tescaroli???? Non se ne è saputo più niente.
Per quell'inchiesta doveva essere interrogato sia Ilvio che previti. Chissà perché in Tv non ne parlano

Cecco
11-12-2004, 17.25.50
Originariamente inviato da davlak

si ma mi chiedo perchè i difensori vogliono ricorrere in appello per il reato prescritto.
se è prescritto è prescritto, amen.
se ricorrono e perdono non perdono niente, d'altro canto non possono vincere perchè appunto è prescritto :confused:
sembra una forzatura e non mi suona molto bene.

Ciao Cecco :)

No, le cose non stanno così, cerco di spiegarmi sperando di non dire inesattezze.
Intanto il proscioglimento per prescrizione, non entrando nel merito della questione, può indurre chiunque a continuare a dubitare sulla effettiva innocenza dell'imputato.
Più importante il fatto, mi pare, che ad esempio in caso di querela
l'imputato prosciolto per prescrizione non sia al riparo da una condanna risarcitoria in sede civile ove il querelante abbia adito anche tale tribunale.
In ogni caso se faccio appello contro una sentenza del genere per essere prosciolto nel merito in effetti rinuncio alla prescrizione e mi espongo anche all'eventuale condanna in secondo grado.
Ora, nonostante i proclami degli avvocati, al posto di Berlusconi, ove temessi come teme un processo politico, mi guarderei bene dal proporre appello che, tra l'altro non ho dubbi, sarà proposto dai PM.
Ciao Dav

Gigi75
11-12-2004, 17.30.11
Originariamente inviato da Cecco


No, le cose non stanno così, cerco di spiegarmi sperando di non dire inesattezze.
Intanto il proscioglimento per prescrizione, non entrando nel merito della questione, può indurre chiunque a continuare a dubitare sulla effettiva innocenza dell'imputato.
Più importante il fatto, mi pare, che ad esempio in caso di querela
l'imputato prosciolto per prescrizione non sia al riparo da una condanna risarcitoria in sede civile ove il querelante abbia adito anche tale tribunale.
In ogni caso se faccio appello contro una sentenza del genere per essere prosciolto nel merito in effetti rinuncio alla prescrizione e mi espongo anche all'eventuale condanna in secondo grado.
Ora, nonostante i proclami degli avvocati, al posto di Berlusconi, ove temessi come teme un processo politico, mi guarderei bene dal proporre appello che, tra l'altro non ho dubbi, sarà proposto dai PM.
Ciao Dav

Giustissimo sui motivi.
Si propone appello per ottenere una sentenza di assoluzione piena.
Ma non è possibile venire condannati nel merito perchè l'appellante non può subire una condanna più grave di quella ottenuta in primo grado: ovvero la sentenza non può sortire un effetto peggiore di quella eventualmente confermata.
Sul fatto che la proporranno i PM la vedo dura..dovrebbero provare una diversa qualificazione del reato per ottenere diversi tempi di prescrizione.
Bisogna vedere se non saltano prima dopo tutti i soldi pubblici che hanno fatto spendere allo Stato per non ottenere un nulla di fatto :rolleyes:

Cecco
11-12-2004, 17.51.22
Originariamente inviato da nikzeno


Allora il titolo di EL Pais è una menzogna !?

Il tribunale ha stabilito che Berlusconi ha corrotto un giudice ma il reato è prescritto
(Così come riportato da repubblica, link postato da me prima)

e qui
limitatamente al bonifico in data 06-07 marzo 1991 perché, qualificato il fatto per l'imputato come violazione degli articoli 319 e 321 C.P. e riconosciute le circostanze attenuanti generiche, lo stesso è estinto per intervenuta prescrizione

non c'è scritto che è stato ritenuto colpevole, ma non punito per prescrizione del reato?! :confused:

Non ci capisco una mazza, giuro che ingegneria è più facile di legge :rolleyes:

"limitatamente" perchè la prescrizione poteva applicarsi solo sul quel capo d'imputazione non sugli altri tre per i quali è stato prosciolto con formula piena.D'altra parte il bonifico non è mai stato
contestato dalla difesa in sè ma solo per la sua causa che il PM attribuiva a corruzione e l'imputato a parcelle.
Ecco un altro motivo per il quale l'imputato prosciolto per prescrizione è spesso portato a rinunciarvi ricorrendo in appello per vedere acclarata la piena innocenza: in effetti "El Pais" con quello articolo già si espone ad una querela che però sarebbe stata persa in partenza in caso di un verdetto favorevole nel merito.

Ma preciso, io non sto qui a fare il difensore del berlusca, ne ha già di migliori, io vorrei spazzar via tanta ipocrisia e desiderio di condanna aprioristico da parte dei suoi detrattori.

1- Berlusca prima del suo ingresso in politica non era mai stato indagato o sotto processo;
2- potrà, durante la sua attività imprenditoriale, aver anche corrotto dei giudici ma sicuramente non per il processo SME i cui contenuti potevano interessarlo solo marginalmente;
3- La sentenza SME di primo grado, quella emanata dal presunto corrotto, non portò alcun vantaggio a Berlusconi e paradossalmente venne confermata anche dai giudici di grado superiore mai indiziati di alcunchè.
4- Non esiste prova provata che quel bonifico fatto a Previti servisse poi a pagare qualche corrotto.

Cecco
11-12-2004, 18.02.17
Originariamente inviato da Gigi75


Giustissimo sui motivi.
Si propone appello per ottenere una sentenza di assoluzione piena.
Ma non è possibile venire condannati nel merito perchè l'appellante non può subire una condanna più grave di quella ottenuta in primo grado: ovvero la sentenza non può sortire un effetto peggiore di quella eventualmente confermata.
Sul fatto che la proporranno i PM la vedo dura..dovrebbero provare una diversa qualificazione del reato per ottenere diversi tempi di prescrizione.
Bisogna vedere se non saltano prima dopo tutti i soldi pubblici che hanno fatto spendere allo Stato per non ottenere un nulla di fatto :rolleyes:

Scusami Gigi, ne saprai più di me ma se io propongo appello per veder nel merito declarata la mia innocenza in effetti rinuncio alla prescrizione altrimenti non consento al giudice di secondo grado di entrare nel merito. Dunque se entrano nel merito e mi giudicano alla fine colpevole? Una colpevolezza senza pena e cmq una colpevolezza!

Per quanto concerne il ricorso dei PM lo proporranno, credo, e non solo sulla tipologia del presunto reato prescritto ma sicuramente anche per gli altri capi d'imputazione per i quali v'è stato proscioglimento nel merito.

Ciao

Giorgio Drudi
12-12-2004, 12.17.24
Originariamente inviato da Cecco




Chi ha voluto capire ha capito che quella contro Berlusconi era in gran parte persecuzione politica con lo strumento della giustizia.
Chi non ha capito non vuole capire.
Per amore di verità bisogna dire che qualche reato finanziario sembra essere stato commesso ma di fronte all'accanimento giudiziario, cosa assai più grave che mina la democrazia in modo gravissimo e con modalità istituzionali, non sono per niente indignato da eventuali irregolarità finanziarie.
Ciao Cecco, Buon Natale.

Ghandalf
12-12-2004, 14.06.06
Originariamente inviato da Giorgio Drudi


Chi ha voluto capire ha capito che quella contro Berlusconi era in gran parte persecuzione politica con lo strumento della giustizia.
Chi non ha capito non vuole capire.
Per amore di verità bisogna dire che qualche reato finanziario sembra essere stato commesso ma di fronte all'accanimento giudiziario, cosa assai più grave che mina la democrazia in modo gravissimo e con modalità istituzionali, non sono per niente indignato da eventuali irregolarità finanziarie.
Ciao Cecco, Buon Natale.


eventuali?...io mi indigno...è questione di punti di vista...mi spiace solo che non perseguitino in sede processuale berlusconi e tutta la sua famiglia per il resto della loro discendenza...che dire visto che non li spende in avvocati li spenderà in medici...:devil:

od al massimo li metterà di sua tasca per ridurci le tasse alla prossima tornata elettorale...:D

Kandran Kane
12-12-2004, 18.53.08
Originariamente inviato da Kandran Kane


A proposito e l'inchiesta del giudice Tescaroli???? Non se ne è saputo più niente.
Per quell'inchiesta doveva essere interrogato sia Ilvio che previti. Chissà perché in Tv non ne parlano

Come non detto, nessuno ne sa niente. Sob

carletto
12-12-2004, 19.36.34
Originariamente inviato da Giorgio Drudi


Chi ha voluto capire ha capito che quella contro Berlusconi era in gran parte persecuzione politica con lo strumento della giustizia.
Chi non ha capito non vuole capire.
Per amore di verità bisogna dire che qualche reato finanziario sembra essere stato commesso ma di fronte all'accanimento giudiziario, cosa assai più grave che mina la democrazia in modo gravissimo e con modalità istituzionali, non sono per niente indignato da eventuali irregolarità finanziarie.
Ciao Cecco, Buon Natale.

Se una cosa è più che evidente è che io non ho capito e non voglio capire: anzi direi che sono duro di comprendonio e non capisco.

Agli organi preposti alla giustizia è giunta segnalazione di una possibile reatoe la giustizia ha fatto il suo corso. Nel frattempo io ho sempre sostenuto che il signor Berlusconi, come tutti i cittadini, è da considerarsi innocente sino alla sentenza definitiva. E questo grazie ad una delle migliori Costituzioni del pianeta.
E sempre ho reagito alle parole di chi lo indicava come colpevole dei più orrendi delitti.
Ma non si puo pretendere che la giustizia ignori dei sospetti di reato solo perchè un cittadino è (anzi si considera) più cittadino degli altri.
Che poi il signor Berlusconi ed i suoi accoliti abbiano orgasnizzato una campagna "promozionale" per fare del signor Berlusconi una vittima dei malvagi giudici comunisti anzicè un semplice cittadino(come tutti gli altri) indagato e processato con tutte le garanzie previste della legge e dalla costituzione è un'altro discorso.
(Notarsi che per fargli un dispetto i perfidi comunisti, rovina della giustiza e oppressori del candido agnello lo hanno assolto.)
Al signor Berlusconi ed ai suoi accoliti faceva politicamente comodo così, e se qualcuno ha fatto uso politico della giustizia questi è il signor Berlusconi.
Ma che gente dotata di raziocinio possa poi guardare al signor Berlusconi come una candida vittima sacrificale e credere ad una boiata del genere desta tutto il mio stupore.
E quindi non mi stupisce che poi, in diretta da Vespa, il signor Berlusconi sostenga apertamente che gli elettori hanno il quoziente di intelligenza inferiore a quello di un ragazzino della seconda media.
Non mi stupisce.
Per niente.

carletto
12-12-2004, 19.47.58
Originariamente inviato da Giorgio Drudi

Buon Natale.

Non mi ripetere, ti prego, che ti credevi che non volevo più dialogare con te:D
Con te ci litigo sempre volentieri.

Poco però.(F)







Buon Natale:p

Giorgio Drudi
12-12-2004, 19.49.55
Originariamente inviato da carletto
[B]

Se una cosa è più che evidente è che io non ho capito e non voglio capire:

Appunto.

Buon Natale anche a te :)

infinitopiuuno
12-12-2004, 19.57.59
Originariamente inviato da carletto




E quindi non mi stupisce che poi, in diretta da Vespa, il signor Berlusconi sostenga apertamente che gli elettori hanno il quoziente di intelligenza inferiore a quello di un ragazzino della seconda media.
Non mi stupisce.
Per niente.

Ma Ilvio si riferiva a quelli che non hanno votato per lui:o

Che Berlusconi abbia corrotto qualche magistrato e abbia avuto delle amicizie politiche in passato (vedi Craxi)come adesso è indubbio.
Occorre forse avere presente il quadro dell'economia degli anni 80/90 quando i vari imprenditori si spartirono le varie torte delle vecchie società statali (a nostro discapito).

In quell'ambiente malsano è "nato" Berlusconi e si è ben adoperato per gestirsi la sua fettona di torta.
Che dire degli altri politici ed imprenditori? Tanzi, De Benedetti, Cragnotti, Tronchetti-Provera ecc per i politici l'elenco lo lascio a te.

Insomma la vera attenuante di Berlusconi deriva dal suo comportamento simile agli altri "grandi" imprenditori...se non lo avesse tenuto quel comportamento(in un ambiente dove era superscontato dare le mazzette a chi di dovere)o sarebbe rimasto un povero ricco e senza potere o sarebbe andato in galera come Tanzi & c(che non hanno avuto le televisioni ndr).
Ci dobbiamo rallegrare della situazione?

Certamente no, ma gli elettori sono così santi da poter giudicare?

Giorgio Drudi
12-12-2004, 20.21.40
Originariamente inviato da Ghandalf



io mi indigno...è questione di punti di vista...mi spiace solo che non perseguitino in sede processuale berlusconi e tutta la sua famiglia per il resto della loro discendenza...che dire visto che non li spende in avvocati li spenderà in medici...:devil:



Ognuno ha una sua sensibilità politica e, a ben vedere, è un fatto positivo.
Non mi indigno per i reati finanaziari perchè li commettono quasi tutti...anche i piccoli...non mi indigno più.
Invece mi indigna la giustizia che non è giusta e non per i limiti umani ma consapevolmente e proditoriamente. Lo è stata con Andreotti, (la cui "politica" non mi è mai piaciuta) lo è stata con buon parte della classe politica democristiana e socialista ( la cui "politica" non mi è mai piaciuta).
Non si eliminano gli avversari politici in questo modo, non si eliminano neanche con la diossina (Viktor Yushchenko), non si eliminano con la galera e i gulag, non si eliminano coi forni crematori.
Si battono con gli strumenti della democrazia, con il consenso degli elettori.
Una giustizia politicizzata non è più credibile neanche quando persegue reati finanziari.
Destra e sinistra sono uniti nella slealtà, nella prepotenza, nell'arroganza, nella avidità per posti e poltrone, nella demagogia, nella disonestà, nella menzogna, nella disinformazione, nella inettitudine.
A chi spera in una società migliore non rimane che sperare nella Giustizia... superpartes, disinteressata, onesta , autorevole, dignitosa.... per questo m'indigno quando vedo una "giustizia" ignobile.
Buon Natale :)

Giorgio Drudi
12-12-2004, 20.33.38
Per queste ragioni e per altre, credo che Berlusconi vincerà anche le prossime elezioni politiche...(ma non avrà il mio voto)...perchè è il meno peggio.

carletto
12-12-2004, 20.52.04
Originariamente inviato da Giorgio Drudi
Per queste ragioni e per altre, credo che Berlusconi vincerà anche le prossime elezioni politiche...(ma non avrà il mio voto)...perchè è il meno peggio.


No, vincerà perchè, come ha detto lui (e non si riferiva a chi vota per la concorrenza) gli elettori hanno il quoziente di intelligenza inferiore a quello di un ragazzino della seconda media.

Kandran Kane
12-12-2004, 21.24.28
Originariamente inviato da carletto



No, vincerà perchè, come ha detto lui (e non si riferiva a chi vota per la concorrenza) gli elettori hanno il quoziente di intelligenza inferiore a quello di un ragazzino della seconda media.

E' vero lo ha detto. Ed è anche vero che è il meno peggio. E quando è arrivato sulla scena molti lo videro come una ventata d'aria fresca, perché ovviamente non sapevano delle sue trafile con Craxi. Lo hanno visto come un difensore della vera democrazia.......

Non so chi lo sa. Comunque tempo fa venni a sapere dell'inchiesta condotta dal giudice Tescaroli, sui mandanti a volto coperto della strage di capaci. Di coloro che fornirono la tempistica e i luoghi ai killer per permettere quello scempio.
Il giudice Tescaroli(ancora vivo per fortuna, anche se nessuno ne sa niente), doveva interrogare berlusconi e previti.

exion
12-12-2004, 23.03.41
Originariamente inviato da nikzeno
Corriere della Sera (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2004/12_Dicembre/10/sme.shtml)

Repubblica (http://www.repubblica.it/2004/l/dirette/sezioni/politica/sentenzasme/sentenzasme/index.html)

Sono piacevolmente sorpreso dalle prime dichiarazioni dell'opposizione, che potete leggere sul link de La Repubblica

C'è poco da essere sorpresi...

DS e Margherita di solito criticano chi tenta di sottrarsi alla giustizia, non le sentenze.
Sparare a zero sulle sentenze è lo sport favorito di Forza Italia, stile Dell'Utri. Se la sentenza è favorevole, la giustizia ha fatto il suo giusto corso, se è contraria allora la giustizia è manipolata... Ma per favore! :rolleyes:

Giorgio Drudi
13-12-2004, 08.01.50
Originariamente inviato da carletto



No, vincerà perchè, come ha detto lui (e non si riferiva a chi vota per la concorrenza) gli elettori hanno il quoziente di intelligenza inferiore a quello di un ragazzino della seconda media.

Non so niente sulla faccenda.
Credo però che i politici considerino sempre il popolo come minus habens , come un bambino da raggirare e non come comunità da servire. Ma si sbagliano.
Dovremmo insegnarglielo noi come si fa, rifiutando con disprezzo la demagogia e l'ideologia, giudicando il loro operato dai risultati, sottraendoci agli odii di parte...siamo veramente stupidi, hanno ragione, quando ci lasciamo dividere radicalmente...
Dobbiamo però essere ottimisti perchè le cose migliorano, sia pure più lentamente di come vorremmo...ci vuole pazienza.
:)